Recensioni per
Tra l'odio e l'amore c'è la distanza di un bacio
di _Bec_

Questa storia ha ottenuto 1154 recensioni.
Positive : 1143
Neutre o critiche: 11 (guarda)


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Recensore Veterano
16/09/12, ore 22:42

-Oddio...- Oh no, quel sorriso non presagiva niente di buono, stava per dire una delle sue minchiate...e davanti al padre di Angie! -Un po' lo capisco, in fondo è stato abbondantemente...ricompensato. Non sono un tipo troppo paziente, ma ti sopporterei anche io se poi...-
-NIENTE!- Lo bloccai trucidandolo con gli occhi ed ignorando lo sguardo schockato del signor Trussardi riflesso nello specchietto. -Se poi niente.- Affondai nel sedile scocciata ed irritata soprattutto dalla risata di Angelica. Non era per niente infastidita dalle frecciatine che Vergata mi stava lanciando, assurdo!
-Ehi, le dispiace girare un attimo qui? I miei amici ci aspettano alla fermata della metro.-
S'impicchino! Avrei voluto rispondere ad alta voce, ma all'ultimo mi ero trattenuta mordendomi l'interno guancia.
 
Ahahahahah vergata e le sue uscite completamente fuori luogo…
Come pervertito della situazione è adattissimo, è un personaggio simpatico e divertente, anche se sopportarlo nella realtà non deve essere facile.
Ma in fondo c’è un Vergata nella vita di ognuno di noi no?
AHAHAHAHAH
 
 
-Mi sembra ovvio che la Puccio, essendo la più piccola, debba andare in braccio a qualcuno.- Oh. Sarebbe stato così bello vedere l'occhio di Vergata diventare nero e gonfio!
 
Ahahahah sarebbe divertente vedere Alice che picchia vergata!
 
 
-“Prova solo ad allungare una mano e sei un uomo morto Lele”-, la voce divertita di Vergata spezzò quel silenzio a dir poco imbarazzante, -O almeno questo è quello che sta dicendo lo sguardo di...-
-Chiudi quella cazzo di bocca Andre.- La sua voce tagliente, indisposta e minacciosa, mi fece fremere scossa. Perché la trovavo così dannatamente eccitante? Specie quando era bassa ed incazzata.
 
L’ho detto un migli aglio di volte, ma Lorenzo Latini incazzato è semplicemente eccitante, se è geloso poi… :3
 
 
Voglio che tu la smetta di provocarmi in questo modo e di avvicinarmi. Voglio che tu mi lasci in pace.- Ogni frase era una pugnalata sempre più dolorosa e profonda, un suicidio sarebbe stato molto meno doloroso forse. -Questa sarebbe...-
Non posso dirlo davvero...
-L'ultima volta.-
L'avevo detto, davvero.
 
Oh, andiamo, Alice non può fare una simile cazzata! Non riuscirà a resistere lontana da Lore neanche un giorno…almeno spero!
Dio che ansia…
 
 
Lo odiavo. Odiavo il fatto che avesse accettato quella mia richiesta, odiavo il fatto che non si fosse opposto, arrabbiato, indignato. Avrei voluto che mi dicesse che una volta non gli sarebbe bastata, avrei voluto che mi dicesse che non era solo quella scopata che voleva da me, che avrebbe voluto altro. Illusa. Illusa e innamorata.
 
Povera Alice…
Non vedo l’ora di leggere della festa di Lore, adoro Glenda e sono felice che abbia preso in mano la situazione! Corro a leggere, bravissima come sempre!!

Recensore Veterano
14/09/12, ore 22:16

-Veramente?- Sembrava sorpreso. Strano, sorpreso per cosa? -Ho davvero fatto canestro?-

Mi voltai verso di lui incredula; poteva una persona stupire due volte con le sue cazzate nel giro di pochi secondi? Evidentemente sì.

-Ero sicuro di aver centrato la maglietta, ma pure il reggiseno...!- Si stava pavoneggiando il cretino! Come un bambino che aveva vinto il suo giocattolo preferito!

ahahahah che idiota che sei Latini...




Avrei voluto abbassare la testa e sfuggire ai suoi occhi, ma...era praticamente impossibile, mi avevano inchiodato sul posto, furenti edeccitati.

Io gli interessavo, certo, ma in che senso? Solo dal punto di vista fisico? Voleva solo continuare a scoparmi quando gli faceva più comodo?

Le cose. Mi aveva paragonato di nuovo ad un oggetto? L'aveva fatto di proposito? Non c'era cattiveria nel suo sguardo, né l'intento di ferirmi. C'erano solo rabbia e voglia di...me.

Lorenzo non ne fa una giusta è? continua a definirla come un oggetto anche se sono sicura che per lui sia molto di più, se solo riuscisse a dirglielo invece di rovinare sempre tutto!



