Anche se nessuno mi ascolterà, perchè nessuno può sentirmi. Voglio raccontare quella storia, perché sento d’essere l’unico a poterlo fare.

Nienta da dire, un piccolo racconto scritto a scuola in un tema.
Tutto fatto di mio pugno, nessun aiuto esterno...non ricordo nemmeno se ho ricopiato il tutto dalla brutta copia o sè, cosa meno probabile a dire il vero, ho tenuto da parte le correzioni fatte dalla Prof XD. Vabbè, poco male. Non dovrebbero esserci troppi errori comunque, o almeno lo spero, come sempre.
Io sono solita fare solo errori di battitura e, se fosse il caso, chiedo venia in anticipo. Sono abbastanza distratta purtroppo visto che, come Pippo, una ne faccio e cento ne penso!
A differenza del solito il parlato qui è fra le due lineette -...-, cosa che mi ricorda come scrivevo un tempo che fu...eh sì, questa storiella è abbastanza vecchiotta. Mamma mia, mi sembrano secoli da che l'ho scritta.
Credo di aver scritto questo tema poco dopo aver finito di leggere Peste Vampira. ù.ù
Buona lettura, come sempre. ^^

Sentiva il suo sguardo di fuoco accarezzarlo lentamente, quasi volesse assaporare ogni singolo dettaglio del suo corpo svestito, disteso tra le lenzuola.
Il suo sguardo si soffermò sul suo volto e si fece più intenso: lo stava divorando, fagocitando con i suoi occhi di bragia ogni minimo particolare. Si sentì le labbra bruciare, consapevole delle iridi di fiamma, ardenti di bramosia, che si erano adagiate su di esse. Se le inumidì, per cercare di placare quel bruciore che le aveva avvolte.

Cosa nascondete, dietro i vostri occhi?

i suoi occhi erano tristi , i più tristi che avessi mai visto.

Accadde una notte da qualche parte in una piccola città
[...]Aveva occhi grandi, ambrati e liquidi, come quelli di un cerbiatto.
Bellissimi e pieni di una dolcezza malinconica[...]

OCCHI DI CERBIATTO. (Dedicato a Melissa Bassi)
Questa Paginetta di Diario, è puramente basata sulla mia fantasia e sulla mia considerazione di Melissa ed l'identità dei personaggi è puramente inventata e casuale.
Buona Lettura :)

Poesia dedicata a Lisa. Qui parlo dei suoi splendidi occhi.

L'unico cielo che avesse mai visto era quello azzurro e immenso degli occhi di lei...

Il piccolo Eren lo sa che quella voce dentro di lui, che lo chiama e gli chiede di tornare, è reale.
Quella voce viene dal mare ed è vicino al mare che il suo 'Min lo aspetta, per essere di nuovo insieme.
Reincarnation-AU

“Ora ti mangerò.”
“Ma chi sei?”
“Ha importanza?”
“Vorrei solo sapere da chi sto per essere divorato.”
“Sono solo Buno.”
“Allora adesso mi mangerai?” La pecora annuì. Il coniglio si avvicinò e le permise di inghiottirlo. Giù, giù, fin nello stomaco di quell’essere nero.
Non vedeva nulla, circondato dall’oscurità percepiva unicamente delle mani gommose e graffianti che lo sospingevano in quelle cavità improbabili quanto un tiro di schioppo. Si lisciò i baffi e socchiuse gli occhi. Ne sarebbe uscito inzaccherato, pensò con un sospiro. Odiava le ore passate a ripulire ogni singolo pelo dal catrame che lo sommergeva.
[...]
Un vecchio che sta per abbandonare la vita, i ricordi del passato, un rapporto morboso con la madre, la ricerca di Lei. Quanto di tutto questo sarà reale? Quanto solamente… un incubo dai colori sgargianti? Una corsa affamata all’interno di spazi e tempi contrastanti per arrivare ad una conclusione inevitabile quanto la morte.
Questa storia si è classificata prima al concorso "Magia di una frase" indetto da Akane sul forum di EFP

Susanne Brandot è una ragazza che ha appena iniziato l'università ma fra incubi e la presenza di uno stressante coniglio, l'inizio universitario sembra più difficile di come si possa pensare. In un vortice sempre più veloce di avvertimenti la ragazza, con la sua amica Claire, si ritroverà ad affrontare l'orrore.