Katsuki, di spalle, alza il gomito sopra la testa ed arpiona la canotta con le dita, svelandosi nello strapparla via come la seconda pelle di un serpente. Raccoglie da terra lo straccio arancione che è l'imbottitura della granata, e se lo posa sulle spalle come un agnello. Adesso, pensa Izuku, è definitivamente un pastore pronto a fargli strada sulla via dell’Inferno.
(word count: 22.900)
[katsudeku - prohero!futurefic - bdsm]

“Dovrei regalarle un anello”, pensò. Sicuramente non uno appariscente, non lo avrebbe mai indossato. Qualcosa di sottile e leggero, magari d’argento, da indossare ogni giorno per affermare al mondo che, malgrado lei fosse libera di lasciarlo per andare via, lontano da lui, per un certo momento della sua vita, per un periodo più o meno breve, più o meno complicato, lei era stata la sua assistente. Completamente sua. E di nessun altro.

Au!Quirkless. {KamiJirou} [BakuSquad]
«Ciao, scusa, ehm... quegli idioti dei miei amici mi hanno mandato a parlarti.»
«Oh, » fece lei, facendo vagare lo sguardo dietro di lui. Aggrottò le sopracciglia. «Sono quei tipi spaventosi che continuano a fissarmi?»(...)
«Yo, Capelli a Caschetto! (...)«Scusa, è tipo la terza volta che parliamo io e te e ancora non so il tuo nome.»
«Kyoka Jirou.»
«Eh?»
«Il mio nome, Idiota.»
Un incontro casuale, nel momento giusto.
[ Accenni ad altre coppie: {Kacchako} e {KiriMina} ]

Maria Tudor, prima figlia di Re Enrico VIII è scomparsa nel nulla.
Dopo che suo padre aveva deciso di rivederla dopo tanti anni, improvvisamente sembra scomparsa dai suoi luoghi abituali.
Preoccupato, Enrico VIII organizza un piccolo esercito di uomini fidati atti a risolvere la misteriosa questione di sua figlia.
Ma il Re non poteva mai immaginarsi che dietro tutto questo si potesse celare la gelosia del potere…

"La lotta tra angeli e demoni. Quanto affascina le persone che popolano la terra...? Forse troppo, forse alcune di loro farebbero bene a starne fuori.
Perché? Tanto non esistono, vero?
Nessuno può dirlo con certezza, ci sono tante leggende che perdurano nelle sacre scritture, nei vangeli apocrifi, nelle Bibbie di ogni edizione. Perché nelle solite quattro righe la gente a volte può trovarci un mondo di risposte. Ma in certi casi sarebbe meglio non cercarle e vivere semplicemente la vita per come ci si presenta. Fare le persone coraggiose non farà altro che scatenare l'ira di chi è al di sopra di noi. La curiosità può uccidere, non c'è detto più vero.
E quando anche un sentimento come l'amore è così forte da voler impedire un percorso divino?
L'amore tra angeli e demoni può esistere?
Dicono di no, ma in realtà sì, perché è stata inventata una legge, la legge del VETO, che vieta a queste entità di toccarsi, e si sa: più una cosa è proibita, più ci sentiamo attirati verso essa."
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Incest not related

Raccolta epistolare ispirata dalle opere di Ugo Foscolo.

Izumi si era immaginata molteplici facce, mentre percorreva in macchina i chilometri che separano casa sua dalla prigione - si era immaginata un ragazzone tutto muscoli come Bane oppure un anonimo ragazzino insospettabile ma pericoloso e mortale come John Doe, di certo non un ragazzo che, prima di finire lì, doveva essere davvero solare e pieno di vita.
Davvero non capisce come ci sia arrivato.
[OC | Kaminari Denki | Bakusquad | un po' tutti] [KamiJirou | hint ad altre ship] [rating giallo per il linguaggio e i temi(?) | angst | maliconico | introspettivo] [what if?/AU/idk/something in between?]
[il secondo capitolo partecipa al Writober2018 con la lista di prompt di Fanwriter.it | prompt: segreti]
[capitolo 11 - Finale Alternativo: Acido Lisergico]
[capitolo 12 - X (+1): Dimmi che posso entrare]
[capitolo 13 - ]

Haruki protese la mano, confidando nella speranza.
- Vieni con me, Katsuki.
Lui non disse niente, si limitò a guardarla.
- Mi stai davvero chiedendo una cosa del genere? Quanto puoi essere stronza.
- Ti sto chiedendo di scegliere me.
Haruki sapeva, che quel ragazzo non l'avrebbe seguita. Salvare Bakugou voleva dire sacrificare tutto, quindi...
- ...al diavolo Midoriya! Al diavolo All Might! Al diavolo tutti!
Stava per scoccare la sua Mezzanotte, non v'era più tempo. Gli afferrò il polso e lo tirò a sé.
- Se uno di voi due deve morire per far sopravvivere l'altro, ucciderò Izuku con le mie stesse mani!
***
[BluAvis]

