Nell'intimità della notte tutto può accadere, specialmente quando un innamorato si mette in testa di fare una visita a sorpresa all'amato bene.
[AU, LaviYuu]
[Fanfiction Classificata 2° e vincitrice del "Premio Originalità" al Contest "La magia dei colori" indetto da Ria-chan sul Forum di EFP]

“Questo matrimonio non s'ha da fare”, come diceva quello; ma nulla è impossibile quando si ha un fidanzato impudente, un'amica d'infanzia invadente e 'colleghi' di lavoro assolutamente conniventi. Nemmeno un matrimonio proibito. [LaviYuu]
[Fanfiction partecipante al contest "Wedding Plan" indetto da MyPride]

Uno non può avere in testa tutto lo scibile umano e aspettarsi di non diventare pazzo.
Undici cose collezionate da Lavi fino al capitolo 122, (volgarmente plagiate) liberamente ispirate a quelle narrate da Savigny in Oceano Mare di Baricco, e un cameo piuttosto significativo di Allen alla fine.
La prima cosa è il mio nome.
…
Non vi aspetterete mica che ve lo riveli, giusto? Già il fatto che abbia ammesso di ricordarlo va contro la prima regola dei Bookman e, quindi, le infrange tutte.

Allen provava, inspiegabilmente, un certo imbarazzo. Forse perché erano in una locanda da quattro soldi con pareti sottili come fogli di carta da parati; forse perché non ricordava di aver mai gemuto così tanto e così rumorosamente come quella notte; o forse perché non era più abituato alla sensazione di avere il proprio corpo nudo completamente alla mercé delle mani, della bocca, dello sguardo bramoso di Kanda.
[Kanda/Allen] One-shot PWP, After Night210.
Scritta per il P0rnFest#5 su Livejournal. Prompt: Kanda/Allen, "Tu. In un locale pieno di conigliette??"

Ci vogliono complessivamente sedici passi, per completare il percorso. Sei dalla porta d’ingresso a quella del bagno. Altri tre per raggiungere il box doccia. E sette da lì al letto addossato al muro.

“Vediamo se adesso ti costringerò a parlare o tacerai per sempre, ragazzino…”
Pensò pur senza smettere di sorridere mordace, accarezzando con un polpastrello inguantato la consistenza circolare del bottone d’argento che, gelosamente, ancora custodiva nel taschino della sua giacca nera.
[TykixAllen]
[Qualche cenno Link/Allen]
[Dedicata a XShadeShinra]

Scivolano parole lussuriose da quelle labbra scure, rotolando sulla carne fino a cadere nell’etere e disperdersi come fumo grigio. Sono inviti ad atti peccaminosi, sono seducenti inganni ai quali sarebbe fin troppo piacevole cedere.
Double drabble, Poker Pair
A steste e XShade, le mie compagne di gioco (L)

} Loro erano la nemesi perfetta.
L'antitesi l'uno dell'altro.
Bianco e Nero.
Purezza e Peccato.
Però, come la fisica ci insegna, gli opposti non fanno altro che attrarsi a vicenda... {
} «Aspettami, Shounen...» sussurrò tenebroso ed eccitato, mentre si alzava in piedi e spariva, avvolto da una cortina di farfalle nere e viola. {
} «Non è saggio restare qui sulla spiaggia: c'è il pericolo di fulmini.» disse Link, con i suoi soliti modi marziali, mettendo al sicuro il taccuino, sotto l'uniforme. {
} «Cosa ci fai qui, Tyki Mikk?» domandò allora il ragazzo, uscito allo scoperto senza timori. {
} «Hai capito bene. Non mi ha mandato qua il Conte. Sono venuto di mia iniziativa: non ho alcuna missione da portare a termine.» disse, e la sigaretta ballò sulle sue labbra carnose, facendo cadere a terra un po' di cenere. {
[ Yaoi - Tyki x Allen ]
[ FanFiction partecipante (in attesa dei risultati) al Contest "Destino o Casualità?" indetto da Bad Devil e Hime_chan sul Forum Japan in Wonderland ]
[ FanFiction pubblicata per il "Poker pair Week 2010" ]

Lavi osserva Kanda addormentato accanto a sé, riflettendo su ciò che ama di lui. LaviYuu, per il compleanno di Kanda!

