Recensioni per
Avanzi di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 712 recensioni.
Positive : 711
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
22/04/16, ore 15:53

Ciaooo :)
Che carina questa poesia! Sembra quasi una ballata, con questo ritornello. Cavolo, aspetta! "Ballata delle stagioni" è il titolo ahahah!
Certo è differente dalle altre poesie, non solo per la lunghezza, ma anche per il tema affrontato, che sembra non essere introspettivo come quello delle precedenti. Noto che comunque è presente quel piccolo lato negativo che ultimamente, ho notato, fa compagnia alla cara Speranza. Devo dire che questa paradossale unione mi piace molto, perché io vivo in un buco nero ed un po' di luce fa bene a tutti ahahah! Questa unione di positivo e negativo si capta negli ultimi versi della tua poesia.
Hai voluto legare le varie stagioni da questa signora che canta. L'idea è molto bella! Il ritornello è fantastico. Anche in questo è espressa la ciclicità delle stagioni, in quel "tornerà". Ma forse il particolare che più mi ha colpito è quello espresso nella penultima strofa.
"Una presenza nascosta e riservata
che vivrà nel cuore di chi
l’ha saputa apprezzare ed amare,
e l’immortalità sarà ad un passo".
Nonostante la naturale caducità della vita e la rassegnazione che questa consapevolezza comporta, nelle bellezze che si amano ed apprezzano ci si sente presso l'immortalità. Secondo me questo può avvenire solo se ci si sente parte di qualcosa e la si avverte propria, il sentirsi completi e perfetti in qualcosa è cosa insolita per noi esseri mortali, per i quali la perfezione è una meta troppo lontana e difficile da raggiungere.
"A beautiful thing is a joy forever", John Keats.
Bene, bravo! È sempre un piacere leggere le tue poesie.
A presto 🌺

Recensore Master
21/04/16, ore 19:10

Ciao mio carissimo e talentuoso amico!
Ma quale capolavoro hai scritto? :D
Veramente, sono estasiata da tanta bellezza! Un esperimento riuscito alla grande!
Questo dimostra non solo che sai destreggiarti anche con componimenti più lunghi e articolati, ma anche la tua incredibile capacità di raccontare una storia in versi che, a mio parere, è un talento raro e semplicemente straordinario.
Ho adorato la corrispondenza che hai creato nella poesia tra il susseguirsi delle stagioni e il trascorrere degli anni della cantante. Quale modo migliore per rappresentare le fasi della vita se non usando le immagini tipiche di ogni stagione?
Primavera, estate, autunno e inverno sono state descritte in maniera davvero impeccabile. Non mi soffermo a descrivere ogni stagione perché lo hai già fatto tu in modo a dir poco esemplare, tuttavia lasciami dire che ho avuto l'impressione di sentire sulla mia pelle ogni sensazione, paesaggio, suono e colore che hai descritto. La tua capacità di creare degli scenari suggestivi è incredibile, chapeau!
Inoltre, quando raccontavi di questa corte animata da canti, danze, musiche e della gente animata da questo irrefrenabile entusiasmo, mi sembrava di vedere davanti a me quelle rappresentazioni di abbondanti e colorati banchetti con uomini, donne o divinità ebbri di vino e gioia.
Per un momento ho avuto l'impressione di trovarmi lì, in quella corte, e di sentire la voce della dolce signora. Credo che non mi sia mai capitato di immedesimarmi così profondamente in un testo... Non appena ho finito la lettura ho avuto un attimo di smarrimento, come se leggere i tuoi versi mi avesse realmente teletrasportata in un'altra realtà!
Io sono senza parole, davvero!
Non posso che ripeterti bravo, bravo e ancora bravo! :D
Buonissima serata!

Recensore Master
21/04/16, ore 16:03

Ciao Alessandro!
Bella questa poesia, questa ballata che racconta tramite una trama profonda e al contempo semplice cosa subisce la natura durante le varie stagioni, mettendo a confronto il suo dolce canto che varia a seconda del periodo.
Con un equilibrio decrescente hai descritto la primavera, l'estate, l'autunno, l'inverno e con quest'ultimo la sua morte che la porterà comunque a esistere nel cuore di chi l'ha amata.
Sono molto gradevoli anche le rime che spuntano qua e là e, come sempre, sei stato eccellente nella stesura, senza errori grammaticali o di contenuto.
Se questi sono i tuoi "esperimenti", le altre poesie sono opere d'arte?!
Bravissimo, a giovedì!
-Bigin

Recensore Master
17/04/16, ore 08:42
Cap. 62:

