Dai manoscritti di un anonimo scrivano

Anno di Nostro Signore MMVIII

“Erano i quattro peli a l’aura sparsi”

Se la regalità potesse essere condensata in un’essenza e imbottigliata in un’ampolla, come cercano di fare da un bel po’ di anni ormai i nostri Maestri Alchimisti, bisognerebbe applicarvi sopra la giusta etichetta. Non v’è dubbio che l’etichetta recherebbe nome “LadyGaunt”.

Maestri Alchimisti a parte (gentaglia poco socievole ch’io suggerirei di licenziare), Lady Gaunt, fanciulla di nobili natali, si è distinta negli anni della prima gioventù per l’efferatezza delle azioni, la malvagità insospettabile dei suoi piani e per le sue buone amicizie. Regali anche queste, s’intende.

Da sempre legata per fraterna stima al superbo principe dei Sayan, nonché fervente seguace degli Iniziati della Rowling, si dedica frequentemente alla lettura (c’è qui chi aggiungerebbe “di pessima qualità” e finirebbe probabilmente nelle temibili prigioni sotterranee, costretto a sorbirsi per centinaia di volte la visione d’uno spettacolino orripilante, tale – Un ponte per Terabitia- Dio ce ne scampi)  e diletta (voce del verbo dilettare, non c’è qui riferimento a “le delphone”), diletta, dicevo, sé e i cortigiani con i suoi frequenti esercizi di scrittura che andava propinando alla corte da tempo e che ha quindi deciso di offrire anche al di fuori delle mura.

“44 gatti in fila per vedere la tragedia greca”

LadyGaunt, oltre ad essere padrona di una numerosa sfilza di fedeli elfi domestici (ma i fedelissimi   son solo due, e pure piuttosto brillanti. Di uno d’essi si dice persino che abbia doti di preveggenza, anche se non ci vuol molto potere per capire in che modo morrà) si pasce del possesso d’una gatta di origine straniera, fedele Trachinia, abile saltellatrice dagli stendini e recentemente incinta.

Grande la gioia della padrona per la nascita della gattina, amica senz’altro delle tenebre anche lei, che ancora senza nome vaga per gli appartamenti reali.

“Odi et Amo. La lista nera e quella bianca”

Fra i sommi interessi di LadyGaunt v’è, come ho detto, quello della scrittura. A tal proposito lunga è la lista delle sue preferenze per i suoi eccelsi esercizietti di scrittura:

La lista bianca

***Per il regno di Sir Goku e le sue sette sfere, Lady Gaunt preferisce:

-Vegeta legalmente legato alla sua Bulma (una dama che ha senz’altro subito un qualche incantesimo alla chioma in gioventù, ma di più non so dirvi)

-Bra s’accompagna naturalmente al giovane Goten

-Crilin (che io credevo appartenente al regno dei nani dei boschi, ma mi hanno assicurato che non è così) ha stregato il cuore della bella C-18 (“stregato” è la parola giusta: in nessun altro modo lei, persona vedente e piuttosto normale, nonostante il nome, si sarebbe accompagnata a lui)

***Per il regno dell’occhialuto ragazzo che va mostrando la cicatrice che gli deturpa la fronte come un grande dono, Lady Gaunt preferisce:

-Harry non può non ricambiare il gentile amore di Ginny

-Ron ed Hermione sono indivisibili; Hermione sta a Ron proprio come la Nutella sta a Lady Gaunt e a qualsiasi altro sano di mente.

Tutte le altre coppie tollerate da Lady Gaunt sono quelle classiche.

La lista nera

Ben altra storia invece per le altre bizzarre coppie.

Se fossi in voi, per esempio, non consiglierei mai a Lady Gaunt di apprezzare le Pan/Trunks, le Harry/qualsiasi altra, le Ron/qualsiasi altra e le Draco/Hermione.

Ma io, dopo tutto, sono solo un giullare di corte.

Scoperto nei pressi delle abitazioni del Signor  White, il manoscritto contiene ancora molti punti di difficile interpretazione. Se non riuscite a capirne alcuni, fate come per i libri di matematica: saltateli a piè pari. Vuol dire che il testo può farne a meno.