{TakuRan} {MasaHika} {FeyTen} {KyouKina} {MidoAka}
{OOC per prevenzione} {Bei titoli cercasi}
Nagi pubblica una raccolta di drabble.
Ripeto. Nagi pubblica una raccolta di drabble.
IO SCRIVO LE DRABBLE?!
Boh, c’ho l’ispirazione, che poi per quella fanfic sulla TakuRan mi deve ancora venire. Mentre per le song-fic sto producendo qualcosina nella mia mente uwu
Godetevi queste drabbles con un bacino in ciascuna (perchè il fluff non è mai abbastanza)

Non amava la sua vita. Passava metà del suo tempo tagliandosi. Perché? La su vita non era come si aspettava. A scuola tutti la prendevano di mira. Veniva picchiata,da un gruppo di ragazzi chiamati i “boss”il suo corpo era pieno di cicatrici causate da i tagli che lei si procurava. Sua madre era un alcolizzata e suo padre lasciò lei e la madre 3 anni prima perché non accettava il fatto che la moglie beveva. Ha solo una migliore amica e con lei condivide tutto

Non amava la sua vita. Passava metà del suo tempo tagliandosi. Perché? La su vita non era come si aspettava. A scuola tutti la prendevano di mira. Veniva picchiata,da un gruppo di ragazzi chiamati i “boss”il suo corpo era pieno di cicatrici causate da i tagli che lei si procurava. Sua madre era un alcolizzata e suo padre lasciò lei e la madre 3 anni prima perché non accettava il fatto che la moglie beveva. Ha solo una migliore amica e con lei condivide tutto

Quella palestra era la sua casa, da quado Johannah e quel bastardo di Troy avevano divorziato si sentiva un orfano. Si, ormai non vedeva sua madre e le sue sorelle da due anni, e di quello che gli altri definivano suo padre, non ne voleva sapere.
Perché era per colpa sua e del suo vizio se la famiglia Tomlinson non aveva mai vissuto una vita felice, se non fosse stato per i debiti che aveva accumulato, non avrebbero nemmeno sfiorato Lottie, quella maledetta sera non avrebbe mai potuto dimenticarla. Quel povero angelo violentato davanti a lui, non avrebbe mai potuto dimenticare le corde che gli circondavano il corpo impedendogli di muoversi, di agire, di difendere una delle donne più importanti della sua vita, era stato costretto alla tortura di guardare quella scena rivoltante, mentre suo padre scappava chissà dove. Le lacrime di quella quattordicenne bionda, il sangue del suo sangue.
Louis avrebbe preferito la sua morte a quell’esperienza che avrebbe segnato Lottie per la vita.
Aveva deciso di andarsene di casa, dalla sua città, Doncaster, pensando di essere solo un peso, aveva deciso così, perché non avrebbe mai più avuto il coraggio di guardare sua sorella negli occhi.

Quel ragazzo la stava fissando, ogni suo movimento era controllato da quegli occhi color ghiaccio, ogni notte li vedeva e ogni notte si innamorava di essi.

"La vita finisce, Harry.
L’amore no.
Il nostro amore è per sempre.
Tuo, Louis.’
Le mie mani si appesantirono, non riuscii ad impugnare più la penna. Ecco, il mio momento arrivò. Non resterò qui a descrivervi ciò che provai, perché non saprei neanch’io come descriverlo.
Poco dopo vidi Harry che si svegliò lentamente. Con gli ultimi granelli di forza che mi rimasero gli diedi la lettera.
Il mio respiro si fece sempre più pesante ed iniziava a girarmi la testa, la mia vista stava calando pian piano e le ultime parole che riuscii a pronunciare furono:
“Ti amo, Harry.” per poi cadere in un sonno profondo,un sonno da cui non potei più svegliarmi.

STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA.
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Non è più quella ragazzina di diciasette anni che diceva di odiare l'amore ma che sotto sotto lo desiderava. Non è più quella ragazzina che preferiva mille volte un paio di converse a dei tacchi vertiginosi. Non è più quella ragazzina che non voleva permettere che la sua prima volta andasse sprecata. Alex non è più una ragazzina, adesso è una donna che si troverà a combattere contro i sentimenti passati.
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"Più si cerca di dimenticare qualcosa, più ci si pensa inconsciamente."

Lui non è lo stesso ragazzo di cui io mi sono innamorata. E' totalmente diverso, quasi un'altra persona.
Liam non è mai stato arrogante e silenzioso.
Liam era il ragazzo più buono che c'era sulla faccia della terra.
Forse quando accadono certi eventi, si cambia.
Mi presento: sono Alannah Alisa Williams.
Che ve ne fate del nome di uno spirito?

< H-Harry? >
< L-louis.>
< Mi sei mancato..>
< Anche tu, boo bear. Ma adesso finalmente stiamo insieme, e staremo insieme per sempre, te lo prometto. >

E' la mia prima OneShot siate gentili!

[It-Stephen King]Eddie, in punto di morte, si rende conto di essere innamorato del suo migliore amico, e tenta di dirglielo prima che sia troppo tardi.

Rachel è una ragazzina viziata che vive a Restport, una cittadina di pochi abitanti. Un giorno si imbatte in una ragazza, con cui stringerà un grande rapporto. Ma lo stesso giorno intravede un'altra ragazza. Forse quest'incontro non l'avrebbe voluto fare, ma ormai è deciso che sconvolgerà la sua vita.
Dal primo capitolo:
Dove prima c’era lei, c’è qualcos’altro. Sembra un animale. Mi ci vuole qualche minuto per capire ma mi immobilizzo quando realizzo la verità. Non è un cane, né qualsiasi altro animale. E’ un lupo.

La storia parla di un piccolo triangolo amoroso ed è ispirata al programma "You're my oppa" al quale gli Infinite avevano partecipato agli esordi.
Non è la prima storia che scrivo ma è la prima che pubblico, spero sia di vostro gradimento.

«Com'è possibile, Louis, com'è possibile rovinare un'amicizia così?» urlai di getto, scacciando via le lacrime «è tutta colpa tua, Louis! Perché mi hai baciata tre anni fa, perché lo hai fatto?»
«Dimentica quel giorno, Quinn.»
«Non posso dimenticare il giorno più bello della mia vita, Louis.» sibilai, mentre una lacrima mi rigava il viso.
Louis accarezzò dolcemente le mie guance, sentivo il suo respiro affannato sulla mia pelle, i suoi occhi lucidi color del mare fissi sui miei.
«Ti amo, Quinn. Più di qualunque altra cosa.» sussurrò solamente, poggiando delicatamente le labbra sulle mie.

Luna/Cho (side Luna/Daphne), poco più di 800 parole, scritta per B. Ti amo, anche se mi fai scrivere su pairing che non mi piacciono. Ugh.
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“Il tuo amore è come un gigantesco piccione che mi caga sul cuore.”
E ridono, insieme. E forse sono innamorate.
Ma non il quel senso.
Mai in quel senso.