Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_
Una donna profondamente delusa, ferita. Per tutto quel tempo lui le ha mentito? O forse ha solo taciuto, ottenendo solo di allontanarla da sé. Oscar si chiede non solo se la ama ma anche il perché, perché il suo amico d'infanzia è venuto meno a un tacito patto di dirsi tutto e solo ora le rovescia addosso tutta la propria frustrazione lasciandola senza un sostegno. Molto intenso e amaro. Brava come sempre. |
Bello quel "sei sostegno o pericolo". |
Molto istintivi, questi pensieri ingarbugliati di Oscar un attimo dopo lo strappo della camicia. |
Tutto sembra perduto, era rimasto lui come unica certezza e punto fermo. Ora non rimane più nulla e si sente sola. Gli rinfaccia di aver tradito ogni cosa, di aver taciuto e mentito sempre. Ma cosa vuoi? Ma cosa pretendi? Sei diventato un pericolo? Perché mi ami? Non sei più nulla per me. Ora si sente irrimediabilmente sola, senza nessuna certezza. Il tormento di dover rivalutare ogni cosa della sua vita, ogni cosa di Andrè. Di dover guardare in se stessa senza la finzione che rinfaccia a lui. Non ha più nulla, aveva lui e ora non ha più nulla. Ha perso tutto. |
André è distrutto, disilluso, arrabbiato. È stato messo da parte senza indugio. Non posso giustificare il gesto, ma capirlo sì: è stato dettato dalla rabbia e dalla frustrazione. Brava come sempre. |
Appassionato, innamorato, indefesso, offeso, disperato, arrabbiato, dispuaciuto. |
"Sai qual è, per me, il prezzo della tua solitudine? Egoista, crudele, dilaniante, efferato, impossibile, struggente, meraviglioso amore mio… |
È un grido accorato di una figlia che si sente "sbagliata", quello che echeggia nel verso finale di questa drabble. Una figlia, qui ancora poco più di una bambina, che, fondamentalmente, implora soltanto amore. Impietoso ritratto indiretto di una madre probabilmente anaffettiva, di certo rigida e pretenziosa, che, seppur per validi motivi di Stato, non comprese quanto la figlia fosse inadatta a quel ruolo, decretandone involontariamente il tragico destino. |
A dire la verità questo pezzo su André non mi è piaciuto un granché. |
Egoista, crudele, dilaniante, efferato, impossibile, struggente, meraviglioso... |
André ha vissuto con lei e per lei; si può immaginare come si sia sentito quando Oscar lo allontana. |
Brava, come sempre. |
Il momento più buio della vita di tutti e due, ciascuno chiuso nel suo - giusto - dolore. |
Ciao Agrifoglio, con questo sfogo amarissimo ma del tutto comprensibile del nostro André che, guardando indietro, vede i vari passi che ha fatto per lei, rammenta cosa ha sacrificato per lei, quell’occhio che rimarrà a imperitura memoria del suo sacrificio e che Oscar non pare voler continuare a vedere e perpetuare la sua colpa, non rinnega comunque quanto amore ha avuto per lei e solo per lei. Veramente, come scrivi tu, si è modellato sulla vita di Oscar affinché potesse riuscire al meglio, vivendo in sua funzione e rinunciando ai suoi sogni e ai suoi desideri di uomo maturo solo per starle a fianco e continuare nel suo silenzioso e non ricambiato amore per lei. Poi la misura diventa colma quando lei lo scarica come qualcuno che non ha avuto tanta parte nella sua vita e allora sì che Oscar si è dimostrata meschina e profondamente ingrata ed egoista come colei che si arrocca sulle sue posizioni e non riesce a vedere altro che se stessa. Sono entrambi destinati al dolore, lui perché non riesce a frenare quanto prova per lei e lei perché non è capace di ascoltarsi e di ascoltare quella richiesta di amore che sanerebbe l’animo di entrambi. Sempre incisiva con le parole. A presto! |
Dolore, frustrazione, amarezza, perdita, André è un uomo sconfitto. Tutto sé stesso le ha donato ed ora è stato messo da parte. Oscar in quel momento si rivela un'egoista anaffettiva, che non riesce a vedere tutto l'amore che lui le ha donato per una vita. Molto intenso brava. |