Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_
Ciao Agrifoglio! |
Mi sono immaginato l'esile voce di Oscar che dice queste bellissime e veritiere parole. Lei da allora in poi non sarebbe mai più stata sola. Bella. |
La voce di questa Oscar è quella dell'infanzia e riconosce che la presenza di André nella sua vita l'ha salvata non solo fisicamente,ma anche emotivamente ad un certo punto . |
La sera fatale vista con gli occhi di un giovanissimo Fersen. Direi che sei riuscita a immedesimarti perfettamente in lui e a descrivere il colpo di fulmine che segnerà la vita di entrambi, nel bene e nel male. La citazione finale dell'Odissea (che un po' mi ha ricordato anche il Cantico dei Cantici) dà un tocco di raffinatezza in più e si fonde perfettamente al resto, ma fammi dire che con la tua bravura avresti potuto trovare da sola una conclusione altrettanto calzante e raffinata. Alla prossima Silvia |
E alla fine eccomi! Sarei potuta saltare direttamente al capitolo successivo, ma avrei dovuto passare sotto silenzio proprio quello che mi è piaciuto di più. |
Che bella, proprio bellissima. Molto toccante questo pensiero di Alain rivolto alla sua sorellina. |
Che bella l'estrapolazione che hai fatto del momento del loro incontro. Direi un momento perfetto, nessuna tragedia, nessuna agonia all'orizzonte solo loro, due anime che si trovano. Bello, ben scritto. Brava. |
Uno dei momenti più importanti, la notte che tutti noi ricordiamo: l'inizio di un vero e proprio film. |
Ciao Agrifoglio, un altro sasso lanciato le cui onde hanno lambito il conte di Fersen che incontra e resta ammagliato da un paio di occhi magnetici che lo incatenano alla persona con la quale sta ballando. Un incontro fatale quello del bel conte con colei che appena tolta la maschera scopre essere la futura sovrana di Francia, che li legherà indissolubilmente nel loro amore impossibile rubando istanti anche al marito che definisce beato perché può godere di tanta bellezza e leggiadria, e rendendo questo loro sentimento una lunga e triste agonia per non poterlo condividere a pieno. Bello il modo che hai utilizzato per narrare questa scena in forma quasi di poesia semplice e d’effetto. Complimenti, un saluto e a presto con la tua Leonessa che sta diventando sempre più intrigante e intricata. |
Splendido componimento poetico , Hans Axel von Fersen ammaliato e beatificato dalle grazie armoniose che la giovane principessa irradia con garbo e soavita' nei gesti. |
Il loro primo incontro e l'amore sboccia spontaneo e istantaneo. |
L'incontro fatale tra Fersen e Maria Antonietta. Il passato non esiste più, il futuro è perso tra le nebbie del tempo, solo il presente, quell'attimo di stupore esiste, prima che tutto cominci, prima di scoprire che il loro amore sarà una lunga e triste agonia. Molto poetico. Brava. |
Tanti pensieri, magari uno per ogni petalo; tanti ricordi ,belli e brutti,fino alla tragica morte e l'ultimo pensiero corre a lei : Oscar. |
Maria Antonietta, ça va sans dire! |
Ciao, in questa drabble secondo me hai colto tutti gli aspetti della complessa personalità di Maria Antonietta, usata ancora bambina come merce di scambio tra due Nazioni, usata dai falsi amici per i propri scopi e infine usata dai rivoluzionari contro il sistema che lei stessa rappresentava. Maria Antonietta fece molti errori, ma se a un sovrano si perdonava l'avere un'amante a lei non si perdono' nulla, tacciandola addirittura di atti di pedofilia verso i propri figli. Sei stata molto brava. Complimenti. |