Indietreggiai senza nemmeno accorgermene, trascinata solo dalla sua passione e dal mio desiderio.

Quando avvertii il bordo di un qualcosa di indefinito dietro le ginocchia, persi l'equilibrio e caddi su una superficie fredda e dura. Era...una panchina. Non ebbi il tempo di esaminarla troppo, perché lui fu subito su di me, più famelico di prima. -Non ci sei andata a letto, vero?- Mi costrinse a sdraiarmi completamente di schiena, mentre lui mi imprigiova poggiando i gomiti ai lati del mio corpo.



cioè, dopo averlo fatto sulle scale anche su una panchina? Dio, in un luogo più in vista no eh?!

Nonostante le mie mani stessero trattenendo il suo viso con tutta la forza di cui ero capace, ci mise un attimo lui ad alzare la testa per incontrare i miei occhi.

Non mi diede molto tempo per esaminarli, perché catturò nuovamente le mie labbra l'attimo dopo, con più slancio, ma anche più...dolcezza. Eppure quello che vidi per quel quarto di secondo riuscii lo stesso a spiazzarmi del tutto.

Era felice. No, la parola felice non rendeva nemmeno un po' l'idea, lui era molto più che felice. Tralasciando il fattore fisico che premeva sulle mie gambe, i suoi occhi mi erano sembrati così...gioiosi.

Ecco, la prova che lui è interessato ad Alice: è felice del fatto che lei non ci sia andata a letto! Cazzo ma perchè quei due non si parlano invece di corrersi dietro a vita?



 

Recensore Veterano
14/09/12, ore 22:01

Via Mazzini. Matteo abitava lì. Domenico abitava lì. Una macchina aveva preso fuoco, dei ragazzi avevano dato fuoco ad una macchina!
Ok, La vendetta di Lore è stata piuttosto drastica, ma Domenico non potrà denunciarlo perchè dopo verrebbe denunciato per la vilenza subita dalla povera e dolce Glenda!


Il gesto di Lore era chiaramente intimidatorio, una minaccia, una promessa, un “stai lontano da mia sorella o a prendere fuoco sarai tu”.

Un meraviglioso stronzo, ecco cosa era.

Quanto potevo essere patetica io ad essermi così disperatamente innamorata di un ragazzo che non mi avrebbe mai considerata più di un giocattolino? Un ragazzo che per me non avrebbe mai fatto niente del genere, che mi aveva umiliata e ferita più volte...


Io non ci giurerei, sono sicura che Lore per Alice darebbe fuoco ad un'intero palazzo!
Che ragazzo dolce, peccato che il suo lato docle sia seppellito da chili di ogoglio, sarcasmo, strafottenza e arroganza!


Dopo un attimo di smarrimento, lui proseguì da solo con quelle carezze, mentre sentivo la sua erezione crescere a dismisura sulla mia gamba.

Seguì il percorso intrapreso dalle dita con la lingua, fermandosi all'elastico delle mie mutande nel momento in cui, in preda al piacere, mi feci scappare la prova delle mie bugie, l'unico motivo che mi spingeva ad accettare quelle carezze.

Un nome. Strappato con forza al mio cuore. -Lore...-



Ok, qualcosa mi dice che Matteo sta per incazzarsi seriamente, ma il fatto che quel nome sia affiorato così spontaneamente dalle sue labbra significa solo che lei non può imporre al suo cuore di farsi andr bene matteo, lei vuole Lorenzo e questo non cambierà!

Matt schioccò la lingua incredulo, -Mancavi solo tu guarda per completare la fiction “La puttana e il puttaniere”.- Mimò il titolo sprezzante, inchiodandomi sul posto con i suoi occhi di fuoco.

non mi sarei mai aspettata una simile uscita da parte di Matteo, l'ho sempre odiato ma non credevo fosse così crudele!


-Te lo scordi che io me ne vada. Sono sicuro che questa vostra inutile conversazione si possa pure rimandare.- L'aggettivo minaccioso non rendeva giustizia al sorriso di Lore, era da...brividi, -Per non dire cancellare.-

Ok, amo Lorenzo Latini, è ufficiale!



-Non ti basta sapere che la tua puttana ti è fedele?!- Ringhiò ancora esasperato. Ovviamente la puttana in questione ero io, l'avevano capito tutti.

Dopo un attimo di smarrimento, Lore riuscii a scattare in avanti nonostante la mia mano non si fosse ancora mossa. La scostò semplicemente con un gesto brusco della sua di mano, dettato più che altro dalla rabbia incontrollata che lampeggiava nei suoi occhi.

Lo vidi afferrare Matt per il colletto della camicia e spingerlo con forza contro il muro. -Puttana sarà tua madre, stronzo.-

Ho già detto che lo amo? Dio, è stato meraviglioso!

