Recensioni per
Tutto ciò di cui ho bisogno
di Red Saintia
Ciao! |
Ciao, capitolo più lungo del solito questo ma ricco di avvenimenti, chiarimenti, cose che andavano dette e svelate, una volta per tutte. Tutti si preparano a dare una svolta alla loro vita, nel bene o nel male. |
Ciao, buongiorno. Sai che mi immaginavo il loro incontro dopo tanto tempo più… pacato. Pieno di cose da dire, chiarire, comunicare… Insomma, dopo tanto tempo che non ti vedi un: che accidenti di fine hai fatto, si può sapere? Eppure, la naturalezza con cui hai gestito il loro incontro, alla fine mi ha convinto più di mille giri di parole. Fa tenerezza questa Saori che è manager e, per la prima volta da che la vedo in giro, è solo una ragazza e non una dea. Mi è piaciuta davvero tanto. E’ stato struggente il loro incontro, carico di cose non dette che si esprimono solo attraverso i gesti, con la passione. Davvero, la parola che mi risulta più azzeccata è naturale per questo capitolo. Non saprei come altro definirlo in maniera esatta. Non c’è bisogno di fronzoli. Non c’è bisogno d’altro. |
Ciao! |
Ciao, eccomi qua per lo scambio del giardino! |
Ciao, capitolo di svolta in tutti i sensi. Tutti stanno finalmente dando una direzione alla propria vita. Ci lasci presagire, alla fine che, forse forse, sia arrivato il turno persino per Seiya. |
Ciao! |
Ciao, capitolo a dir poco denso anche questo: per quanto avrebbe potuto consumarsi ed invece non c’è stato. Per l’azione che ha movimentato tutti i protagonisti e li hai poi lasciati svuotati, con un pugno di mosche. |
Ciao! |
Ciao carissima, ed eccomi qua per la recensione dovuta, chiedo venia per il ritardo. |
Carissima, passo di qua che avevo bisogno di teste che non rotolassero via in questo momento. Anche se qua la situazione si presenta alquanto ingarbugliata. Abbiamo un Seiya che rinviene dalle nebbie della notte appena passata tra bagordi. Scopre una realtà allucinante su Shiryu, finisce quasi per compromettersi con una carissima amica (a questo proposito, intrigante l’idea della cotta per Seiya prima che per il nostro dragone), per poi passare ad un finale decisamente col botto. Immagino che qui se non volano pugni o calci acrobatici (Shiriy sarà esperto in questo senso, immagino), sarà perché Seiya ha davvero qualche buona stella che lo protegge, nonostante tutto. |
Ciao! |
Ciao! |
Salve carissima, eccomi qua per lo scambio del Giardino. |
Ciao. Neanche a farlo apposta, anche nel capitolo che ho scelto di recensire compare come protagonista l’oscuro cavaliere della quarta, in una veste, oserei dire, che per certi versi ce lo accomuna. Onestamente ce lo vedo anche io: divertente, un po’ teatrale, carismatico, spregiudicato… ma anche cinico ed onesto. Tutto, meno che ipocrita… Perchè Death non ha certo i pregi di un Manigoldo ma non me la sento di bistrattarlo in tutto e per tutto. Tu, onestamente, ne hai colto gli aspetti migliori, sicuramente. I consigli che gli fai elargire sono veri, diretti, sinceri. Non stonano affatto nella situazione che si profila tra Shiryu e Shunrei. Un rapporto che inizia nella menzogna non può che finire nella melma, sicuramente. Stupenda la descrizione del tatuaggio, ci sta tutta. Qui, onestamente, il nostro gestore di night fa la parte dell’uomo più maturo che istruisce quello giovane. Ci sta. Sembra quasi che riesca bene a farlo rinsavire e consolarlo addirittura. Anche se ci riesce con un paio di ceffoni ben assestati per buttarlo dentro ad un taxi. Di sicuro non lo lascia andare via guidando sbronzo. Il che la dice lunga sulla realtà della sua indole. Sembra però chiaro che Seiya sarà intenzionato a seguire il suo consiglio, scatenando poi una serie di eventi a catena non facilmente prevedibili, se non per il fatto che saranno delle deflagrazioni di dimensioni certamente atomiche. Bello il fatto che Seiya si penta di aver litigato con Shun. A svegliarlo, giustamente, è Damian la mattina dopo. Giustamente, il poveretto vuole sapere come muoversi. Ti dirò, questa tua fic è un po’ come una boccata d’aria. Ci serve un po’ di leggerezza. La tua lo è senza mai essere banale. Credo che sia proprio questa la sua forza: un bagno di quotidiana umanità senza scadere mai nel fanservice. Altrimenti, sono onesta, non l’avrei continuata. Mi fa anche piacere, onestamente, apprendere che il cavaliere della quarta abbia avuto questa tua riabilitazione così IC. Spezziamo una lancia nei confronti di questi poveri personaggi bistrattati. Death non è solo un cattivo senza appello. Ce lo disegnano. :) Hai saputo rendere poi bene un linguaggio che gli calza a pennello. Mi pare che nell’edizione giapponese lo facciano così colorito nel parlare, del resto. Un saluto alla prossima :) |