Michelle Elizabeth Coen odiava le vacanze estive, anzi, odiava qualunque tipo di vacanza perché i genitori la portavano lontana dalle sue amichette.
(...)
« Mi hai lanciato contro il gelato. Secondo te è una cosa normale? » aveva ribattuto l'altro, incrociando le braccia al petto e inclinando la testa riccioluta.
Il sopracciglio di Michelle saettò in su.
« Non l'ho tirato contro di te, semplicemente l'ho tirato. Non sapevo che ci fosse qualcuno più in là. » aveva replicato, sbuffando.
« Ancora più normale, direi. Hai spesso questi scatti di pazzia? »
« E a te viene spesso la voglia di farti gli affari degli altri? »
Un ghigno comparve sulle labbra rosa del bambino, e a Michelle si contorse lo stomaco. Aveva fame ed il suo gelato era finito sulla testa di un bambino rompiscatole.
« Almeno io non sono fuori di zucca. » aveva sussurrato il ricciolino.
« Almeno io non ho i capelli come Riccioli d'oro, no? »
(...)
Michelle Elizabeth Coen odiava ancora le vacanze estive, anzi, odiava qualunque tipo di vacanza perché i genitori la portavano lontana dalle sue amichette.
Ma se avesse di nuovo passato anche solo cinque minuti con Harry, in un’altra vacanza, era sicura che non le avrebbe odiate più.

“Ma me ne sono andata in quel modo…”
“Se lo hai fatto, parte della colpa è anche mia. Se non ti avessi dato motivo di dubitare di me, di quello che provo per te, non saresti scappata. Quando sto con te io sono me stesso: non sono solo il figlio di Giove, il fratello di Thalia Grace o un Romano. Io sono Jason con te.”
“Quindi non mi ritieni ridicola?” Borbottò, sorridendo.
“Affatto. Sei ancora più sexy.” Non seppe da dove gli erano venute fuori quelle parole, ma tornò a sfiorare le labbra della ragazza con le proprie, con più audacia.
**Questa storia partecipa al contest "The seven deadly sinners" indetto da Emily_Kingston**

FTL AU: Regina è stata incoronata dopo il suo matrimonio con re Leopold, ma la sua vita non potrebbe essere più diversa da quello che desidera. Forse un cavaliere può cambiare le cose...

"Sto andando a letto con una persona…” iniziò Regina, consapevole che una volta dette ad alta voce quelle parole, la follia dietro quella situazione poco ortodossa sarebbe divenuta ancor più reale “…che detesto con tutta me stessa.”
Fanfic Swan/Queen! :)

"For you was I born, for you do I have life, for you will I die, for you am I now dying."
Aveva sempre le mani sporche d'inchiostro.

[Stravaganza - Mary Hoffman]
[Stravaganza - Mary Hoffman]Silvia sono occhi viola sotto una maschera di pizzo. È bella, è potente ed è pericolosa.
Rodolfo è geniale, è stimato, è l'eccezione che conferma la regola.

Kara Danvers era una ragazza ordinaria, vita ordinaria, tutto ordinario.
Sarà un'incontro con una donna misteriosa a mettere sotto sopra la sua ordinarietà
Dal Capitolo primo
" Romeo e Giulietta. Shakespeare " disse una voce che proveniva alle sue spalle. Kara si girò di scatto e la vide, una ragazza, dai lunghi capelli neri e occhi verde, un'espressione fiera e uno sgurado penetrante, sobbalzò lievemente, mentre la ragazza continuava a sorridere
" scusa, ti ho spaventata ? " il suo sorriso si fece più ampio e gentile, Kara restò per un attimo interdetta, non aveva mai udito una voce più rassicurante di quella,calda e profonda, che si insidiò nella sua mente. Quel calore la invase,l’avvolse come un tenero abbraccio, si sentì vacillare e quando si riprese ricambiò il sorriso, un po’ timido e incerto
" no… è che, ero persa nei miei pensieri "

Storia scritta quando avevo 18 anni, quindi la prima in assoluto! E' la mia piccolina, se così possiamo definirla.
La storia parla di un amore profondo ma tormentato, che dovrà sopportare parecchie avversità, ma che forse alla fine riuscirà a trionfare... forse è vero che il vero amore vince sempre!

