Recensioni per
Avanzi di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 712 recensioni.
Positive : 711
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
22/07/16, ore 10:20
Cap. 19:

Ho trovato un'analogia, non so se voluta o meno, fra il girasole che imperterrito segue senza sosta e senza arrendersi e le persone dotate di enorme forza di volontà. Quelle persone insomma che si rialzano sempre e comunque nonostante a volte la vita metta a dura prova.

Bellissima!

🌛

Recensore Master
21/07/16, ore 19:07
Cap. 76:

Carissimo!
Grazie per allietare come sempre i miei giovedì sera.
Con questa poesia la tua raccolta si è arricchita di una componente nuova: l'ironia.
Io ammiro chi riesce a fare dell'ironia con intelligenza. Il sarcasmo è un'arma a doppio taglio: puoi cadere nel banale, puoi degenerare nell'insulto oppure si rischia di scrivere qualcosa di insignificante. L'ironia, quella costruita con arguzia, deve essere in grado di scombussolarti per un attimo per poi svelarsi e coglierne la genialità.
Tu non solo hai fatto un uso saggio e pungente dell'ironia, ma sei riuscito addirittura a mettere il tutto in versi! Veramente fantastico, dico sul serio!
Io non sopporto le persone egocentriche, forse perché io sono l'esatto opposto. Mi è piaciuta molto l'immagine di questi applausi sterili e pregni di sagacia, addirittura la stessa voce narrante si diletta in questa patetica pantomima che tanto diverte la persona presuntuosa, così accecata dal suo ego da non rendersi conto di essere l'oggetto di derisione.
Ho apprezzato anche il contesto in cui ha inserito la poesia: sovrani, corone, menestrelli... Mi è tornata in mente la favola de "I vestiti nuovi dell'imperatore": un re così vanitoso che si lascia imbrogliare da due presunti stilisti e sfila per le città completamente nudo, convinto di fare un gran figurone tra i sudditi che, in realtà, se la ridono sotto i baffi.
Concludo ripetendoti quanto io abbia adorato questa poesia: ironica, irriverente e molto simpatica. Complimentissimi!
Un abbraccio forte.

Recensore Master
21/07/16, ore 17:25
Cap. 76:

Ehi, ancora ciao!!! 😃
Sono stata così presa da "La guerra di Fortwar" che mi sono completamente dimenticata che oggi è giovedì e che dovevi pubblicare la poesia!!! E sì che io attendo sempre con impazienza che tu pubblichi! Bene, recensisco la poesia e torno a leggere la nostra guerra! Sai, la storia mi ha preso molto, i capitoli li leggo in un batter d'occhio. E poi, questa è una sfida! Domenica parto per le vacanze e cercherò di leggere tutto entro il mio arrivo. Ho tante cose da leggere!!! 😊
Bene, passando alla poesia... il tutto è molto comprensibile ed anche se si fa ricorso a molti e più vari elementi per narrare il sentimento, da tutto trapela il soggetto principale: egocentrismo. Naturalmente questo "applaudire con le mani" è solo una manifestazione figurata di ciò che, possiamo azzardare, avviene nella mente dell'egocentrico.
Credo che, ma forse sbaglio, ci siano vari modi per esprimere questa... inclinazione (spesso uso termini inappropriati, abbia pazienza... anche nei temi scolastici lo facevo ahahah).
"Applausi per te, allora
che sei re per più o meno un'ora!".
Davvero si riesce a creare questo "immaginario regno" nella propria mente, senza rendersi conto che esso è fondato sulla sabbia e che non vale a niente. Tutta questa gloria è momentanea, perché tutto, almeno in questo mondo, è passeggero e momentaneo. Tutta questa attenzione poi può generare gelosie e controversie.
"(...)/ trama nel tuo buio assoluto
che in realtà è muto".
Uhmm... forse questi versi stanno ad indicare la solitudine nella quale, in realtà, naviga l'egocentrico?
Bene, poesia su di un tema attuale (sempre) e che può toccare tutti noi. Anche noi, forse, siamo egocentrici su alcuni aspetti.
Bene, complimenti!!! Le rime ci stavano, giustamente, perché il tutto è molto ironico. Anche se, non te lo nascondo, mi mancano quelle poesie più dirette. Deve essere una mia impressione, ma le rime sembrano racchiudere il tutto in uno schema. Dimmi, ti viene davvero tutto così naturale? Spero che non ti sia dispiaciuto sapere il mio parere :)
A presto :)
(Recensione modificata il 21/07/2016 - 05:46 pm)

