Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_
Ciao Agrifoglio, un’altra immagine forte di una donna che è passata veloce nell’anime senza soffermarsi su di lei, Maria Teresa, Madame Royale come era soprannominata, la figlia primogenita di Luigi XVI e Maria Antonietta, che dopo un lungo esilio torna in patria per pregare sulla tomba dei genitori in una fredda mattina invernale proprio come è il suo animo in quel momento e per fare una solenne promessa, quella di fare in modo che la monarchia potesse ritornare in auge e dare così un po’ di pace alla memoria dei suoi genitori dai quali era stata separata e che strenuamente ha pensato nei suoi lunghi anni di prigionia. Poche parole anche in questo quadro ma quanto mai incisive. Complimenti e a presto! |
Ciao Agrifoglio. A dir la verità credo non sarei riuscita proprio a cogliere il nome di questo personaggio se non avessi letto le altre recensioni. Madame Royale l' unica sopravvissuta dei quattro figli di Maria Teresa . Una figura storica di cui si parla pochissimo ma che tu sei riuscita a far " resuscitare " egregiamente con questo breve ma intenso e accorato monologo. Complimenti anche da parte mia. |
Ho cominciato a leggere questa nuova raccolta. |
Bella! Come avrai capito amo molto i personaggi " minori" e leggere di lei la bella e sfortunata Madame Royale, mi ha commosso. Davvero. Nell'infanzia e adolescenza si è vista strappare i fratelli e i genitori in maniera disumana, è stata usata come merce di scambio, ha vissuto sulle proprie spalle l'onta di essere figlia di... Le hai reso onore, complimenti. Buona notte. |
Una determinata Maria Teresa che incontra dopo anni i suoi genitori. Intenso il contrasto tra il calore della sua risolutezza per il riscatto della sua famiglia e il freddo dell'ambiente. Incisivo e passionale. Complimenti |
Credo che si tratti di Maria Teresa,questo personaggio misterioso. |
È molto bella ma non ho capito a quale personaggio è riferita |
Un altro piccolo spaccato, stavolta riferito a una Oscar bambina: lo indicano il linguaggio e lo stile più semplice e ovviamente i riferimenti all'anime (o meglio, a ricordi d'infanzia che compaiono nell'anime, per lo più nei dialoghi) ossia il coltellino e la trottola (che saranno il loro tesoro) e l'episodio in cui Oscar rischia di annegare. Ebbene, proprio quest'ultima citazione, che costituisce l'attacco del pezzo, mi ha molto colpita. Diventa infatti un po' la metafora di quello che sarà il loro rapporto e non solo perché André le salverà la vita più di una volta... in un certo senso, la salverà da se stessa, dai suoi momenti bui, da una vita di solitudine. Se non fossero seguite le parole successive, questa frase sarebbe stata ad hoc anche nell'età adulta di Oscar, specie nel finale. |
Molto dolce e sincero il pensiero che questa giovanissima Oscar dedica ad André. Solo lui, l’amico fedele, è in grado di addolcire la sua vita amara. Con Andrè al fianco di Oscar, ogni momento brutto è meno brutto e ogni momento bello è più bello |
Mia cara madame, |
Questo brevissimo racconto racchiude un mondo: un mondo dove lei credeva di essere un maschio e di dover restare solo, invece l'arrivo di quell'inaspettato amico le ha salvato l'infanzia e, ma ancora non lo sa, cambiato la vita. Bellissimo, complimenti. |
La piccola Oscar all'inizio considerava André come una sorta di giocattolo, ma poi ha capito che era molto più: un amico. |
Ciao, |
Immagino subito che si riferisca al famoso racconto dell'Ep. 1 quando, prima della scazzottata, Oscar ricorda ad Andrè la loro prima nuotata sul lago da bambini: "...tu avevi 6 anni e io 5, e non sapevo nuotare..." |
Ciao Agrifoglio in queste poche parole sei riuscita a condensare tutto il mondo di Oscar e Andrè. Sei stata capace di dare voce al sentire di Oscar che ha quasi benedetto l’arrivo di quel fanciullo, dapprima così timido, ma che con il tempo le si è affezionato sempre più, colmando quei vuoti anche affettivi dovuti alla inflessibile educazione che il padre le impartiva. André è diventato il suo mondo, averlo al fianco ha cominciato ad avere un vero significato sin da quando entrambi erano piccoli, annullando la solitudine e imparando a confortarsi a vicenda. E’ stato il prologo di quella che sarebbe stata la loro vita vissuta vicino fino alle estreme conseguenze. Sempre brava e puntuale nella descrizione di questi tuoi quadri. Un saluto. |