Anche lì lo percepiva.
E lo adorava.
Dopotutto il rimorso di Allen aveva un buon sapore.
Istantanea di uno dei loro (clandestini) incontri.
[pOker PaiR]
TykixAllen
PWP reload.

Tre flash, una canzone per ognuna.
#1 Spicchi [LavixAllen]
#2 200 g di zucchero [LinkxAllen]
#3 Sintesi di farfalle [TykixAllen]
Quel moccioso è sulla sua carta. Dovrebbe ucciderlo, prima di farsi ammazzare. Come si fa ammazzare adesso, Tyki, dal tepore di un’eterea guancia posata come una piuma tra i riccioli scuri del suo petto.
[Yaoi]

Non avere paura. Non ti muovere, non parlare. Nessuno ci vedrà.
Resta come sei, io ti voglio guardare. Abbiamo una notte tutta per noi, e io ti voglio guardare.
Il tuo corpo per me.. la tua pelle, le tue labbra. Chiudi gli occhi, nessuno ci può vedere.
Io sono vicino a te. Mi senti.. vero?

Si perdeva in sguardi sognanti e da pesce lesso e Linalee gli schioccava indegnamente le dita davanti agli occhi, ridendo nel vedere il suo colorito farsi peggio dei peperoni che poi ingurgitava troppo velocemente per seppellire l’imbarazzo.
D’altronde, non c’era niente da fare: Kanda gli piaceva, ed era un dato di fatto.
[Ecco che succede quando i Simpson offrono impossibili spunti. Alternate Universe!, dove Kanda consegna pizze a un Allen innamorato perso. Possibile OOC - devo imparare a trattare quei due.
Si accettano critiche]

L’unica cosa che gli passò per la testa fu che
Bookman, Senior ovviamente, aveva ragione: non bisognava affezionarsi a nessuno,
i Bookman non avevano bisogno di un cuore per lavorare bene.

Kanda aveva sempre osservato il Cielo da solo fino a quel giorno e sempre aveva sofferto nel guardarlo, poiché in esso si mescevano ricordi di morte e vita, due tappe dell’esistenza che l’esorcista conosceva fin troppo bene. Guardare il Cielo con Lavi al proprio fianco e con la sua voce che fungeva da sottofondo, non sembrava più così penoso. Spoiler sulla Notte 191!

« Non c’è una luna che è davanti all’altra, né sopra. Sono spalla a spalla, come se si tenessero per mano. Nessuno comanda nessuno, si considerano pari, si rispettano a vicenda.» alzò di nuovo lo sguardo.

« La prossima volta, secondo il copione del Lord, eh. »
Per un attimo Allen spera che in quella prossima volta ci sia un altro bacio improvvisato, e un altro abbraccio, e un altro “ma io amo Allen!”.
Liberamente ispirata dalla canzone "Lollipop" di Mika.
Dedicato a M e g a m i
[AlRoad][het][fluff][song fic][POV Allen]

Tutto ciò che era successo tra loro era stato solo il vile scherzo del destino, o almeno questa era la giustificazione che Allen attribuiva alla propria debolezza, alla sua incapacità di resistere al fascino di quel Noah nobile e vagabondo al contempo, in grado di strappargli il cuore concretamente e metaforicamente.