Ciao Ale!!! :)
Mi dispiace per gli ultimi ritardi nel recensire le tue poesie :( Sono davvero occupata ultimamente. Comunque, attendo la pace!
Questa tua poesia mi è piaciuta tantissimo! Ho avvertito molta destrezza in questi versi, nelle rime, nella musicalità, nelle espressioni (alcune davvero belle) che hai presentato. Le espressioni che mi hanno colpito maggiormente sono "come minuscoli monili immersi in un mare di cobalto" e "aspre battute sul lecito e l'illecito, quasi fosse una sorta di solletico". Fantastiche!
Ma mi ha colpito molto il tema scelto, attuale. . Davvero è orribile quello che sta accadendo. Si costruiscono barriere su barriere, ed ora non solo ideologiche. Ci sono menti che lavorano proprio per dividere gli uomini, per far accrescere l'odio e la sofferenza. Possibile che non ci si renda conto che il nostro mondo è distrutto?! Credo che, oltre alla paura per la diversità, ci siano tanti altri motivi.
Mi son chiesta il perché del particolare delle nuvole. Hai dedicato loro un'intera strofa. Io ho pensato che magari simboleggiano la libertà, la purezza, il candore, che non hanno nulla a che fare con la terra sottostante. Non so...
Bene, complimenti anche per questa poesia! Tratti molto bene i temi attuali, o esistenziali, in generale. Bravo!
Ah, titolo molto azzeccato! ;)
A presto :)

Recensore Junior
16/04/16, ore 08:05
Cap. 62:

Ciao!
Hai voluto affrontare in questa poesia il tema della diversità tra i popoli e le persone, spesso fonte di barriere e guerre. Eppure dovremmo ricordarci di essere tutti sotto lo stesso cielo...complimenti per la poesia, ben scritta :)

Recensore Master
14/04/16, ore 20:56
Cap. 62:

Carissimo!!!
Che piacere trovare un tuo componimento come conclusione alla mia giornata!
Adoro le tue poesie perché riesci a dare spazio anche a temi estremamente attuali e molto, molto importanti.
Sull'argomento migranti si sentono tante riflessioni al riguardo, alcune da far accapponare la pelle e altre pronunciate con tanta iprosria, quelle che tu hai splendidamente definito come "aspre battute".
Nei tuoi versi ho colto una genuina sincerità e un forte desiderio di diffondere un messaggio di pace e speranza.
L'incipit della poesia è qualcosa di straordinario: l'immagine di queste "mani inchiodate" e delle "barriere insanguinate" mi ha travolta come un fiume in piena, lacerando il mio animo. Ma sono proprio queste le sensazioni che spero di provare quando leggo una poesia, i versi devono scombussolarmi nel profondo e fissare nella mia mente immagini forti ed indelebili.
Bellissima l'idea delle "mani che lavorano per dividere i destini". Il lavoro dovrebbe creare, costruire qualcosa di nuovo, offrire possibilità, invece in questo caso crea dolore, divide e innalza barriere di odio e pregiudizi.
Molto suggestiva anche l'ultima strofa, con questa condanna alla solitudine a cui la stessa umanità decide di abbandonarsi. Se solo riuscissimo ad accettare l'altro e a capire quanto questo incontro sarebbe prezioso forse ci sentiremmo tutti meno soli.
Hai scritto un vero capolavoro, vorrei tanto che tutti potessero leggere la tua poesia. E dico sul serio!
Per il momento, però, dovrai accontentarti dei miei complimenti che, ti posso assicurare, sono sinceri e appassionati.
Un abbraccio e buonissima serata!

Recensore Master
14/04/16, ore 16:47
Cap. 62:

Mi ha colpito il modo semplice ma d'effetto con il quale tu abbia affrontato un argomento che, appunto oggigiorno, è presente e diffusissimo.
La paura del diverso, l'odio nei confronti di altre persone giudicate inferiori, la rabbia e la speranza.
Tutto ciò è stato trasmesso con bellissimi versi che credo tutti dovrebbero leggere perché dietro alle diffidenze, derisioni, divisioni, esiste l'essere umano e, in quanto tale, no si può e non si deve rifiutare o ripudiare.
Ottimo componimento, a giovedì!
-Bigin

Recensore Junior
09/04/16, ore 08:47
Cap. 61:

Una bella poesia incentrata sui problemi che ci rendono la vita difficile, ma che un raggio di speranza (rappresentato dalla visione del sole) ci concede la forza per andare avanti. Molto bella.