 

Recensore Veterano
14/09/12, ore 21:23
Cap. 21:

Oltretutto aveva il fiatone, lo sguardo stralunato e le guance leggermente arrossate, sembrava avesse appena finito di correre.

Correre? Da casa di Matt? Ma...era un bel po' distante da casa mia!

Che dolce Lorenzo a lasciar perdere Domenico per correre da Alice a controllare se stesse bene! Ogni tanto la tira fuori anche lui un pò di bontà!



-E sei venuto qui di corsa?- Fu inevitabile per me sorridere compiaciuta e vittoriosa. Poteva dire quello che voleva ma le cose stavano così.

Dopo un attimo di stupore iniziale, arretrò di poco con la testa, guardandomi come se fossi stata una povera pazza, -Scherzi? Certo che no.- Assottigliò gli occhi sicuro di sé, -Stavo facendo ginnastica in casa.-

ahahah che scusa idiota che ha trovato lui poi per cercare di nascondere la verità!
Io fossi stata nei panni di Alice gli avrei detto che sapevo che aveva fatto tutta quella strada solo per me, per vedere la sua reazione e sentire cosa si inventava!




Non ci stavo capendo più niente, avevo il cervello in panne. Ci teneva a me? Perché aveva corso così tanto? Perché lo aveva fatto dopo tutte le cattiverie che mi aveva detto, dopo tutte le volte che mi aveva usata e gettata, che mi aveva ignorata? Dopo quella dimostrazione di forza...?

Che cosa sarebbe successo se mi fossi lasciata andare con lui? Che cosa sarebbe cambiato? La risposta era una sola: niente.

Mi avrebbe di nuovo lasciato da sola dopo avermi avuta, mi avrebbe di nuovo ignorata, per poi riprendermi a suo piacimento quando voleva. Avevo fatto bene a fermarlo.



sono felicissima che Alice lo abbia allontanato, mi sento letteralmente orgogliosa! Non deve più lasciarsi ferire da Lorenzo, lui la fa solo stare male, la prende e la getta via come un gli pare e questa situaizone deve finire!


-Beh...Teo era praticamente il suo migliore amico...-

Per un attimo fui certa di aver compreso male, poi battei il palmo della mia mano sulla fronte. Di quella Eli, certo! Teo doveva essere il migliore amico della zoccola.

-Ecco perché lei ha chiesto di lui...- Tutto tornava da quel punto di vista...

-Nono.- Poggiò svogliata il gomito al tavolo e sostenne il mento con la mano, -Di Lore. Era il migliore amico di Lore.-

Dopo...uno, due, tre secondi di silenzo, scoppiai a ridere istericamente, tenendomi la pancia in modo poco fine, -Oddio! Scherzi?!- Mi stava prendendo in giro per forza! Teo e Lore non avevano praticamente niente in comune, non sarebbero mai potuti essere amici! Nemmeno se avessero avuto ancora due anni ed il pannolone!

-No, è vero.- E lo diceva con tutta quella tranquillità?!

oddio, Lore e Matteo erano amici? Per di più migliori amici? non posso crederci, è l'ultima cosa che mi sarei aspettata! Complimenti per il colpo di scena! Ma allora mi chiedo, come ha potuto Lorenzo rompere una caviglia al suo ex migliore amico? era così geloso?


 

Recensore Veterano
14/09/12, ore 15:01
Cap. 20:

Ma il vero sollievo, fu scorgere proprio il giorno dopo un qualcosa che avevo sempre odiato, ma che in quei giorni attendevo ansiosa. Non avevamo usato nessun...preservativo sulle scale e l'arrivo del mio ciclo mi fece tirare un lungo sospiro di sollievo. Come se la mia vita non fosse già stata abbastanza incasinata, mi mancava solo un pupetto...

bè, scopare su delle scale senza neanche usare un preservativo non è una mossa molto intelligente eh! Gli è andata bene, o si sarebbe ritrovata un piccolo Latini nella pancia, magari anche stronzo ed egoista come il padre, incapace di manifestare le proprie emozioni!!



 

Il postino aveva recapitato un enorme mazzo di rose rosse, degne delle più tristi telenovelas americane. Mi ero sentita addosso lo sguardo indagatore dei miei genitori, quando con un sorriso di scuse mi ero chiusa in camera mia per leggere il biglietto:

 

3 gennaio 2004, ho incontrato una stella senza bisogno di alzare gli occhi al cielo. M.



Che razza di lecchino che è Matt! Giuro, ora entro nella storia e gli spacco la faccia, deve smetterla di impicciarsi e di andare dietro ad Alice!
mi dispiace che lei si sia illusa che potessero venire da Lorenzo, ma dovrebbe sapre che per via del suo orgoglio non gli invierebbe mai e poi mai delle rose, stupido testardo!

