Recensioni per
Il Miele sul Bicchiere
di _Frame_

Questa storia ha ottenuto 773 recensioni.
Positive : 773
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/08/18, ore 18:41

Ciao!
Ho aspettato questo capitolo per un bel po’ di tempo, non vedevo l’ora di rivedere Romano (e scoprire cosa aveva deciso Spagna), sentivo che non poteva mancare ancora molto; quando ho letto che il capitolo iniziava a Berlino stavo scoppiando di gioia. Lo troviamo di malumore ovviamente, poverino; quasi me lo immaginavo con una nuvoletta nera sopra la testa. Spero che abbia il tempo di tornare a Roma come desidera, almeno per un po’. Credo che stia cominciando a vedere la promessa fatta a Veneziano e il dover dividere le decisioni sulla nazione solamente come un peso, che gli impedisce di fare ciò che crede giusto per l’Italia; questi due dovrebbero seriamente parlare di più, magari evitando di far finire tutte le discussioni con un litigio. E poi arriva Prussia. Lo so che Romano non intendeva dirgli che gli era mancato, ma in fondo mi piace pensare che si sia preoccupato per lui, almeno un pochino, quando ha saputo del fallimento della missione. C’era da immaginarsi che si sentiva ancora messo da parte per non essere stato portato nell’Atlantico con lui, ma dopo aver visto cos’è successo anch’io sono felice che non sia salito lassù; poi Prussia davvero non aveva idea che Inghilterra avrebbe coordinato l’azione delle navi inglesi. Ma devo dire che Prussia è stato velocissimo nel calmarlo: solo lui riesce a passare così naturalmente da un’espressione idiota tipo Spagna a una seria e intimidatoria. Adesso anch’io ho paura per quello che potrebbe accadergli nella prossima campagna, visto come ha affrontato quella in Grecia e il suo distacco da Veneziano (che sembra crescere di capitolo in capitolo), e Russia e Grecia sono due avversari completamente differenti. Sono felice che abbia un punto di riferimento in Prussia.
Grazie per avermi ricordato quant’è bella la Prumano.
… e potrebbe arrivare il giorno in cui deciderà di farmi crepare pur di continuare a fare come merda vuole. Mi è tornato in mente il salto in avanti nel 1945 e mi è venuto da piangere.
Quanto ho sperato che in archivio ci fosse Spagna. Il sentimento fortissimo che Romano prova appena entrato nella stanza, ancor prima di vederlo, mi è rimasto impresso: tanto intenso che Romano è scoppiato a piangere all’improvviso appena lo ha visto. Credo di aver già detto che loro due sono la mia BrOTP anche se non sono proprio fratelli (non saprei come altro dirlo xD): amo la loro relazione, è qualcosa di davvero speciale; dopo tutti i secoli che hanno trascorso insieme l’amore reciproco è ancora fortissimo. Vederli di nuovo insieme è davvero una gioia. Spero che Romano non continui a pensare di essere una delusione per lui. Ho apprezzato la sincerità di Spagna nel dirgli perché è rimasto lontano così a lungo.
Nemmeno lui sarebbe riuscito a salvarlo. Dai. Lasciami almeno un’illusione, una flebile speranza magari.
Non mi aspettavo che Spagna partecipasse alla campagna in Russia, ma ne sono contenta: spero che la sua presenza saprà incoraggiare Romano a combattere e non arrendersi come ha fatto a Taranto; se partecipa come essere umano è perché storicamente la Spagna non ha proprio messo piede in Russia, immagino. Non credo che andrà lì per “mettere strane idee in testa a Romano” (credo che proprio lui non vorrebbe mai vedere Romano e suo fratello separati o cose del genere) ma vedremo.
Veneziano, Romano, Spagna, Prussia e Germania nella stessa armata. Suona interessante.
Germania dovrebbe smetterla di essere così intelligente. Povero Svezia…
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
A presto,
MT

