Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_
La Du Barry..... |
Ah, la povera Jeanne Bécu, contessa du Barry! |
Povera Maria Antonietta, vittima di un sistema - quello feudale - marcio sin dalle radici! Perché è lei, giusto? |
Continuano i tuoi sassi, cara Agrifoglio, alla scoperta di personaggi che sono passati come meteore nella storia di Lady Oscar. Questa volta hai voluto portarci agli ultimi momenti di vita della Contessa Du Barry, rivale di Maria Antonietta, tanto da essere scacciata dalla corte dopo la morte di Luigi XV, ma non altrettanto coraggiosa come l’ultima regina di Francia, stoica di fronte al patibolo. Ha rivisto scorrere tutto il suo passato in un istante, proprio quel medesimo istante, che si dice abbia invocato al boia che doveva ghigliottinarla di concedeglierlo, poiché non si sentiva pronta e mai lo sarebbe stata, dato che tutto il suo coraggio, fino a quel momento ostentato, l’aveva abbandonata. Interessante anche questo sasso al pari di tutti quelli che ci hai proposto fino ad ora. A presto! |
I miei complimenti a Red che ha spoilerato il personaggio di questo venticinquesimo episodio! Sinceramente io non ci sarei mai arrivata anche perché ne` Ikeda né Dezaki ci raccontano la fine di Madame Du Barry. La vediamo già sconfitta e costretta all' esilio nel lontano 1774 quando viene allontanata con la forza da Versailles e percossa come una criminale qualsiasi. Esemplare l' atteggiamento di Oscar in quei frangenti dopo la resa. Scortera` la contessa ormai priva di qualsiasi potere o privilegio fuori da Parigi per impedire ai facinorosi un ennesimo tentativo di aggressione. Tornando al tema proposto da te,mi piacerebbe conoscere le fonti bibliografiche da cui ti sei ispirata per questo originalissimo scritto. Complimenti |
Mi sembra di riconoscere la Contessa du Barry in questa figura terrorizzata. Lei figlia del popolo che riuscì con le sue arti amatorie e la sua eclettica cultura a conquistare Luigi XV ma perse la battaglia con Maria Antonietta e fu esiliata. Pagò il prezzo di essere stata l'ultima favorita con la vita, ma non fu stoica come la sua rivale. Complimenti. |
E qui ti ho riacchiappato! Devo dire che questo sasso dedicato alla piccola Diane è speculare, per certi versi, a quello di Charlotte (entrambe scelgono la morte piuttosto che adeguarsi a una vita infelice), ma i toni sono ben diversi: non c'è rabbia bensì rassegnazione, il suicidio non è un atto di ribellione ma una resa. Diane non urla, non accusa (c'è solo un velato accenno a un "uomo indegno"), né rinnega Dio... semplicemente, si arrende. Si arrende, pur chiedendo perdono a Dio e alle persone che ama, e si congeda, sopraffatta dalla vergogna e dalla depressione. |
Credo che la puntata del suicidio di Charlotte sia una di quelle che più mi sono rimaste impresse nella mente: io non sono mai stata una sostenitrice del Moige, però a sei anni una scena del genere non te la dimentichi! Col senno del poi, magari ci sarebbe voluto un filtro o una spiegazione da parte degli adulti, solo che all'epoca c'era la convinzione che i cartoni animati fossero per bambini. |
Povera Diane, davvero un'anima spezzata, troppo fragile per affrontare il dolore e la vergogna dell'abbandono. Anche se a me ha sempre fatto una gran pena Alain, molto più di lei, perché alla fine il dolore è tutto di chi resta. |
La piccola Diane ha preferito morire e abbandonare le persone a lei più care che affrontare il futuro incerto e, forse, foriero di delusione. La tua scrittura è sempre coinvolgente, bravissima. |
La storia di Diane mi ha sempre commossa. |
Non'è stata abbastanza forte Diane; più facile togliersi la vita,che togliere dal cuore quell'uomo che l'ha delusa. |
La piccola Diane e la sua tragedia mi hanno colpito molto, pur essendo un personaggio marginale nell'anime. Così dolce e fragile preferisce lasciare questo mondo piuttosto che affrontare le conseguenze di un amore non corrisposto e abbandonare nella disperazione le persone che la amano. Poche righe che vanno a segno, brava come sempre. |
Ben ritrovata Agrifoglio con un sasso che, al pari degli altri su vari personaggi, dipinge in maniera precisa e puntuale la piccola Diane con la sua confessione per non essere stata in grado di sfidare il mondo ma si è invece ripiegata su se stessa per mancanza di coraggio. Aveva una madre amorevole ed un fratello a cui era molto legata, e che entrambi la adoravano; sarebbero potute essere le sole persone che avrebbero dovuto dissuaderla dal compiere il gesto atroce di suicidarsi. Ma la sua anima era ormai spezzata da quell’amore che non meritava di essere chiamato tale e al quale tutta lei stessa si era quasi consacrata. Una invocazione struggente la sua, nella speranza di trovare in Cielo quella serenità che la vita sulla terra le ha tolto. Come sempre dipingi il personaggio con mirabile tatto. Complimenti e a presto! |
Diane! Giovane, fragile, distrutta nell'anima da un amore sbagliato. Abbandona questo mondo, l'amato fratello, l'adorata madre con un grande peso sul cuore tanta amarezza. Complimenti come sempre. |