Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 503 recensioni.
Positive : 502
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
27/06/20, ore 13:01
Cap. 21:

La colpa più grande di Madame Marguerite non è quella di non essere riuscita ad opporsi alla follia del Generale, piuttosto è quella di essere mancata nel suo ruolo di madre, soprattutto nei momenti in cui Oscar ne avrebbe avuto un disperato bisogno. Totalmente abbandonata alle sue profonde insicurezze, persa in una dimensione indefinita, in un vortice di emozioni contrastanti.
Una madre avrebbe quantomeno potuto ascoltare, parlare, sollecitare confidenze, indagare, starle accanto, fare sentire il proprio conforto. Avrebbe potuto provare a scalfire quella fredda corazza di insicurezze e accogliere tra le braccia sua figlia in tutta la sua celata sensibilità.
Si, forse è meglio cercare un po' di quiete nel palazzo degli inganni, dove è più semplice nascondere i propri fallimenti.

Recensore Veterano
27/06/20, ore 11:48
Cap. 21:

Madame Marguerite, da cui ho preso il nickname, è una donna del suo tempo: sottomessa, sottotono. Non è riuscita a dare l'erede maschio e si sente in colpa. Non è riuscita a salvare Oscar dalle mire del padre, e si sente in colpa. Si sente esclusa dal loro rapporto esclusivo e anche in colpa per non aver instaurato un rapporto più approfondito con Oscar. Posizione difficile quella di madame Marguerite, che tu, in poche righe, hai reso alla perfezione. Complimenti.

Recensore Master
26/06/20, ore 18:13
Cap. 21:

Madame Jarjayes è di una tenerezza incredibile. Purtroppo non ha potuto crescere sua figlia per un "folle" piano del Generale.
Però in tutta onestà, credo che sia stato meglio così: chissà che brutto destino le sarebbe toccato!
Un matrimonio imposto? No. Meglio il piano folle di Augustin de Jarjayes.
Alla prossima!

Recensore Master
25/06/20, ore 13:41
Cap. 21:

Il senso di colpa di una donna distrutta.
Colpa per non aver concesso al marito quell'erede maschio che da sempre desiderava.
Colpa verso la figlia da lui destinata ad essere soldato. Non ha saputo proteggerla da quel destino, ma nemmeno da se stessa, che quel destino ha accettato di buon grado facendolo suo, e rifiutando l'amore.
Stoici eroi solitari, ecco chi sono quei due. Due facce della stessa medaglia. Lei, l'esclusa, corre a rifugiarsi nel palazzo degli inganni, molto simile al palazzo dove lei stessa ha sempre vissuto, gli inganni di un marito e di una figlia del tutto particolari.
Vi troverà quiete?
Ne dubito. Non puoi scappare da te stessa e dai tuoi errori.
La coscienza è un demone molesto che ti segue dappertutto e non ti concede respiro.

Recensore Master
25/06/20, ore 10:27
Cap. 21:

Ciao Agrifoglio, attendevo un aggiornamento della tua Leonessa ma sono sempre lieta del lancio di uno dei tuoi sassi. In questo si mette in risalto la figura, che forse può apparire spenta, di Madame Marguerite la quale pare essere stata relegata ai limiti della storia, dopo che non era riuscita, dopo molteplici tentativi, nel compito di dare il tanto agognato erede maschio al casato del marito, si è defilata fino a vivere una vita quasi fosse rinchiusa nei suoi appartamenti. E’ rimasta ai margini della vita della sua famiglia, di quella figlia tanto amata alla quale non ha potuto concedere l’amore di una madre come aveva invece fatto per le sue sorelle e che forse sentiva la presenza del marito e della stessa figlia come incombente su di lei che non è mai riuscita a contrastare quelle due personalità tanto simili e altrettanto forti che si fronteggiavano e confrontavano di continuo senza peraltro chiederle di partecipare. Una donna buona ed elegante che ha accettato questo suo destino e che è rimasta silenziosa per tutta la storia tenendo il dolore per quel forzato allontanamento chiuso nel suo cuore. Ha cercato di ritagliarsi una vita sua alla corte di Versailles diventando dama di compagnia della regina forse sperando di consigliarla come non aveva potuto fare con sua figlia. Sempre interessante leggerti. Un saluto e a presto!

Recensore Master
25/06/20, ore 01:51
Cap. 21:

Molto amara ed intensa. Immagino che l'esclusa sia Oscar.

Recensore Master
24/06/20, ore 22:50
Cap. 21:

Madame de Jarjayes mi è sempre sembrata una brava persona, molto defilata. Si sente in colpa con marito e figlia, si sente in difetto, e scappa poiché, parole sue, loro sono dei giganti con i quali non prova neppure a confrontarsi, preferendo l'oblio. Bel sasso, brava.

Recensore Master
24/06/20, ore 22:34
Cap. 21:

Ciao, sono qui da poco e non mi sento di iniziare storie con tanti capitoli al loro attivo. Per i tuoi sassi ho fatto un'eccezione perché sono capitoli brevi. Brevi ma molto incisivi, sono arrivata a leggere fino qui. Quindi oltre ai complimenti per gli altri capitoli, aggiungo i complimenti per quest'ultimo, dove madame Marguerite si sente fuori luogo nei confronti sia del marito, poiché non è stata in grado di dargli il maschio tanto agognato, sia dell'ultima nata che non ha protetto né dal padre né da sé stessa. Anche se forse la fine delle fanciulle da marito era peggiore della fine fatta da Oscar. Capisco però che madame Marguerite si sentisse in colpa. Significativo che vada a svagarsi nel palazzo degli inganni.