Recensore Veterano
31/07/18, ore 23:18

Mi sembrava strano che Romano avesse accettato così a cuor leggero che il fratello andasse al Brennero con  Germania, ed infatti eccolo in questo capitolo a maledirlo mentalmente mentre con la sua nuvoletta di malumore si aggira nel Quartier generale dei tedeschi. E come contraddirlo anche sulla campagna di Russia, ha perfettamente ragione! Romano, non essendo accecato “dall’amore” come Veneziano riesce a vedere le cose in maniera molto più matura ed oggettiva comprendendo che Russia non è un nemico alla portata italiana, ma al contempo non può abbandonare il fratello, trovandosi a vivere una condizione penosa che viene superata solo da pochi altri in questa guerra (vedi Baltici, Polonia). Ma quanto mi erano mancati i fratelli maggiori? Adoro le scene tra loro due, una continua comicità e tensione emotiva data dalla loro personalità focosa, condita però con la comprensione e capacità di mettere in riga da parte di Prussia e dal timore reverenziale  e  voglia di affermarsi e confrontarsi con uno che lo considera suo pari da parte di Romano. Mi piace immaginare che oltre alla voglia di vendicarsi di Inghilterra Romano avesse il desiderio di partire con Prussia anche per “fuggire” dai problemi in Grecia e non subire anche “l’abbandono” di quello che in questo periodo era stato il suo punto di riferimento e che aveva creduto in lui (per quanto io sia sempre e comunque dalla parte della spamano ammetto che la tua fan fic mi ha tirato fuori una vaga vena prumano che ignoravo di avere). Prussia però avrebbe potuto pure dirglielo che la scelta di non portarlo non era dipesa da lui (ma è stata azzeccata, non oso pensare che avrebbe potuto esserci Romano al posto di Danimarca), poi però, appena gli ha ordinato di andare in archivio, il mio cuoricino ha cominciato a battere forte immaginando che potesse esserci “qualcuno” ad attenderlo. Ed ecco che finalmente arriva l’incontro che bramavo e aspettavo da mesi, e non avrebbe potuto essere più emozionante e struggente (i loro momenti, proprio perché molto più rari per ovvie ragioni storiche e di trama, mi rimangono sempre nel cuore). L’ultimo incontro era avvenuto in un momento rocambolesco e pieno di azione, ostacolato da Inghilterra, quindi  mi è piaciuta la scelta stavolta di farlo avvenire in privato (si meritavano un momento solo per loro due), in un ambiente intimo e tranquillo, che contrasta con i violenti e contrastanti sentimenti che esplodono nel cuore di Romano. Mi ha emozionato il fatto che quest’ultimo senta “l’energia” dello spagnolo non appena varca l’ingresso dell’archivio ancor prima ancora di vederlo, dimostra la profondità del loro legame (ho sempre immaginato una cosa del genere, ossia che le Nazioni possano riconoscere a distanza l’energia dei loro simili a cui sono più legati o sentire quando soffrono o sono in pericolo), nonché l’atteggiamento sereno e pieno d’amore di Spagna nonostante sia molto debilitato quando gira lo sguardo verso di lui per salutarlo (probabilmente era lì apposta che lo stava aspettando che tenero). Ho adorato il pianto violento di Romano (che a dire il vero non mi aspettavo, e quindi mi ha emozionata ancora di più) e il suo incoerente tentativo di respingere l’altro riversandogli addosso parole d’odio mentre lo stringe forte a sé, credo rappresenti tutto il tormento e i sentimenti contrastanti che prova nel suo animo martoriato da tutta quella situazione. E Spagna, essendo colui che sa come prenderlo e che lo comprende meglio, fa come sempre la cosa giusta dando a Romano tutto l’amore ed il conforto di cui aveva bisogno, mentre dice di odiarsi e sorride come se non avesse bisogno di nient’altro (e secondo me sono vere entrambe le cose, si odia per non essere riuscito a proteggerlo, ed effettivamente non ha bisogno di altro che di Romano per sentirsi completo, anche se così ricade nello stesso errore di altri, ossia quello di mettere i propri sentimenti per un'altra Nazione davanti alla propria). Finalmente Romano può esternare tutta la sua rabbia, i suoi dubbi, le sue preoccupazioni e frustrazioni, finalmente i due possono chiarire il perché si tenevano lontano dall’altro, e Spagna può confessare a Romano quanto ammiri la sua forza, confortarlo e al suo tempo trovare la motivazione per uscire dal suo stallo emotivo. Poi il colpo di scena di Spagna che decide di seguire Romano e non lasciarlo mai più mi ha regalato un guizzo di gioia, anche se deve scontrarsi con la cruda realtà, ossia che il desiderio di entrambi rimarrà irrealizzato come la storia dimostrerà (“Una promessa che Spagna non avrebbe comunque mantenuto, perché nemmeno lui avrebbe sottratto Romano dal suo destino. Nemmeno lui sarebbe riuscito a salvarlo” ahhh il mio povero e martoriato cuore). Interessantissima la scelta di Spagna di stare affianco a Romano come umano e non come Nazione, non vedo l’ora di vedere come realizzerai questo compromesso e di vederli all’opera fianco a fianco, nonostante i dubbi di Germania e dello stesso Prussia che ha avuto l’idea sentendosi in debito (lui conosce il proprio amico e di solito è molto lungimirante nei suoi ragionamenti, chissà se si avvererà il suo pensiero sul “mettere in testa idee strambe a Romano”, oppure è solo un timore eccessivo o addirittura un pizzico di “gelosia” per aver perduto il suo novello allievo). Mi è piaciuta in generale la scena delle bandierine, molto efficace e leggera per spiegare il quadro d’attacco. Ovviamente adoro l’armata centrale essendoci tutti i miei preferiti, anche se già immagino Italia che scappa terrorizzato da Bielorussia^^’’’. I numerosi dubbi su come impostare l’attacco da parte di due Nazioni esperte di guerra come Germania e Prussia sembrano già preannunciare il disastro cui porterà la campagna, e ritornano i dubbi sulla posizione che assumeranno i baltici. A sorpresa i due fratelli individuano Svezia come “colpevole” della soffiata ad Inghilterra, e Germania è già deciso a metterlo in riga. In attesa dell’interessante confronto tra i due, ti saluto, e ti faccio come sempre i miei complimenti, al prossimo capitolo^^
 
