Guidavo, con entrambe le mani sul volante e gli occhi appannati di lacrime fissi sull'asfalto fradicio di pioggia.(...)Quindi era lì che avrei dovuto tornare? In quell'appartamento che condividevo con l'unico uomo che avessi mai amato? L'avrei trovato sottosopra, pieno di poliziotti che rovistavano in ogni angolo della casa.Non era giusto; non avevo neanche vent'anni, non era responsabilità mia.(...)Sapevo, nel profondo, che prima o poi sarebbe successo qualcosa di brutto, che avremmo avuto problemi, lo sapevo dal momento in cui avevo scoperto che il mio ragazzo era uno spacciatore.(...)Scossi la testa e ripartii, non mi fermai all'ospedale: e se fosse la cosa migliore?, pensai quando ormai l'avevo superato da un pezzo e sfrecciavo verso casa. E se fosse stato meglio fermarmi? Ma io non volevo abortire.
Questa è la prima fiction che scrivo dopo un lunghissimo periodo di pausa causa problemi provocati da una relazione che non si discosta poi troppo da quella narrata. Le RECENSIONI sarebbero infinitamente apprezzate, siano di approvazione o di critica.
Autore:
Milla Nafira | Pubblicata: 21/04/14 | 21/04/14 Rating: Giallo | Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Capitoli: | In corso
Note: Nessuna | Avvertimenti:
Categoria:
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Romantico |Leggi le
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