Recensioni per
La Ballata del Principe della Notte
di FRC Coazze

Questa storia ha ottenuto 489 recensioni.
Positive : 486
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
15/08/17, ore 14:08

No, no, il titolo va benissimo: insomma, la consegna di quella bacchetta è un momento importante per Lily, anche in via di una sacrosanta elaborazione del lutto. Non ho avuto l’impressione che Rookwood fosse un tipo così annoiato, ma se l’intento era caratterizzarlo direi che è riuscito molto bene. Mi tornano meno alcuni particolari: il “manor” che diventa una villa, il campanello all’ingresso, la stilografica, l’elfo domestico che tarda ad eseguire gli ordini e non provvede nemmeno a punirsi… Quisquilie, naturalmente; ma hanno pur sempre una loro importanza.

Recensore Master
15/08/17, ore 14:06

Devo dire che a me la filastrocca sembra riuscita piuttosto bene. Era proprio ora, anzi, che qualcuno associasse la Casa di Serpeverde al concetto di onore! Ed era ora anche che Lily cominciasse a riflettere sulle conseguenze della rivalità tra le Case: dico, il Cappello Parlante si sgola da un millennio a cantar di unità, ma nessuno gli dà mai retta, è assurdo! Per il resto, capitolo interlocutorio, ma d’altronde il piano di Albus. attendista, sembra l’unico praticabile in questa situazione di incertezza. Povero Lucius, non so perché, ma lo vedo male…

Recensore Master
15/07/17, ore 13:26

Appassionante e anche rivelatore, questo duello verbale a distanza con la luna a fare da messaggera involontaria, mi ha ricordato un po’ lo scontro tra Gandalf e Saruman nel film “La compagnia dell’Anello”. Oh, quindi Lucius sta tramandato per i venti suoi e il suo capo se n’è accorto? Si accettano scommesse su quanto riuscirà ancora a campare, il buon Malfoy. Ma, naturalmente, se riuscisse a mettere le mani sull’ubicazione della villa dell’arcinemico… Be’, come si dice, chi non risica non rosica, giusto?

Recensore Master
15/07/17, ore 13:25

No, in effetti non succede niente o quasi, ma bisogna salvare il povero Severus, e oltretutto non è ancora del tutto certo che ci si riesca. Inoltre, è un bene che Lily abbia modo di rendersi conto di tenere davvero a Piton e di sperimentare una nuova gamma di sentimenti nei suoi confronti. Né mi pare privo di significato il fatto che tutti siamo indotti a riflettere sulla singolare onnipresenza di Lucius Malfoy - spunta ad ogni angolo di questa storia - e ad interrogarci su moventi e obiettivi del biondo Mangiamorte, o del suo Padrone (non è detto, dopotutto, che le due cose coincidano).

Recensore Master
12/07/17, ore 16:34

Bene, bene, bene! Sangue e battaglie come si deve, finalmente. Non so se la scena sia da rating giallo, ma un po’ di prudenza non può certo guastare, dico bene? Questa Bellatrix sembra quasi più pazza dell’originale… credo sia un complimento, ma il personaggio mi inquieta così tanto che non ne sono del tutto sicuro. Comunque, i nostri non ne escono poi troppo malconci e già questo è un risultato importante; la ricerca del povero Harry, temo, dovrà attendere ancora.
Ah, mi sembrava strano che Minerva McGranitt non avesse pensato a qualche misura precauzionale in più... povero Brix e il suo buon cuore, non se lo perdonerebbe se accadesse qualcosa; fortunatamente, non sembra questo il caso.

Recensore Master
12/07/17, ore 16:32

Sììììì! Finalmente action! Sangue, battaglie, anzi, GUERRA TOTALE!!!
(Come dire che sì, in effetti era l’ora, dopo tanti discorsi)
I genitori di Lily a me sembrano convincenti, certo non ne sappiamo praticamente nulla, però cedo che questa si possa definire una buona estrapolazione dai dati canonici. Mi stupisce, invece, il comportamento di Lucius, che lascia una lettera come se sapesse perfettamente dove trovarli e il suo unico problema fosse non poter entrare: l’Incanto Fidelius - come vediamo quando Harry “scopre” Grimmauld Place - non mimetizza un luogo facendolo sembrare abbandonato, come le protezioni contro i Babbani, ma lo rende proprio del tutto invisibile. Quanto poi allo scopo ultimo della lettera di Lucius, be’, magari stava semplicemente cercando di sondare ogni possibile fonte di informazioni. Quando il tuo capo è Voldemort, meglio che ti mostri zelante, no?