(Recensione modificata il 01/08/2018 - 07:20 pm)

Recensore Junior
21/07/18, ore 17:52

Ciao!
La tensione per l’imminente esecuzione del Barbarossa è sempre più forte, stai costruendo alla grande la paura e l’aspettativa per quello che questa guerra potrebbe portare a entrambe le parti coinvolte. È sempre bruttissimo vedere Finlandia soffrire così perché deve tenere un segreto così pesante a un suo amico; spero che almeno la guerra calmi la sofferenza di mentire, come dice. Tenendo conto di quello che ha detto Estonia a Lituania, non credo che sarà odiato da Estonia per aver accettato di appoggiare Germania; ha affermato senza esitazioni che sfrutterebbe volentieri quest’occasione per passare dalla parte di qualcuno che spera lo tratterà meglio, e posso capirlo. Temo che la già traballante amicizia dei Baltici non sopravvivrà a lungo. Una difesa del territorio dell’Unione Sovietica gestita dai Baltici sarebbe stranamente affascinante. Soprattutto dopo questo capitolo, non ho dubbi che Lituania non esiterebbe a difendere Russia; non capisco del tutto la reazione di Estonia, più che altro: pensavo che la sua fedeltà a Russia fosse ben nota.
Il dialogo di Estonia e Finlandia ha qualcosa di tragicamente divertente, entrambi concentrati a non rivelare i propri segreti all’altro, mentre si occupano di Hanatamago (che è super adorabile). La loro conversazione mi è piaciuta molto perché esprime tutta la sofferenza e l’amarezza di non essere indipendenti, sentirsi nazioni inferiori alle altre.
La relazione tra Russia e Lituania l’ho sempre trovata molto affascinante, come abbiamo avuto modi di parlarne in diversi capitoli. Credo che nessuno dei due non possa fare a meno dell’altro: Lituania è convinto che sarà Russia a riportarlo un giorno da Polonia, e gli è sempre stato vicino in un modo sconosciuto a Lettonia ed Estonia. È una relazione malata esattamente come le altre, ma mi prende particolarmente. Anche in questo capitolo ritorna il senso di protezione che deriva dal vivere forzatamente con Russia.
Adesso solo Islanda e Finlandia non sanno della cecità di Danimarca: come dicono gli altri, penso anch’io che sarebbe opportuno che Finlandia non ne sappia nulla per ora, almeno per non vederlo soffrire di più. Sve, così espressivo nel suo silenzio; sono sicura che sosterrà sempre Fin nel seguito di questa guerra.
Avevo paura che Dan sprofondasse nell’apatia, sentendosi inutile come nazione, ma per quel che poteva è guarito e cammina di nuovo! Il Re del Nord si era rinfilato la corona. Ho voglia di festeggiare. La sua piccola esplorazione della stanza è stata troppo carina, me lo immaginavo a gattoni per la camera, che sorrideva ogni volta che individuava un oggetto e capiva dove si trovava. Non immaginavo proprio che Norvegia fosse lì vicino. Mi conforta vederlo di nuovo in azione con lui accanto.
Mi diverto un po’ a immaginarlo percepire con gli altri sensi il movimento dei nemici e mirare di conseguenza, tipo Luke Skywalker che usava solo la Forza negli allenamenti con la spada laser, bendato.
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
MT
(Recensione modificata il 24/07/2018 - 05:36 pm)

