Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 503 recensioni.
Positive : 502
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
25/02/20, ore 00:14
Cap. 13:

Maria Antonietta è stata una sposa e una regina bambina.
Doveva andare così.....

Recensore Master
24/02/20, ore 17:32
Cap. 13:

Ciao Agrifoglio! Complimenti! Mi ha fatto davvero molto sorridere e mi ha suscitato molta tenerezza la tua Maria Antonietta! Lei avrebbe avuto tanto bisogno di amore,affetto materno,coccole! Fu bravissima ad infondere ai suoi figli tutto ciò che da figlia non ricevette . Come disse giustamente Oscar in una delle prime puntate della serie,la principessa divenne frivola capricciosa e spendacciona proprio per colmare i suoi bisogni affettivi: la mancanza della sua Shoenbrum, dei suoi familiari, degli animali domestici, del suo entourage. Naturalmente la delusione di aver sposato un ragazzo che non amava e che non sapeva/poteva farla felice. Certamente la Rivoluzione nell' aria gia'da circa un secolo, ci sarebbe stata anche con altri regnanti, ma sia Luigi che Maria Antonietta in un modo o nell'altro contribuirono ad aggravare ulteriormente la situazione francese già avviata verso la catastrofe. Grazie, a presto!

Recensore Master
22/02/20, ore 17:28
Cap. 13:

Maria Antonietta, vero?
Una donna leggera, inadatta, anche e soprattutto per la giovane età, al ruolo di regina.
Hai colto l'essenza del personaggio.
Bravissima, come sempre!

Recensore Master
20/02/20, ore 15:14
Cap. 13:

Perché non sei stata la Regina che lei voleva diventassi, ecco perché.

Destino avverso anche il tuo, Maria Antonietta!
Mi sono spesso chiesta, chissà, se ci fosse stata un'altra al tuo posto, se sarebbe finita allo stesso modo.
Non lo saprò mai.

Bravissima, e perdona se le mie recensioni sono un po' strane. Mi viene proprio da parlare con i tuoi personaggi.

Recensore Master
20/02/20, ore 15:09

Muori innocente, mio caro Luigi, e purtroppo soffrirai di morte atroce.
Sorte perfida e ingiusta, fino alla fine il destino crudele si è accanito contro di te.
Non c era storia, tutto doveva andare così.
Perfino il boia sbaglió con te.
Amara fine la tua.

Brava Agrifoglio. ❤️

Nuovo recensore
20/02/20, ore 14:40

Mi piace moltissimo come stai raccontando questa storia, sia l'intensità delle emozioni, che gli spunti storici. Trovo tutto molto ricercato e mai banale. Brava.

Recensore Veterano
20/02/20, ore 00:49
Cap. 13:

Bello il tuo lavoro. Pieno di introspezione e rimpianto. Maria Antonietta non riuscì ad essere la Regina che la madre voleva che fosse, e la si può capire: fu trattata con estrema severità, in fondo era solo considerata un mezzo per evitare la guerra. Brava come sempre, buona notte.

Recensore Master
19/02/20, ore 13:09
Cap. 13:

Sono in dubbio: a parlare è Maria Antonietta o Charlotte Polignac?

Recensore Master
19/02/20, ore 11:52
Cap. 13:

Non basta essere figli di un genitore di quella portata,per simularne le doti.
Maria Antonietta ne esce quasi complessata e sconfitta, per non riuscire ad eguagliarla.
Buona giornata e al prossimo passo

Recensore Master
19/02/20, ore 11:20
Cap. 13:

Ciao Agrifoglio, in questo tuo nuovo sasso possiamo leggere la grande frustrazione di Maria Antonietta per non essere stata la figlia che l’Imperatrice sua madre Maria Teresa si aspettava che fosse. Tra le due donne vi è sempre stata una profonda incomprensione per la rigidità di atteggiamenti e comportamenti dell’una che contrastavano con la leggerezza messa in campo dall’altra. E pensare che Maria Antonietta non avrebbe voluto altro che somigliare all’augusta genitrice la quale però con la sua rigidità l’ha tenuta a distanza non cercando di comprenderla ma esigendo da lei quei comportamenti irreprensibili che non erano parte del suo essere. Una battaglia costante con se stessa quella della regina di Francia per tentare di assomigliare a quella madre tanto ammirata e tanto amata e mai raggiunta.

Recensore Veterano
19/02/20, ore 07:32
Cap. 13:

"Ho osteggiato quella donna perché volevo essere come voi..."
A chi si riferiva la Regina Maria Antonietta?

È forse a lei che è dedicato il personaggio narratore?

Noto un ripetersi di "se mi accettaste per come sono... ", come accompagnamento alla frase iniziale "non ero la più bella né la più intelligente, né tanto meno la più istruita... " quasi come per accentuare la soggezione che la Regina provava al cospetto della madre.
La Regina Maria Teresa aveva da sempre rimproverato non soltanto l'influenza della cultura francese sul carattere della figlia, ma forse anche la leggerezza stessa alla quale Maria Antonietta si stava affacciando al suo ruolo di sovrana.

Molto introspettivo, i miei complimenti!

Recensore Master
19/02/20, ore 00:48
Cap. 13:

Sono molto tristi le parole di Maria Antonietta verso la madre. Qui credo che si riferisca al periodo in cui osteggiava la Contessa du Barry. Eppure niente era abbastanza per la grande imperatrice Maria Teresa, che pretese molto dalla figlia. Era principessa di sangue reale, ma poi in fondo solo una bambina spaventata e sola in mezzo a biechi personaggi. Brava hai reso bene il suo stato d'animo.

Recensore Master
13/02/20, ore 14:31

Povero Luigi, sicuramente pagò a caro prezzo i suoi errori e la sua debolezza... per quanto le Rivoluzioni esigano il loro tributo di sangue, non meritava certo la fine inflittagli. Il titolo è emblematico: immagino che non si riferisca solo a questo monologo soverchiato dal rullo dei tamburi, ma a tutte le volte che, a causa della sua mitezza d' animo, Luigi non trovò le parole per dire no, fosse stato a sua moglie o ai suoi consiglieri.
Ottimo pezzo, molto ''storico" ( se non ricordo male, ricalca abbastanza fedelmente le sue parole in punto di morte), ma non per questo privo di pathos. Alla prossima!
(Recensione modificata il 13/02/2020 - 02:32 pm)
(Recensione modificata il 13/02/2020 - 02:32 pm)

Recensore Veterano
31/01/20, ore 09:10

Lascia l'amaro in bocca questa tua storia. Un uomo che non avrebbe mai voluto essere Re, che riesce ad esserlo l'ultimo giorno della sua vita. Molto lirico. Brava. Buona giornata.

Recensore Veterano
30/01/20, ore 20:12

"Avrei voluto fare molto per voi,
ma, privo della necessaria autorità
e legato nelle operazioni,
non suscitavo alcun rispetto,
facendo più male che bene
e, ora, espierò con la vita."

E' quasi paradossale, questa "assenza di autorità" del Re Luigi che in teoria avrebbe dovuto essere il più potente di Francia.

I fatti storici lo descrivevano come una persona abbastanza semplice, in pieno contrasto con le ridondanze della Regina.

I miei complimenti!