Sakura si controlla le unghie: sono tutte spezzate. Chissà se è successo quando ha preso a pugni il muro oppure mentre lanciava il tavolo fuori dalla finestra. Non si accorge che Tsunade ha finito di parlare.
«E ora cosa succederà?» chiede Naruto, che invece ha ascoltato ogni singola parola dell’Hokage con insolito interesse.
«Per ora, nulla» risponde la donna. Uno strano tic nervoso le agita l’occhio destro, lo sguardo sfarfalla per qualche secondo prima che riesca a fermarlo. Poi continua. «Fra una settimana, se cercherete di allontanarvi l’uno dall’altro, vi sembrerà di spezzarvi in due. Fra un mese i sintomi peggioreranno: vi si aprirà la pelle e cederanno le ossa. Collasseranno tutti i vostri organi interni.»
Sasuke si agita sul piccolo lettino d’ospedale. È scomodo, lo schienale rialzato preme in modo fastidioso sulle bende. Le parole di Tsunade arrivano da lontano, come rombi di tuono portati dal vento.
«Entro sei mesi, uno di voi sarà morto.»
{Sasuke x Naruto}{Team 7 centric}

{Spoiler dei capitoli dal 195 al 211 circa}
{ShinOji of course}
{Angst a palate perché fa sempre bene}
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“Buongiorno, Shinsou.”
Sgranò gli occhi, a quel saluto, fermandosi come una statua di sale all’ingresso dell’aula.
Lo aveva salutato. Davvero? Anche adesso che era libero di muoversi, di saltargli addosso ed ucciderlo?
Dio, che aveva fatto?

Finalmente, dopo un lungo viaggio attraverso l'Inferno, uscimmo a rivedere le stelle.
Cosa succederebbe se, 700 anni dopo il viaggio affrontato da Virgilio e Dante, un'altro abitante del mondo terrestre si ripresentasse nella Selva Oscura e il Mantovano dovesse accompagnarla.... di nuovo?
Qui ci troviamo nel Purgatorio, dove una nuova serie di personaggi si presenta al Maestro e a te, protagonista di questa storia.

#sixfanfiction challenge
Prompt: Villain Au
Fandom:Boku no Hero Academia
E se Izuku non avesse conosciuto All Might? Se fosse stato qualcun altro a dargli una nuova speranza per il futuro?
E se un giorno decidesse di voler trascinare qualcun altro nel suo mondo?

Sfinito, distrutto e ferito, in una notte che pare non avere fine, Dabi realizza che c'è un'ultima cosa che deve fare per poter davvero smettere di temere la morte e, anzi, abbracciarla come unico destino della vita che ha scelto: andare a trovare sua madre.

Son passati sei anni da quando Bakugou Katsuki è partito, improvvisamente. Sei anni che nessuno lo vede, lo sente... si hanno sue notizie solo attraverso le imprese eroiche del telegiornale. Eppure, nonostante tutto, Bakugou è tornato: la notizia dell'incidente mortale di Red Riot è arrivata fino all'America. Ma non è solo per quello: alcuni fantasmi del passato andavano eliminati.
( Dal prologo)
«Come stai?»
Come aveva immaginato, Bakugou sbuffò, ringhiando tra i denti. Voltò il capo, guardando la pigra pioggia che cadeva sui marciapiedi, fuori dal bar.
«Non fare domande del cazzo. Cosa vuoi, Todoroki?»
«Il matrimonio di Midoriya e Uraraka.»
TodoMomo| IzuOcha Kacchako | altre possibili ship.

Genos. Che starà facendo? È stranamente silenzioso. Saitama apre gli occhi e cerca il ragazzo con lo sguardo: non si è mosso dalla posizione in cui lo ha lasciato: inginocchiato davanti al loro piccolo tavolo, completamente assorto, due dei suoi taccuini neri – dall'aspetto costoso – aperti davanti. Ogni tanto trascrive qualche frase da quello vecchio a quello nuovo. Sta sistemando i suoi appunti, si dice Saitama, e si ritrova a osservarlo. Il volto dell'adolescente è rilassato, lo sguardo concentrato, in mano un'elegante penna a gel blu. È davvero ricco sfondato, che invidia. Genos continua il proprio lavoro ignaro dello sguardo del suo maestro, ogni tanto si morde il labbro inferiore, pensieroso, si gratta il naso. Sembra uno studente delle superiori. A proposito... in un secondo la mente di Saitama si riempie di domande.
[Saitama/Genos]