Che assurdità. Se tre anni fa mi avessero detto che avrei lavorato per settimane fino a notte fonda con quello stronzo, avrei sputato in un occhio al profeta di questa boiata. E ora gli porto il caffè…
MasterKyuubi, 22 anni, brillante hacker dalla carriera stroncata a soli 19 anni per colpa dell'inevitabile sistema, la legge. Lui e l’altro grande colosso, competitore giurato DarkAvenger si erano ritrovati inesorabilmente forzati ad ingegnarsi insieme, in un palazzo di coglioni più o meno simpatici, sotto la cazzutissima supervisione della femmina più austera ed imponente che avessero mai conosciuto. Linguaggio colorito, ma non troppo.

Non avere parole per le emozioni
Temo che quel castello non sarà mai davvero mio, alla fine.
[Per terrastoria, che è brillantemente sopravvissuta alla maturità]

"Vuoi stare con me?", chiede Naruto un po' imbarazzato.
"Nel senso che dovrei essere la tua ragazza?", risponde Sasuke con un tono strano, ma sorridendo in un modo quasi sfacciato, quasi troppo felice per essere credibile.
"Non essere ironico. È strano anche per me", risponde Naruto abbassando lo sguardo.

“Ho dovuto piantare i miei fiori in un giardino d’acciaio”.
Così esordirà Ino all'inizio di ognuna di questa flash: la guerra le ha portato via persino un prato fertile dove coltivare i suoi amati fiori. E ognuno di loro ci racconterà una storia, la storia di una ragazza imprigionata in un campo di battaglia.
[Ambientazione: Guerra contro Madara, quindi spoiler per gli ultimi capitoli del manga].
Questa raccolta di flashfic sta partecipando al Seven Weeks Contest indetto da Shark Attack sul forum di EFP.
#7: Iron Garden(Ino&Sakura)

Una doppia flashfic per due sorelle.
Una flashfic per i pensieri di Charlotte un attimo prima di morire, una flashfic per i pensieri di Rosalie un attimo dopo il suicidio di quella che ha scoperto essere sua sorella.

[3° classificata allo Spring Contest di Deidaradanna93]
Chiude gli occhi Hinata per non vedere ancora, mentre qualcosa di bagnato scivola sul suo viso.
Pensa siano lacrime, ma insieme ad essere comincia a cadere una pioggia leggera.
Anche il cielo, straziato dalle urla dei suoi figli, piange la loro morte con fredde lacrime nere come inchiostro.
Hinata sente il dolore sommergerla, ardere in ogni parte di lei.
Eppure, c'è qualcosa che brilla nel fondo della sua disperazione.

Matt / Misa [Versione riveduta e corretta]
“Perché mi hai risposto? Risposto sinceramente, intendo.”
“Non mi hai chiesto di mentire.”

Disteso sulla propria branda, con lo sguardo fisso nel vuoto, Neji se ne stava supino a ripetersi la stessa domanda di prima: "avrebbe vissuto abbastanza da poter vedere ancora un'altra notte" ? Passarono alcuni minuti, ormai era chiaro che non sarebbe riuscito comunque a dormire, ad un tratto avvertì chiaramente che qualcuno era entrato nella tenda... Naturalmente rimase sorpreso nel vedere che quel "qualcuno" era Tenten.

Ryuji Takasu trova un nuovo hobby nella categoria “pulizia” e “ordine” ma Taiga non ne è esattamente contenta... curiosi? Ecco una demenziale fan- fiction tutta da ridere! (o forse no...o.o)

{ I classificata nel contest 'Come in un CD' indetto da KeR e JunKo, giudicata da Fe85 e syssy5 }
Quando era con Matt, Misa dimenticava completamente di essere il secondo Kira.
Quando era con Misa, Mail Jeevas dimenticava completamente di essere Matt.
Senza Matt, Mello non riusciva neppure a ricordare cosa significasse essere Mihael.
“Verso la fine della vita avviene come verso la fine di un ballo mascherato, quando tutti si tolgono la maschera...” (A. Schopenhauer)
{ Mello/Matt/Misa }

[LE BACCANTI]
" Beato chi, protetto dagli dei, conoscendo i misteri divini conduce una vita pura e confonde nel tiaso l'anima, posseduto da Bacco sui monti tra sacre cerimonie"
(vv. 72-77.)
Penteo, figlio di Cadmo, racconta ogni istante che lo avvicina alla morte, ignaro di tutto, sicuro di poter sconfiggere con la forza un Dio che lui ritiene falso, empio e corruttore della sua città.
Ha una missione, quella di estirpare un cancro che dilaga fra le donne e gli animali di Tebe e, credendo di avere la vittoria in pugno, cadrà nella follia e nel crudele inganno di Dioniso.
[PENTEO POV]

"Mamma, chi è il supereroe?"
"Non è un supereroe! E' Zero, il nostro salvatore!"
"E la ragazza è davvero una principessa?"
"Sì, proprio come nelle fiabe".
Il Massacro degli Eleven, dagli occhi di un bambino e di una madre.

" Finalmente ti ho trovato, Hidan." sussurrò la voce dolce di mia madre, costringendomi a sollevare lo sguardo in sua direzione.
I nostri occhi si incrociarono. Lei non sembrava delusa, anzi. Sorrideva, così come aveva sempre fatto. Mi guardava con orgoglio, nonostante io avessi fallito. Come faceva ad esser fiera di me?
" N-Non mi odi?" balbettai, tirando sul con il naso.
" Una madre non odierebbe mai suo figlio, qualsiasi cosa egli faccia." mi mormorò, accucciandosi vicino a me, così da raggiungere la mia altezza.//
Kishimoto non ha mai svelato il passato di alcuni personaggi ed io mi sono immaginata quello di Hidan così :P anche lui ha avuto dei genitori ed un passato da raccontare. Spero vi piaccia, buona lettura.

- "Aveva promesso fedeltà all'Hokage ed avrebbe fatto di tutto per salvare il suo amato villaggio." -