Harry e Giselle erano amici per la pelle fin dai tempi dell'asilo.
Per Giselle tutto il mondo girava attorno al suo migliore amico, o forse molto di più.
Harry fu la sua prima cotta.
Il suo primo appuntamento.
Il suo primo bacio.
Il suo primo amore.
La sua prima volta.
Separati dal successo e dai chilometri, persero i contatti.
Lui non la richiamò più.
Ma Giselle non ha dimenticato.
No, lei ha sofferto tutti questi anni ricordandolo, ma è decisa a cambiare vita.
Ed essere chiamate a Londra per un importante corso universitario è una gran bella occasione per farlo.

"Siamo insieme sin da bambini,non ci siamo mai separati e mai lo faremo.
3 ragazzi e 3 ragazze,completamente diversi l'uno dall'altra,uniti in notte scatenate e intrecci.
Phoebe,la ragazza dal viso d'angelo e non solo. Chiunque abbia passato almeno 5 minuti con lei saprà sicuramente che è nota per i suoi 'lavoretti celestiali' e notti paradisiache.
Jared,lo sbruffone del gruppo. Sembra sia stato scolpito dagli Dei e può vantare un ampia collezione di biancheria intima di ragazze con cui è stato.
Prudence,la matura del gruppo. Sempre sobria e pulita,ci para costantemente il culo. La nostra salvatrice. L'unico dietto: sua natura casta da verginella.
Will,un ragazzo dannatamente affascinante,con file di ragazze impazzite fuori la porta,peccato che i suoi gusti siano rivolti da tutt'altra parte e che il suo cuore appartenga da sempre a Bruce.
Bruce...ha un debole per le biondine,ma non disprezza nulla. E' lui che ci passa la roba.
E poi ci sono io: Cherise. Non c'è molto da dire,sono la peggiore tra noi."

Annabeth è andata a casa un'ora fa, a mezzanotte e mezza; dopo un piccolo, minuscolo bacio e un "Fai attenzione, ti prego" l'ha guardata imboccare l'uscita di quel posto che sa di candeggina e uscirne come la stessero inseguendo.
Si sta bruciando i palmi delle mani.
Torna alla sua sedia di plastica blu, si accovaccia in una posizione innaturale e porge il caffè alla figlia di Ade. La ragazza apre un occhio, e Percy lo vede sgranarsi; tutte le vene che lo arrossano si fanno più marcate sul bianco della cornea, come se stesse cercando di metterlo a fuoco, ma tuttavia allunga una mano e prende quella schifezza abbozzando un ringraziamento con voce impastata.
Il silenzio torna a farsi strada, prepotente, fra i due semidei. Il moro si guarda intorno, inspira quell'odore di detersivo e, guardando il pavimento illuminato dai neon, soffoca l'istinto di mettersi a gridare.
(Quarta classificata a pari merito al contest "Percnico or Percabeth? This is the problem" indetto da Water_Wolf sul forum di EFP.)

C'è qualche cuore spezzato lì da qualche parte?

Se qualcuno si fosse chiesto quali fossero le vere passioni di Otoya Ittoki, la risposta sarebbe stata molto semplice: la musica e l’amore.
1) Sangue ~
2) Fuoco ~
3) Cuore ~
4) Peperoncino ~
5) Passione ~
6) Rossore ~

Perdonami amore mio, perdonami per quello che sto facendo. Ti scrivo questa lettera mentre dormi nel letto, sotto le calde coperte, con i morbidi capelli biondi sparsi sul cuscino e gli occhi chiusi da un sonno profondo.

E' la storia di una ragazza e di un uomo innamorato.
La storia di quella ragazza, Charlotte, e di quel uomo, il Marchese di Birmingham, e di ciò che quest'ultimo farà pur di conquistare lei e il suo cuore.

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Elise: diciassette anni, è una ragazza particolare che con gli anni è cambiata. Cerca sempre di soddisfare tutti mettendo se stessa al secondo posto, ma ora con l’aiuto di un’amica dice basta e ci riesce.
È grazie a una festa che conosce lui: Alex. Ragazzo normale all'apparenza, ma conoscendolo meglio, forse nel modo “sbagliato”, riesce a stravolgerle la vita, a migliorarla a fargliela veramente chiamare vita.
Torino: una città che fa da sfondo al romanticismo, alla passione dei protagonisti mettendo in evidenza – forse – alcune cose a cui non tutti fanno caso. Ogni vita è degna di essere vissuta e se c’è quella persona che riesce a smuoverti quel qualcosa di più, non è meglio?
Gli extra sono stati entrambi postati, la storia è del tutto conclusa.

