Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_
Vediamo se indovino.... |
Ciao Agrifoglio, ho deciso di recensire, perchè la tua scrittura lo merita. |
La mia piccola, confusa e incasinata figliola! |
Oscar sola, davanti all'oceano, persa nei suoi pensieri. |
Oscar, |
Doveva essere complicata la testa di Oscar, costretta a crescere e a vivere da uomo in un mondo assurdo, pieno di radicati pregiudizi sociali, che non potevano non condizionare o quantomeno confondere pensieri e scelte. |
......Forse questi sono davvero i pensieri di Oscar innanzi a quel tramonto, in Normandia, mentre le onde dell' oceano ruggivano fragorosamente e gli ultimi raggi del sole illuminavano la spiaggia e la mente di Oscar. |
Oscar da sola in Normandia può aprire un po' il cuore e porsi delle domande scomode: André non si è mai sposato, perché? Lei non glielo aveva mai chiesto un simile sacrificio. O forse sì, tacitamente. I loro silenzi sono sempre stati pieni di parole e i loro dialoghi sempre carichi di silenzi e parole non dette. Qui è ancora convinta di non poter ricambiare l'amore di André, troppo grande e sconfinato, incommensurabile per certi versi, e quindi terrorizzante per una donna razionale come lei. Complimenti. |
Avrebbe anche potuto trovare una compagna, per compensare la sua solitudine e il suo amore unilaterale. |
Cara Agrifoglio, resto sempre ammirata, io che non ho il dono della sintesi, dalla capacità che voi autrici avete nel condensare in poche parole, verità che invece meriterebbero una trattazione più esaustiva. Oscar si ritrova in solitaria a ragionare di se stessa forse di fronte all’immensità del mare che con il suo moto continua a portarle pensieri su quello che è stata la sua vita, come si è evoluta nel tempo e il motivo del perché certe domande non se le sia mai volute fare. Forse perché se avesse veramente dovuto domandarsi qualcosa sul privato di André avrebbe dovuto mettere a nudo anche parte di se stessa, proprio quella parte che non voleva che nessuno conoscesse perché avrebbe potuto metterla di fronte a delle scelte che lei non si sentiva di fare. Se avesse chiesto ad Andrè perché non si era mai sposato e avesse ricevuto una risposta che l’avrebbe messa con le spalle al muro, come avrebbe potuto reagire dopo? Meglio rimanere in un limbo che è durato per tutta la sua vita, facendo vivere anche Andrè in quel limbo delle cose e delle situazioni non ben definite ma che facevano stare Oscar tranquilla, poiché le cose avevano un loro corso ben preordinato dove non c’era bisogno di fare domande alle quali non sarebbe stata in grado di dare una risposta che avrebbe scardinato tutta quella serie di certezze che credeva di avere. Non ha mai chiesto alcun sacrificio ad André, è vero, però era lieta di averlo a fianco, di potersi appoggiare a lui, come se fosse una cosa che le spettava di diritto e non era da mettere in discussione, e qui il suo rango sociale aveva giocato un ruolo importante poiché André non aveva mai chiesto qualcosa oltre quello che gli era consentito. Solo dopo gli ultimi eventi accaduti si è resa conto che non si può camminare sempre sul filo del rasoio non sapendo bene da che parte stare, in quanto presto o tardi questo non comportamento fa soffrire e non solo gli altri ma anche se stessi poiché si è costretti a guardarsi dentro e non è detto che quello che si vede possa essere quello che ci si aspettava. Lei è rimasta ferita dall’impossibilità da parte di Fersen di ricambiare il suo sentimento e così ha deciso che così doveva essere anche per colui che le viveva vicino e viveva di lei e per lei sancendo il fatto che mai avrebbe potuto ricambiare il suo amore. Poche parole che hanno descritto il mondo interiore di Oscar. Brava come sempre. |
Scusa, ma qui non sono sicura su chi siano i protagonisti: è Oscar che parla di André durante la sua fuga in Normandia? |
"saresti il compagno ideale, eppure non posso ricambiarti" |
Ecco i pensieri di Oscar a caldo, dopo lo strappo: la presa di coscienza del perché André non l'ha mai lasciata sola. Ma lei non glielo aveva chiesto. O forse sì? Bel lavoro come sempre. Buona serata. |
Andrè, povero Andrè!!! Sfrontato, impazzito, depresso. Folle, di un amore che si dimostra malato, ma per fortuna rinsavisce in tempo. Brava, molto realistico. |
Quanto paga André la sua impulsività. |