Recensore Veterano
19/07/18, ore 14:53

~~Capitolo più calmo e riflessivo ma pieno di rivelazioni. Mi è piaciuto molto il pacato confronto tra Estonia e Finlandia.  Il peso del discorso sembrava da un lato smorzato dalla tenera scena del bagnetto ad Hanatamago, dall’altro ho percepito grande malinconia nel vedere che entrambi faticano a contenere segreti che non possono permettersi di rivelare all’altro, divenendo pedine nella scacchiera dei giochi di poteri di Nazioni più forti e dagli ideali diversi dai loro. Mi è piaciuto il primo vero confronto tra Estonia e Lituania, serio, ricco di tensione. Lituania è molto intuitivo e ha grande spirito di osservazione, dall’altro lato mi è sembrato di sentire addosso il grosso fardello di Estonia nel dover tenere nascosta una verità che lo metterebbe in pericolo e che farebbe male a suo fratello (ho provato una stretta al cuore quando Lituania ha distolto gli occhi dalla Polonia sulla cartina). E  ho amato anche lo scontro tra i loro diversi punti di vista: Lituania con la sua voglia di sicurezza che lo porta nonostante tutto ad essere fedele a Russia (e anche una “leggera” sindrome di Stoccolma diciamolo), ed Estonia che inaspettatamente sceglie quello che pensa essere il male minore sperando che Germania garantisca loro un’esistenza più dignitosa di quella trascorsa con Russia (in realtà devono scegliere tra la padella e la brace poveri), penso che ci regalerà grandi sorprese, quando ci si mette sa essere davvero determinato. Non avrei mai pensato di vedere persino l’indistruttibile e apparentemente imperturbabile Svezia essere oppresso dai sensi di colpa e dal dolore per la sorte toccata ai fratelli. Molto ingegnoso da parte di Norvegia mantenere l’accordo di non rivelare nulla a Finlandia rivolgendosi a Svezia, e la sua lettera fa davvero male al cuore. La rabbia e la testardaggine del povero Danimarca rispettano il suo carattere impetuoso e sono perfettamente comprensibili nelle sue condizioni. “Non ti sto dicendo che fai male a essere arrabbiato.” Norvegia rimise il panno sull’orlo della bacinella. “Arrabbiati quanto vuoi, non mi interessa. Prendi a calci il muro fino a farti sanguinare i piedi, grida fino a rimanere senza voce, riempi il pavimento di pugni fino a romperti le dita. Ma non ti permetto di smettere di vivere in questa maniera e non ti permetto di abbandonare la lotta che abbiamo cominciato assieme e che abbiamo giurato di terminare assieme” In questa frase c’è tutto l’affetto e la comprensione che Norvegia sente per Danimarca. Solo lui è in grado di stargli vicino e spronarlo nel modo giusto anche sforzando se stesso a rimanere lucido e glaciale. E’ stata molto tenera e a tratti quasi comica la scena del risveglio senza dolori di Danimarca che, dopo aver cercato Norvegia sull’altro lato del letto come suo appiglio e unica fonte di conforto, prova ad arrangiarsi da solo col proprio tatto ed intuito. La scena finale con Norvegia che si offre di addestrarlo risvegliando con la sua proverbiale fermezza il suo orgoglio e spirito battagliero è la ciliegina sulla torta che offre una speranza per il futuro. Al prossimo capitolo^^

Recensore Junior
18/07/18, ore 22:16

Che capitolo magnifico!!!
Pieno di tenerezza, di segreti quasi svelati e mezze verità, di intraprendenza e tanta, tantissima speranza... senza squartamenti... e senza la presenza inquietante di Russia! Cosa avremmo potuto chiedere di più?

Il bagnetto di Hanatamago è stato il massimo della coccolosità, con tutta quella schiuma, le spazzole e gli schizzi di acqua e sapone... *-*
Mi ricorderò di questo momento, quando ci sarà da strapazzare Mr Sacchetto...
Tenerezza a parte, per Estonia e Finlandia è stata l'occasione giusta per "aprirsi" un po': il primo ha messo al corrente Finlandia delle tristissime condizioni in cui vivono i polacchi, di come lui e le altre nazioni siano rimasti sorpresi nel ritrovare il corpo di Polonia ancora integro, e di come lui stesso si senta impotente perché raramente viene trattato come la nazione che comunque continua ad essere, di come in un certo senso si senta inadeguato perché non sente il continuo bisogno di espandersi a discapito di altri; Finlandia, d'altra parte, si è dimostrato molto comprensivo, perché anche lui si è ritrovato in una situazione simile quando lo hanno separato dalla sua famiglia, e tutt'ora sembra essere una pedina nelle mani dei più forti. Allo stesso tempo, la notizia di Polonia lo ha reso più ottimista, fiducioso in una possibilità che tutto si risolva per il meglio, per tutti quanti loro, tanto da fargli quasi spifferare il piano di Germania (e qui mi sono messa a gridare "Nooo! Zitto!")... anche se poi Estonia ha comunque scoperto tutto :D
Povero Fin, ci credo bene che non ce la fa più a tenere un segreto simile, buono e altruista com'è!
Anche se quello messo peggio è proprio Estonia, che ha dovuto "mentire" sia a lui che a Lituania... che brutta situazione :[
Il tempismo di Lituania è stato più perfetto di quello di un orologio svizzero, ma non ti nascondo che per poco non mi è venuto un colpo, quando ha chiesto di poter parlare a quattr'occhi con Estonia: ho subito pensato che avesse saputo della "gita" e che lo avrebbe accusato di di aver fatto "il gioco di Russia", tenendolo all'oscuro di una cosa tanto importante... e invece anche lui ha scoperto il piano malefico di Germania (ffiù!).
Che grandissimo pasticcio. Praticamente adesso quasi tutti sono a conoscenza delle vere intenzioni dei tedeschi, e Russia se ne sta bello tranquillo (a bere vodka, scommetto)...
Ah, cosa dobbiamo fare con lui? Penso proprio che non smetterà mai di stupirmi...