Recensore Master
12/07/17, ore 16:31
Cap. 13:

Il ritmo della narrazione è decisamente rallentato. Non dico che sia un male, anzi può avere i suoi pregi; ma per me è piuttosto difficile recensire un capitolo dove, da un lato, succede poco e, dall’altro, non si ha idea di dove potranno condurre i meandri dell’introspezione. I genitori di Lily sono, effettivamente, un gran bell’enigma nel canone: sappiamo di quelli di James, ma non di loro. La protezione magica avrebbe funzionato altrettanto bene, se non anche meglio che con i Dursley, o no? Se non erano ancora morti, la sola possibilità che mi viene in mente per spiegare come mai Harry non sia stato affidato a loro è che versassero già in condizioni di salute molto precarie; ma si tratta di ipotesi del tutto gratuite, purtroppo.

Recensore Master
12/07/17, ore 16:28

Bella l’idea della Polisucco, ma secondo me non tornano i conti con i tempi, perché l’effetto di una sua dose dura un’ora e qui sembra che vada a svanire nel giro di molto meno, direi un quarto d'ora al massimo. Comunque, l’incontro rivela a ciascuna delle due parti qualcosina sulla disposizione della scacchiera dell’altra, quindi l’interrogativo più pressante, al momento, dovrebbe essere: come decideranno di agire, gli uni e gli altri, visto quanto hanno rispettivamente appreso? Si vedrà. Intanto Aberforth ha nuovo materiale a cui attingere per le proprie recriminazioni. Mai capito perché faccia il locandiere… e non posso che dirmi d’accordo con Lucius, quel posto è di un lerciume nauseabondo.

Recensore Master
12/07/17, ore 16:27

Io, al posto di Minerva, dopo una simile conversazione, non mi sarei azzardato a partire senza aver prima disseminato incantesimi di tutti i tipi per l’intera villa e anche più in là… o anche solo a porte e finestre. Ma suppongono che non si sia sentita di precludere loro anche l’accesso al giardino. Magari un allarme se si fossero avvicinanti a meno di cinque metri dal muro di cinta? Oh be’, ormai è fatta. Povero Severus, ho la netta sensazione che quello non fosse un semplice sogno: o gli si sono abbassate le difese durante la fase REM ed è stato raggiunto da qualche pensiero, ehm, “amichevole” di Voldemort al suo indirizzo, oppure il suo Oscurissimo Signore ha escogitato un nuovo metodo di tortura a distanza. Vedremo quale delle due, suppongo.

Recensore Master
12/07/17, ore 16:26

Non provo nemmeno a cimentarmi con le asperità della ballata e della sua traduzione - comunque sì, quelle espressioni albioniche sono davvero ostiche - ma per me una cosa è sicura: la maestria con cui, quasi al comando di un sapiente direttore d’orchestra, la suspence viene prima smorzata, poi ripresa in crescendo, indi ridotta ad un pianissimo, fino al gran finale. Tra l’altro, l’ipotesi è interessante ed anche verosimile, sebbene non mi sembri di ricordare alcun esempio canonico di magia involontaria a beneficio o protezione di qualcun altro.

P.S.: Ancora le teredini?! Ma allora diciamolo che è proprio un vizio! xD

Recensore Master
12/07/17, ore 16:24

E così entra in scena Lucius Malfoy, qui adornato anche di un secondo nome. E si impegna a circuire Lumacorno. Povero disgraziato, sembra che sia il suo destino ritrovarsi nel mirino del Lato Oscuro… ma del resto, temo proprio che succeda a chiunque si sforzi di mantenersi neutrale. Notevole il richiamo ai sospetti automatici verso le antiche famiglie, visto che tra le Ventotto rientrano anche i Lumacorno. Ed è quasi superfluo dire che il “no” dello sventurato diventerà un “sì”; però, manipolatore o meno, credo che, per una volta, Silente abbia ragione e che andare a quell’appuntamento sia anche nel miglior interesse del professore di Pozioni.
Quanto invece a Sirius e alla sua casa, be’, che dire, se non “Staremo a vedere”? Certo sarebbe tragicomica… e chissà le condizioni del piccolo Harry. Anzi, in effetti quest’ultimo rilievo vale ovunque si trovi, poverino.

