Merry Christmas a tutti :3
Yoongi continua a fissare il suo pallone e una domanda inizia ad insinuarsi nella sua mente, così lascia giù le macchinine con cui stava giocando e dopo aver afferrato il suo nuovo pallone si avvicina al divano dove sua mamma e l'amica, che tiene in braccio Jungkook, stanno parlando animatamente.
"Omma, ma come fanno a nascere?"
[Dedicata a ciascuno di voi, ma in particolar modo a xoxo_exo_xoxo]

L’apparenza inganna.
Ciò che agli occhi di qualcuno può sembrare una cosa, in realtà è un’altra.
Occhi.
Vi siete mai chiesti come sarebbe la vita di una persona che non può guardare negli occhi nessuno? Ma soprattutto, come potrebbe essere la vita di una persona con un grande problema, ma con un orgoglio tale, da fargliene negare l’esistenza?
Nessuno si salva da solo.
Luke Hemmings è una di quelle persone ultra corazzate, che al di fuori sono della stessa sostanza di un bunker, ma che all’interno, urlano, piangono, soffrono, senza nemmeno rendersene conto.
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Ommetafobia: Ne soffre chi ha paura degli occhi altrui. Fatto che rende insostenibile guardare qualcuno in faccia, influendo molto sulle relazioni sociali. Non a caso è appunto definita una fobia sociale.

Ecco. Sinceramente non so che cavolo scriverò. Improvviserò sul momento anche se ho già un' idea vaga in testa. Diciamo che ho voluto iniziare da Dawson's Creek perchè la carica di pietosità del telefilm raggiunge livelli stellari e sì, la cosa mi piace parecchio. Non come molti altri, ce ne sono di peggiori, ma a me basta vedere la Nuova acconciatura della mamma di Dawson perchè mi si accapponi la pelle. Ah, i magici anni '90!

"Questa è la triste storia di una torre gotica, immersa nella terra dei Mille Laghi, che deve ogni giorno della sua vita, sopportare il suo triste coinquilino, alias Ville Hermanni Valo.
La triste storia inizia mentre Ville, ormai sobrio da anni e smesso di fumarsi anche le corna delle alci, è intento a scrivere le canzoni per il suo nuovo album, resta tutto il giorno in casa... con sommo dolore della nostra amica, che non ne può più. "

"Erano ormai parecchi giorni che il giovane Angelo approfittava della gentilezza di messer Cesare, e nella sua confortevole stanza si stava abituando alle mattinate passate in ozio."
[Cesare/Miguel/Angelo pwp o/]

[Prequel di "Edax Rerum"]
Harry Potter è un Auror in formazione al suo primo incarico investigativo, un "semplice" traffico di organi umani su cui la sua mentore è sin troppo ansiosa di vederlo lavorare.
Percy Weasley si è appena spostato al Dipartimento dei Trasporti Magici, Ufficio Passaporte, per colmare il vuoto lasciato da un dipendente dimissionario e per ragioni più... personali.
Audrey Bennet è nella Sala degli Alchimisti dell'Ufficio Misteri e sta benissimo lì, tra i suoi libri e le sue pozioni, il più lontana possibile da sbirri e ministeriali e distrazioni varie.
Ma il caso di Harry è più complicato di quanto appaia, e ben presto la domanda che assillerà il giovane Auror sarà una e una sola:
perché finisco sempre con un Weasley e con una ragazza più intelligente di noi?

Breve drabble sulle emozioni di Remus, dopo aver ricevuto la notizia della morte di James e Lily Potter, della scomparsa di Peter Minus e del presunto tradimento di Sirius Black.

L/Light
- - - Forse muore nell’istante in cui le dita toccano la copertina del Death Note, forse muore la prima volta che scrive un nome.
Forse muore un po’ ogni volta che prende in mano una penna e sorride.
Ma alla fine, Light è morto comunque.