Lituania fermò il passo e riesaminò la carta topografica. [...] lasciò che nel suo cuore ribollisse quel vorace istinto primordiale che gli imponeva di tirarsi in piedi davanti al nemico, di sguainare gli artigli, di sfoderare le zanne, rizzare il pelo, e di difendere ciò che gli apparteneva per poi riappropriarsi di quello che gli avevano già rubato. [...] "E se fossimo noi a prendere il comando dell'esercito?" 
Perdonami se ho citato tutto questo pezzo... ma dovevo proprio farlo! È stato sensazionale! Mi è venuta la pelle d'oca, giuro!
Tra i Baltici, Lituania è quello che mi piace di più, perché ha un che di affascinante, a modo suo: pur essendo sottomesso al giogo di Russia, ogni tanto mette da parte il timore che lo accompagna sempre e "rispolvera" la sua armatura, prontissimo ad entrare in azione come il più nobile dei cavalieri. Il passaggio che ho riportato ha messo in evidenza proprio la sua forza interiore, la sua volontà di prendere in mano le redini della situazione (anche se dubito che l'orso glielo lascerà fare...) e di farsi valere a qualunque costo pur di salvare sé stesso e i suoi compagni, e riprendersi Polonia.
Non lo facevo così intraprendente, il ragazzo. Sembra tanto il povero agnellino sacrificale e invece... 
Sono curiosissima di vedere cosa farà!

Ma veniamo ad un altro punto. Se Estonia mi ha leggermente stupita, quando ha detto che finire sotto il controllo tedesco potrebbe non essere poi una prospettiva così terribile come sembra, QUESTO mi ha davvero sconvolta:
Come puoi pensare di tradire Russia? Io non voglio tradire Russia, Estonia. Non voglio tradirlo ora e non lo tradirò mai. [...] Se Germania vuole uccidere Russia, allora dovrà uccidere anche me prima di riuscirci. 
Mi sembra che si stia un tantino sfociando nella Sindrome di Stoccolma... MA SI È BEVUTO IL CERVELLO, PER CASO??!! Come fa a dire una cosa del genere dopo tutto quello che gli ha fatto Russia?! Oh santo cielo...
Capisco che per lui Russia sia una sorta di "chiave" (la passaporta!), perché è convinto che sia l'unico modo per raggiungere Polonia, ma qui mi è parso davvero fuori di testa...
Voglio proprio vedere cosa farà adesso Estonia, se rimarrà in silenzio o gli dirà di Varsavia... 


E arriviamo alla parte che mi è piaciuta più di tutte.
Tempo fa mi hai scritto che Danimarca sarebbe comparso prima di quanto ci aspettassimo, ma non pensavo sarebbe stato così presto
Grazie! Grazie! Grazie di cuore! Sono strafelicissima!
Vederlo, o meglio, immaginarlo, in quelle condizioni è sempre un colpo al cuore, se poi ci mettiamo le parole del medico, tutt'altro che confortanti... ma io non perdo la spenza che un bel giorno possa ritornare a vedere!
Certo che lui sa essere molto cocciuto, delle volte. 
Ma per sua fortuna Norvegia non è da meno :D Gli ha lasciato il tempo per "abituarsi" alla sua nuova condizione, per arrabbiarsi e per disperarsi, ma a tutto c'è un limite: adesso non può piangersi addosso, deve alzarsi e reagire!
Per quanto sia stato brusco con lui, è stato evidentemente quello che gli ci voleva per rimettersi in carreggiata: quando si è svegliato senza febbre, senza il dolore lancinante delle ustioni,... sono stata contentissima per lui ^-^
E non ti dico quanto mi è piaciuto il momento in cui è riuscito a raggiungere la finestra e capire che era ancora mattina...
Come ho detto all'inizio, questo è proprio il capitolo della speranza, sia per Polonia che per lo stesso Danimarca, che ormai sembra aver recuperato la sua grinta e il suo orgoglio:
E secondo te saranno delle stupide ustioni a fermarmi? Andiamo a rivendicare la nostra dominanza scandinava.
E qui mi sono messa a incitarlo come se fossi stata un allenatore, con tanto di pacca immaginaria sulla spalla :)  (ho visto troppe partite, lo so...)

