La prima volta, si disse Albus, sarà come strapparsi la pelle.

"[...] il momento della rivelazione di Obito, per il copia-ninja, era stato di certo quello più tremendo, spaventoso e annichilente; un momento così terribile che avrebbe dovuto, a rigor di logica, occupare ogni singolo angolo della sua mente.
Tuttavia, anche in quell'attimo come per tutta la durata del conflitto, la sua mente era stata lacerata, trascinata in due diverse direzioni.
Da un lato, il fiume di sentimenti scatenato in lui dal rivedere l’amico da lungo tempo perduto, una marea soverchiante di stupore, disperazione e rabbia; dall'altro, un’ansia più sottile ma non meno tremenda, una paura strisciante che portava con sé da giorni e che l’avrebbe accompagnato fino al termine della guerra, un pensiero sordo e costante agli angoli della sua mente."

E quando finalmente le loro labbra si staccano con uno schiocco, Darren capisce. Lo vede negli occhi lucidi di Chris. Lo vede nella sua espressione rapita, nel fiato interrotto, nelle labbra tremanti. Lo vede nel suo respiro affannato, nelle sue guance rosse in contrasto con la pelle candida del suo collo scoperto. Lo sente nel modo in cui sta guardando Chris, come se stesse silenziosamente urlando – non lasciarmi andare mai, ti prego. Darren lo sa e basta – che sono anni ormai che hanno invertito i loro ruoli: recitano quando non dovrebbero, e non lo fanno più quando dovrebbero.
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[behind the scenes 6x05]

Molly/Irene leggera corta e senza smut o niente (giuro)

La prima poesia che dedico a me stessa, in un periodo fisicamente devastante.

Perdonami Annabeth,
Sono sempre io, Percy. Spero che un giorno potrai perdonarmi, perdonarmi per averti sottratto dal tuo brillante futuro, da tutti i tuoi sogni. La consapevolezza di quello che sarebbe stato il nostro amore mi salva, mi salva da tutto questo atroce dolore, mi salva da te..te che ormai mi hai lasciato per sempre. Ma ti amerò, qualunque cosa accadrà, prometto che ti amerò, ti amerò incondizionatamente come segretamente, ho sempre fatto, per te che mi hai rubato il cuore, oh valorosa figlia di Atena.

Non sapeva di preciso cosa l’avesse fatta cedere.
Forse il fatto che aveva scelto di premurarsi prima di Ron, saltando subito alle conclusioni più affrettate, pensando che Fred gli avesse fatto del male… perché tanto Fred era forte. O anche, forse perché si era sentita tremendamente stupida e colpevole nel vederlo andare via per l’ennesima volta, da solo. Reprimendo ulteriormente quella voglia di seguirlo e di consolarlo, e di dirgli che l’unico che contava veramente era lui. L’unico che la faceva sentire viva in quel teatro di guerra, violenza e disperazione che stava diventando la loro vita.

Severus alle prese con la perdita di Lily dopo la frase che li divise per sempre.

Lunghi capelli color paglia scendono sui piccoli seni appena accennati, in volute di boccoli disfatti e frisés appiattiti, li nascondono e li solleticano, come se già il mondo non li ignorasse abbastanza.
I fianchi stretti e il ventre infossato, le scapole all’infuori e le costole che premono sullo strato sottile di pelle che le ricopre.. Cassie sfiora quel corpo con le dita, anzi, con le unghie. Si trattiene per non affondarvi dentro gli artigli, per non strappare quell’eccesso di carne e quell’avanzo di vita che la infastidisce. Le cosce non potrebbero incontrarsi neanche se lo volessero, un vuoto cosmico le divide, la fame lo ha creato, le braccia rivelano un accenno di muscoli malnutriti e ossa vuote, i polsi inesistenti sorreggono mani esigenti.. tastano tutto, misurano, calcolano spazio e massa.

Piccolo sclero da parte mia completamente inventato ... Finalmente abbiamo finito di dimenarci come pazzi per le riprese di OH Yeah !! Penserete che sono scemo dato che quello che dovevamo fare era solo mettere in mostra noi stessi, e come al solito sono stato il primo a farlo ma diciamoci la verità dopo aver sentito la canzone chi più si ricorderà del mio corpo mezzo nudo … lo so che è una cosa impossibile da fare ma non posso continuare a vantarmi ...

'Troppo immersa nei pensieri, da girarmi di scatto e trovarmi a due centimentri dal volto di Damon.'

Per la quarta volta da che si è seduto al tavolo, Ratio fa frusciare le pagine del giornale.
[Ratio - Birthday]

Le dita premevano i tasti d’avorio del pianoforte e Paul abbandonò la testa contro di esso.
La lasciò cadere perché era pesante e doleva, troppo piena di parole, pensieri, che come aghi appuntiti e freddi gli trafiggevano il cranio, senza pietà, senza un solo istante di tregua.
Le parole, “Paul, voglio un divorzio.”
I pensieri, i Beatles sono finiti, John mi sta lasciando, che ne sarà di me ora?

Per lui i fiori erano l'essenza più intima di ogni persona.

Epilogo di tutto. Oliver e Felicity riusciranno a stare insieme? Saranno liberi di amarsi davvero?