[Crossover col Notturno di D'Annunzio]
Inverno 1916. Lavi e Kanda fanno parte della squadriglia aerea di Sant'Andrea, a Venezia. Da tempo progettano insieme un rischioso volo su Zara. Lavi però, a causa di un incidente, resta ferito ad un occhio e deve rimanere confinato a letto per molti giorni. Kanda decide di partire ugualmente, ma il suo aereo si schianta sulla laguna e il suo corpo non viene ritrovato. Lavi vaga alla sua ricerca come un fantasma delirante per una Venezia funerea e nebbiosa.
"Ma io non posso più volare. Questo tizzone ardente che mi scava nell’orbita un buco nero mi tiene inchiodato all’odore melmoso dei canali. Anche la penna e l’inchiostro mi sono vietati e le parole non escono dalla mia bocca riarsa. Alla fine hai fatto una specie di sorriso, quel tuo sorriso storto che tiri fuori nelle ore più scure.
- Io non muoio – mi hai detto.
“Io non muoio”.
E mi hai lasciato così, con quella piega trionfante delle labbra. Mi hai lasciato alla mia immobilità e al mio buio, al mio strisciare da lumaca su questa terra pesante."

Aggiunte risposte ai commenti (solo quelli che richiedevano chiarimenti ^^)
LinkxAllen
“Allen Walker, potresti venire qui a prelevare il tuo golem? Non posso svolgere il mio lavoro così come dovrei.”
Timcampy era tra quelle cose. Non appena Link pronunciò quelle parole sembrò indignarsi e, dopo essersi librato in aria, fece in modo che la sua coda, accidentalmente, colpisse la guancia scoperta di Link, così da schiaffeggiarlo.
Allen si chiese se scoppiare a ridere sarebbe parso inopportuno, ma ritenne di ridere fra sé e sé, giusto per non peggiorare l’umore di Link. Quest’ultimo, guardando il golem allontanarsi, sembrava chiedersi se fosse previsto da qualche regolamento o da una legge che i golem fossero processabili per oltraggio a pubblico ufficiale. Avrebbe sicuramente controllato, soprattutto perché sapeva che incidenti simili si sarebbero verificati ancora.
“Il tuo golem dovrebbe imparare un po’ di buone maniere, Walker.” disse a denti stretti.
“Voleva solo starti un po’ vicino, è stato davvero un gesto indelicato cacciarlo via.” replicò Allen, prendendo Tim tra le mani e strapazzandolo un pochino, giusto per coccolarlo e fargli dimenticare la brutta esperienza.

L'amore richiede sacrifici e privazioni, sopportazione e perseveranza; accettazione l'uno dell'altro, nel bene e nel male. Spesso, è necessario anche prendere decisioni drastiche per coronare il proprio sogno. Lavi e Kanda ne erano pienamente consapevoli.
Così avevano deciso di fare; avevano preso quella decisione. E se si fossero sbagliati? Se con ciò avessero invece firmato la loro condanna?
[IU, What if, LAVIYUU]
[Fanfiction Classificata 1° al Contest "Musica e Parole" indetto da SuzieInTheSky. sul Forum di EFP]
[Fanfiction Classificata 2° al contest "Quando le pietre parlano" indetto da Audrey_24th sul Forum di EFP]
[Fanfiction Classificata 2° al contest "La Bellezza delle Edite" indetto da Noal sul Forum di EFP]

1^ classificata (su 31 storie) al contest [One shots only] Yaoi is the way! indetto da Heriken (Frandra) e Silyia_Shio!
3^ classificata al contest 'Dal titolo alla storia' indetto da NonnaPapera!
La guerra era finita e lo spumante veniva versato a litri nelle coppe di vetro o in qualsiasi altro contenitore. I festeggiamenti andavano avanti già da ore e Lavi osservava i sorrisi sinceri, le lacrime di gioia, gli abbracci fraterni. Le persone intorno a lui erano sfuocate, ombre che gli passavano accanto senza lasciare traccia di sé e lì in mezzo, a pochi metri di distanza, riuscì a scorgere l’unica figura che il suo occhio di giada riusciva a vedere con nitidezza: Yuu Kanda.