Mi ricordo...non mi ricordo dove...ma avevo già visto quegli occhi, quegli occhi che mi ricordavano il colore di foresta illuminata dal raggi del sole...quegli occhi, così luminosi, ma ,al contempo, privi di luce proria, mi spaesavano, mi incutevano terrore, mi ammaliavano, mi fecero ricordare che non potevano essere umani, mi ricordarono la mia umile condizione di umanità.....

[Spoiler!promo 6x01 | Angst | Implied!Delena | ElenaCentred]
[...] quando riapri gli occhi smetti di preoccuparti di cantine e catene e dolore, forse agli angoli annebbiati della tua mente esiste ancora un qualcosa chiamato resto del mondo ma potrebbe anche essere di no – cosa importa, se Damon è così vicino da poterlo toccare?
Respiri, un ansito breve.
(Il sollievo l''aria nei polmoni da quanto tempo ti sembra di non sentire l'aria e il sollievo e non c'è dolore per un momento è un'eternità più di un'eternità).
Batti le palpebre, Elena, e lui non c'è più. [...]
Insonnia, sete, pazzia.
Ovviamente ci sono degli effetti collaterali.

Jamie è una ragazzina di 13 anni,che vive felice con la sua famiglia in una tranquilla capitale del Wyoming,Cheyenne. Un giorno,però,i genitori le verranno a mancare,e come se non bastasse,l'unico amico con cui si era legata dopo la partenza del fratello in guerra e il trasferimento dallo zio,le scivolerà via dalle mani,come acqua su uno scoglio. La loro amicizia verrà messa a dura prova da un confine perfino più lungo dell'intero Universo...
Dal testo:
«E se non fosse così? E se non tornassimo mai indietro...?» chiese lei,preoccupata.
«Non torneremo indietro. È impossibile.»
Jamie rimase a guardarlo,con le lacrime agli occhi. L'unica volta che si era sentita così confusa è stato quando le avevano spiegato,per l'ennesima volta,le leggi di Keplero. Forse però,in quel momento,lo era anche di più.
«Jamie...» sussurrò lui,girandosi verso di lei. Aveva gli occhi rossi. Stava trattenendo tutto quel che avrebbe voluto lasciar andare,tutto quel che c'era da urlare.
«...mio padre...»

Gli inizi del Novecento e l'emigrazione meridionale negli Stati Uniti.

Terence ha lasciato il collegio, Londra, l'Inghilterra, e Candy. Ricordi e speranze si mischiano febbrilmentementre nel suo cuore mentre il viaggio per mare volge al termine. (nota: formato un po' più leggibile)

Pensate. Immaginate. Un macchinario geniale, un capolavoro di ingegneria biofisica, un tramutatore di elementi. Che cosa accadrebbe, in un mondo dominato dall'egoismo, l'ascesa di qualcosa che possa trasformare ogni tipo di oggetto, ogni tipo di materia in qualsiasi altra forma o composizione? Una cosa del genere nelle mani giuste porterebbe la soluzione dei rifiuti, potendoli trasformare addirittura in acqua potabile. Si risolverebbero centinaia di problemi in poche mosse, ma in mani sbagliate, qualcosa che potrebbe tramutare un semplice sandalo in un lingotto d'oro, o in una vera e propria bomba scatenerebbe una corsa al potere devastante. Se ne è lavorato per tanto tempo, molti sono morti, tanti, troppi, cercando di fermare questo progetto. Gli interessi sono alti, e i soldi stanziati non possono andare persi. I 20 stati, che finanziarono il progetto, riuscirono sempre a insabbiare qualsiasi cosa potesse risultare un impedimento alla realizzazione del progetto. Un'informazione esce. Un piccolo, ma importante particolare, cade nelle mani di qualcuno che avrà la forza e le capacità per fermare tutto questo, ma i suoi modi sono tutt'altro che discreti, il suo animo tutt'altro che eroico, i suoi motivi tutt'altro che altruistici. Anche lui dovrà essere fermato.

"Ho aperto le finestre
per respirare il tuo
arrivo, ho gustato
l'odore dei campi
ad ottobre
e ho ricordato
il giorno
che ci siamo incontrati,
che era una notte,
e la notte che mi hai
baciato, che si è fatta
giorno nella memoria."