Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_
Davvero lapidario e duro, complimenti! Una panoramica di molti dolori dei nostri eroi. |
Ciao Agrifoglio, con questo sasso hai scattato una istantanea che ci riporta al momento che stiamo vivendo, a quel malessere che sottilmente si insinua colpendo prima l’essere umano che non è pronto a riceverlo e poi lo annienta, diventando di fatto quello che domina l’esistenza dell’uomo. Da questa visione ampia torni a presentarci lo stesso malessere, che proponi come un mero accidente che quasi sembra essere causato dai comportamenti che vengono messi in atto, quel male sottile appunto che danneggia i polmoni, non fa respirare e che toglie la facoltà di poter respirare di nuovo e che colpisce Oscar, dopo che già lei stessa è arrivata debilitata, quasi sul finire della sua storia, dalla vita che ha condotto, dai dispiaceri che ha provato e che ha coltivato nelle profondità della sua anima facendole supporre che poteva e doveva essere superiore ad essi non dando loro il giusto peso, ma che invece l’hanno minata a poco a poco nel fisico prima e poi anche nel morale scatenando forse una depressione che ha accentuato i danni alla sua salute conducendola a ricercare di morire poiché lo scopo che aveva appena scoperto di poter trovare è venuto meno annullando anche la speranza che in quello scopo era insita. Parole le tue che incidono sempre e lasciano un segno in colui che legge. Un saluto. |
Qui è il mal sottile che parla, non ci è dato sapere dove e quando lo abbia contratto, ma sicuramente nei soldati della guardia, dopo tante delusioni e colpi al cuore e all'autostima. Forse lo strappo e il ballo non c'entrano niente, ma sicuramente le sue difese immunitarie erano basse e lei era fragile. Bello, brava. |
Un mal sottile, che esiste da sempre nutrendosi di vite umane e del loro deperimento fisico e morale. Eppure cita eventi particolari legati ad una esistenza specifica, rimasta impressa più di altre. |
Corto, deciso ed inquietante, soprattutto per i giorni in cui viviamo. |
Impressionante anche secondo me il parallelismo tra il male che ha imperversato per secoli senza cure, che attaccava inesorabilmente i polmoni, e il "mal sottile" dei giorni nostri. Ma qui le citazioni sono chiare: si parla di un ballo, di uno strappo, della perdita delle proprie certezze, forse le nostre paure alimentano le nostre debolezze che diventano malattia. Brava. |
In tempi di Coronavirus fa un certo effetto sentir parlare di mal sottile! Componimento ermetico che immagino alluda alla tisi, mal sottile per eccellenza, ma per certi versi, con i riferimenti al ballo e allo strappo, mi fa pensare molto anche a un male ancor più infido, quello della depressione. Originale e incisiva come sempre! Alla prossima Silvia |
Nei minuti che seguono lo strappo Oscar è disillusa e sconvolta, non crede, non può più credere ad André, che era stato fino a poco prima il suo punto di riferimento e adesso è percepito come una minaccia. Brava. |
Ed ecco l'altra faccia della medaglia... la reazione di Oscar alla notte dello strappo. Si percepisce tutta la sua amarezza, la sua delusione, per certi versi anche il suo astio, perché André ha "osato" pretendere di conoscerla più di quanto lei conosca se stessa. |
Chissà cosa sia passato davvero nella mente di André, per lo meno nelle intenzioni della Ikeda prima e di Dezaki e company poi... sicuramente rabbia, frustrazione, sdegno per essere stato accantonato come un oggetto, senza alcuna considerazione, dalla donna che amava alla follia. Ovvio, ciò non può giustificare la sua successiva reazione, ma ci fa capire come possa essere arrivato a quel punto di rottura che cambierà irrimediabilmente il suo rapporto con Oscar e il destino di entrambi. |
Ciao Agrifoglio, |
Il momento più brutto della vita di Oscar: ferita da Fersen e tradita da André, attorno a lei si è fatto davvero il vuoto. |
I pensieri che attribuisci ad Oscar sono giusti e veritieri, più di qualsiasi reazione ammantata di rosa. |
Ciao Agrifoglio, un sasso lanciato con forza contro André da Oscar che è arrabbiata con lui per averle fatto scoprire che è vulnerabile, per averle mostrato il suo lato scoperto che lei ha sempre tentato di non vedere e tantomeno di mostrare agli altri. Ha vissuto questo momento come un tradimento a ciò che loro due sono sempre stati nel tempo, alle promesse che tanto tempo prima avevano fatto, non mettendo in conto minimamente che le condizioni avrebbero potuto mutare e così di conseguenza il comportamento di entrambi. Le rivelazioni che André ha fatto ad Oscar l’hanno destabilizzata fino ad arrivare al punto di odiare lui che gliele aveva fatte, in un solo momento le ha rivelato la sua fallibilità e soprattutto la sua normalità, lei che pensava di poter essere superiore ad ogni cosa, che potesse superare i limiti che sempre si imponeva, non avendo mai voluto credere che quei limiti aveva potuto superarli anche grazie alla vicinanza costante di André che fra i due era la parte riflessiva e calma che frenava la Oscar sempre pronta all’azione. Ha portato avanti una finzione per tanti anni di cui lei non è stata la sola vittima, perché lui le ha taciuto il sentimento che è nato e cresciuto e maturato nel tempo ma lei ha finto di non vederlo, proprio perché se gli avesse dato la possibilità di accorgersi che anche lei aveva bisogno di calore umano si sarebbe sentita lei per prima debole e lei non poteva permettersi di essere diversamente da come le era stato insegnato. Questa rivelazione fa di lei ora una persona sola, nuovamente sola dopo aver assaporato per anni la compagnia, il sostegno sia fisico che morale della persona che per lei era l’unico vero amico su cui ha sempre potuto contare e che ora in virtù di quanto accaduto tra loro si è dissolto come neve al sole lasciandole un vuoto interiore che la fa sentire lontana dalla realtà che la circonda. Abbiamo sentito la rabbia in queste parole di una Oscar che non sembra vedere vie d’uscita. Incisiva come sempre. A presto! |
"Sei sostegno o pericolo "" Non posso più fidarmi,nulla sei per me,sono di nuovo sola". |