Allerta spoiler! La storia contiene riferimenti all'ultimo film "Boku no Hero Academia: heroes rising".
Dal testo:
-Qual è l'ultimo momento che ricordi?-
[...]
La sente ancora fresca, la paura di perderlo, i ricordi sono spietati mentre richiama a sé quegli istanti tragici e sconvolgenti. -Le nostre mani.- dice solo, per poi concludere con –Tu che mi dici qualcosa, ma non so cosa.-

[BakuTodo]
"Sì ne sono convinto."
“E allora muoviamoci a trovare un dove ed un quando, perché voglio abusare di te fino a farti piangere da quei begli occhi che ti ritrovi.”

Kagami/Tobirama | Era dei fondatori | Splatter | accenni HashiMito
“È successo qui. Mi sono fermato a guardare i fiori esposti e Yamanaka-san me ne ha regalato uno.” Si ferma, le sopracciglia aggrottate. “Nessuno mi ha mai regalato un fiore, mi hanno sempre regalato solo kunai anche se non li sapevo usare. È stato così bello, era tutto molto bello ed ero felice. Perché a mio fratello non hanno regalato fiori nemmeno quando è morto, perché non avevo mai visto così tante persone di tanti clan diversi stare insieme senza paura e sospetto. E questo è possibile perché è Konoha, giusto? Questo può esistere perché siamo un villaggio unito”.
Kagami alza lo sguardo e lo fissa, lo sharingan attivo. Per la prima volta, Tobirama non sente un senso di minaccia nel vederlo.
“Ho desiderato così tanto poter proteggere tutto questo da risvegliare lo sharingan” termina. “È così che l’ho ottenuto, sensei”.
[ La storia partecipa alla "I want to break freegg challenge" indetta dal gruppo Naruto Fanfiction Italia. ]

Questa storia è il prequel della one-shot "Un domani, sì", situata nella raccolta "Moonspots".
Dal testo:
"Perché non mi dici di andarmene?", la domanda sorge spontanea, mentre il giovane appoggia il capo sulle braccia conserte, la lunga schiena come un ponte fra il suo corpo e la scrivania.
"Non so perché." sussurra, le palpebre che sbattono piano. "So solo che oggi con te."
Eren non dice mai "voglio stare", perché è tutto sottinteso, e Levi ha imparato a cogliere il significato di certe frasi; ed è sicuro, quel pomeriggio, che qualcosa si sia smosso in Eren, anche se non ne riconosce l'entità.
Oggi non graffia, oggi è docile, mentre si lascia vezzeggiare la nuca in baci lievi.
Straordinariamente, si volta per fare l'amore ancora.

[Dark Fantasy Au] [Tematiche delicate] [Violenza] [ShiIta]
Cammina con incedere lento, le suole delle scarpe strisciano sull’asfalto irregolare.
Passo dopo passo, si trascina tra le ombre allungate da luci intermittenti di lampioni mezzi rotti.
La sua schiena è dritta, avvolta da un leggero impermeabile beige; non trema, nonostante il freddo dell’inverno trapassi le ossa.
Le sguardo è fisso, verso l’orizzonte nero che ingloba il vicolo stretto che sta percorrendo: sembra infinito, immerso in confini dissipati nello spazio.
Solo il ticchettio dell’orologio sembra scandire un tempo preciso: tic tac tic tac tic tac– scorre fatale, senza passare mai.
Più si addentra, più il tanfo di morte, piscio e povertà gli si appiccica addosso; insieme allo sguardo affilato di gente sconosciuta, bivaccata e disperata nella notte gelida.
Continua a camminare, l’andamento calmo e solenne di chi squarcia speranze infrante. È questo quello che legge nei volti anonimi di chi lo osserva: aspettative fievoli di improvvisa carità, magari l’idea disperata di tentare la fortuna, un tozzo di pane, dell’acqua, degli spiccioli gettati alla rinfusa, un tentativo maldestro di taccheggio.
In ogni caso non gli importa, lui non è lì per questo. (...)

Raccolta di one-shot incentrate sulla coppia Ereri|Riren.