Recensore Master
11/07/17, ore 14:48

Non mi unisco, ovviamente, al sondaggio sulla sorte di Harry, ma mi auguro che sia vivo, perché mi rattristerebbe se la storia includesse la morte di un bambino così piccolo (e perché, se fosse morto, non ci sarebbe stato bisogno di farlo sparire… se non per sadismo verso la madre, in effetti). Capitolo di transizione, e si nota, ma è riuscito bene: fornisce alcune nuove informazioni e invoglia a passare al seguito. Unico appunto: quella di Hogwarts è un’infermeria, non un ospedale; e credo che, per ferite così gravi, Madama Chips disporrebbe il ricovero al San Mungo. Tra parentesi, se le ferite di Lily non sono state causate dalla magia, perché usare bende e dittamo, anziché curarle subito con qualche Incantesimo? (O Pozione, suppongo).
PS: Dimenticanza dal capitolo precedente, chiedo venia… Se non erro (ma controllerò), la Foresta Proibita fa parte dei terreni di Hogwarts e quindi non ci si può Materializzare lì, occorre farlo fuori dei cancelli. Per quale ragione, poi, ad una scuola debba essere annessa una Foresta Proibita con un branco di centauri poco amichevoli, per tacere di tutte le altre creature che la rendono, be’… Proibita…, credo sia un interrogativo che ci poniamo tutti, fin dal tempo del primo libro. E non mi pare che, in vent’anni, la Row abbia mai raccontato questa storia.

Recensore Master
11/07/17, ore 14:48

Povera Lily, povero Severus… e povero Harry, naturalmente. Che altro dire? Be’, suppongo che ciascuno di noi, al posto di Lily, probabilmente avrebbe reagito nello stesso modo. E auguriamoci che cambi idea, anche se servirà qualcosa di più di un Irish coffee (che pure apprezzo parecchio anch'io e sembra preparato molto bene). Bella l’idea del nome Brix, non avevo idea di come si misurasse la gradazione del mosto (…perché non in gradi alcolici?), ma c’è un qualche motivo particolare per cui non parla in “stile elfo domestico”? Non dovrebbe trattarsi della libertà, visto che né Winky né Dobby, nel canone, cambiano modo di parlare. Certo sembra un elfo parecchio “sui generis”. Oh, congratulazioni per la ballata: non mi intendo delle relative regole, inglesi o italiane che siano, ma l’efficacia poetica mi sembra notevole.

Recensore Master
11/07/17, ore 14:46

Mi unisco alla vox populi con un certo ritardo, ma confido che, nel frattempo, l’autrice abbia avuto modo di realizzar la propria aspirazione a fare della scrittura un lavoro, perché il talento, almeno per quanto ho potuto giudicare da questo capitolo, mi pare notevole. Congratulazioni, innanzitutto, per lo stile, la padronanza del lessico, la capacità di articolare metafore complesse: dopo tante fanfic schiacciate sul “basic Italian”, per tacere di quelle che provano ad elevarsi un po’ al di sopra senza neppur possedere le basi, finalmente una prosa che merita di essere assaporata! E lo dico pur avendo uno stile assai meno propenso alle descrizioni. Ma si nota quanto la partecipazione del paesaggio alla storia - non saprei definirla altrimenti - sia importante per l’autrice; e senz’alcun dubbio costituisce un espediente narrativo molto ben riuscito, almeno in questo caso, perché il capitolo introduttivo suscita tutto l’interesse che deve suscitare, l’andamento è scorrevole ma privo di concitazione e il lettore è indotto a soffermarsi sui singoli periodi, senza correre verso il finale. Se posso permettermi una metafora enologica, questa è una storia che promette di rivelarsi un vino da centellinare riga per riga. “Ad maiora”!

Recensore Master
11/07/17, ore 14:45

Ohibò, va bene la libertà, ma questo elfo domestico si permette pure di criticare Silente come se fossero una vecchia coppia? Suppongo che sia un rapporto di vecchia data, in effetti, però mi suona stonato. Ma immagino che la faccenda si spiegherà più avanti. Invece, secondo me la scena delle palle di neve è del tutto “in character”, per quanto riguarda Albus almeno; ed è stata spiegata molto bene quanto al povero Piton, che di un momento di distrazione aveva davvero bisogno. Lily sta facendo progressi, ma era prevedibile che faticasse molto di più a sopportare l’idea che Severus abbia “abbandonato il suo bambino”. Posso solo augurarle di ritrovarlo. Dopotutto, se il lampo dell’esplosione era bianco, non si trattava di un’Avada (e infatti zio Voldy è ancora a zonzo… ecco, non serve essere la Cooman per capire che questo sarà un problema!). Far sparire la profezia? Può essere un’idea, ma, anche se è tardi per i suggerimenti, non basterebbe far agire Voldemort in conformità alle sue teorie? Fargli “designare come suo eguale” il piccolo Purosangue, Neville Paciock? Tra l’altro, adesso sappiamo anche che i Paciock sono una delle ventotto famiglie “più pure” - "The Sacred Twenty-Eight" - praticamente il Gotha dell’autoproclamata aristocrazia magica, quindi…
PS: Bella l’immagine del Labirinto… basta che il povero Severus non sia Icaro.