Finalmente Miley Cyrus aveva deciso di fermarsi per qualche giorno in Italia per il suo concerto. Quel che mi emozionava era che avrebbe tenuto un mini-concerto in un centro commerciale a pochi chilometri dalla mia città.
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Presi Jay per mano e lo trascinai verso i primi posti, lo spettacolo stava per iniziare quando ricevetti una spinta, forse per sbaglio, mi girai:
"Che cazzo sping..."
"Scu.."
La guardai, lei mi guardò e il mondo si fermò. Non potevo crederci, mi sembrava di guardarmi allo specchio, avevo trovato una ragazza identica a me; ma era impossibile, io ero orfana e non avevo sorelle.
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Spero di avervi incuriosito almeno un pochino :D L'idea mi è venuta guardando Orphan Black, infatti le foto sono della protagonista! Un bacio :*

. Aveva qualcosa di maledettamente misterioso e attraente, se lo avessi dovuto associare ad un colore, avrei scelto di certo il grigio, oscuro e affascinante; era bello, bello da far paura.

Quattro fratelli, quattro orfani in cerca di una famiglia.. Ma non sanno ancora cosa lì attende..

Dicembre era quasi finito e presto Jan sarebbe dovuto tornare nella sua fredda casa vicino al bosco.
Tuttavia, quel pomeriggio, due piedini di bambina tamburellavano veloci sull'asfalto: era giunta fin lì per caso, trovando finalmente il coraggio di attraversare il bosco in cui si era rifugiata.
Jan non poteva ancora sapere che non sarebbe più tornato a casa da solo.

Quattro anni dopo la morte di Leena Klammer, e gli avvenimenti di 'Orphan', Kate, Daniel e Max hanno ricominciato una vita a Brooklyn, New York, ma il fatto che Daniel sia rimasto zoppo, e che non possa vivere una vita normale, impedisce loro di dimenticare gli avvenimenti... ma forse quello che ora manca a Daniel per colpa di Leena, era proprio quello che mancava a Leena? Kate, quindi, parte alla ricerca di notizie sulla vita di Leena Klammer, che porta alla scoperta di un fratello e una sorella di Leena, in Estonia ad Ash Village, triste cittadina dell'Estonia. Scopriremo il passato di Leena (o meglio, il passato di Leena secondo Alfred :D).

Au Sterek
...Quando si svegliò si sentì confuso, era ancora in quella fase in cui il cervello non gli permetteva di ricordare che i suoi genitori erano morti in un incendio e che lui aveva vagato nei boschi attorno alla sua grande villa per giorni prima di venire ritrovato. Sentì delle mani gentili prenderlo e alzarlo dal sedile e quando alzò lo sguardo vide una signora dall'aria gentile che gli sorrideva.
< Da oggi in poi starai qui Derek, ci prenderemo noi cura di te > aveva detto semplicemente prima di farlo entrare in quella che sarebbe stata la sua nuova casa, probabilmente per anni.
L'orfanotrofio della sua città non era altro che una grande villa piena di bambini di tutte le età, gestito dalla donna che aveva visto la sera in cui era arrivato e pieno di tante altre persone che ci lavoravano. Derek odiava già tutti.

-sequel di Wild Tigers Vs Masked Foxes arc-
Ambientata subito dopo l’arco della Tenjiku, la Toman e i Masked Foxes sono alleati, e devono confrontarsi con una nuova minaccia, dove si dice che organizzano tornei illegali nei quartieri più buii.
Intanto Izana e Kakucho iniziano una lavorare in una struttura per fare ammenda, dove due bambini in particolare gli cambieranno la vita.

