Recensioni per
Another world
di ryuzaki eru
Oddio ciao ^_____________________^ sono troppo contenta di rivederti, che bello sei ritornata ! |
Che meravigliosa sorpresa!!!! Confesso che stavo dando segni di astinenza, mi sono quasi capovolta e accartocciata come Ryuk! Capitolo cuscinetto dici? Ma cosi' lo sottovaluti!! Io invece l'ho trovato un capitolo chiave per far chiarezza sui sentimenti, dove emergono emozioni sottese, confusioni inaspettate. Mi e' parso che sia Elle che Emma facciano di tutto per non pensare a quanto accaduto ma che poi stanno sempre li' con la mente.. solo che Emma alla fine crolla...perche', diciamola tutta, Elle a volte e' proprio uno str***o!! E menomale Watari, da perfetto gentleman inglese e' sempre una presenza discreta su cui contare! Beh, adesso sono troppo curiosa di leggere i capitoli successivi e di vedere come alla fine andra' tutto al suo posto...mhmm...staremo a vedere...e comunque sono d'accordo, i pezzi + difficili di un puzzle non sono gli ultimi!! :D p.s: non so perche' ma mi ha lasciato il commento al capitolo 1...sto col cellulare e sicuramente ho fatto un casino!! :p |
Ciao! |
Recensisco con due ore di ritardo dalla lettura. |
Ciao Eru! Sono davvero felicissima di aver letto un tuo aggiornamento! Lo aspettavo con ansia ed ora eccolo qui, bello e coinvolgente come tutte le volte. Mi spiace di non aver recensito prima, ma tra università e casini vari, non ho avuto un attimo di respiro! Spero di riuscire a commentare in maniera adeguata la tua storia, anche perché mi è mancata tantissimo. In tutta sincerità, temevo che gli impegni del “mondo reale“, spesso molto più noioso del ”parcogiochi“che ognuno di noi ha in testa, ti avessero assorbita a tal punto da impedirti di continuare. Tale timore, e ti assicuro che non sto esagerando, a volte mi lasciava un senso di vuoto, come se fossi stata costretta per ragioni superiori a separarmi da una persona con cui amavo trascorrere il tempo. Eh sì, questo è uno dei miei più grandi difetti, sono capace di affezionarmi perfino ad un libro, a patto, però, che il libro in questione mi abbia colpita molto. Tu sei riuscita a rapirmi sin dalla prima riga del primissimo capitolo, non mi stancherei mai di farti i complimenti per la PROFESSIONALITà con cui stai portando avanti il tuo racconto e sono più che certa che, quando sarà giunto al termine, proverò ben più di un semplice senso di vuoto! Ti ringrazio a priori per aver catturato così naturalmente ed intensamente il mio interesse e stuzzicato la mia fantasia. Ora, bando alle ciance! Passo ad analizzare gli aspetti del capitolo che mi hanno maggiormente colpita:
Wow, mi sono accorta di aver scritto un papiello noiosissimo ed inutile! Ti chiedo umilmente perdono! Beh, prima di togliere il disturbo, aggiungo che spero di risentire presto la voce narrante, mi sta molto simpatica ;)
Ancora complimenti per il tuo splendido lavoro!
Baci, Rama
PS: mi auguro di riuscire a resistere senza leggerti per ben dieci giorni! |
(Recensione modificata il 21/05/2013 - 10:23 am) (Recensione modificata il 21/05/2013 - 08:32 pm) |
Okay, allora. Prendiamo un profondo respiro.
... Eru.
Ho tanto, tanto, da dirti. E... mi sto anche trattenendo perché, se potessi, farei cinque ore di macchina solo per andare a Roma per abbracciarti!
Ma comunque.
Questo capitolo è... molto. Sopratutto per me.
Diciamo che, per prima cosa, è la prima fanfiction in sezione Death Note che leggo da ormai quattro mesi... Tu sai, come ti dissi, che ero passata in un altro fandom, e adesso molto più di prima: diciamo che ho cambiato residenza in via Hetalia invece che nel vicolo Death Note ah ah ah!
By the way.
Cosa dire? Sei... sei incredibile. Non so se te lo dissi già, ma la tua storia è l'unica che, anche dopo un aggiornamento di ben cinque mesi (!), riesce a farsi leggere come se il capitolo precedente l'avessi letto la sera scorsa.
È incredibile, davvero.
Ripeto: fino a... una mezzora fa ero totalmente assuefatta da quel magico mondo fatto da Nazioni in forma umana, eppure tu riesci sempre a riaprire nel mio cervello il mio "cassetto" Death Note. Cioè, ho dovuto giusto leggermi le ultime righe del capitolo scorso per poter ricollegare tutto, e poi i miei pensieri ritornavano al loro posto leggendo pian piano.