Recensore Master
08/04/16, ore 16:37
Cap. 61:

Ciao!!! 😊
"Non è chissà cosa"? Scherzi?! Ma è davvero molto bella questa poesia!!! Il tema del nostro "mostro" interiore mi piace molto, davvero! Non mi sembra di aver mai letto una poesia del genere, no... Proprio ieri, o l'altro-ieri stavo pensando al fatto che si tende, nelle storie per esempio, a definire una persona buona e basta, a definirne un'altra cattiva e basta. Insomma, fare questa separazione fra due realtà che, in verità, sono entrambe in noi (almeno in me di sicuro)...come in Dr Jekyll e mr Hyde. E quindi la tua poesia è fresca.
Allora, ho notato molta musicalità. Vi sono rime sparse per i versi.
Questo "mostro" che vive nel buio del cuore, che teme la "luce del sole", che corre come Achille piè veloce, è frutto "di una qualche frustrazione". Interessante. Quale sarà mai la fonte, la causa di questo male? È un male a sua volta ricevuto? Mah...è l'inadeguatezza? Molto bello il particolare del suo fuoriuscire nei giorni tristi, pieni di "sconforto". Deve essere così. Basta un cielo grigio, un po' di sofferenza.
Eppure, sono lieta di notare che in questa poesia hai inserito la Speranza, la nostra madame vestita di verde. Il mostro non ha vittoria sul sole della vita, sulla semplicità che si oppone alle sue capriole, ai suoi salti di rabbia. Ma cos'è mai questo splendore? Forse la felicità? Non so...che si debba ancora darle un nome?!
Bene, ti faccio i miei complimenti! Bravo!!! Attendo la prossima poesiaaa :)
A presto 🌺

Recensore Master
07/04/16, ore 19:19
Cap. 61:

Amico carissimo!
Ma che bella questa poesia!
Forse perchè esprime molto bene il mio umore un po' grigio di oggi...
Il mostro di cui parli, nel mio caso, è un nemico con cui combatto ormai da anni una battaglia estenuante: la mia ansia.
E ti assicuro che in ogni, singolo verso ho avuto l'impressione che tu mi stessi leggendo dentro. Hai espresso in una maniera incredibilmente potente quel debilitante senso che a volte sento opprimermi quando precipito nei miei frequenti baratri d'ansia.
Sei stato strepitoso e di una forza incredibile!
"Un mostro che vive dentro di me, implacabile ed indistruttibile" sono le esatte parole che avrei usato per descrivere la mia ansia.
A volte riesco a tenerla sotto controllo, come hai scritto nella seconda strofa essa viene "sconfitta dalla luce del sole". Tuttavia, quando meno te lo aspetti, riappare e, minacciosa, mi trascina di nuovo nel suo oblio.
La terza strofa è quella che mi piaciuta di più perchè con i versi "Forse frutto della mia immaginazione" hai rivelato la più grande delle verità: l'ansia non fa altro che farci immaginare gli scenari più brutti e dolorosi, ma questo non vuol dire che si avvereranno. Ma è così difficile entrare nell'ottica che è tutto frutto della nostra mente, ci sono volte in cui questi brutti pensieri sembrano spaventosamente reali e probabili...
E' stato veramente un componimento meraviglioso, complimenti!
Sei riuscito a scavare nel mio animo e per me è qualcosa di splendido.
Buonissima serata e un abbraccione!

Recensore Master
07/04/16, ore 16:15
Cap. 61:

Ciao Alessandro!
Come allietarmi il pomeriggio? Leggere una tua poesia, ovvio!
Questa poesia è molto introspettiva e ben strutturata.
Il Mostro che vive dentro di ognuno, implacabile, che è pronto a portare sconforto nelle situazioni di difficoltà, rendendoci insicuri e vinti.
Nonostante ciò bisogna cercare di tener testa a questo Mostro e dimostrare che siamo noi i padroni del nostro essere, anche di lui.
Bravo! Alla prossima!
-Bigin

Recensore Master
01/04/16, ore 15:50
Cap. 60:

