Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_
La colpa più grande di Madame Marguerite non è quella di non essere riuscita ad opporsi alla follia del Generale, piuttosto è quella di essere mancata nel suo ruolo di madre, soprattutto nei momenti in cui Oscar ne avrebbe avuto un disperato bisogno. Totalmente abbandonata alle sue profonde insicurezze, persa in una dimensione indefinita, in un vortice di emozioni contrastanti. |
Madame Marguerite, da cui ho preso il nickname, è una donna del suo tempo: sottomessa, sottotono. Non è riuscita a dare l'erede maschio e si sente in colpa. Non è riuscita a salvare Oscar dalle mire del padre, e si sente in colpa. Si sente esclusa dal loro rapporto esclusivo e anche in colpa per non aver instaurato un rapporto più approfondito con Oscar. Posizione difficile quella di madame Marguerite, che tu, in poche righe, hai reso alla perfezione. Complimenti. |
Madame Jarjayes è di una tenerezza incredibile. Purtroppo non ha potuto crescere sua figlia per un "folle" piano del Generale. |
Il senso di colpa di una donna distrutta. |
Ciao Agrifoglio, attendevo un aggiornamento della tua Leonessa ma sono sempre lieta del lancio di uno dei tuoi sassi. In questo si mette in risalto la figura, che forse può apparire spenta, di Madame Marguerite la quale pare essere stata relegata ai limiti della storia, dopo che non era riuscita, dopo molteplici tentativi, nel compito di dare il tanto agognato erede maschio al casato del marito, si è defilata fino a vivere una vita quasi fosse rinchiusa nei suoi appartamenti. E’ rimasta ai margini della vita della sua famiglia, di quella figlia tanto amata alla quale non ha potuto concedere l’amore di una madre come aveva invece fatto per le sue sorelle e che forse sentiva la presenza del marito e della stessa figlia come incombente su di lei che non è mai riuscita a contrastare quelle due personalità tanto simili e altrettanto forti che si fronteggiavano e confrontavano di continuo senza peraltro chiederle di partecipare. Una donna buona ed elegante che ha accettato questo suo destino e che è rimasta silenziosa per tutta la storia tenendo il dolore per quel forzato allontanamento chiuso nel suo cuore. Ha cercato di ritagliarsi una vita sua alla corte di Versailles diventando dama di compagnia della regina forse sperando di consigliarla come non aveva potuto fare con sua figlia. Sempre interessante leggerti. Un saluto e a presto! |
Molto amara ed intensa. Immagino che l'esclusa sia Oscar. |
Madame de Jarjayes mi è sempre sembrata una brava persona, molto defilata. Si sente in colpa con marito e figlia, si sente in difetto, e scappa poiché, parole sue, loro sono dei giganti con i quali non prova neppure a confrontarsi, preferendo l'oblio. Bel sasso, brava. |
Ciao, sono qui da poco e non mi sento di iniziare storie con tanti capitoli al loro attivo. Per i tuoi sassi ho fatto un'eccezione perché sono capitoli brevi. Brevi ma molto incisivi, sono arrivata a leggere fino qui. Quindi oltre ai complimenti per gli altri capitoli, aggiungo i complimenti per quest'ultimo, dove madame Marguerite si sente fuori luogo nei confronti sia del marito, poiché non è stata in grado di dargli il maschio tanto agognato, sia dell'ultima nata che non ha protetto né dal padre né da sé stessa. Anche se forse la fine delle fanciulle da marito era peggiore della fine fatta da Oscar. Capisco però che madame Marguerite si sentisse in colpa. Significativo che vada a svagarsi nel palazzo degli inganni. |
Ciao Agrifoglio bentornata con un nuovo sasso! |
Ciao Agrifoglio. |
Ciao Agrifoglio. |
"Obbedire sarebbe stato un errore, |
"Accusa di tradimento " è l'episodio di cui stai narrando. |
Personalmente ho una lettura diversa dell'evento, l'animo coraggioso, puro e giusto di Oscar ha impedito a Girodelle di compiere un'atrocità. |
Totalmente soggiogato da una donna il bellissimo e affascinante Victor, la stessa che lo ha rifiutato riducendo in cenere il suo orgoglio di uomo. |