“Lei com'era?”
“... Eh?”
“Tua moglie”
[Kotetsu][Barnaby]

[Tarja/Tuomas] Oramai fra loro due si erano create erbe spinose e sparsi tanti piccoli pezzi di vetro, i quali erano pronti a ferirti non appena tentavi di oltrepassare quella insopportabile distanza. Inebetito da tali pensieri accese la sua sigaretta serale. “Già… la notte porta consiglio…”

Georgia e Sarah vivono in un mondo dove chi ascolta musica potrebbe finire in prigione. Un universo silenzioso, senza ritmo, senza vita. Chi potrebbe vivere senza musica? Chi potrebbe vivere in un mondo dove è vietato suonare qualsiasi strumento, cantare, ballare? Chi potrebbe vivere in un mondo dove le passioni sono ridotte a meno della metà e l’unico modo di divertirsi è andare contro la legge? Eppure Georgia e Sarah vivono così e sarebbero disposte a essere arrestate pur di poter ascoltare solo un po’ di musica… La loro musica!
Dedicato a tutte le ragazze che, come me, non sopravviverebbero senza musica!
Giorgia♪

Per leggere questa storia dovete leggere il precedente racconto "Our Greatest Night" altrimenti sarà ovvio che non riuscitete a seguire il filo logico, per chi avesse letto già la precedente storia ed è curioso di sapere come continua ecco alcune righe di questo seguito:
- L'Europa!? Ragazzi ma state scherzando?
- Assolutamente no! - era Kate.
- E vorreste partire domani?
- Certamente!

Inserire accenno alla trama della storia (breve riassunto o anticipazione) e/o citazione dal testo. No linguaggio SMS, No tutto maiuscolo, No Spoiler! NON C'E' BISOGNO DELL'HTML PER ANDARE A CAPO IN QUESTA INTRODUZIONE.

Vuoi passione. Vuoi avventura. Vuoi provare ogni emozione di questo pianeta. Vuoi vivere. Vuoi essere stupita. Il tuo sogno non è il principe azzurro su un cavallo bianco, ma un uomo misterioso in moto e giacca di pelle - Si fermò per sorridere tra se - Vuoi qualcuno che ti prendi e ti porti lontano dai pensieri di tutti i giorni, dalla macchina, dall'affitto, dal lavoro. Vuoi un uomo che ti faccia sentire viva.

Bologna, Ospedale Maggiore, 2 settembre 2012.
"I Green Day sono solo un'idea".
Quegli stessi occhi verdi sono serissimi e su quel viso non c'è più l'ombra di nessun sorriso, mentre Billie pronuncia queste parole che mi lacerano il cuore come mille spade affilate.
Frank apre la bocca ma la richiude subito, senza far uscire alcun suono. E' la prima volta che vedo Frank senza parole.
Boccheggio.
"Io... io non capisco. Che cosa intendi dire? Che... che cosa ti è successo, Billie?".

Bill si era sempre considerato il punto di riferimento della band, tutti lo ascoltavano e lo rispettavano, le sue opinioni venivano sempre tenute in gran conto e la sua presenza era sempre richiesta. Allora perché, secondo Georg e Gustav, lui era alla mercè di suo fratello? Non era affatto vero che Tom non lo rispettava. Doveva essere per forza così. Gustav e Georg si sbagliavano di grosso…

...…Mi ritrovo in un sogno, un sogno che ricordo sia stato realtà. Guardo questo passato che ora, chissà per quanto, è presente. Le nostre mani, nascoste dal buio piacevole e rilassante della stanza, si intrecciano in presenza dei nostri cari amici ignari di tutto questo. [...] Mi volto per guardarti, sei così concentrata. Poi però, ti volti, e mi guardi. Col solito sguardo, dolce, timido, e con quel sorriso così nascosto.

Avevo diciassette anni e un ginocchio sbucciato. Ti piegasti sulle ginocchia e mi tendesti una mano sorridendo rassicurante...
[Bratt]

Il mondo di Blaine Anderson è stato frammentato da un avvenimento inspiegabile. Una porzione della popolazione del villaggio di Olimpide, si è volatilizzata nel nulla, provocando lo sconcerto della restante parte che è stata costretta a mantenere le proprie sembianze umane per il resto dell'eternità. Anche l'ambiente circostante ha subito una variazione.
Le dimore maggiormente decorate hanno lasciato il posto alle loro macerie.
All'improvviso gli esseri umani iniziano a scomparire, rapiti dagli omïri, anime dei vecchi abitanti che si credeva fossero svaniti tempo prima.
Quello che gli omïri vogliono è riprendere possesso dei loro corpi mortali, privando gli esseri umani del loro aspetto.
Blaine Anderson si ritroverà diviso in una lotta che lo condurrà sullo stesso sentiero di Kurt Hummel, sovrano omïri. I due si conosceranno e scopriranno che tra le loro due specie, la differenza è sottile.

Dopo la battaglia con Gea e i giganti, i semidei sperano finalmente di poter ottenere una vita tranquilla e "normale". Pure Nico spera in questo e, ormai deciso a rimanere al Campo Mezzosangue, si ritroverà però a scontrarsi con dei sentimenti nuovi e inaspettati..
Un estratto dal capitolo 20-Will:
"Il figlio di Apollo non sapeva spiegare ciò che provava. Era un semplice bacio, niente di più, ma dentro di sé sentí come un fuoco ardere. Le labbra di Nico erano fredde ma molto morbide. Riusciva a sentire il sapore di queste ultime e a pregustarlo al solo contatto.
Will si staccò dopo poco e pensò di essere stato un pazzo... Di aver osato troppo e di aver rovinato tutto.. Almeno finché non vide il figlio di Ade che non lo aveva allontanato, anzi, sembrava volerne ancora.. Lo stava guardando con un espressione stupenda sul volto... Un mix di stupore, sorpresa e voglia... I suoi occhi languidi stavano facendo su e giù e prima fissavano i suoi occhi e poi le sue labbra.. Il figlio di Apollo non resistette e si abbassò ancora, baciandolo nuovamente ma questa volta con più trasporto, facendo scorrere le proprie labbra sulle sue"

Questa è la storia di come io e il mio amico/nemico Vito abbiamo incontrato le persone che più amiamo e abbiamo incontrato la nostra vera famiglia.
Siamo persone complicate, ma "loro" ci hanno resi felici.
Chi sono loro?
Ora ve lo diremo raccontandovi la nostra storia di un incredibile avventura.
Storia scritta a quattro mani con Iloveryuga.
P.S. Questa storia la dedico alla persona a cui tengo di più, Julie.

Credereste di incontrare un destino importante in un bar? a jasper stava per accadere