Recensore Master
24/06/20, ore 20:45
Cap. 21:

Ciao Agrifoglio bentornata con un nuovo sasso!
Il personaggio di cui vai narrando è naturalmente Madame Jarjayes con tutte le sue complessità e le sfaccettature di un carattere apparentemente debole e sottomesso ma io credo anche volutamente distaccata e schiva,reticente nel prendere qualsivoglia posizione rispetto la figlia e il marito.
Conosce perfettamente l'ambiente di Versailles e i suoi inganni, ma in qualche modo tutto ciò si addice alla sua indole apatica e alla passività dei suoi atteggiamenti. Versailles, la corte la regina,la sua mansione di dama da compagnia, allontana Madame Marguerite da situazioni familiari e responsabilità di cui lei ha sempre preferito auto escludersi
Grazie, buona serata complimenti!
(Recensione modificata il 24/06/2020 - 08:47 pm)

Recensore Master
24/06/20, ore 20:38
Cap. 21:

Ciao Agrifoglio.
Madame de Jarjayes si sente esclusa dal rapporto tra padre e figlia.
Oscar è la figlia prediletta del generale; quella plasmata dall'egocentrico genitore e che gli somiglia in tratti e modi.
La mite consorte si sente in colpa due volte: non ha dato al generale il tanto agognato erede e non ha difeso Oscar da una folle decisione, che in fondo è stata la migliore per lei, risparmiando la sorte toccata alle sorelle e a tante donne della sua epoca.
Alla prossima

Recensore Master
23/06/20, ore 17:14
Cap. 20:

Ciao Agrifoglio.
Victor ha obbedito ad un Re maggiore, ma non credo l'abbia fatto solo per Oscar.
Forse sparare sulla folla avrebbe condannato a biasimare per il resto dei suoi giorni.
Al prossimo lancio.

Recensore Veterano
22/06/20, ore 20:38
Cap. 20:

"Obbedire sarebbe stato un errore,
disobbedire lo fu altrettanto.
La mia anima è lacerata, sono diviso in due,
fra il biasimo di coloro che stimo
e la Vostra indifferenza."

Girodelle non avrebbe mai ucciso Oscar.
Oltre ad amarla, la stimava come persona, e questo lo spiegano i tuoi versi successivi:
"La forza delle idee,
la potenza di un cuore incorrotto,
questo io vidi quel giorno,
sotto un cielo plumbeo, frustato dalla pioggia."

Dai tuoi versi si intravede un sentimento confuso, combattuto tra la fede verso la Corona e il bisogno di trasgredire per amore verso di lei.
Nonostante l'orgoglio per la sua classe sociale, Girodelle ha sempre ammirato Oscar per la sua umana sincerità verso chiunque e soprattutto per il suo coraggio di andare oltre le regole, l'etichetta, di rifiutare i vizi di corte, la genuinità fuori dal comune.

Manca solo un cenno verso André che invece ci sarebbe stato azzeccato: Dezaki nella scena mette in evidenza la figura di André dietro di lei, proprio per esaltare quella presenza costante e insostituibile accanto a lei.

Molto originale, i miei complimenti!

Recensore Master
19/06/20, ore 06:43
Cap. 20:

"Accusa di tradimento " è l'episodio di cui stai narrando.
È un altro tassello che gli autori hanno omesso o sorvolato. Mi sono sempre chiesta: se i generali e i consiglieri del re avevano chiesto al re di punire Oscar per il suo "misfatto ," perchè Girodelle non viene menzionato?
Anche lui disobbedisce a un un'ordine del re!
Peccato che un'opera meravigliosa come quella di "lady Oscar " sia tanto incompleta.
Complimenti per il tuo sasso. Ciao alla prossima!

Recensore Veterano
18/06/20, ore 15:30
Cap. 20:

Personalmente ho una lettura diversa dell'evento, l'animo coraggioso, puro e giusto di Oscar ha impedito a Girodelle di compiere un'atrocità.
Sparare sugli inermi deputati del terzo stato sarebbe stata una mostruosità indelebile, che lo avrebbe dannato per l'eternità. Sarò, forse, eccessivamente critico verso il Conte, ma a differenza di Andrè e Fersen, l'ho sempre percepito come un debole, che trova la giusta via aggrappandosi al coraggio degli altri.
Forse, anche per questo era così affascinato da Oscar, perché oltre ad essere una splendida donna, rappresentava un modello di uomo che lui non avrebbe mai potuto eguagliare.
(Recensione modificata il 18/06/2020 - 03:36 pm)

Recensore Master
18/06/20, ore 14:34
Cap. 20:

Totalmente soggiogato da una donna il bellissimo e affascinante Victor, la stessa che lo ha rifiutato riducendo in cenere il suo orgoglio di uomo.
Ma troppo forte il suo amore, per lei scenderebbe all'inferno.
Alla stessa stregua di André, direi.