Ciao!
Eccomi finalmente da te per l’ABC delle recensioni ^^
Perdona il ritardo ma è stata una settimana piuttosto complicata.
Era da tempo che volevo cominciare questa storia, e sono felice di aver avuto finalmente l’occasione per farlo. Ho letto i primi due capitoli perché, in tutta sincerità, ero impaziente di leggere l’entrata in scena del secondo protagonista della storia XD
Ma procediamo con ordine.
Purtroppo, non ho visto mezza puntata di Attack of Titan, per cui magari tutti i riferimenti all’anime non sarò in grado di coglierli, né saprò dirti se i personaggi sono IC oppure no, ma, trattandosi comunque di una AU, credo proprio che riuscirò a godermi lo stesso a pieno la storia, anche perché già da ora è palese il lavoro incredibile che c’è dietro – soprattutto per quanto riguarda la ricostruzione storica e ambientale, con una Parigi di inizio Novecento a fare da sfondo, con le sue meraviglie e le sue contraddizioni -, che sicuramente è un valore aggiunto di estrema importanza.
Eren già mi piace, sembra un ragazzo affamato di vita, intelligente, curioso, sognatore, idealista e pieno di entusiasmo: ha un’anima appassionata, a malapena tenuta a freno dalle briglie dell’etichetta e delle buone maniere. Si è trasferito con la famiglia da Londra a Parigi, ed è impaziente di conoscere e cogliere tutte le opportunità che questa meravigliosa ed intrigante città è pronta ad offrirgli. È un lettore accanito – e già questo basta e avanza per farmelo amare follemente – e predilige i romanzi d’amore sopra ogni altra lettura: brucia di passione, anche se forse, in questo momento, questo fuoco è ancora sopito, ed aspetta di essere risvegliato dal “tocco” di una persona capace, con il suo carisma, di catalizzare tutta il potenziale già presente in lui. E, a quanto pare, questa persona è proprio il misterioso vicino di casa dei Jeager, Levi Ackerman, l’uomo che Eren si è perso a contemplare sotto la pioggia, rapito da qualcosa che nemmeno lui sa definire, ma che l’ha colpito nel profondo, come niente e nessuno prima è mai riuscito a fare. Mi è piaciuto moltissimo questo primo contatto, hai dato proprio l’impressione dell’istante esatto in cui tutto comincia, in cui due anime destinate ad appartenersi si chiamano per la prima volta; Levi non vede Eren, ma in qualche modo già lo sente, ogni cosa in questo momento è ancora “in potenza”, ma manca proprio una sola goccia d’acqua affinché, come si suol dire, il fiume rompa gli argini. Per fortuna Eren non è un ragazzo timido, e subito si attiva per conoscere finalmente questo vicino che tanto potere sembra esercitare su di lui. La risposta dell’uomo mi ha fatta sorridere, c’è qualcosa di terribilmente sfrontato, indolente e affascinante nelle sue parole, e già questo la dice lunga sul suo carattere…
Mi piace molto anche il legame che Eren ha con la sorella, che dà l’impressione di essere l’esatto contrario di lui, ma con la quale sembra avere un’affinità sincera, dato che lei comunque riesce a leggergli dentro con grande facilità e come nessun altro in famiglia è in grado di fare.
In conclusione, sono felicissima di avere cominciato questa storia, e non vedo l’ora di continuarla! Ti faccio i complimenti sia per l’idea in sé, sia per lo stile e l’accuratezza con le quali la porti avanti: leggerti è davvero un piacere <3
Alla prossima!
padme |