E mentre tu sei fuori a bissare quel simpatico tripudio di lacrime e sangue io provo a impegnarmi per lasciarti una recensione sensata.
Così ti farò una sorpresa per il tuo ritorno o per domani mattina, dipende xD
Sempre ammesso che la dannatissima connessione regga ovviamente -.-" o che tu non torni prima che io abbia finito... cosa che, conoscende le mie medie tempistiche nel recensire, non è affatto da escludere ahahahh
Ma adesso ricomponiamoci, che già il capitolo da solo mi ha messa a dura, anzi durissima prova.
Mi vergogno a dirti quante volte io l'abbia riletto. E tuttavia, nonostante ciò, ancora faccio fatica a trovare le parole. Parole che a te invece sembrano venire sempre così spontaneamente, nonostante tu dica di averlo riscritto tre volte.
Mi sento un pò come direbbe la tua Harin: quale frase meravigliosa che hai usato, per descrivere come ci fa sentire l'amore... perchè alla fine è una sorta di amore anche il mio, quello per la tua storia e questi splendidi personaggi..
Per aiutarmi un pò proverò a dividere la recensione in punti, spero che la cosa non ti dia fastidio:
La scena iniziale: adoro i dialoghi tra Harin e i figli di Bard. Fanno sempre uscire la parte più dolce, quasi materna, della tua bella protagonista. Scalda il cuore vedere come in poco tempo si sia affezionata così tanto e quegli sfortunati e meravigliosamente altruisti ragazzi.. ma dopotutto come si fa a non amarli? Hanno preso solo il meglio dai loro genitori, e mi piace credere che (specialmente Tilda e Sigrid) si stiano un pò tramutando in nuovi 'fratelli adottivi' per la nostra Harin. Dopotutto ne hanno passate così tante insieme.. a volte certe esperienze, seppur pericolose e drammatiche finiscono per unire tra loro in maniera indissolubile e potente quelli che fino a poco prima erano perfetti sconosciuti.. hanno affrontanto Smaug insieme, la più grande calamità del mondo di allora, e hanno vinto, sempre insieme.. è una cosa che non può non unirli... come pure gli splendidi attimi di pace rubati all'affanno continuo di questa pazza avventura, e trascorsi a casa di Bard. Dopo aver condiviso momenti del genere non si torna più indietro, non è possibile, si è immancabilmente legati per sempre, nel bene o nel male.
Sigrid tranquilla, è una domanda lecita - la sedai io, senza riuscire ad impedire, però, che i suoi occhi fiammeggiassero ancora una volta verso il fratello
- sì, ne sono certa - risposi, rivolgendomi quindi all'interessato.
Ma come fai ad esserne sicura? - replicò lui scettico, ignorando Sigrid brandire minacciosamente un forchettone.
OMG, questa immagine è troppo adorabilmente buffa! Sigrid con in mano un forchettone è meno minacciosa di un micetto spelacchiato, ma ho riso tanto comunque xD
Quando avete visto crollare la città, cosa avete pensato di vostro padre? - domandai allora io mettendomi a lavare un'altra stoviglia.
Che sarebbe tornato. Lui torna sempre! - esclamò Tilda senza lasciar passare nemmeno mezzo secondo da quando avevo concluso la frase.
Esatto! A volte si ha quell’incrollabile sicurezza che non ci si spiega da dove arrivi - replicai
Che tenerezza l'ingenua incrollabile fede della piccola Tilda: lui torna sempre. E' disarmante l'innocenza, la purezza, la sincerità dei bambini.. se solo riuscissimo a mantenere il nostro cuore così... e la risposta di Harin (che in un certo senso ce l'ha fatta) mi ha lasciata spiazzata e commossa... è proprio vero quello che dici amica mia, e trovo sia una bella defizione di cosa sia ad esempio la 'fede'.. una incrollabile certezza, che abbiamo dentro di noi, senza saperci spiegare il perchè, senza magari riuscire a trovare un motivo razionale che la sostenga... però c'è, nulla ce la può togliere o spezzare, e ci ridesta continuamente speranza, aiutandoci ad andare avanti.
Mi stavo quasi dimenticando della sorpresa che avevi promesso alla fine dello scorso capitolo, pur avendoci rimuginato su tutta la settimana, ma ecco arrivare Kili, e immediatamente mi torna alla mente xD. Devo ammettere che tra le mie ipotesi c'era quello che poi è successo, ma non osavo sperarlo troppo, avevo paura di illudermi.. tuttavia i vari preamboli non li avevo per nulla previsti ^^
E quindi veniamo al punto numero due: scena lago e lanterne... ok lanterne... io le amo... sai che le ho fatte volare a capodanno :3?? E' stato magico... (sto cercando gli occhi a cuore ma sulla tastiera non esistono....) e lo DEVO rifare l'anno prossimo...