 

-Per me va bene ritornare insieme.- Esordii tutto d'un fiato, dopo aver liberato il labbro inferiore dalla morsa che lo attanagliava.

Vedere i suoi occhi illuminarsi di gioia mi causò una fitta fastidiosa allo stomaco. Era contentezza, mi dissi. Non sensi di colpa. Non lo stavo prendendo in giro; se lo avevo amato una volta, potevo amarlo di nuovo.

Nooo! no, no, no, no cazzo! Lei deve stare con Lore, con quel figo da paura dei verdi occhi ipnotici e dagli addominali da stupro!
Matt, stai attento perchè se continui così ti ammazzo!!

 

-Non so se lo sai...-

Oddio, no. Matt giuro che ti ammazzo se dici una cosa del genere...

-Ma noi due stiamo insieme adesso.-

Che razza di idota! Lorenzo vai e spaccagli la faccia, se fossi stata nei panni di Alice gli avrei anche dato una mano a picchiarlo! LOL


 

-Forse mi sono perso qualcosa...o forse te la sei persa tu.- Socchiuse gli occhi minaccioso, -Non mi sembra che tu ci fossi l'altra sera quando me la sono scopata, proprio qui,- Con un cenno del mento indicò il punto, -Sulle scale.- Il ghigno che sfoderò mi inferse un'altra dolorosa coltellata al cuore che, stupido ed innamorato, si stava nuovamente lasciando prendere in giro ed ammaliare.

che bastardo! a questo punto picchierei entrambi! u.u

Per quanto riguarda la storia di Lore, Glenda e Domenico...Dio, spero tanto che non succeda niente!


 

Recensore Veterano
14/09/12, ore 14:36

Ciao principessa :) Giornata pesante a scuola? A che ore esci oggi? Mi piacerebbe venire a prenderti se riesco! Fammi sapere, un bacione, Matt

 

La mia faccia scocciata e sorpresa doveva essere molto simile a quella di un bradipo, ne ero quasi certa. Negli ultimi giorni aveva iniziato a bombardarmi di messaggi nel vero senso della parola, ne ricevevo uno almeno ogni mezz'ora! Ed era decisamente asfissiante, non mi lasciava proprio respirare!

Principessa.

Sapevo che Matteo avrebbe iniziato a dare problemi! grr che odio, non deve mettersi in mezzo!
quello che mi chiedo poi è come facia Alice ad amare il soprannome prinipessa, a me darebbe la nausea, forse perchè sono l'esatto contrario della nostra cara prtagonista!

Il motivo del litigio tra Alice e i genitori è stupidissimo, e non biasimo Lorenzo per aver rishiato di scoppiarle a ridere in faccia!


 

Non mi diede il tempo di dire nulla, si avventò nuovamente sulla mia bocca come un felino affamato. Un gatto ed un leone insieme, in un unico corpo. Un gatto perché ruffiano, furbo e bravo a cacciare. Un leone perché forte e affamato. E un gatto da quel punto di vista non gli avrebbe reso giustizia.

ottima descrizione per Lorenzo, non potevi trovare parole migliori!!



 

Se non uccide, fortifica.

Lo speravo davvero. Peccato che in quel momento non mi sentissi più forte, al contrario, mi sentivo a brandelli.

Mi aveva presa e mi aveva lasciata lì da sola senza una parola, senza nessuna premura. Come una puttana.

Ed io? Mi uscì un altro singhiozzo, più simile ad una risata. Io mi ero lasciata usare di nuovo. Ero stata completamente consenziente e quello mi faceva ancora più male.

Mi ero lasciata scopare e gettare via, come un oggetto. Un giocattolino.

Strinsi le mani a pugno, con forza e rabbia, ed iniziai a salire le scale tutte di corsa, guidata dall'odio che si stava annidando dentro di me.

Quella storia del padre, della madre, di Glenda...non mi sarei affatto stupita se si fosse inventato tutto solo per...incastrarmi e arrivare ad avere solo quello a cui agognava. Una viscida e triste scopata.

mi dispiace che Alice si sia lasciata trattare così, Lorenzo è veramente un'idiota che non sa come trattare una ragazza!
Anche se la colpa non è tutta sua, lei è stata troppo debole, capisco la profonda attrazione fisica ma avrebbe dovuto respingerlo, ora sarà peggio e sofferirà ancora di più.

Spero che Rossella dica al fratello del bacio con Matt, così forse lui si renderà conto di quanto sia stato idiota a trattarla in quel modo!

 



 

Recensore Veterano
13/09/12, ore 22:58

Cazzo, come ero messa male. Mi sembrava di essere dimagrita, di avere pesanti occhiaie sotto gli occhi -logico, ero andata a letto tardi e mi ero svegliata alle sei per colpa sua; non facevo che sognarlo di notte- e le guance pallide e smorte, nonostante il fard.