A Tyki Mikk piacerebbe contare ciascuno dei battiti per minuto di quel cuore piccolo e intrepido, perché ciascuno dei battiti di Allen gli appartiene e gli apparterrà per sempre.
E’ lui che ha il privilegio di manipolare ogni cosa del Creato. Ed è lui che –s’illude- decide fino a quando quei battiti dureranno, fino a quando saranno liberi di sciogliersi da sistole e diastole, scollegarsi da quel semplice e muto meccanismo per diventare musica.
[Rewriting]
[Spoiler Night #203]

Che il loro sacrificio non sia stato vano e ora, liberi dalle catene della guerra, possano finalmente riposare in pace...
[Studio su Komui Lee]

Bastava un click per entrare in quel portale, e una password per avere accesso a quella stanza privata.
Lì, sul Black Jack Order, i giocatori abbandonavano i loro nomi reali e si facevano chiamare con dei nickname.
In quel sito di Poker online c’erano due persone molto conosciute: una di appena diciotto anni, che si faceva chiamare “Sad_Pierrot”, e l’altra di ben ventisei, secondo le loro schede personali, che riportava come nick “The Pleasure”.
Ogni giorno i due erano sfidati da altri giocatori bramosi di batterli, attendendo il dì in cui si sarebbero potuti incontrare per giocare, duellare e, infine, amarsi in quel luogo dove la tecnologia creava corpi cibernetici in grado di rispecchiare quello reale.
E quel giorno, finalmente, arrivò.
[ Yaoi - Tyki x Allen ]
[ FanFiction partecipante alla Challenge "2010: a year together", indetta dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight } ]
[ FanFiction pubblicata per il "Poker pair Week 2010" ]

Strike! Osservare Yuu addormentato era certamente una bella visione, ma una piccola vendetta, per il monopolio che aveva sul ventilatore, era praticamente obbligatoria.

«Signore...» mormorò flebile, quasi avesse paura di parlare, stringendo con forza la manica dell'uomo per evitare che si allontanasse. «Vuole comprarmi, signore? Per una notte farò tutto quello che vorrà...» quasi lo supplicò, facendosi coraggio.
«Comprarti?» ripeté il nobile, sicuro di non aver capito bene, poiché non aveva molto dimestichezza con l'inglese, nonostante lo avesse studiato prima di partire.
«Comprarmi...» ripeté insicuro il bambino, stringendosi nelle spalle. «Darmi dei soldi in cambio del mio corpo per una notte.»
[ Shounen-ai - Tyki x Allen ]
[ Autrici: Gala e XShade-Shinra ]
[ Fanfiction pubblicata per la "Poker pair Week 2012" ]

"Lavi non sapeva pregare. Non ne era mai stato veramente capace. Nella sua memoria di Bookman erano incise decine, centinaia di preghiere di tutti i riti e lingue e religioni possibili. Preghiere meravigliose e preghiere banali, preghiere profonde e preghiere ingenue… eppure, tra tutte quelle parole, non c’erano mai le sue."
Partecipa alla challenge Vitii et Virtutis di Starhunter.

La guerra tra Noah ed Esorcisti ormai è finita. Ognuno ha preso la propria strada, tra cui Tyki, in procinto di partire per ritornare alla sua vita da vagabondo, ma non prima di aver detto addio al suo piccolo Esorcista.
Mia personale versione su come vorrei che finisse tra Allen e Tyki. Non ci sono spoiler!

Allen e Tiky, ancora, proiettati in una parigi antica non ben definita, Notre Dam, amore sacro e profano  e una breve Oneshoot senza senso ... Spero vi piaccia =) 
Si vociferava che spesso una buia figura incappucciata si avicinasse furtiva alla casetta ed entrasse indisturbato come se la porta fosse stata lasciata aperta solo per lui, poi si richiudeva il tutto alle spalle, aveva la pelle scura , i riccioli neri, gli occhi d'oro e sette piccole croci tatuate sulla fronte, si vociferava fosse il diavolo in persona , e che il santo ragazzo fosse in realtà il suo concubino preferito. (...)
E a niente importava che  il diavolo fosse solo un ricco nobile portoghese innamorato di una piccola stella fotofobica   e il Santo il figlio illegittimo di un prete, innamorato di un ombra.