Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_
Cara Agrifoglio, uno dei tuoi sassi più interessanti che riguarda la Storia e che ha un collegamento con il tuo romanzo LA LEONESSA DI FRANCIA. E’ Napoleone il personaggio di cui tratti, nella sua solitudine più nera,, costretto a vivere un esilio in quella immensità dell’Atlantico, ma su una isola troppo piccola persino per i suoi pensieri che, inevitabilmente, non avendo più nulla a cui aspirare, si trasformano in amari ricordi del tempo in cui è stato qualcuno, assurto alle più alte vette del potere, consapevole di tutte le battaglie sostenute durante il suo percorso, inciampando anche in un amore tanto appassionato quanto infedele. Ora, in quel tratto di terra e mare, non resta che osservare il continuo, e sempre più lento, alternarsi del giorno con la notte, nella speranza che la sua fine giunga presto, poiché per lui quella non è più vita. Sempre intensa e coinvolgente. Un saluto. |
Come sei brava a prendere i personaggi e a far descrivere loro in poche parole il senso di una vita intera! Confesso che inizialmente sono rimasta spiazzata: nelle prime righe, quando ho letto di oceano nemico e di battaglie, per un istante ho pensato a Fersen, ma non mi tornava l'amore per una donna appassionata e infedele e soprattutto quel fuoco, quell'ardore per la battaglia che ricordano molto più Oscar che il freddo comandante svedese. Andando avanti nella lettura il quadro si è tuttavia ricomposto rapidamente, evocando per un istante quel 5 maggio di manzoniana memoria che è una delle poesie a cui sono più affezionata. Un sassolino efficace come sempre, stavolta dedicato a un personaggio che in VnB è solo una comparsa, ma che non lo fu di sicuro nella Storia. Un saluto e a presto! |
Napoleone, immagino. Ma ha mai conosciuto Lady Oscar? Nell'universo immaginario, tutto è fattibile. Forse sì, allora. |
" Dove fu costretta la mia volontà illimitata ",queste parole racchiudono l'essenza del protagonista: Napoleone. Alla fine sono riusciti a domare le fiamme inestinguibili della sua ambizione, ma la memoria non può essere cancellata a comando, mai potranno portargli via i ricordi dei campi di battaglia, dei cannoni roboanti o quelli, dolorosamente agrodolci, di un amore sconfinato. Brava come sempre, a presto. |
Ho rivissuto la leonessa. |
Epico! Se permetti questo capitolo è epico. Napoleone recluso su uno scoglio in mezzo ai flutti ricorda il glorioso passato e l'amore bugiardo, uno dei tuoi più belli. Chapeau. |
Ciao Agrifoglio! Vedo che qui, in via del tutto eccezionale rispetto al solito, anziché menzionare un personaggio di Lady Oscar , sei passata direttamente all' Eroica dell'Ikeda o più banalmente al tuo originale " La leonessa di Francia" Sono gli ultimi mesi di vita di Bonaparte confinato in esilio in una sperduta isoletta dell' Atlantico S.Elena ove la malattia e la morte prenderanno prematuramente il sopravvento . Impossibile per lui non indugiare nei ricordi la nostalgia e i rimpianti ma anche la delusione di un amore bugiardo. Come sempre bravissima. Buona serata ciao |
Perdona il ritardo, ma dopo essermi ripromessa di recensire a ridosso della pubblicazione, la frenesia delle feste (anche se ben diversa dagli anni passati) mi ha distolto da tutti i buoni propositi... e dire che sono diversi gli spunti di riflessione che mi ha suscitato questo sassolino! |
Dio è sordo alle preghiere di vana gloria di un generale che si mette a giocare con il destino. |
Il generale ha cambiato il destino di sua figlia ma è stato meglio così. |
Un gesto da ossessionato, da esaltato che credeva di poter sacrificare tutto in nome dell'onore e del prestigio del proprio casato. |
Il Generale era decisamente troppo pieno delle fisime feudali del tempo, ma lui era in buona fede, la colpa non era del tutto sua, ma del sistema. In compenso, ha dato la libertà ad Oscar! |
Ciao Agrifoglio, questo non è un sasso bensì una roccia, una pietra miliare! Arrivata alla fine ho sentito il fragore del tuono che ha squarciato il cielo quando il generale ha preso questa decisione, davanti ad un'esterrefatta governante. E' il dio Marte che chiama e reclama il migliore dei suoi guerrieri! Un saluto e un augurio di buone feste. |
Il nostro generale, orgoglioso e tracotante. Ha perpetrato un peccato capitale convinto di fare il meglio per la Casata ma dimenticando la persona, la figlia, la cui natura non si poteva cancellare. Sempre brava e incisiva. Buon Natale e a presto. |
Oh! |