Barcollò nel buio, esausta, il fiato corto e le lacrime ad annebbiarle la vista. Cercò di sostenersi appoggiandosi al tronco forte di un albero ma non servì a nulla se non ad abbatterla ancora di più. Sapeva che non doveva, sapeva quanto fosse sbagliato ma l'amava con tutto il cuore e ora nn c'era nulla che potesse fare o dire per annebbiare il desiderio di lui; nulla che la aiutasse a dimenticare il suo profumo, la presa così salda delle sue mani... quel sospiro tremante che lei aveva trattenuto e che lui le aveva lasciato scivolare sulla pelle calda del collo in quel momento così straziante in cui l'aveva avuto vicino... e al tempo stesso incredibilmente lontano.

Ricordo il sorriso spontaneo sul tuo volto quando mi hai visto la prima volta, appena arrivata qui.
Ricordo la luce che c'era nei miei occhi non appena mi hai chiamato "vostra maestà" e io ti ho detto di chiamarmi semplicemente Mary.
Ricordo il nostro primo bacio, così infuocato, così dannato.
Bacio che aveva incendiato ogni singola parte del mio corpo.
Che fine ha fatto tutto questo?
I baci infuocati.
I sorrisi spontanei.
La gioia.
L'amore.
Dove sono finiti?
Cosa siamo diventati Francis?
Cosa sono diventata?
Le mie paure, mi stanno consumando, come se fossi un paio di scarpe vecchie.

Perché, a dirla tutta, Biss aveva sempre provato un particolare piacere ad infastidire Giovanni, il suo Principe.
Sir Biss/Principe Giovanni ❤

«Qual è la tua concezione di arte?» La voce di Akane è di un'ottava più bassa, la lingua riarsa biascica quelle parole con lentezza.
Kogami frena i gesti, ruotando la matita tra le dita.
«Non concezione, ma percezione» risponde lui, portando la sigaretta alle labbra. «Il concepire è per gli artisti, per gli scrittori, per le anime in pena. Per gli studiosi che non hanno niente da concludere nella propria esistenza se non fare dei battibecchi inutili. Non essendo uno di loro, io percepisco».
-
«Non desidero ribellarmi, ma sottostare, poiché non mi è concesso. Da te, dalle menzogne che ritrai con la matita. Se c'è un modo per chiamare la tua arte "menzogna", allora raffigurami... non credo di voler altro».
[AU! Lime | Shinya/Akane | Parigi | Storia partecipante al contest "Titoli su Titoli - 2nd Edition" indetto da Eireen_23 sul forum EFP]

Naruto ha un talento nascosto di cui solo Sasuke é a conoscenza, ma una serie di circostanze lo fará uscire allo scoperto e questo lo porterá a rivalutare molte cose... Tra cui il legame con il migliore amico!

[MinoRyuu | One-shot | Triste, Romantica | Dedicata all'eclissi solare del 20/3/15]
I ragazzi assisteranno per la prima volta alla visione di un'eclissi.
Cioè dell'unico momento, raro e prezioso, in cui la Luna raggiunge e bacia il Sole.
Dal testo:
"«Sai, Kushieda, quest’estate Kawashima mi disse una cosa che non dimenticherò più: sosteneva che io fossi la luna, tu il sole»"

Sasuke Uchiha, una bottiglia di vodka (forse due) e un Naruto forse ubriaco, sicuramente innamorato, un camera da letto, uno che non vuole restare e uno che continua ad aspettarlo.
SasuNaru.

“Era tempo di ferire, invece d'essere ferito; si ripeteva.
Avrebbe dovuto sacrificare, per salvaguardare ciò che amava.
Per salvaguardare Toka, la piccola Hinami, Ride, L'Anteiku.
Per salvaguardare sé stesso.”
{ Kaneki - Flashfic - 429 parole. }

Cinque volte in cui Jarvis non riesce a chiedere alla sua futura moglie di sposarlo e una in cui è lei a riuscirci.

Avevi promesso che avresti portato il sole su questa terra umida.
Avevi promesso che avresti scacciato le nuvole che da troppo tempo oscuravano il cielo azzurro sopra le nostre teste per mostrarmi l’arcobaleno.
Qui invece continua a piovere.
Ed è solo colpa tua.

Durante l'ultima battaglia tra le rispettive fazioni, Jean raggiunge Annie per chiederle la verità sulla morte di Marco. Lei gliela racconta.
Marco si asciugò le lacrime con la manica della maglia. - Credevo mi odiassi. - rivelò, senza alcuna ragione particolare. La sua voce suonava come quella di un bimbo piccolo.
- Io non odio i deboli. - mormorò lei, sorpassandolo e aprendo la porta dell'edificio a cui Marco si era appoggiato – un vecchio capannone in cui venivano stipate scorte di ogni genere. - Ma quelli che non mi danno retta sì. -
Marco le sorrise. Era un sorriso tremulo e stupido, e Annie sbuffò di fronte a quella smorfia, ma Marco seppe che l'aveva apprezzato onestamente dal modo in cui scosse la testa. Sapeva che era per nascondere un sorriso spuntato sulle sue, di labbra – così poco abituate a quell'apparizione. Decise che Jean poteva aspettare.
Marco/Jean one-sided con accenni di Marco/Annie.

[Medea - Giasone/Medea, Modern!AU]
Giasone. L’anello debole della catena, alla fine, era stato Giasone.

Historia ha sempre desiderato una famiglia che l'amasse, una casa in cui tornare, un ragazzo da poter amare, una vita serena; eppure quei sogni si erano sempre rivelati essere degli incubi.
Soltanto una persona è destinata a farle trovare la tanto ambita pace: Ymir.
**Questa storia partecipa al "S.Valentine flash contest" indetto da rhys89 sul forum di EFP**

Howard Stark ha appena scoperto che i russi, Leviathan o la guerra, non sono il peggio che poteva capitargli.

Il ragazzo allora le prese una mano tra le sue.
Era fredda.
Il suo cuore sbiancò, non si svegliava.
– Giulietta! – chiamò.
Nulla.
Non un suono,
non un sospiro,
non un respiro.