A te invece mando un bel batti-cinque volante per questa bellissima frase: 
Il Re del Nord si era rinfilato la corona. *-*
Grazie ancora per averlo rimesso quasi del tutto in sesto!
Alla prossima!!!
 

Recensore Junior
16/07/18, ore 20:09
Cap. 137:

"Sono un signore." diceva.
"Non mi abbasso a certi modi così poco eleganti." diceva. XD
Ok, questa volta Inghilterra è stato un grande.
Complimenti per le scene alla 007. Mi sono piaciute.
E dalla parte dell' Asse si rosica. La vedo molto buia per Grecia.
Al prossimo caitolo. Road to 200!
Amu

Recensore Veterano
16/07/18, ore 00:09

Il Re del Nord!
Non so gli altri ma ho rivisto la scena del trono di spade XD
Ma va bene così! Bravo Danimarca rimettiti in sesto e fai vedere ai crucchi di che pasta sei fatto!!!

E si, sono partita a fare i complimenti dalla fine del capitolo perché Dan si merita un applauso e speriamo che non lo torturi più!

Ora parliamo dell'inizio, dove hai dato -a parere mio- un attimo di respiro e di tranquillità con la scena del bagnetto del cane.
Certo parlano di cose delicate ma non sono pesanti e non ti fanno provare dispiacere, anzi quando entrambi quasi stavano per confessare i loro segreti, mi hanno fatto sorridere.

Più tesa è la scena tra Estonia e Lituania. Mi sono piaciuti entrambi, con i loro dubbi e le loro misere certezze. Ho adorato quando si "fronteggiano" su chi seguire. (Ricordo di aver letto che Estonia in effetti è stato il primo dei tre paesi ad accettare i nazisti ma è un'informazione di secoli fa e potrei essermi sbagliata)
Estonia alza la testa anche tu e non farti prendere dai dubbi, una guerra non si vince se non hai bene in chiaro il tuo obbiettivo!

Ti faccio i miei complimenti per questi ultimi capitoli rilassanti!
Un bacione
Elisir

Recensore Veterano
15/07/18, ore 19:24

Oddio che capitolo! Austria che si comporta da principessina schizzinosa e Prussia che lo stuzzica sono davvero comici! XD ma Russia porta i guanti e la sciarpa pure in estate? XD Mi sorprende che Russia nonostante i suoi sospetti abbia lasciato perdere e si sia fidato delle rassicurazioni di Prussia, ma ciò che mi sorprende ancora di più è che Prussia sia convinto che Russia non riuscirà a reagire al loro attacco a sorpresa (che ormai tanto sorpresa non è), mi meraviglia questa sua ingenuità, si vede che lui e Germania hanno proprio sottovalutato Russia e non hanno capito minimamente contro chi si stanno mettendo contro, nonostante le minacce più o meno velate di Russia di colpirli nei loro punti deboli se mai lo tradissero, cosa che in effetti farà in seguito facendo del male al povero Austria pur di vendicarsi di Prussia! A questo punto mi chiedo se Russia cercherà anche di fare del male a Italia dato che Italia rappresenta l'unico punto debole di Germania... Sono già in ansia solo al pensiero! Tornando al capitolo, sei riuscita a descrivere perfettamente la decadenza e le terribili condizioni in cui si trovano Varsavia e i suoi abitanti e l'unico che sembra davvero toccato e dispiaciuto dalla situazione è Estonia. Poveretto, è anche stato costretto a scavare per riesumare Polonia! Non mi aspettavo che avessero lasciato il corpo di Polonia nel punto esatto in cui era caduto durante l'invasione, pensavo che almeno l'avessero spostato e chiuso da qualche parte. Povero Polonia, mi si è stretto il cuore quando è riemersa la sua mano dalla cenere... Estonia ingenuamente aveva pensato che Russia avesse tenuto Lituania all'oscuro del loro viaggio per non farlo soffrire, io avevo pensato che avesse agito così per non riaccendere la speranza in Lituania, e invece in realtà l'ha fatto perché è consapevole che Lituania potrebbe davvero risvegliare Polonia! Trovo molto interessante questa teoria sull'importanza delle relazioni tra nazioni che hanno un potere tale da salvarli dalla morte, e in particolare fa riflettere il parallelismo tra Sacro Romano Impero e Polonia, mentre il primo è morto e poi è rinato sottoforma di Germania grazie al suo legame con Italia, il secondo non è ancora completamente morto e potrebbe risorgere se sentisse la vicinanza di Lituania. Secondo questa teoria, anche Prussia potrebbe riuscire a "risorgere" o a rinascere sotto un'altra forma alla fine della Guerra Fredda, se avesse una motivazione per continuare a vivere... Mi chiedo se Prussia rivelerà davvero prima o poi a Italia che Germania è la reincarnazione di Sacro Romano Impero. Polonia intanto si è già risvegliato, e gli è bastato solo il tocco di Estonia per riportarlo in vita, quindi il timore di Russia che Lituania potrebbe farlo risorgere è fondato. La voce di Russia che viene trasportata dal vento e giunge fino a Polonia mi ha messo i brividi, è proprio cinico! Povero Polonia, mi ha fatto una pena infinita quando cercava di scavalcare il filo spinato e chiamava Lituania perché venisse da lui! Mi chiedo se apparirà di nuovo in sogno a Lituania, e spero che Estonia gli racconti tutto quello che è successo! Chissà se racconterà anche a Finlandia quello che ha scoperto sul povero Danimarca... Comunque mi sono già immaginata la scena in cui Lituania risveglierà Polonia, secondo me gli spunteranno le ali da fenice sulla schiena che simboleggiano appunto la sua rinascita dalle ceneri sotto cui è sepolto, ma tutto questo accadrà solo verso la fine della guerra quindi avremo da aspettare ancora per molto. Mi chiedo solo come mai Russia accetterà di far entrare Lituania a Varsavia, sapendo benissimo che grazie alla sua presenza Polonia ritornerà in vita. Cambierà idea su questa situazione nel corso del tempo oppure Lituania entrerà a Varsavia a insaputa di Russia, sfidando il suo ordine di rimanere lontano pur di salvare Polonia? Vedremo che succederà, sono proprio curiosa! Al prossimo capitolo ~Beatrice ♡