Ma passiamo a noi, o meglio, alla storia.
Allora: sì, è un capitolo estremamente introspettivo, come non se ne vedeva dal capitolo 34 (altro bel mattoncino che io apprezzo, eh!), ma molto importante. Sì, perché, benché di "azione" (intesi proprio come movimenti) ce ne sia ben poca, in realtà la trama si muove molto velocemente!
E ciò si denota benissimo nella prima parte del racconto, dedicata ad Elle.
Diciamo che è stata una parte che mi ha fatto sorridere.
Ripeto: per questioni di memoria -o meglio, per accertarmi di ricordarmi effettivamente dove ti eri interrotta- ho voluto leggere gli ultimi righi del capitolo scorso...
Ed è questo che mi ha fatto sorridere, ma lo dirò un po' più in avanti.
Partiamo dall'inizio: è inutile soffermarmi su quanto tua sia superba nelle descrizioni, ormai è una pappardella trita e ritrita. Voglio solo dirti che, se c'è un motivo per cui le amo, è per via che non sono inutili. Mi spiego: una descrizione, specialmente quelle fai tu, se vista superficialmente sembra solo di contorno, solo per far capire al lettore dove si trovi un determinato personaggio. Invece tu, le tue descrizioni, son ben di più. Ti immergono al cento per cento nella vicenda, ti fanno vivere ciò i personaggi vivono e, cosa che amo davvero tanto, si soffermano sui particolari. Il fascio di luce, i dolcetti impilati, la sigaretta, tutto fa contorno ma allo stesso tempo è fondamentale. Se potessi descrivere la tua fanfiction con una parola, questa sarebbe indubbiamente "mosaico". Esatto, un grande mosaico fatto da tanti piccoli tasselli che nel singolo potrebbero significare poco, ma se vengono tolti, se anche solo uno di quel tassello viene tolto, l'opera rimane uguale, ma con quella nota stonata.
E, fatta questa prefazione come sempre lunghissima, mi concentro anch'io sui punti focali e non sui particolari, come fai tu e che poi faccio perché mi condizioni... ah ah ah!
Elle quindi prende la chiavetta, la spulcia per bene, fa un'attenta analisi di quelle che è la trama di Death Note. Amo questo paradosso, perché è come se io leggessi la storia della mia vita scritta da qualcuno che non sono io e che, paradossalmente, ne sa più di me. Ed è ciò che fa Elle, dopotutto.
Mi ha incuriosita e stuzzicata la parte di Near. Vuoi dirci qualcosa, Eru? Per caso i successori compariranno ben prima della -presunta-morte di Elle? Ah, è una storia che sembra finire ma non smette mai di stupire...
Mi piace l'atmosfera di relax che hai dato. Sarà che ho letto la storia nel silenzio, ma mi sono immedesimata molto. Riesci a far silenzio ma allo stesso tempo aleggiare un'aria testa e piena di quelli che sono i complessi pensieri del nostro detective.
Poi però, arriva Watari, arriva un piacevole intruso che, tuttavia, non interrompe quel filo di calma. È vero: Elle e Wammy parlano, interrompono il silenzio, ma allo stesso tempo la loro voce diventa parte del silenzio e si crea una nuova armonia simile ma dissimile dalla precedente.
E qui, ritorno al mio sorriso. Perché ho sorriso? Oh beh, ho amato il paradosso.
Il capitolo 37 si concludeva con la frase "Elle vinceva sempre". Ed è qui che ho sorriso, perché quella frase, nonostante sia detta dal nostro amato/odiato narratore, in realtà non è altri che un pensiero di Emma. Un pensiero di una Emma che, come abbiamo visto qua, è affranta, distrutta, sconvolta, nonostante sapesse già che questo momento sarebbe arrivato. Un po' come quando ha assistito alla morte di Lind L. Tailor: sapeva, ma vederlo è tutt'altro che uguale.
E il paradosso è che invece Elle pensa il contrario. Elle pensa, sa che quella che ha vinto è Emma. Emma è stata colei che fin dal primo pensiero l'ha messo in gabbia. E non ci sono informazioni che tengano: Elle, nella sua vittoria, ha perso. Mentre Emma invece pensa il contrario, in quanto ha sì vinto, nel senso che ha fatto in modo che tutto procedesse secondo il suo piano, ma nel frattempo ha "perso" fisicamente Elle, il suo punto di riferimento, la sua ragion d'essere lì in quel mondo non suo, e adesso si ritrova senza nessuno.
