Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 503 recensioni.
Positive : 502
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
05/01/24, ore 20:36
Cap. 39:

Il cardinale de Rohan fu vittima delle circostanze oltre che della sua estrema credulità e pagò un prezzo altissimo sia in termini economici che di reputazione e di carriera. Voleva riconciliarsi con Maria Antonietta ma finì con l’indispettirla ancora di più ed in modo definitivo. Tu mirabilmente ci restituisci di lui il ritratto di un uomo sconfitto e deluso, consapevole di non avere ottenuto il perdono della regina, di essere stato turlupinato, di avere perso molto e soprattutto di avere offeso Dio con la sua condotta mondana, poco consona ad un uomo di Chiesa. Un ritratto molto commovente di un personaggio bistrattato sia dall’anime che dal manga. Brava!

Recensore Junior
05/01/24, ore 18:06
Cap. 39:

Lacrime da coccodrillo per il cardinale de Rohan che dopo avere vissuto un’esistenza prospera e mondana si vede privare delle cariche ed allontanare dalla corte per la sua creduloneria estrema che l’ha fatto partecipare, seppure inconsapevolmente e come ulteriore vittima, ad una delle truffe più controverse della storia che costò la corona e la testa alla coppia reale. Fa bene a porsi degli interrogativi ed a tentare di darsi delle risposte, ma è troppo facile pentirsi a frittata già fatta. Sarebbe potuto essere un poco più accorto e soprattutto avrebbe potuto conformare la sua vita al sacerdozio che magari non aveva scelto per vocazione ma dei cui benefici pur sempre godeva. So di ripetermi, ma davvero tanti complimenti anche qui!
Alla prossima!
Match Point

Recensore Junior
05/01/24, ore 01:27
Cap. 39:

Dal dramma reso opera buffa della gag di prima al dramma-dramma di questo sasso che assume i contorni di una sofferta e sincera analisi di coscienza. Reso, probabilmente per la prima volta dopo molto tempo, sincero con se stesso dalla caduta in disgrazia, il cardinale de Rohan non si risparmia alcuna accusa e non cede al facile miraggio dell’autoassoluzione. Che sia davvero l’inizio di una palingenesi? Tanti complimenti anche per questo pezzo, sei davvero molto versatile!
Bretzel Salato

Recensore Junior
04/01/24, ore 21:25
Cap. 39:

Quella del cardinale de Rohan è stata una figura controversa e nella serie animata anche grottesca. Qui invece vediamo un uomo alle prese con la disillusione ed anche con un vero e proprio trauma, ma soprattutto con la sua dignità calpestata ed un’autostima da ricostruire. Non tutto il male viene per nuocere però, perché le riflessioni di quest’uomo potrebbero essere l’anticamera di un percorso di maturazione e l’inizio della scoperta o della riscoperta di valori più autentici e concreti di quelli per i quali era finora vissuto. Il cardinale deve ricostruirsi anche se la strada è ancora lunga dato che egli pensa di non essere stato perdonato non soltanto dalla regina, ma, quel che è peggio, neanche da Dio.
Grazie di avere condiviso con noi le tue riflessioni con questo sasso sofferto e commovente! Davvero una bella prova!
Green Tourmaline

Recensore Junior
03/01/24, ore 21:08
Cap. 39:

Ho trovato molto commovente questo sasso dedicato al cardinale de Rohan che per una volta esce da una narrazione con una sua dignità ed un suo spessore umano ed emotivo. Non è più un sempliciotto, un ometto alto un metro e venti più largo che lungo, querulo e supplicante, ma un uomo provato che fa un sincero mea culpa da cui esce se non riabilitato, almeno nobilitato. Riconosce amaramente la sua dabbenaggine ed inizia anche a fare un serio esame di coscienza. Si rende conto che non può lamentare l’assenza di carità cristiana in chi lo bandì perché egli stesso nel corso della sua vita ne dimostrò pochissima. I soldi che si fece sgraffignare infatti avrebbe potuto darli ai poveri anziché destinarli all’acquisto di una collana per gratificare la presunta vanità della regina e la sua stessa vanità nell’ottenere il perdono da Maria Antonietta. Anche tutto il resto della sua vita fu all’insegna del lusso, dell’edonismo e dell’ostentazione anziché della sua missione sacerdotale e del sobrio decoro. Gli viene perciò in mente che forse il perdono della regina è l’ultimo dei problemi perché potrebbe anche essere che Dio stesso non l’abbia perdonato.
Come al solito questi tuoi pezzi si distinguono per sensibilità ed introspezione psicologica. E’ stato un piacere trovare un altro dei tuoi sassi.
This chapter is wonder!
D.P.

