Sento il sangue ribollirmi nelle vene. E caldo, sembra bruciarmi il corpo dall'interno, sciogliendomi le ossa, mentre una rabbia mai conosciuta arde dentro di me, consumandomi fino a quando non resta altro che cenere.
Poi mi sveglio e tutto finisce; almeno cosi penso.

Impossibile era non udir l'onda ch'in un secco suon s'infrangeva sulle rocce dalla rovente luce scaldate.
Impossibile era non percepir il dolce vento ch'in leggeri sbuffi soffiava fiacco.
Impossibile era non udir il dolce batter del cuor suo.
-
Turchia×Grecia.

Molte e stravolgenti emozioni vi percorreranno la spina dorsale, perché è la mia storia.
Quella di una nazione che crede nell'amicizia più profonda..che odia essere abbandonata.
"Sai che c'è? La finisco qui.."
"Per una volta puoi mettere anche da parte il tuo odioso egocentrismo!?"
"Egocentrismo? Tu ti rendi conto di quanto ho fatto per te?!"
"Mi hai schiavizzata!"
"Ricordi solo questo..vero?"
"Mi ha segnato la vita come una profonda ferita..si, ricordo solo questo.."
~
"Posso renderti la vita un inferno, lo sai?"
"Solo la tua presenza mi rende impossibile respirare..per non parlare del tuo odioso e immangiabile cibo!"
~
"Amigos? No creo.."
~
"Oh finalmente..qualcuno che non mi odia.."
"C'è davvero qualcuno così crudele?"
"Si, e purtroppo ci divide una striscia sottile di Mediterraneo.."
{accenni Spamano mlml}{Turarge/Grearge}
ATTENZIONE!?
Se percaso notate qualche incongruenza sul punto di vista storico, state calmi perchè farò solo qualche accenno alla vera STORIA accaduta realmente.
Godetevi la storia :3 adiòs~

[HakYona week - Day 7: Family]
Yona si sveglia di soprassalto, con la fronte colpita dai forti raggi della luce del giorno; sobbalza e muove le braccia d'istinto, come per afferrare qualcosa che è già troppo lontano, scivolato tra i sogni del suo subconscio. Davanti a lei, Yoon è chinato verso il pentolone dello stufato e la osserva con la coda dell'occhio, senza scomporsi, troppo occupato a proteggere il pranzo dagli attacchi di fame del drago giallo lì presente.
Hak, però, non ha niente che lo trattenga, ed è abbastanza vicino da imprimere nella propria voce quel poco di malizia che sa di scherno leggero e appena intimo.
-Sognavi di inseguire qualcuno?

[HakYona week - Day 6: Kiss]
Sulla mano, fedeltà.
C'è ancora del distacco, per quando l'impronta delle labbra si calchi bene sulla pelle liscia di lei, ben più di una semplice carezza. Potrebbe essere il gesto semplice di un cavaliere o di un servitore qualsiasi che, ginocchio a terra e arma in mano, ricorda l'altezza del proprio valore.
Ciò che fa tremare Yona non sono tanto gli occhi pieni di passione di lui, chiari quanto limpidi e sinceri, ma il calore che la sua bocca le trasmette, e che le fa tremare i sensi.
Lei attende il secondo movimento.

Il loro è un amore silenzioso e sofferto, fatto di piccole attenzioni e gesti eclatanti da una parte e dall'altra che sembrano non essere mai considerati nel modo giusto. Ma sarà poi vero? Cosa nascondono in realtà nei loro cuori la principessa e il guerriero? A questa raccolta, il compito di fornire la mia personale risposta.
Spero vi piaccia e che leggerete in tanti!