Recensore Junior
08/07/18, ore 16:05

Ciao!
Un po’ desideravo che Russia spiattellasse a Prussia che Inghilterra lo aveva visitato. Così.
Adoravo la tensione che c’era in macchina tra Prussia, Austria e Russia, il “segreto” (che ormai hanno capito davvero tutti, ma insomma) che non dev’essere rivelato. Davvero non capisco come Russia possa prendere così alla leggera tutti gli indizi e i “suggerimenti” che si trova davanti: minaccia esplicitamente Prussia, ribadendo che sa come punire lui e Germania in caso di tradimento (la sua minaccia è stata terrificante come solo lui sa fare; ricordo un diario di Germania dove parlava delle conseguenze della loro sconfitta in Russia e la loro separazione), però gli basta sentire due scuse da parte di Prussia e si fida di lui., rassicurato. Forse è proprio vero che sente solo quello che vuole sentire.
Estonia per un po’ si è sentito protetto sotto l’ala di Russia, non è la prima volta che viene evidenziato questo aspetto dei Baltici, che trovo molto interessante. Sono prigionieri di Russia e ne soffrono molto, ma allo stesso tempo Russia li protegge dalle altre nazioni. Mi chiedo se rivelerà a Finlandia la cecità di Danimarca o farà come ordinato, non dicendo nemmeno a Lituania che il corpo di Polonia è intatto: lui lo sa, perché ha visto Polonia, in un certo senso, ma non credo che Estonia lo sappia. Non si trova in una bella situazione, comunque.
Hai affrontato con molta sensibilità la sofferenza e le difficoltà dei cittadini di Varsavia, molto prima di mostrare il corpo di Polonia: l’angoscia di queste vite rimane davvero impressa.
Tramite Polonia e Lituania è ritornata anche la domanda su Sacro Romano Impero, se sia davvero tornato in vita, anche se con un’altra anima, grazie all’amore di un’altra nazione, quindi se Lituania possa davvero risvegliare Polonia con la sua presenza nella capitale. Questo argomento dell’amore è stato trattato per la prima volta nel capitolo bonus, il numero 100, se ricordo, proprio da Italia e Lituania, i diretti interessati, e subito dopo è stato approfondito con i flashback della nascita di Germania. Continuo ad essere d’accordo sul fatto che una nazione possa aiutarne un’altra a ritornare in vita. Sono andata a rileggere un pezzo del capitolo 100 giusto per assicurarmene, Lituania afferma che un amore che supera l’amor proprio non è mai dannoso (vedo cuoricini dappertutto in questo momento). E la vita sconfigge la morte stessa, facendoci addirittura rinascere. Mi è rimasta nel cuore questa frase.
Non gli permetterò mai di aprire il cancello che tiene Polonia confinato nel regno dei morti. Anch’io per un po’ avevo creduto che volesse semplicemente risparmiare a Lituania la vista della sofferenza della nazione.
Non vedo davvero l’ora di leggere dell’operazione Barbarossa; è la prima volta che Prussia contempla la possibilità di una sconfitta, credo? L’accenno a quello che è successo alle Termopili ha aggiunto la giusta dose di angoscia alla faccenda.
Polonia si è risvegliato! Mi ero già rassegnato a lasciarlo lì tra la cenere per un altro bel po’ (non posso ancora credere che l’abbiano abbandonato per due anni dove lo avevano lasciato il giorno dell’occupazione di Varsavia. Cioè, davvero?). Ma non riesco ad essere completamente felice per lui, mi sento male a pensarlo lì, ritrovatosi solo, con le parole di Russia nella mente. Non è “risorto” del tutto (gli cadono ancora le piume), ma si è risvegliato senza la presenza di Lituania: immagino sia stato il tocco di Estonia, che era addolorato per lui, credo, dato che ricordava di essere stato toccato.
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
MT