Recensore Master
21/07/16, ore 16:50
Cap. 76:

Detesto le persone egocentriche. Proprio non riesco ad accettare quelli che vogliono essere sempre al centro dell'attenzione e vogliono far scomparire il resto del mondo. A volte mi viene da immaginare che dietro questi soggetti si nascondono persone incapaci e che quella sia solo una maschera di vigliaccheria e falsità. Sarà così?

😊😊😊

Recensore Master
21/07/16, ore 16:39
Cap. 76:

Buongiorno!
Poesia proprio bella, dedicata a tutte quelle persone che pensano di trovarsi al centro del mondo, senza accorgersi del resto, della realtà.
Mi piace sempre di più il tuo modo diretto e lirico di poetare, non sei mai monotono.
Bravissimo!
Alla prossima!
-Bigin

Recensore Master
19/07/16, ore 17:48
Cap. 1:

Voglio spezzare una lancia a favore della solitudine se permetti. Ok, son d'accordo sul fatto che l'essere umano è fatto per stare in compagnia e che per sua natura tende ad aggregarsi con i suoi simili in vari modi, però ogni tanto secondo me fa bene all'anima starsene un po' da soli. Credo possa essere di aiuto per ritrovare noi stessi, riflettere e, lasciamelo dire, staccare la spina dalla frenesia di tutti i giorni. A me piace ritagliarmi qualche attimo di solitudine, mi è utilissimo per liberare la mente e magari ideare qualche nuova storia da scrivere.
Molto suggestive anche le immagini che hai scelto per evocare il concetto di solitudine, magari qualcuno è pure un po' forte, ma rende bene l'idea.

Credo che ci sentiremo piuttosto spesso da queste parti, hai uno stile che mi piace proprio!

A prestissimo dunque

🌛

Recensore Master
18/07/16, ore 17:58
Cap. 12:

Mi avvicino in punta di piedi a questo tuo componimento volto ad onorare e soprattutto non dimenticare le migliaia di giovani vite rimaste nelle trincee. 🌹
Riporti una cosa sacrosanta: i potenti che decidono le guerre sono quelli che ne pagano forse le minori conseguenze a livello personale. Se perdono qualche kilometro quadrato di territorio a loro cosa cambia? Se una madre perde un figlio o un marito per la sete di potere di altri qualcosa cambia. Ed è un qualcosa di irreparabile.

Onore ai caduti e giudizio a chi resta perché la guerra divenga un brutto ricordo sepolto dal tempo ma non dall'oblio.

Complimenti

🌛

Recensore Veterano
18/07/16, ore 12:43
Cap. 75:

La notte è sempre una buona fonte di ispirazione, e i lavori che ne escono fuori sono piacevoli da leggere. La tua visione personale è intrigante. Curiosa. E decisamente singolare, ma interessante.

Come al solito, complimenti e vai così :)

Frenz

Recensore Master
17/07/16, ore 11:27
Cap. 70:

Buongiorno!
Come ti avevo preannunciato sono passata dalla tua Azzurrina. Ho scoperto una miniera autentica e sicuramente mi sentirai di nuovo da queste parti.
Tornando alla poesia posso solo farti tantissimi complimenti perché hai uno stile semplice e allo stesso tempo ricercato, capace di rendere immediata la comprensione della vicenda, in questo caso, accaduta alla piccola. E' vero pure ciò che riporti sulla sua scomparsa misteriosa: alcune teorie sostengono che la sua morte non sia stata un semplice incidente ma sia stata pianificata (secondo alcuni forse pure dai familiari) proprio per il suo albinismo che poteva pregiudicare la carriera militare del padre e comunque era vista come segno del demonio, una cosa improponibile per la potente famiglia Malatesta.
Rinnovandoti i miei complimenti, mi unisco al tuo invito a visitare la rocca che rivolgi ai lettori.