[Soulmate, AU!] [Reincarnation, AU!]
Obasan gliene aveva parlato fino ad estenuarlo, ma Katsuki, da bambino testardo qual era, mai aveva creduto che potesse accadere a lui. L'Ima zero si era presentata alla sola età di trentadue anni. L’universo gli stava tacitamente comunicando la sua imminente disfatta, a meno che non avesse incontrato il proprio mate nel minor tempo possibile. Ma come fare, se per ben trentadue anni mai si era palesato? L'unica risposta poteva essere soltanto quella: il Mitingupasu.
Un cammino di sette giorni per trovarla prima dello scadere del tempo della sua vita mortale, prima della fine di tutto. Sette come le sensazioni uniche che si provano quando ci si ricongiunge con la propria anima complementare. E non era mica un caso che Katsuki Bakugou odiasse quel numero.

[[La storia di Tristano e Isotta]]
I miei occhi si chiuderanno su questo magnifico paesaggio.
Un singhiozzo trapassa il mio petto. Non posso ingannarmi.
Non sono completamente felice di questa solitudine.
Eppure, ho scelto io di morire da solo, per non condannare i miei cari ad una crudele e dolorosa agonia.
Nonostante questo, il rimpianto stringe la mia anima. In questi anni, ho ritrovato re Marco, mio zio.
Ho liberato il regno di mio padre dal crudele duca Morgan e ho vendicato la morte dei miei genitori.
Sono riuscito a liberare la mia terra dal giogo di un tributo crudele.
Eppure, non ho potuto godere di queste mie imprese.
Sospiro. Non serve a nulla perdersi in simili pensieri.
Non mi ridaranno la salute perduta.

[Piccole Donne]
"È facile dimenticarsi della propria vita quando si viaggia, com'è facile pensare di amare una persona quando si è entrambi giovani e senza nulla da perdere."
Rileggendo Piccole Donne dopo anni, mi sono ritrovata a domandarmi se l'amore provato da Laurie per Jo fosse del tutto scomparso e soppiantato da quello provato per Amy... così ho pensato ad un'ipotetica lettera che Laurie scrive a Jo qualche anno dopo il matrimonio con Amy, ma che non giungerà mai alla destinataria.

Moblit è segretamente innamorato della sua collega; quando decide di farsi avanti non immagina di certo di dover far parte di un gioco molto complesso: il gioco dell’amore, che prevede in questo caso più partecipanti, animati dalla stessa passione.

[Mitologia & Storia.]
Quella di 𝕬𝖗𝖙𝖊𝖒𝖎𝖉𝖊 è certamente una divinità antica, giusta, descritta come rigida, distaccata e di molte qualità forti. Qui, al contempo l'ho immaginata incompleta. Non esiste divinità perfetta e vi sono leggende che narrano dell'amore fra la dea ed un essere umano in tempi antichi e, dunque, ho immaginato che talvolta la stessa possa ritrovare nel proprio vuoto e fallimento, la necessità di colmarlo dando protezione alla fragile fisicità e mente umana. E' inoltre un personaggio ambiguo, in questo contesto soprattutto, considerando che l'ambientazione è quella medievale, con il progredire ed il dominare della religione cristiana pressoché in gran parte d'Europa.

"Un sogno ricorrente animava le sue notti, decine di fiori uscivano dalla sua bocca, in seguito a conati che gli dilaniavano lo stomaco. Quei fiori, erano ortensie."
Todoroki Shouto aveva soffocato i suoi sentimenti da anni ormai, e proprio nel momento in cui stava per lasciarli andare, il destino decise di legarli a lui per sempre.
[Tododeku]
[BNHA Sequel]

Ricordate quelle creature al comando di Malefica che cercavano la principessa Aurora? E se un giorno fossero capitati proprio nella casa nascosta nel bosco dove la principessa Rosaspina viveva assieme alle tre fate?

[Piccole Donne]
Scritta per l'event del gruppo Facebook We Are Out For Prompt del 27-30 marzo 2020.
Prompt di Tania Desideri:Uno sguardo fa male più di mille parole
Ambientata dopo la scena del ballo nel film del 2019.

«Da-bi» ridacchia Toga, con la sua vocina acuta e pigolante. Si allunga su di lui, carponi, strusciandosi proprio come una gatta, fino a che è così vicina che Dabi ne sente il respiro caldo e rapido sul dorso della mano. Lascia ricadere l’arto con un sospiro scocciato, scoprendo il viso e tornando a fissare quella ragazza matta dritto nelle pupille, verticali e sottili.
*
[Esorcizzare lo stress da quarantena scrivendo cose sporche su una coppia male assortita: fatto. Forse la storia non è poi così sporca come sembra, o forse sì, ma la cosa che conta è che riesca a distrarvi una mezz'oretta da quello che succede là fuori.]