Clara, Corvonero ricca e brillante negli studi e' felice della sua vita, anche se e' sempre stata presa in giro da Heidi, Serpeverde spietata e decisa di far fare a Clara la peggiore delle figuracce davanti all'intera Hogwarts. Eppure, quando ancora nessun ragazzo si degna di invitarla al rinomato Ballo del Ceppo, sara' proprio Heidi a far entrare Clara in pista...
~Tratto dal testo: "Ma le piaceva ballare con lei. Le dava una strana scarica di elettricita’ che non avrebbe mai creduto di poter provare ed era capace di farla ballare quasi normalmente. Gia’, visto che Heidi sa sollevava letteralmente da terra e se la portava in giro come se fosse una comune danzatrice nell’ampia sala."~

"'Chi era?'
Kenny trattiene il fiato dopo aver sentito quelle parole, nella mente in automatico si stanno delineando le scelte da fare per sopravvivere, gli oggetti attorno a lui che potrebbe usare per uccidere quella voce nel buio che proviene dalla sedia alla sua destra.
Si rilassa immediatamente, invece, notando che quel timbro lo conosce fin troppo bene. Forse si scopre addirittura contento di sentirlo."
Fanfiction spudoratamente KenUri. Addio.

Usando il prompt del Day3 della HakYona Week (che era ieri, in realtà, il day 3 ma okay) ho tirato fuori questa sciocchezza, per dare un piccolo contributo a questo fandom che in Italia è inesistente ç_ç
La scena che ho deciso di descrivere viene dal capitolo 83 di AnY, quindi è spoiler per chiunque non ci sia arrivato!
Dalla Drabble: "Hak fissava la principessa, che riposava sotto strati di bende e coperte.
Era rimasto quasi sconvolto dalla sua frase, incapace di ribattere e, per qualche momento, anche di pensare."

E se Sasuke fosse riuscito a recidere il loro legame? E se Naruto non avesse avuto altra scelta che andarsene per guarire la ferita? E se dopo 3 anni si rincontrassero in circostanze particolari?
Dal testo:
Quando Sasuke rientrò in casa, sentì dei rumori inconfondibili provenire dalla camera di suo fratello.
Ghignò, Itachi aveva trovato un nuovo giocattolino e lui avrebbe avuto una nuova preda da conquistare.
Ogni volta che suo fratello trovava una ragazza o un ragazzo, Sasuke si divertiva a portarglielo via, per poi sbattergli in faccia il tradimento. Era il suo modo per dimostrargli di essere il migliore.
Sasuke prese qualcosa da bere e si sistemò sul divano, non si voleva perdere il momento in cui l'amico di Itachi, dai gemiti che arrivavano fino a lui era certo fosse un ragazzo, fosse sceso, era curioso di vedere chi fosse.
Sentì dei passi, qualcuno stava scendendo le scale, si mise seduto meglio e attese.
Quando vide il ragazzo, il suo cuore perse un battito e sussurrò solo "Naruto".
Erano passati più di 3 anni dall'ultima volta che si erano visti e quello era l'ultimo posto in cui si sarebbe aspettato di incontrarlo.
[ItaNaru - NaruGaara - SasuNaru]

[HakYona week - Day 3: Injury]
-Sei sicura?
Lei sorride morbidamente, trasmettendo sicurezza. Si china accanto a lui, con le ginocchia a terra, e allunga le mani perché le passi gli strumenti occorrenti per fasciare un taglio di arma bianca sul petto.
-È una cosa semplice, no? Ho visto come fai tu di solito, ce la farò!

[HakYona week - Day 2: Sleep]
Yona non vuole svegliarsi – perché pensa che quello che sta vivendo sia un sogno, anche se gli occhi sono socchiusi e la sensazione della carezza della luna la tocca su tutto il viso, lungo la guancia morbida.

[Akatsuki no Yona]
[HakYona week - Day 1: Journey]
[HakYona accennato - Hak centric]
È Hak a notarlo, per primo, perché i suoi occhi si soffermano su di lei più che su ogni altro dettaglio importante del mondo, pur nella leggerezza di una discrezione che non osa lasciare traccia.
Lei lo fa quando è sovrappensiero, e l'abitudine prende i gesti ancora prima del pensiero logico: la muove in modo automatico, come farebbe senza nessun contesto attorno – non la guerra, non il regno da salvare, non il tradimento nel cuore e nessuno a cui badare.