Recensore Veterano
04/07/18, ore 22:59

~~Austria e Prussia insieme sono sempre uno spasso ahaha. Austria pur mantenendo un atteggiamento sempre altezzoso ed orgoglioso riesce bene a leggere l’animo delle Nazioni a lui più vicine e, a suo modo, mostra preoccupazione per loro, menomale inoltre che c’è lui a fare da cuscinetto tra Prussia e Russia. Prussia è sempre colui che sdrammatizza tutto pavoneggiandosi, ma anche lui, a modo suo, cerca affetto negli altri, e mi fa male vederlo più spento e stanco perché è uno di quelli che sembrano “invincibili”.
Il momento della rievocazione della ferita di Danimarca è stato tanto doloroso per le Nazioni quanto per i lettori, e mi fa piacere che Prussia abbia ricordato “l’ammonimento” di Norvegia.
Mi è piaciuta la scena in auto, e fa quasi tenerezza l’incondizionata fiducia che Russia nutre nell’alleato.
La descrizione dei soldati, dei civili e del  paesaggio di Varsavia rende benissimo l’idea della disperazione e desolazione che ha colpito la Nazione, come dice bene Estonia. Polonia è un ottimo esempio di cosa succeda al popolo quando il Rappresentante nazionale è morto o “in coma” (come del resto poi considera lo stesso Austria in uno dei suoi rari moti di compassione ma anche timore per se stesso). Fa molta tenerezza Estonia con tutti i suoi pensieri contrastanti su Russia, da un lato il senso di sicurezza che trasmette e il dubbio che forse tenga a loro, dall’altro la sensazione sgradevole di avere vicino una Nazione che lo tiene soggiogato a se dalla forza sconfinata e dalle reazioni imprevedibili. Ma in fondo è lo stesso carattere di Russia ad essere un gioco di contrasti, quindi è più che normale che susciti una molteplicità di sensazioni differenti. Le considerazioni crudeli di Russia creano interessanti spunti di riflessione, aggiungendo altri tasselli alla questione della “morte” di una Nazione. Quindi non è così semplice uccidere una Nazione pur colpendola duramente nel corpo umano, ci vuole del tempo e sono necessarie alcune condizioni, una delle quali è il fatto che il popolo se ne dimentichi e perda la propria dignità, che è quello scelto da Russia e dall’Asse a quanto pare. “Hai mai visto una nazione tornare in vita, Prussia?” Ehh sapessi Russia, non puoi immaginare quanto la tua domanda colga nel segno, chi meglio di Prussia potrebbe raccontare del ritorno in vita di una Nazione scomparsa! Povero Estonia mandato in avanscoperta a esumare il corpo di Polonia, e pensare che Russia fino ad un secondo prima lo aveva protetto. Vedere riemergere la manina bianca a senza vita di Polonia dopo così tanto tempo fa venire una stretta al cuore, e l’ultimo piccolo gesto di affetto che gli riserva Estonia è stato davvero dolcissimo. Improvvisamente scopriamo che Lituania e la “chiave” che farebbe risvegliare Polonia e dunque anche il motivo per cui Russia lo tiene lontano da Varsavia. Mi piace questa tua visione dei fatti secondo cui una nazione riesce a risvegliarne un’altra grazie al legame che le unisce, dopotutto è già accaduto con HRE. Adorabile come Prussia protegge Austria dallo sguardo di Russia, ma quest’ultimo diventa inquietante quando lancia la stoccata finale minacciando Prussia e Germania sulle loro debolezze (chissà perché mi sono venuti in mente Austria, Ungheria e Italia…). L’immagine di Polonia che si mantiene in vita per aspettare Lituania che lo salvi è tanto struggente quanto piena di speranza nonostante sia evocata con disprezzo da Russia, e viene fuori anche la “gelosia” di Russia nei riguardi di Lituania (in fondo avevo ragione a credere che questa fosse una delle ragioni per cui lo tiene lontano e gli impedisce anche solo di essere triste per Polonia). Prussia ha compreso perfettamente la non volontà di capire di Russia, ma purtroppo fa male a sottovalutare la sua reazione. