Sequel del primo libro della saga "Nihaar'ì".
Le vicende di Harryan continuano ma i punti di vista ancora una volta cambiano. Il destino della Veggente prosegue con nuovi e improbabili risvolti!

Sennar è innamorato del vento perchè Nihal è il vento.
Spero che questa Flashfic vi piaccia! Se è così recensite!:)

Arrivò con un sorriso smagliante, pronta a sentire la cosa importante che al telefono non potevo dirle.
-…mi piacerebbe se fossimo fidanzati – Andai sul classico.
Rimase lì, ferma, con le lacrime agli occhi.

Ci sono dei pezzi mancanti alla storia di Nihal e Sennar: dopo la sconfitta del Tiranno, L.Troisi non parla del loro viaggio lontano dalla società, nelle Terre Ignote, dell'infanzia di loro figlio Tarik e di molte altre cose. Ho deciso di raccontarle io.

dopo 50 anni dall'epica battaglia Dubhe una giovane ragazza assassina(protagonista libro-le guerre del mondo emerso-) decide di cambiare la sua storia ed il corso della sua vita con molti colpi di scena

Una giornata piene di sorprese e tenerezza per Nihal!

Dal testo:
Ed era vero. Non poteva più vivere senza di lui, dopo aver scoperto che lo scopo della sua vita era proprio il mago dalla zazzera rossa, che quel giorno di tanti anni fa le aveva vinto il pugnale di Livon sulla terrazza.

E' la parte dove Nihal porta Sennar nel santuario mentre lui è ferito e lei cerca disperatamente di salvarlo, e intanto lui si dichiara a lei. Io ho modificato questa parte, è meglio quella che ha scritto la Troisi xD

[il mondo emerso]
[il mondo emerso]-ma voi avete mai fatto uno scontro l'uno contro l'altro- aveva chiesto Tarik, aveva sette anni e adorava ascoltare le avventure dei suoi genitori.
era così che avevano deciso di sfidarsi per decidere chi sarebbe stato il più forte. chi vincerà, il mago più potente o la guerriera più forte?

Nihal vive la sua vita, tra i fantasmi del passato, i suoi amici, il suo drago. Ha un diario, e quando la assegano a Ido, scrive delle sue preoccupazioni e gioie.

quicquid habeo

Non c'è nulla di più vero, concreto del nulla, del vuoto che ci chiama. Tutto è un'illusione, ma perché non godercela, alla fine? Non ci sarebbe niente di male. Appunto: niente.

Un altro racconto dal retrogusto amarognolo su Rei e Gendo...

Si pagava diventando infallibili, come gli dèi.
[Storia partecipante al contest di Setsuka - Alla ricerca dell'umanità]

dal capitolo 5:
-non lo trovi eccitante? Che il collegamento con me sia rimasto? Credo che sia un segno che tu mi appartieni.- sogghignò Loki che era seduto a gambe larghe su una comoda poltrona.
-io credo invece che sia il karma che mi odia.- si voltò verso di lui.