Buona domenica e a presto! 😊

🌛

Recensore Master
14/07/16, ore 20:53
Cap. 75:

Mio carissimo amico!
Questa è una poesia davvero particolare, non immediata alla prima lettura.
Forse per il titolo leggermente fuorviante: leggendo "la notte" mi sono fatta un'idea che era completamente diversa da quello che poi ho trovato nei tuoi versi.
Ecco perché adoro le tue poesie, non sono mai quello che sembrano. Ci regali sempre piacevoli sorprese e considerazioni inaspettate su temi sempre attuali e profondi.
La notte è un momento di riflessione, si sogna e si lascia vagare libera la nostra immaginazione. Allo stesso tempo, però, durante la notte si piange. In un momento in cui vorremmo solo riposare e abbandonarci a piacevoli sogni, la notta porta tristezza, difficili consapevolezze e inquieta i nostri animi rendendo difficile persino respirare.
Mi è piaciuta molto la definizione che hai dato della notte: "gagliarda si fa quando nota un essere irrequieto."
La mia strofa preferita è stata senza dubbio la penultima. Che bella questa similitudine sulla vita! Noi che navighiamo sui nostri "sgangherati battelli" in un fiume oscuro e profondo ma che, in realtà, non è altro che un bicchiere d'acqua. Siamo sempre così spaventati dal futuro che non ci rendiamo conto che siamo noi stessi ad affliggerci con mille ansie e preoccupazioni e ci perdiamo, per l'appunto, in un bicchere d'acqua.
Dubito di essere riuscita a cogliere il vero senso della poesia, perciò attenderò la tua risposta con grande curiosità.
Intanto ti rinnovo i miei complimenti perchè il progetto di questa raccolta sta procedendo perfettamente e notare che sei già alla 75° pubblicazione mi riempie di gioia.
Continua così!
A presto!

Recensore Master
14/07/16, ore 15:16
Cap. 75:

Buon pomeriggio!!! 😊
Ho letto la poesia moltooo lentamente per carcare di afferrarne il significato profondo. Sai, ho come l'impressione che le tue poesie non racchiudano mai un solo sentimento ma siano un misto di vari colori, varie tue realtà diverse tra loro.
Forse non te l'ho mai detto ma il fatto che tu scriva titoli di una sola parola è molto interessante: una parola può suggerirci una cosa banale... o il mondo intero. "Notte": bene. Qui si parla di una notte che non ha nulla a che fare con quella che concilia il sonno; questa è la notte del cuore. È la notte della vita.
L'Io ha la stra-invidiabile capacità di perdersi in un bicchiere d'acqua! Wow! Entrati a contatto con la dura realtà delle cose e presa consapevolezza del fatto che i sogni non sono spesso gratificanti (oggi è la mia giornata) e procurano delusione (quante volte troviamo questo sassolino nelle nostre scarpe!), ci troviamo gettati (!) in questa "notte del mondo" e desideriamo risalire le acque scure della vita, guardando ad un cielo limpido. Uhmm, mi sa tanto di rinascita e cambiamento. C'è tanta stanchezza, ci si sente come soffocati da questo bicchiere! Ma da dove mai è spuntato fuori questo marchingegno capace di toglierci il respiro?
Un sogno. Irriducibile sognatore. Questo sogno viene assimilato ad il buio. Può mai essere lui la notte? La notte delle nostre coscienze?
Viviamo questa notte di pensieri indesiderati, perché, ahimè, tutto gira a nostro sfavore ahahah. Le ultime due strofe sono criptiche, ma forse è perché sono stanca. Certo siamo esseri limitati. Attendo delucidazioni 😊.
Alla fine, si è logorati da questo dualismo tra realtà e sogno, tra delusione e desiderio. Cosa mai fare quando il tempo ci sta alle calcagna? La scelta. Forse, bisognerebbe vivere entrambe le realtà: mantenere i piedi per terra e non abbandonare il proprio sogno. Che poi, se il nostro sogno ci appartiene non potrà mai staccarsi da noi. Noi non potremo mai farne a meno. Ma dobbiamo essere realisti, perché viviamo la notte del mondo.
Non so se ho interpretato bene la poesia. Certo che ho fatto di tutto pur di farne parte ahahah Questa poesia rispecchia molto i pensieri che ultimamente mi assillano.
Un dubbio: "va oltre ("al" a mio parere non va bene... andare oltre qualcosa...) l’ombra di ogni cosa".
La poesia mi è piaciuta molto molto. Davvero bellissima e tanto profonda. Complimenti 😊
A presto 🌺