Anyway! Kili è un vero tesoro, lo ribadisco... le pensa proprio tutte per fare felice la sua Azyung (si una parolina o due le so anch'io lol ;))
Questo quadretto è così fluffosamente inaspettato e romantico che non so se riuscirò a commentarlo in maniera degna..
Ma poi la vividezza parliamone! Ma come fai... sembra che tu stia descrivendo posti dove sei stata realmente..e non solo con la tua fantasia... ha veramente un qualcosa in più la tua storia, una marcia in più, te lo dico col cuore.
Sai qual'è la cosa che mi è piaciuta di più di questa seconda parte? Il profumo di casa.
Mi spiego: tutta l'atmosfera, la sorpresa di Kili, la situazione ecc, erano immagino volutamente volte a creare uno specchio della festa di mezza estate, durante la quale, come ricordi nel testo, Harin ha espresso per la prima volta quel famoso desiderio (ah tra l'altro non sai quanto ho sperato che rivelasse di cosa si trattava ma sono rimasta a bocca asciutta uff... va beh, lo so, me lo hai già detto mille volte, pazienza e tutto sarà svelato).
Oltre a commuovermi e a intenerirmi alquanto, tutto questo sforzo di Kili per rendere speciale quel momento con Harin (quanta meravigliosa attenzione ha questo ragazzo... si ricorda tutto di lei, tutto! Ogni secondo passato insieme, cosa le piace e cosa no, cosa la emoziona, cosa la fa arrabbiare, si accorge in un battibaleno se è triste o qualcosa non va... è veramente fortunata questa fanciulla), mi ha fatta alquanto riflettere su una cosa che pensavo già da tempo: che alla fine 'casa' non è un luogo fatto di pietre e mattoni. Cioè si, è anche quello, ma il suo significato primordiale e più vero secondo me, è che 'casa' è dove ci sono le persone che amiamo.
Non si spiega altrimenti questa perfetta simmetria tra i momenti di questo capitolo, e quelli della festa di mezza estate. Kili è riuscito a ricreare casa, le montagne azzurre, persino lì, nel posto più lontano e impensabile...
E' davvero bellissima (e per nulla banale) questa attenzione che hai riguardo all'amore per la propria dimora, che esprimi in maniera struggente nella costante nostalgia della protagonista per gli Ered Luin, o parallelamente in quella di Thorin per Erebor. Si vede che ci metti del tuo (e ne sono ancora più certa dopo quello che mi hai detto oggi), e vedere un tale amore per le proprie origini, per il posto in cui si è chiamati ad essere, scalda veramente il cuore, credimi. Oltre a rendere tutto ancora più vero.
Del momento, come si direbbe, 'clou' ho quasi timore a parlarne, riverenza...
Non ti devi preoccupare, non stona affatto con i toni della storia, e non mi vergogno di ammettere che lo attendevo con trepidazione da un pò.
E'...è... è sublime, amica mia! Perdona il parolone, ma davvero non trovo termine migliore.
E' l'incontro di due anime, non solo di due corpi. Due anime gemelle, nel vero senso della parola, che si cercano, si desiderano, si trovano e finalmente si uniscono... qualunqua cosa accada, qualunque prova debbano in futuro affrontare, oramai si appartengono, e questa è una cosa che nessuno potrà mai cambiare o spezzare.. mi vengono le lacrime agli occhi a pensarci..
I toni che usi sono perfetti, nè troppo spinti nè troppo distaccati, solo.. solo perfetti, punto.
Questi Nani... soggetti a una romantica e meravigliosa maledizione di amare una e una sola volta... di amare in maniera totale, leale, possessiva e gelosa, ma eterna, indissolubile... vera.
"Ti sei portato via tutto di me... ma questo mi fa sentire di appartenerti come mai prima d'ora"
Questo, questo è l'Amore. E' il donarsi all'altro in maniera completa, con tutto ciò che si è, pregi e difetti... amore è morire a poco a poco ogni giorno, per rinascere insieme all'altra persona... è non sapere più dove finisci tu, e dove comincia lui..
E questo fa paura, fa tremendamente paura... ma fortunatamente non si è da soli, e una volta che si impara ad accettarlo la vita può cambiare per sempre.
Amica mia, che dirti..... grazie, grazie di cuore..
alla prossima...
tua decisamente commossa lettrice
Benni <3
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