Il cielo era scuro, si stava preparando alla tempesta, che regnava già nell'animo di quel giovane cresciuto troppo in fretta, quel bambino diventato uomo in troppo poco tempo. Come un lampo gli tornarono in mente dei ricordi - Si trovava nella sala da pranzo, con lui c'erano suo padre e Bellatrix stavano cercando di convincerlo accettare il marchio nero. Draco non voleva, non voleva che quell'orrido segno indelebile gli macchiasse la pelle, che gli insozzasse l'anima. Ma quei due non erano lì per ascoltare le sue ragioni o il suo rifiuto, l'unica cosa che volevano sentirsi dire era quel "Sì" che lui proprio non riusciva a pronunciare, ma a loro non interessava. Il primo lampo di luce rossa, il primo dolore che sembra ti stia bruciando vivo dall'interno. Il secondo, tanti spilli che come attratti da una calamita cercano di uscire dal tuo corpo. Il terzo. Il quarto. Il decimo. E con un flebile sussurro nel vuoto "Sì..." e tutto cessò, finì tutto, la sua libertà, la sua felicità, la sua voglia di vivere- Cadde come corpo morto cade, mentre pioggia lampi e fulmini lo circondavano.

"C’è un sottile velo tra la vita e la morte, e tu sei nel bel mezzo di questo, sospeso su un invisibile filo che ti permette di vivere fra gli uomini"

L' amicizia tra Theo, Blaise e Draco è sempre stata ferrea. Tra loro scherzando sostenevano di essere il Trio Nemesi, contrapponendosi al San Trio di Potter e compagnia bella.
La vita a volte però tira brutti scherzi, e se i due trii si trovassero a dover collaborare? Nasceranno nuove amicizie? Draco strangolerà Potter? Probabile.

“Lo pensi sul serio?” aveva domandato Jeongguk, “Che il tempo porti via tutte le cose, intendo.”
E mai più avrebbe sentito la voce di Min Yoongi [...]
se non in un altro tempo, in un altro luogo o, forse, in un’altra vita.
“Jeonggukie, andiamo?”
{ yoonkook } || 1630 words

Tentativo di descrivere la sofferenza di chi rinuncia a combattere.

"Le lame fendevano l’aria, la aprivano in due, prima di squarciare la carne degli innocenti. Gli ordini dei centurioni risuonavano secchi e truci nella notte, e il rumore di centinaia di armature e sandali chiodati battevano sulla terra del villaggio e delle capanne, mentre si mischiavano agli urli di chi stava venendo bruciato vivo nelle proprie case. Qualcuno pregava che la Dea li salvasse, ma quella notte, era cieca, bendata e oppressa dal dolore, esattamente come lo era il suo popolo. "
L'oppressione romana in Britannia, bardi, sacerdotesse, druidi, guerrieri e clan. Una storia d'amore e una guerra che sembra impossibile vincere
(Cambiamento di titolo: prima era "Resistono i frammenti")

Su quel palo, un abete della foresta circostante giace legata una giovane donna; molto bella dai pochi lembi di pelle risparmiati. Veste una strana camicia bianca, squarciata sul petto; vedono un parte della sua nudità, un seno fuoriuscire imbrattato di una sostanza rossa che sembra appiccicosa.
«C-cosa?» balbetta Rabastan Lestrange terrorizzato, quasi per una volta come un fallace essere umano e non come un supremo membro della sua stirpe; al suo fianco Marlene bianca come un cencio stringe Travers che deglutisce teso.
Il viso della donna è una maschera gutturale, le sue labbra carnose si piegano dalla sofferenza, gli occhi, pozze verdi sono iniettati di sangue.
«Sangue» sussurra Sirius.
Prima che Lord Voldemort salisse il potere, cinque famiglie delle sacre ventotto lottavano fra di loro per potersi aggiudicare il potere e spartirlo: lotte, intrighi, sotterfugi e morte. Questa è la storia che non conosciamo di Marcus Travers, Marlene Mckinnon, Rabastan Lestrange e Sirius Black ma che li porterà ad essere tutto ciò che conosciamo nei libri.
Quando il destino sembra già essere scritto, le scelte cambiano tutte le carte in tavola.