Recensore Master
14/07/16, ore 12:12
Cap. 75:

Ciao!
Questa poesia rispecchia tutti coloro che si notte riflettono e soffrono, ma non smettono mai di sognare.
Hai utilizzato delle immagini molto carine come il battello e il bicchiere d'acqua.
I versi che mi sono restati maggiormente impressi sono questi:

"Eppure si piange, durante la notte

buia e dolorosa come le botte.

Essa percuote ogni animo inqueto,

e gagliarda si fa quando nota un essere irrequieto.".

Bellissima poesia, come sempre.

Alla prossima!

-Bigin

Recensore Veterano
08/07/16, ore 09:32
Cap. 74:

Vivere è un pò come vagare in mezzo ad una nebbia fitta...possiamo cadere in precipizi, sbattere contro pali della luce, incontrare altra gente messa come noi, e chissà quant'altro.

Ottimo lavoro, Ale. I like it :)

Frenz

Recensore Master
07/07/16, ore 21:47
Cap. 74:

Ciao mio carissimo amico!
Ullalà! Poesia molto impegnativa questa settimana! La paura, caspita!
E' un tema davvero delicato e che riguarda tutti gli esseri umani e, come sempre, lo hai trattato con la giusta dose di forza e rispetto.
Ho colto una certa contrapposizione nel corso del componimento: la voce narrante è chiaramente spaventata dal mondo, dalla vita e dal futuro, eppure chiede di voler camminare da solo. Sa che può farcela, sa quello che vuole ed è ben consapevole di non aver bisogno della pietà degli altri per raggiungere i suoi scopi.
Ma la paura di fallire è sempre dietro l'angolo. E ciò che ho adorato della tua poesia è il fatto che il protagonista si rende conto che la sua più grande paura è proprio se stesso!
"Mi basterebbe solo cercare un po’ di spessore all’interno della mia coscienziosa identità".
E' un concetto che sento molto vicino perché mi rendo conto di pormi io stessa come ostacolo al mio cammino, con le mie ansie, le mie infinite insicurezze e la convinzione di dover fallire.
Mi è piaciuta moltissimo la penultima strofa e, in particolare, l'ultimo verso: "le cadute sono solo per ossi duri".
Cadere non è sbagliato né è qualcosa da condannare. Non si è dei deboli se si cade, siamo umani dopotutto! La forza sta nel riuscire a rialzarsi ed è lì che si scorge la tenacia delle persone.
Veramente una splendida e profonda poesia, possibile che riesci a stupirmi ogni volta? :D
Un abbraccio forte e tanti complimenti!

Recensore Master
07/07/16, ore 17:24
Cap. 74:

Alessandro...ho sempre detto che sei bravo...Oggi però ti sei superato!
Questa poesia sulla paura è bellissima! Hai analizzato molti tipi di paura, che alla fine comprendono la paura della vita in generale, la paura di agire per non voler soffrire.
Bellissimi versi, stai diventando sempre più bravo ad emozionare i lettori.
Buona serata!
-Bigin