Ciao!!! 😊
Guarda, sono pronta ad utilizzare quel poco di cervelletto che mi resta per esprimere il mio pensiero riguardo questa nuova poesia...alla fine crollerò stanca morta...non dovrei, ma accadrà, ahimè!
Prima di tutto, immagina un applauso virtuale per il tuo raggiungimento al bel numero di 60 poesie!!! Sicuramente ho detto questo anche per le 50 (a volte ho vuoti di memoria)...ma siccome lo zero, non so, rappresenta un nuovo inizio ed, in un certo senso, il centro di tutto (matematica) è importante...no, no, sono io che sto dicendo stupidaggini...aspetta che cerco di connettere...
Allora, credo che tu sia partito dal tema della falsità per poi "naufragare" in altri tuoi pensieri.
Nuoti in un "mare di falsità". (premetto che esprimerò solo, non assicuro chiaramente, la mia personale interpretazione). Il fatto di essere immerso nel mare ti tende, per così dire, parte di esso. Infatti, l' "alta marea" sono le tue "emozioni". E tu affermi "ci ho navigato nei giorni tranquilli". Ti senti fortemente legato a questa realtà, ma ora ne senti il peso, il peso opprimente, quello, forse, del tuo Io, che ha trovato l'incompatibilità con questo "mare di falsità". Ed io dolore che provi è alimentato sia dal mare sia dalla "marea", che è la tua coscienza, o meglio, credo si possa dire che è il risultato in te del tuo legame con la falsità.
Ci credi che sono andata a cercare la parola "panzane"?! Sì, confesso la mia imbarazzante ignoranza ahahah 😂 Comunque, si avverte la musicalità della strofa :)
Certo, sei stanco, arcistufo di queste "panzane" e cerchi la verità.
Poi...eccolo, il lato personale! La penultima strofa è complicata. Ti senti cambiato. Non vado oltre, credo che questo mi porterebbe a cadere giù dai confini del mondo. Ahahah Però, il finale è troppo triste, drammatico...Non è che adesso perderai la Speranza, la signora delle tue prime poesie, per sprofondare in un mare (in tema) di pessimismo?! Eh, no eh! Spero di leggere presto qualcosa di più allegro! :)
Bene, bella poesia anche questa volta! Continua così!!! Attendo giovedì, nella speranza di darti prima possibile il mio parere.
Spero di aver espresso bene il mio pensiero :)
A presto 😊

Recensore Master
31/03/16, ore 19:12
Cap. 60:

Buonasera carissimo!
Per risollevare il morale al termine delle vacanze, un tuo meraviglioso componimento cade proprio a fagiolo!
Io adoro il nostro appuntamento poetico, e questa volta la poesia mi è piaciuta particolarmente.
E' fenomenale questa idea del mare di falsità che imprigiona il protagonista e lo tira giù, sempre più giù, in un viluppo di oscurità e menzogna. Annaspiamo alla ricerca di un barlume di verità che però non è altro che un gorgo, un vortice profondo, oscuro, quasi pericoloso.
La strofa che mi è piaciuta di più in assoluto è stata la penultima. Mi ha colpito questa drammatica presa di coscienza del protagonista che si rende conto di non essere più se stesso. Addirittura scopre di formulare pensieri che non lo rispecchiano, che non gli appartengono, come se la sua capacità critica e di giudizio fosse stata inquinata da questa incessante marea di bugie. E' come se la falsità sommergesse la nostra personalità e i nostri pensieri, costringendoci ad arenarci su una spiaggia di menzogne e cattiveria.
Veramente una poesia splendida, ti faccio i miei più sinceri complimenti!
Il tuo talento è incredibile, mi sorprende piacevolmente ogni volta!
Un abbraccio e serena serata!

Recensore Master
31/03/16, ore 14:56
Cap. 60:

Ciao Alessandro!
Come sempre mi lasci senza parole!
Una bellissima poesia che tratta un'argomento molto presente nella vita di ognuno, purtroppo.
Le fandonie e l'ipocrisia stanno catturando migliaia di cuori e di anime, prendendo il loro sopravvento.
Ho apprezzato e ammirato tantissimo l'immagine della marea, di come questo mare di bugie ci stia facendo annegare e nemmeno saper nuotare riesce a portarci in superficie.
Ottimo lavoro, alla prossima!
-Bigin

Recensore Junior
27/03/16, ore 17:40
Cap. 29:

Avendo le stesse iniziali, ho fangirlato per un po' pensando di essere io la Musa; ma poi la ragione mi ha ripresa e mi ha fatto notare la data di pubblicazione e il fatto che io non ti conosca dal vivo D:
A parte questo mio iniziale sclero, trovo questa tua poesia davvero meravigliosa, e dolce, e ciò che hai fatto molto carino :3
Che fortunata, l'altra M.G.! E fortunato tu, ad avere una Musa del genere :3
Le parole scivolano lente e dolci nella lettura, e tutto il brano ha una consistenza quasi eterea, magica, sospesa ai confini del sogno!
All'inizio mi ha ricordato un po' Dante e la Divina Commedia, per via del sentiero oscuro e dello smarrimento, e ne sono stata solo colpita e molto felice :3
Ciao Alessadro, ti auguro buona Pasqua!
A presto,
Leaina, o l'antica (?) Io sono Nessuno.