Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_
Maria Antonietta è stata una sposa e una regina bambina. |
Ciao Agrifoglio! Complimenti! Mi ha fatto davvero molto sorridere e mi ha suscitato molta tenerezza la tua Maria Antonietta! Lei avrebbe avuto tanto bisogno di amore,affetto materno,coccole! Fu bravissima ad infondere ai suoi figli tutto ciò che da figlia non ricevette . Come disse giustamente Oscar in una delle prime puntate della serie,la principessa divenne frivola capricciosa e spendacciona proprio per colmare i suoi bisogni affettivi: la mancanza della sua Shoenbrum, dei suoi familiari, degli animali domestici, del suo entourage. Naturalmente la delusione di aver sposato un ragazzo che non amava e che non sapeva/poteva farla felice. Certamente la Rivoluzione nell' aria gia'da circa un secolo, ci sarebbe stata anche con altri regnanti, ma sia Luigi che Maria Antonietta in un modo o nell'altro contribuirono ad aggravare ulteriormente la situazione francese già avviata verso la catastrofe. Grazie, a presto! |
Maria Antonietta, vero? |
Perché non sei stata la Regina che lei voleva diventassi, ecco perché. |
Muori innocente, mio caro Luigi, e purtroppo soffrirai di morte atroce. |
Mi piace moltissimo come stai raccontando questa storia, sia l'intensità delle emozioni, che gli spunti storici. Trovo tutto molto ricercato e mai banale. Brava. |
Bello il tuo lavoro. Pieno di introspezione e rimpianto. Maria Antonietta non riuscì ad essere la Regina che la madre voleva che fosse, e la si può capire: fu trattata con estrema severità, in fondo era solo considerata un mezzo per evitare la guerra. Brava come sempre, buona notte. |
Sono in dubbio: a parlare è Maria Antonietta o Charlotte Polignac? |
Non basta essere figli di un genitore di quella portata,per simularne le doti. |
Ciao Agrifoglio, in questo tuo nuovo sasso possiamo leggere la grande frustrazione di Maria Antonietta per non essere stata la figlia che l’Imperatrice sua madre Maria Teresa si aspettava che fosse. Tra le due donne vi è sempre stata una profonda incomprensione per la rigidità di atteggiamenti e comportamenti dell’una che contrastavano con la leggerezza messa in campo dall’altra. E pensare che Maria Antonietta non avrebbe voluto altro che somigliare all’augusta genitrice la quale però con la sua rigidità l’ha tenuta a distanza non cercando di comprenderla ma esigendo da lei quei comportamenti irreprensibili che non erano parte del suo essere. Una battaglia costante con se stessa quella della regina di Francia per tentare di assomigliare a quella madre tanto ammirata e tanto amata e mai raggiunta. |
"Ho osteggiato quella donna perché volevo essere come voi..." |
Sono molto tristi le parole di Maria Antonietta verso la madre. Qui credo che si riferisca al periodo in cui osteggiava la Contessa du Barry. Eppure niente era abbastanza per la grande imperatrice Maria Teresa, che pretese molto dalla figlia. Era principessa di sangue reale, ma poi in fondo solo una bambina spaventata e sola in mezzo a biechi personaggi. Brava hai reso bene il suo stato d'animo. |
Povero Luigi, sicuramente pagò a caro prezzo i suoi errori e la sua debolezza... per quanto le Rivoluzioni esigano il loro tributo di sangue, non meritava certo la fine inflittagli. Il titolo è emblematico: immagino che non si riferisca solo a questo monologo soverchiato dal rullo dei tamburi, ma a tutte le volte che, a causa della sua mitezza d' animo, Luigi non trovò le parole per dire no, fosse stato a sua moglie o ai suoi consiglieri. |
Lascia l'amaro in bocca questa tua storia. Un uomo che non avrebbe mai voluto essere Re, che riesce ad esserlo l'ultimo giorno della sua vita. Molto lirico. Brava. Buona giornata. |
"Avrei voluto fare molto per voi, |