Non mi piacevo. Non mi piacevo proprio per niente e non mi era mai capitato prima di allora. Pure insicura del mio aspetto iniziavo a diventare, che bello!

Devo ammettere che odio il lato vanitoso di Alice, mi irrita non poco! Però è diversa dalle solite protagoniste insicure anche se bellissime, questo devo ammetterlo!




'Fanculo, che stronzata. Uno faceva una gentilezza ad una vecchia e si ritrovava pure a doverci conversare.

Stesi le labbra in una perfetta imitazione del sorriso di Jack in Shining. Da pazzo omicida.

-Stai andando a scuola?-

Ma cazzo, comprati un pappagallo se hai tanta voglia di parlare!

Ahahahahah lorenzo è uno stronzo, povera vecchietta, voleva fare solo due chiacchiere e lui la insultava nei peggiori modi mentalmente!


L'incontro con Matteo mi fa capire che arrivano altri rivali in amore e altri problemi per il già difficile rapporto che c'è tra Alice e Lore, spero solo non si intrometta troppo!
Già mi sta antipatico devo dirlo!



Patto o non patto...- Fece qualche passo in avanti e nel tentativo di indietreggiare andai a sbattere contro qualcosa.

Merda! Ero bloccata fra di lui e il cofano di una stramaledettissima macchina! -Tu.- Le sue mani si poggiarono sui miei fianchi con una delicatezza insolita, -Resti.- Premette il suo corpo al mio e...

Oddio.

Stavo avendo vampate di calore in inverno. Non era normale, no.

-Mia.- L'ultima parola la soffiò a pochi centimetri dalla mia bocca, facendomi rabbrividire, di certo non per il freddo.

Sentii gli occhi appesantirsi per il languore, l'istinto di chiuderli e di lasciarsi andare a quel dolce contatto fisico stava prevalendo.

Dovetti mandar giù un bel po' di saliva e sforzarmi con tutta me stessa di ignorare il suo bacino a contatto con il mio, per riuscire a formulare una risposta degna di essere chiamata tale: -Tu non sei nessuno per dirmi chi può o non può toccarmi.- Grosso errore. Quella mia risposta non aveva fatto altro che dargli un motivo in più per avvicinarsi ulteriormente, sia con il viso che con il corpo. -Perché non te ne ritorni dalla bionda tettona e non mi lasci in pace?- Gemetti esasperata. La mia sembrava quasi una supplica.

Quello parve stupirlo abbastanza da farlo allontanare di poco, -Cosa?- Il suo sopracciglio si alzò, prima di ritornare al suo posto a contornare una perfetta espressione allietata, -Sei gelosa forse?

Lui cerca sempre di rigirare la frittata, è increidbile!
Comunque sono felice che l'abbia a llontanata da quel tipo nonostante i suoi modi decisamente poco delicati!
Stima per il modo in cui Alice è riuscita a respingerlo anche se solo dopo che lui ha avuto quell'uscita sul suo corpo!
Deve farsi rispettare cazzo! 

Recensore Veterano
13/09/12, ore 22:49
Cap. 17:

-Ali!- Sentire la voce di Mel a metà strada, mi sollevò parecchio il morale.

-Mel!- Mi abbracciò con foga, dondolandosi pian piano con il busto.

Si staccò da me con lo stesso entusiasmo, tirando fuori qualcosa di non bene identificato dallo zaino.

-Sono attrezzata.- Mi mostrò un paio di forbici tutta gongolante.

Boccheggiai per qualche secondo, prima di essere in grado di formulare una frase di senso compiuto. -Mel, ma che cavolo...?- O quasi...

-Castrazione in arrivo.- Ghignò, in perfetto stile serial killer.

Ahahahahahah stima per Melanie, io la posto sua avrei fatto la stessa cosa! La adoro! 



-Hai capito bene!- Mi ignorò, rivolgendosi a lui a dir poco adirata, -Dopo come ti sei comportato dimenticati proprio di avere un'amica di nome Melanie! E ti conviene girarmi al largo se ci tieni ai gioiellini di famiglia!- E detto quello, sforbiciò l'aria con le dita, in modo decisamente minaccioso.

la stima qui aumenta! Bravissima Mel, anche se gli ha fatto capire che Alice le aveva raccontato tutto non importa, qualcuno deve fargli capire quanto è stronzo!




Un grido lancinante mi fece spaventare, costringendomi ad abbassare lo sguardo verso il piccolo gruppetto che si stava riunendo intorno a qualcosa vicino al centro del campo.

Corsi veloce -unico movimento fisico durante quell'ora di ginnastica- per raggiungerli e vedere che cosa fosse successo.

Quando identificai l'artefice di quell'urlo addolorato, sgranai gli occhi incredula e preoccupata.

-Teo!- Strillai, chinandomi per constatare meglio le sue condizioni.