E su questo punto vado sulla seconda parte del racconto, incentrata su Emma. Anche qui valgono gli stessi complimenti per le descrizioni introspettive/descrittive, quindi passo al contenuto.
Come ho già detto, Emma è affranta. Di più, è vuota. Ha, pensa lei, ormai finito il suo compito, e il ritorno a quell'appartamento abbandonato da troppi mesi ne è la testimonianza.
Tutta la scena dell'andata verso quell'appartamento ha un senso di attesa, per così dire. Sembra come se, fino all'ultimo, sia Emma che il lettore abbiano dentro di loro la recondita speranza che, in realtà, la nostra protagonista rimarrà assieme al detective.
Speranza che, irrimediabilmente, viene infranta.
L'arrivo di Watari è stata una scena che mi è piaciuta molto.
Come per le tue descrizioni, Watari lo considero un tassello del mosaico. Di più, Watari è tanti tasselli, tutti piccoli e all'apparenza inutili, ma in realtà fondamentali. È una presenza che aleggia su di Elle ed Emma e, da bravo uomo inglese, è il perfetto esempio di colui che arriva nel posto giusto al momento giusto, anzi, c'è già.
Ed è anche importante perché è il genitore mancato di Emma: in una situazione così difficile dove Emma, effettivamente, è sola, spesso l'aiuto dei genitori può essere fondamentale. Tuttavia questi non solo sono dall'altra parte del mondo, ma anche ignari delle difficoltà della vita di Emma in quel momento. Qui, appunto, interviene Watari: angelo custode e fedele uomo, che ha deciso di dedicare, appunto, la vita al prossimo. E non parlo solo di Elle o Emma: il discorso che ha fatto, infatti, mi sembrava velatamente rivolto a tutte quelle lettere dell'alfabeto che, in quel momento, stanno probabilmente giocando spensieratamente in un orfanotrofio di Londra... Ma chissà!
Piccolo commento sull'ultima scena: toccante. Molto. Mi sono rivista molto in Emma, forse perché io ho affrontato un'esperienza più o meno analoga: nel momento in cui mi son ritrovata sola, ho trovato una spalla su cui sfogarmi e su cui piangere; per questo dico che Watari è un genitore mancato, proprio perché la spalla su cui io ho trovato conforto è stata quella di mia madre.
E quindi bisogna ricordarsi che nessuno, e soprattutto Emma, non è mai solo: magari allontanato, isolato, ma non solo.
... Ah, erano mesi che non scrivevo recensioni così lunghe! Eru, tu mi fai venire i crampi alle dita! XD
Ma va be', sorvoliamo ah ah!
Ti lascio giusto con un post scriptum molto off topic, e cioè che ho intenzione di ricreare la mia storia da zero: non penso che la cancellerò quella attuale perché mi dispiacerebbe perdere le bellissime recensioni che tu e gli altri mi avete dato, ma semplicemente "The Los Angeles EB brother case" avrà un bel power-up e, nonostante la trama rimarrà la stessa, avrà una stile di scrittura ben più evoluto! Tutto questo, per dirti di non sprecarti in recensioni per la mia attuale long ma, se proprio non hai nulla da fare (?) pazienta fin quando non avrò riscritto la storia! ;)
... Bon, le mie dita implorano pietà ah ah ah!
A presto!
Miku.
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Ciao! Finalmente ci "rivediamo" (?) |
Cara Eru, |
Oddio, oddio... O D D I OOOOOOOOOOOO!!!!!! *_______* |
Eccomi di nuovo v.v a poco a poco sto tentando di leggere tutto. Se devo dire la verità sto iniziando a sperare che il rapporto tra L ed Emma abbia sviluppi più intimi, perché vedere L in una situazione del genere mi piacerebbe troppo. Comunque se posso annotare una cosa che cambierei è il fatto che spesso tendi a "spiegare troppo" nella paura che il lettore non capisca. Per farti un esempio non ricordo se era questo o lo scorso capitolo ma lei aveva fatto una battuta s sarcastica ad L che dal contesto si capiva ma tu hai comunque voluto spiegare che lei non diceva sul serio ma stava facendo dell'ironia. Ecco queste cose faresti meglio a lasciare che i lettori le capiscano da sé secondo me v.v ora vado prima che mi muoia la batteria del cell e la recensione vada perduta, a presto! :) |
Ciao! |
Ciao Eru! |
Ciao! Prima di iniziare mi scuso perchè ho modificato tantissimo della recenzione originaria. La prossima volta cercherò di fare di meglio e scusa ancora di tutto questo pasticcio!!!! |
Ohilà! |