Piccola flash sulla tortura di Alice. La storia partecipa al contest "Quando il Missing Moment diventa importante".

Questa poesia parla della nebbia. (*genius*) Mi è venuta in mente quand'ero a scuola, spero che vi piaccia :)

[Spoiler!New Moon]
Edward non è un vero e proprio personaggio qui.
Eppure si era appoggiata al suolo umidiccio, qualche ramoscello aveva scricchiolato sotto il peso della sua testa e una ripetitiva e monotona litania, che presto si era trasformata in un sottofondo facilmente ignorabile, usciva dalle sue labbra. Ma quando l’avevano costretta a tornare alla realtà, a smettere di sperare che si trattasse di null’altro che un’idea notturna di una bambina dalla fervida immaginazione, lei aveva odiato, se pur per poco, chiunque la stesse salvando da morte – certa?
Ideato nei momenti in cui Bella ha voglia di rivedere Edward ma, allo stesso tempo, pensa a come sarebbe togliersi la vita.
Autrice: Beesp

Questa fanfiction su Saiyuki narra di un fatto che potrebbe essere accaduto dopo l'episodio 23 "il prezzo dell'obbedienza".... buona lettura :)

Non mi sembra possibile che sia successo, ma forse è giusto così.
Non avrei mai creduto che questa notizia mi avrebbe colpito così nel profondo.
Non avrei mai immaginato di dover perdere un'altra persona della mia vita.
[ ...buona continuazione ;) ]

"Nel silenzio di un rifiuto è possibile udire il suono di un cuore che va in frantumi."
*
(Haneji) (110 parole) (Triste, ma nella mia testa c'è il lieto fine... solo che avevo a disposizione troppe poche parole per inserirlo: per me i personaggi il lieto fine se lo devono sudare, con almeno una ventina di capitoli di tribolazioni.)

Era più facile pensare che tutto questo fosse solo della fitta e indissolubile nebbia.

Questa è una poesia che parla della nebbia, ma anche di alcuni sentimenti. Mi è venuta l’ispirazione durante questa giornata nebbiosa, ed ho pensato di condividere con voi questo piccolo scritto. Spero che sia di vostro gradimento.

Volteggiare sospesa in eterno. Senza pace e senza riposo. Lacerata.
[Vincitrice del II Contest di Acciofanfiction]

una piccola storia horror per i bambini troppo ribelli...

L'uomo crea sempre l'arma perfetta per autodistruggersi, sia fisicamente che psicologicamente

"...banchi di fitta nebbia che calavano improvvisamente, nascondendo vetrine, semafori e persone che solo un attimo prima erano stati lì. Pochi secondi e poi, com'erano venuti, rapidamente se ne andavano. Le vetrine e i semafori tornavano a mostrarsi, ma della gente nessuna traccia."
Un altro racconto breve scritto da mia madre. Buona lettura!

Noli me tangere. Che gli dei abbiano pietà di noi, troppo indulgenti verso noi stessi.