Recensore Junior
03/01/24, ore 16:28
Cap. 39:

Tempi duri anche per mister palla di lardo il cardinale de Rohan che dopo lo scandalo in cui è stato travolto si è trovato privato delle cariche ed esiliato Forse si può fare scritturare nel remake di Full Metal Jacket come il nuovo Palla di Lardo ahahahah!!!!!!!!! Pensa che Dio possa non averlo perdonato ma forse pensa soltanto che gli è venuto male il lavoro ahahahah!!!!!! Complimenti anche qui cara Agrifoglio !!!!!!!

Recensore Junior
03/01/24, ore 01:15
Cap. 39:

Un Cardinale de Rohan in profonda crisi esistenziale. Per raggiungere il suo scopo, avere nuovamente i favori della Regina, ha perso di vista la sua vera missione e ciò gli è stato fatale. Brava come sempre.

Recensore Master
03/01/24, ore 01:10
Cap. 39:

Un Cardinale non direi pentito ma piuttosto frustrato dall'inganno subìto da parte di una donna del popolo che si è dimostrata più furba di lui. Complimenti e a presto.

Recensore Master
02/01/24, ore 13:38
Cap. 39:

Certo che il Cardinale de Rohan ha avuto una ben triste sorte: Rettore della Sorbona, presidente dell'Academie Francaise, vescovo di una delle diocesi più ricche di Francia, uomo coltissimo e intelligente, nemmeno brutto e grottesco come lo dipingono anime e manga (anzi, era persino un bell'uomo), ma .. noi lo ricordiamo soprattutto per l'incredibile dabbenaggine con cui si fece mettere nel sacco da Jeanne Valois de La Morte. Ma, del resto, come scrisse qualcuno, "il mister suole/ dar facile credenza a quel che vuole". E solo il recupero della benevolenza della Regina mancava a De Rohan, e ne era a tal punto tormentato da dimenticare ogni scrupolo e ogni razionalità. Un saluto caro, e grazie per averci ricordato uno dei personaggi in fondo più patetici di RoV! A presto, al prossimo "sasso", D.

Recensore Master
02/01/24, ore 12:13
Cap. 39:

Nuovamente ben ritrovata Agrifoglio, insieme ad uno dei tuoi sassi che dipinge alla perfezione il Cardinale De Rohan con le riflessioni a cui è stato condotto circa il comportamento che ha tenuto e così lontano da ciò che un uomo di chiesa avrebbe dovuto manifestare.
Ora è solo e può veramente guardarsi dentro e farsi un bell’esame di coscienza, pentendosi amaramente per aver tradito la sua missione e per essersi lasciato irretire dal potere, dal denaro e dal lusso, il tutto ampiamente orchestrato da un diavolo di donna che si è insinuata nel suo profondo.
Aveva sperato nel perdono della Regina ma forse ciò che lo spaventa maggiormente è il fatto che Qualcuno non possa concedergli il perdono dell’anima.
Molto intenso questo nuovo sasso. Complimenti e un saluto!

Recensore Master
02/01/24, ore 09:59
Cap. 39:

Il povero Cardinale di Rohan era stato ingannato e trascinato in qualcosa di più grande di lui!

Recensore Junior
24/10/23, ore 20:55

Gli ultimi istanti di vita di Maria Antonietta raccontati con rapide pennellate impressionistiche dalla tua penna sempre felice. Possiamo immaginare che l’ex regina ora soltanto vedova Capeto abbia pensato quelle cose mentre la carretta sgangherata incedeva tra assembramenti di parigini sprezzanti o addirittura mentre saliva i gradini del patibolo. L’immagine che ne viene fuori è molto potente.
This chapter is wonder!
D.P.

Recensore Junior
24/10/23, ore 19:44

Storie tristi come la sua difficilmente vengono raccontate eppure è tutto vero. La regina Maria Antonietta passò letteralmente dalle stelle alle stalle, perse tutto, fu separata dai figli, morì proprietaria dei soli vestiti che indossava in una triste giornata di ottobre, in mezzo ad ali di soldati rivoluzionari e ad una folla di curiosi. Tu ci restituisci i suoi ultimi pensieri con maestria e rara sensibilità.
Bretzel Salato

Recensore Junior
24/10/23, ore 02:25

Gli ultimi giorni di vita della regina Maria Antonietta furono i più brutti di tutta la sua vita ma anche i più significativi perché le permisero di uscire da un cono d’ombra rappresentato da una madre importante ma un po’ troppo ingombrante e dalla sua stessa fatuità giovanile.
Troppo però le costerà il riscatto.
Trovo molto sensibile, poetico e toccante questo sasso. A quando quello nuovo?
Alla prossima!
Match Point

Recensore Junior
24/10/23, ore 01:07

Nell’ora più buia Maria Antonietta seppe dimostrare un grandissimo coraggio dimostrando al mondo di essere la degna figlia della regina Maria Teresa d’Asburgo. Se si fosse comportata sempre così le cose sarebbero cambiate? Non lo sapremo mai, ma piace pensarlo.
Un altro pezzo della tua bravura questo sasso, mi è piaciuto tanto, scrivine altri!