Era paonazzo in volto e la sua espressione sofferente riusciva a far star male anche me che non avevo niente. Si teneva la caviglia, rossa e già lievemente gonfia, dondolandosi con il fianco per poi appoggiarsi con il volto sull'erba.

-Latini!- La voce acuta ed incredula del prof mi fece distogliere lo sguardo dal suo volto agonizzante, -Si può sapere che diavolo ti è preso?!-

Spostai lo sguardo verso di lui così velocemente che la testa iniziò a girarmi.

Lui si limitò a scrollare le spalle, le labbra piegate in una lieve smorfia infantile. -Miravo alla palla.- Si giustificò tranquillo.


che gran bastardo! Dio ma come si fa a far male così ad un compagno di classe solo per una ragazza? Il povero matteo ci è andato di mezzo anche se non c'entrava nulla, quanto mi dispiace per lui!

Ma lei rimaneva mia, patto o non patto, lui non poteva permettersi di toccare qualcosa di mio.

Dio, stavo seriamente rischiando di impazzire; lei era quanto di più provocante ed eccitante ci fosse ed io non potevo toccarla! Con che faccia avrei potuto farlo, ora che non c'era più la “scusa” del patto?! Non avrei fatto la figura del patetico sfigato che la implorava di ritornare sui suoi passi e di ripensarci. Quando con quelle semplici parole aveva chiuso la storia del sesso il giorno prima, per un attimo ci avevo pensato. Per un attimo ero stato tentato di baciarla, di scusarmi per aver detto quella cazzata sul “giocattolino” e di chiederle di non farlo...Mi ero insultato mentalmente più volte per quello stupido e cazzuto pensiero e le avevo risposto in un altro modo, più freddo, più distaccato, piùgiusto. Anche se...l'idea che non l'avrei più potuta baciare e toccare a mio piacimento mi stava uccidendo.

Quanto mi rende felice la gelosia di lorenzo non puoi immaginarlo, sono felicissima! :D


-La figa è sempre uguale, non vedo che cos'abbia quella della Puccio di diverso.-

 Vergata invece è sempre il solito...


Spero che Lorenzo non vada veramente con un'altra per cercare di rimpiazzarla, sa di non poterla sostituire così! 

Recensore Veterano
12/09/12, ore 23:31

-A quanto pare tu e Valenti siete diventati...- Si bloccò, alzando di poco il mento pensieroso, -Amichetti.- Nonostante stesse sorridendo, o meglio, ghignando, mi accorsi subito del suo tono di voce irritato. La sua sembrava quasi un'accusa.

-E se anche fosse?- Incrociai le braccia al petto decisa.

-Vi scambiate pure effusioni in pubblico, ma che carini...- Ignorò la mia domanda e proseguì, sempre con quel tono di voce gelido e distaccato. Se la sua voce era ghiaccio, i suoi occhi erano fuoco. Un'antitesi allarmante, quasi più del fatto che non avesse ancora arrestato la sua camminata.

-È stato solo un abbraccio, una dimostrazione d'affetto.- Precisai, alzando il mento determinata. Evitai accuratamente di accennare al bacio sulla guancia, sperando se ne fosse dimenticato.

-Al diavolo, se ha tanto bisogno d'affetto che si compri un cane.- Sbottò d'un tratto, alterandosi di poco.


Amo leggere della gelosia di Lorenzo, finalmente si espone e mostra che un pò gli interessa!!

-Forse non l'hai ancora capito Alice, ma tu sei mia.-

Fino ad un attimo prima ero decisa a ribattere, a far valere i miei diritti, ad impedirgli di “comandarmi” a bacchetta...nell'ultimo istante in cui aveva parlato però, era svanito tutto, crollato, distrutto.

Deglutii a vuoto, sentendo il cuore contorcersi e battere in modo anormale. Quelle fitte non erano normali di sicuro ed il battito era troppo, troppo veloce, quasi stesse per scoppiare. Quasi mi stesse avvisando che non avrebbe resistito ancora per molto.

Come il bip bip sempre più veloce di una bomba che stava per esplodere.

Sei mia.

Non riuscivo a respirare ed ero sicura che non fosse il suo petto così schiacciato al mio ad impedirmi di farlo.

Un doloroso piacere proveniente dal basso, molto in basso, mi avvolse tutta e mi scosse le spalle. La sua frase mi stava facendo bagnare neanche mi avesse toccata o baciata, mi aveva completamente sconvolta, eccitata.

Com'era possibile che quelle parole, invece di indignarmi com'era giusto che fosse, mi avessero fatto così piacere?

Aprii la bocca per parlare, ma non uscì niente. Solo un rantolo silenzioso.

