-Posso spiegarti tutto Lily.
-Oh sentiamo.Spiegarmi cosa ?
perchè te ne sei andato via senza dare spiegazioni?
che avevi paura del giudizio degli altri ?
Andiamo James,sei stato tu il primo che mi ha insegnato a fregarmene.
Ed ora tu vorressti giudicare le mie scelte?
Forse è vero,questa pausa di riflessione,come dici tu,
ti ha cambiato.
Io non ho più un fratello.
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-Su dillo che non mi ami più.
Silenzio.
-Dillo,infondo lo sappiamo tutti e due.
Le sue parole gli rimbombavano nella mente.
-Io non ti amo più.
Disse,guardandola negli occhi,anche se con la voce tremante.
In fondo,tutto questo tempo non si poteva dimenticare così,o almeno
cosi credeva lei.
-Visto,non è stato difficile.
Saaaaaaaalve a tutti ! Ebbeni sì,alcuni di voi si chiederanno il perchè ho ricominciato la mia fic :ma non mi convinceva molto ! Spero che vi piaccia. whit loove, Blu ^^

Una drabble per concludere il Carnevale. Lavi ha fatto un "piccolo" scherzo. A chi? A Kanda naturalmente!

E se Draco Malfoy lanciasse una scommessa ad Hermione Granger? E se Hermione Granger accettasse la scommessa? E se questa scommessa portasse con se delle conseguenze?
Tratto dalla storia:
--Ti propongo una sfida, Granger… se cederai al mio fascino, dovrai accettare quello che sei, una sporca, inutile mezzosangue, se non cederai farò qualcosa che un Malfoy non ha mai fatto, ti chiederò scusa--disse infine Draco sicuro di sé. Hermione ci pensò qualche secondo poi con altrettanta sicurezza rispose con un semplice --accetto la tua sfida, Malfoy--.

Vi piace il francese? Volete vedere che cosa succede a Kin e Kon per inventarsi una scusa in francese per Laney e Corey! Allora leggete! Bon lecture!

Da un delirio su Facebook fra fangirl può nascere anche una fic.
Sherlock, John e un tavolo da laboratorio. Loro due in orizzontale. Una sfida un po' strana ancora in corso.
Innanzitutto, erano entrambi distesi sul banco da lavoro del laboratorio, anche perché in quella stanza non c’era altra superficie comoda dove stendersi – se non il pavimento, ma era troppo freddo e scomodo. Qualche minuto prima dovevano aver urtato qualcosa – vetrini, forse? O delle provette vuote –, però non ci avevano fatto molto caso.
Secondo di tutto, John gli stava letteralmente succhiando via l’anima a forza di baci.

-Sì, bhè. E’ un po’ desolante.
Eleazar fa spallucce e si accende una sigaretta.
O meglio, sarebbe più opportuno dire che si accende il pollice e una fiamma guizza e balena sull’unghia con un singhiozzante pop; la sigaretta non è una sigaretta vera e propria, ma un ritaglio del continuum spazio-temporale, qualunque cosa voglia dire, dal vago retrogusto di nube stellare.
Ezekiel detesta quando il Demone si mette a fumare, così fa un gesto vago, quasi svogliato, con la mano destra: subito l’altro si torce su stesso scatarrando e tira giù una bestemmia tanto colorita e fantasiosa che, non fosse ridotto ad un ammasso di inutile pietraia affrescata, il Giudizio Universale si ritroverebbe poco dissimile da un Kandiskij.
-Ach! Cazzo e dannazione! Mentolo!-

[Slash appena accennato]

La fine della tormantata storia d'amore tra Draco e Fleur. Spero che vi piaccia!!!
Commentate plz

ciao a tutti! sono una grandissima fan di Fairy Tail...per questo motivo ho deciso di scrivere,per la primissima volta,una ff..
Beh la mia storia ha come protagonisti Natsu e Lucy,che stanno assieme da qualche mese e senza nemmeno poter riflettere dovranno crescere e affrontare la missione più difficile per loro..diventare genitori..
Ma come in ogni famiglia ci sono problemi,che dovranno affrontare e superare..
Ma qualcosa di oscuro annebbia il loro futuro..cosa sarà? Beh..non vi rimane che leggere!
Un grazie a tutte in anticipo,spero con tutto il cuore che vi piaccia!!!!!!

Clark aveva delle idee per la serata. Quello che Bruce risponde, anche se non è una confessione, spinge Clark a farne una a sua volta.

La vostra Pin é una lavoratrice e fiera di esserlo! Insomma, per essere precisi sono una lavoratrice sui generis, no, non nel senso che tanto so già che non avrò mai una pensione, ma perché lavoro solo sei mesi all'anno.
Mi state guardando perplessi.
Forse é il caso che vi spieghi qualcosa, seguitemi mentre mi preparo per il lavoro e mi verso una tazza di caffè.
Oneshot seconda classificata al contest "ADA -Associazione Divinità Anonime" di Delirious Rose
Storia vincitrice del premio "Grande Vadrouille" per aver fatto ridere tanto l'organizzatrice del contest!

La seconda delle mie storielle natalizie.
Fersen nella semioscurità del suo studio, attende che qualcuno si faccia vivo. Ogni sera, compresa questa, la sera di un giorno molto particolare...

Haruka Nanase alle prese con le diverse tonalità di rosso che le guance di Rin possono raggiungere. Rabbia, tristezza, imbarazzo, Haruka vuole rappresentarle tutte con i suoi disegni, ma ben presto si accorge di riuscire a scatenare nel compagno solo sempre le stesse tonalità. Si impegna dunque, scoprendone di nuove, ma si troverà in difficoltà con le ultime tre matite rosse.
La fic si sviluppa assieme alla serie originale, intrecciandosi alla trama dell'anime ma partendo dal presupposto che Rin e Haruka si fossero messi assieme alla fine della prima stagione (aka, ci sarà un pezzo in Australia e del post!anime).

"Non era giusto morire per uno sconosciuto. E poi non era giusto, anzi, era proprio contro le leggi della natura, che accadesse tutte quelle volte."
OneShot! Recensite, chiedo solo una piccola recensione, anche critica. Vi prego, mi fareste felice.
-L

Il Sole al centro della Galassia si è spento, inghiottito dall'Antimateria, lasciando i Pianeti ad esso correlati nel caos più totale ed in balia delle forze regolatrici della coscienza.
Adesso che lui non è più qui, che cosa si può fare? Come andare avanti?
In un esperimento in seconda persona, i pensieri dei Comandanti Galassia dopo la disfatta.
#1: [Martes, 116 parole.]
#2: [Saturno, 125 parole.]

"Ogni volta, ogni singola volta si sentiva sporco.
Dentro e fuori.
Madido di sudore, con la polvere fra i capelli, con i segni dei lividi sulle cosce. [...] E poi si rivestiva alla svelta lasciandolo da solo. Sentendo i suoi occhi che lo seguivano come quelli di un felino non ancora sazio, ed andava via."