Siamo a Dublino nel 1921, post guerra d’indipendenza Irlandese
Seguiremo le vite di Haruka e Minako sin da piccole.
Cresciute in un orfanotrofio gestito da alcune suore, Haruka finge di essere un maschio, convinta di poter superare i problemi della vita più facilmente, mentre Minako, solare ed ingenua ragazzina, le sta accanto senza conoscere il suo segreto.
Diventeranno lentamente adulte, formando i propri caratteri, scontrandosi con una realtà dura, fatta di difficoltà e antagonisti spietati.
Riuscirà l’amore a vincere su tutto?
Se volete immergervi in una storia travolgente, che vi farà emozionare con le protagoniste, seguendole passo dopo passo nella loro vita, bhè...leggete...ed innamoratevi.

Alla periferia della grande città di Londra, circondato da alti cancelli, un modesto edificio si erigeva grigio e silenzioso.
I passanti nemmeno lo notavano, troppo occupati nelle loro faccende quotidiane per badare a quella piccola costruzione, dimora degli esclusi, degli ultimi, dei più inutili e insignificanti membri della società inglese.
Quel luogo cupo e dimesso era, infatti, un orfanotrofio, un luogo squallido e tetro, dove una ventina di bambini aveva trovato accoglienza.
Tutti sapevano, ma nessuno lo disse.
Tutti lo ignoravano, ma un giorno nessuno avrebbe più potuto fingere.
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Fanfiction incentrata sull'adolescenza di Tom Riddle e sui lunghi anni passati nell'ombra prima di diventare il famigerato Lord Voldemort.
Narratore d'eccezione, un nuovo personaggio che ha già trovato posto in milioni di fanfiction sul tema,
Spero solo di annoiarvi a morte, a questo ci penserà, nel caso, qualcun altro.

La storia parla dell'amore tra Reita e la sua dolce metà.
Come da titolo tutto comincia dalla morte di quest'ultima.
Racconta del passato, dei loro desideri e del loro amore che è stato "tranciato" per cause particolari...
In'oltre racconterà della vita di Reita dopo la morte della donna e tramite essa, lei, ricorderà "i vecchi tempi di sole e pace"(frase che spesso dirà la protagonista).

Questa è una raccolta minuscola di side che ho scritto nel tempo. Sono shot che riguardano i personaggi dell'altra mia storia qui, Orpherica Tetra. Spero che la amerete come amate OT. Spero che vi invogli a leggerla, OT.
Il titolo ''Orpheus ante litteram'' è riferito al fatto che si tratta di momenti precedenti a Orpherica Tetra, prima dell'Accademia, prima del nostro Orfeo. Una questione di tempo della storia, più che di tempo della scrittura. Enjoy.

I pensieri di Orfeo mentre cerca di salvare Euridice dalla morte.

Il locale si chiama Dante, la stanza è la Gabbia, e Dean si trova lì solo perché odia se stesso. È completamente sbronzo per via degli shottini che ha preso al bar al piano di sopra, e stordito dal caldo. La musica orribile gli entra nelle ossa, i bassi rimbombano con quello stile tecno-trash discordante che normalmente gli farebbe rivoltare lo stomaco. La Gabbia odora di sudore, sesso e birra rovesciata, lo spazio angusto è pieno di corpi mezzi nudi – e troppo vicini – che premono l’uno addosso all’altro, e merda – quel tizio è davvero nudo? Lo è, e i due uomini che lo stanno schiacciando sulla pista da ballo, ne sembrano davvero felici. Dean, nei suoi jeans e maglietta, è praticamente troppo vestito, che è lì in piedi, per metà eccitato e per metà imbarazzato, ha un breve momento di lucidità. Esci. Va’ a casa. Smettila di punirti.
E lo fa, quasi. Ma attraverso il frastuono e i rumori, avverte degli occhi puntati su di lui e, quando vede a chi appartengono, si ricorda il motivo per il quale si trova lì.

Ispirata al famoso mito greco, una piccola drabble in cui Elizaveta si accinge a salvare il suo Gilbert dalle grinfie degli Inferi.
(Per il prompt ringrazio mia sorella e le sue idee geniali :'D)