-Finché dura questo patto.- Con quell'ultima frase aggiunta frettolosamente, distrusse definitivamente tutto quello che avevo provato in quei pochi secondi. Voleva precisare, certo. Quando il patto sarebbe finito, sarebbe finito tutto.-Beh una soluzione a questa cosa bisognerà trovarla.- Disse fra i denti, stringendo di più la sua presa. -Non ho nessuna intenzione di dividere un mio giocattolino con Teo, che se ne trovi un altro.-



questa frase poi sarebbe stata dolcissima se non l'avesse rovinata con il suo cazzo di orgoglio! 

Questa frase è da gran bastardo!

Recensore Veterano
12/09/12, ore 23:22

Il pensiero che lei per tutto quel tempo avesse conservato in mente l’immagine di me che mangiavo il gelato, mi fece sorridere. Come me ne accorsi, mi irrigidii di botto.
La cosa che mi faceva incazzare come una belva erano proprio i miei patetici e continui sorrisi. Troppo spesso quando ero con lei mi ero lasciato andare a sorrisi…zuccherosi. Non zuccherosi come quelli che facevo a mia madre quando volevo che mi aumentasse la paghetta, zuccherosi nel senso di…dolciEd io non ero mai stato dolce, cazzo! Non lo ero mai stato con nessuna delle mie amiche, non lo ero mai stato con nessuna delle mie ragazze, non lo ero mai stato nemmeno con mia madre, che mi chiedeva sempre fiduciosa come stava con i vestiti nuovi che si comprava, ricevendo come risposta solo un “Malissimo” o “Sembri una di quelle”.
Perché cazzo lo ero con lei?! Era come se…come se la mia faccia avesse una volontà propria quando c’era lei nei paraggi, sorridevo in modo incontrollato, come un coglione. Avevo pure iniziato ad insultarmi da solo quando la pensavo, che gran cosa.
Ma lei era…così…Sospirai, scuotendo la testa.
Possibile che…mi stessi affezionando a lei?
Ma no, non esiste!

E finalmente Latini ci rivela quanto sia veramente preso da Alice!
Dai cazzo! Adoro il pov, di Lore, scrviere dal punto di vista di un ragazzo è divertente, lo so per esperienza, e questo è veramente scritto bene! 

-Mi fai impazzire…- Sospirò sulla mia bocca, riprendendo poi a baciarmi con foga, senza lasciarmi quasi il tempo per respirare.
-Il tuo modo…- Tentai di parlare fra un bacio e l’altro, -Di fissarmi…durante la lezione…-
-Mmm?- Fece lui, sorridendo a due centimetri dalle mie labbra.
-È da depravato, maniaco, psicopatico, serial killer.- Riuscii a dire, tutto di seguito, allontanandolo poi con tutta la mia forza; forza che si rivelò ben poco utile purtroppo.
-Forse.- Ammiccò, senza spostarsi di un solo millimetro.

Ti adoro, il caso è chiusoo!

Recensore Veterano
12/09/12, ore 23:01

Ignorai le risate di un cretino appoggiato al calorifero e ripresi a camminare cercando di darmi un minimo di contegno.
Ti prego, ti prego, parlami… Implorai mentalmente nel momento in cui gli passammo accanto. Non sapevo perché lo desideravo così tanto, sapevo solo che volevo di nuovo sentire la sua voce.
Parlami…

Ok, questo pezzo è scritto benissimo e sai perchè?
Perchè ogni singola, fottuta, ragazza sulla faccia della terra pottrebbe rispecchiarcisi.
Incontrare un ragazzo con cui si è in strani rapporti e iniziare a pensare solo: parlami, parlami, parlami, o salutami cazzo, salutami, è tipico di noi ragazze troppo insicure e timide.


Il rumore della porta che si richiudeva dietro di me era il rumore della mia dolce condanna, della mia prigionia…prigionia che avevo cercato e che avevo voluto io.

Bellissima frase, perfetta direi!


Proseguii il mio “tragitto”, passando per il petto e notando – o forse era solo una mia impressione- i battiti del suo cuore decisamente più veloci della norma. Quasi rimbombavano nelle mie orecchie, o forse erano solo i miei di battiti quelli che sentivo.

e finalmente anche il nostro caro Lorenzo inizia a starci sotto!


Ti prego, baciami ancora…
Forse proprio perché eravamo una cosa sola in quel momento, sembrò quasi sentire i miei pensieri e mi baciò, soffocando i miei sospiri.
Ti prego…non lasciarmi…
La parte orgogliosa di me avrebbe voluto sopprimere quel pensiero sdolcinato e disgustoso sul nascere, l’altra parte invece, capeggiata dal mio cuore, avrebbe voluto che lui riuscisse a sentirla e che esaudisse quella mia preghiera.

Alice, come pensavo, con quetso patto si è condannata a morte! corro a leggere il prossimo!!