Kurt è un serial killer. Di giorno lavora come ematologo nella Squadra Omicidi di Miami; di notte uccide altri assassini per rispettare il codice di comportamento impostogli da suo padre per il suo bene. Ma quando incontra Blaine, testimone chiave in un caso di violenze sessuali, tutto della sua vita meticolosamente programmata cambia. Perché come per ogni altra la cosa, la morte ha un sapore più dolce se la si cerca in due.
[Crossover Glee/Dexter; Killer!Klaine AU]
“Sei bellissimo, Blaine” disse, prima ancora di rendersi conto di averlo pensato, e quell’organo che pompava sangue nel suo petto e che per convenzione chiamava cuore mancò un battito alla sua stessa frase. Non aveva mai usato quel termine per qualcuno.
Il sangue era bellissimo. Il dolore. La vita che lentamente lasciava decine e decine di sguardi persi.

Un patto di sangue involontariamente stretto e un'invocazione fatta per scherzo, portano Eva Rossi a condividere il suo appartamento con Helel (a.k.a. Lucifero) e Azrael (a.k.a. Morte).
Ma cosa potrebbe mai andare storto quando condividi la vita e la casa con la Morte, che entra nei bagni senza bussare, e il Diavolo, che ama bruciare padelle?
Eva non potrà fare altro che utilizzare le sue armi migliori per sopravvivere a questa situazione: il sarcasmo e le ciabatte.
~Precedentemente intitolata: Bad Moon Rising e Strange Thing on A Friday Night
~Pubblicata anche su Wattpad

Raccolta di drabble, flashfic e oneshot basate su una serie di prompt.
Personaggi singoli | Bromance | Ship | Crack!ship
Una vera sfida.

#3. «Never let me go» ~ La prima volta era stata un'esigenza: di certo lei non si sarebbe avvinghiata ad un uomo in quel modo se non per motivi precisi.
#4. «Sinful Beauty» ~ Kuroashi aveva capito che le certezze nella vita erano poche e sicuramente lei non era una di queste.
#5. «Zoom into Me» ~ Non sarebbe riuscita ad ucciderlo, almeno non finchè il cuore avesse continuato a palpitarle nel petto in quel modo.
#6. «Tears won't lie» ~ Anche se lei fosse stata accusata dal mondo intero per i suoi crimini ed il suo cuore di pietra, lui non avrebbe mai dubitato della verità delle sue lacrime.
#7. «Never Again» ~ Kuroashi era un fallito, ma gli era debitrice.
#8. «Fly away with me» ~ La sua dolce risata era rimasta con lui quando la sua figura era sparita, inghiottita dalla folla.
[Raccolta partecipante al contest "Something Important" di Saru_Misa]
[Raccolta partecipante al SaViolet Day]

Non avrebbe mai pensato di poterlo dire, ma negli ultimi giorni c'è qualcosa che lo preoccupa decisamente di più della musica – Tsukasa Suou.
Lo ricorda non appena entra nel suo campo visivo: nota ancora una volta quella velata stanchezza dietro il suo sorriso principesco. Uno dei truccatori sembra voler insistere su qualcosa, ma Leo non riesce a cogliere le loro parole; vede solo il suo giovane erede fare cenno di no con la testa, l'espressione gentile sfinita.
| Leokasa week, day 3: love & healing / sleep; hurt&comfort, set in enstars!! main story |

[Raccolta di drabble]
[La drabble "O come Omicidio" si è classificata al terzo posto a pari merito al contest "Tematiche delicate in 100 parole" indetto da amicadeilibri sul forum di EFP]
[La drabble "G come Guerra" partecipa al contest "Il meglio di me" indetto da Milla4 sul forum di EFP]

{ Raccolta | Canada/Seychelles | Forte presenza di AU }
Piccola raccolta dedicata ad una delle mie coppie preferite.
Dieci prompt per un pairing tutto made in France and England.
1 # Pancakes
2 # Lezioni di nuoto
3 # Ripetizioni di inglese
4 # Hockey sul ghiaccio
5 # Animali domestici
6 # Sciroppo d'acero
7 # Abbronzatura
8 # Je parle français
9 # Mare e montagna
10 # Sci
[tratto dal primo capitolo]
Afferrò la pentola antiaderente e la sollevò con così tanto entusiasmo da non accorgersi neppure di averla sbattuta addosso al contenitore che iniziò a traballare pericolosamente.
La piccola cercò in qualche modo di fermare l'inevitabile disastro ma non ebbe successo.
Tutti i suoi sforzi finirono a terra, sporcandola per bene e allargandosi sul pavimento.
Un urletto irritato uscì dalla sua bocca mentre pestò con forza i piedini nudi sulle piastrelle di marmo, nel tentativo di sfogare la sua rabbia. [...]
Una vocina incerta le arrivò in quel momento alle orecchie.
Come al solito, non lo aveva sentito entrare nella stanza.
Ma in fondo era presto, non avrebbe dovuto essere ancora a letto?
« Arielle...stai bene? »