Recensore Veterano
12/09/12, ore 22:30

Con tutta la forza di volontà del mondo, riuscii ad allontanarmi da lui con le braccia; per quanto fosse possibile, visto che la sua presa era sempre più salda. Avevo le guance che ormai stavano andando più a fuoco di legna cosparsa di benzina.
-Mollami o scordati di questo patto.- Lo ricattai seria, guardandolo sempre dritto negli occhi.
Mai abbassare la guardia con un nemico. Mai abbassare la guardia con gli stronzi.

Finalmente Alice inizia a farsi rispettare! sono felice di vedere che tira fuori le unghie, anche se questo patto la ferirà, ne sono certa.
si sta innamorando di lui  anche se non lo ammetterà facilmente, questo le creerà non pochi problemi!

Recensore Veterano
12/09/12, ore 16:24

Mi sporsi di poco con la testa per sbirciare di nuovo fuori, ma nell’attimo in cui lo feci, lo sportellino dell’armadietto si aprì, spaventandomi a morte.
L’espressione di Latini era un misto di sorpresa e divertimento. Più sorpresa che divertimento.
Inarcò di poco il sopracciglio, trasformando la sua espressione sbigottita in un’espressione compiaciuta che non mi piacque per niente.
Istintivamente mossi veloce il mio dito indice fino al naso, pregandolo mentalmente di non essere stronzo e di stare zitto.
Non solo avrei fatto una figura di merda se beccata da tutta la classe in quell’armadietto, ma sarei anche finita nei casini per essermi intrufolata negli spogliatoi maschili durante l’ora di lezione. Ero assolutamente nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Lo volevo. Lo volevo. Lo volevo da star male. Ma se lo avessi ammesso che cosa sarebbe successo? Mi avrebbe deriso? Mi avrebbe umiliata? Se ne sarebbe andato, lasciandomi lì con il mio bisogno di lui ancora da soddisfare? O avrebbe finalmente posto fine a quello strazio insopportabile baciandomi? Ma poi era davvero quello che volevo? Che mi baciasse? No, non lo volevo. Se lo avesse fatto avrebbe sbaragliato in un attimo tutti i miei tentativi di non pensarlo.

Ok, nella parte dell'armadietto ho rischiato io l'infarto al posto di Alice quando Lorenzo l'ha scoperta!
Mi ha sorpreso il modo in cui l'ha coperta, ma era evidente quali fossero i suoi secondi fini: sapere del suo appuntamento con Matteo e stuzzicarla fino a farla impazzire.
L'indecisione di Alice e i suoi sentimenti contrastanti finiranno per farla impazzire, soprattutto se lui la tenta così! Bellissimo capitolo, questa storia mi ha preso tantissimo!

Recensore Veterano
10/09/12, ore 22:53

Ehi bella!
Sto rileggendo questa storia per la seconda volta eppure mi sento agitata per l'sms che Alice ha inviato per sbaglio!
corro a leggere il seguito, troppo bella questa soria!!!

Recensore Veterano
10/09/12, ore 22:41
Cap. 10:

Tu non sei in cerca solo di sesso
Era solo sesso? Com’era possibile che mi incendiasse così?
Lui non va bene per te
Lo sapevo. Lui era sbagliato. Dio, eppure perché mi sembrava che fosse così giusto? Le sue labbra mi stavano facendo vedere le stelle, non capivo più niente.
Fare l’amore deve essere una cosa importantissima, non squallida.
Giusto. Il mio cervello la pensava così, ma il mio corpo si rifiutava categoricamente di collaborare. Assecondò anzi la mia pazzia; le mie mani corsero veloci ad afferrare i lembi della sua maglietta per togliergliela. Si staccò solo per un millesimo di secondo da me, per aiutarmi in quel gesto, prima di rituffarsi di nuovo famelico sulla mia pelle.
Vederlo di nuovo a petto nudo ed essere libera di accarezzarlo a mio piacere fu decisamente appagante. Essere fra le sue braccia era appagante.
Mi strinsi a lui con forza, mordicchiandogli appena le spalle e il collo.
Slacciò i miei jeans in un attimo insinuando lentamente la sua mano all’interno per stuzzicarmi.
Una volta che lo avrete fatto…riuscirai a farti da parte e a dimenticarlo?
Forse.
Con la lingua seguì il percorso intrapreso dalla mano, finendo per sfilare pian piano anche le mutandine.
Oddio.

Devo dire che questa parte immaginata con un figo come Lorenzo è qualcosa di...altamente infiammabile!

Una volta che lo avrete fatto…riuscirai a farti da parte e a dimenticarlo?
No.
Avevo appena firmato la mia condanna, ma in quel momento non me ne rendevo conto, ero troppo felice per pensare.

Spero vivamente che Alice non si illuda troppo, il nostro amato Lorenzo riuscirà solo a spezzarle il cuore!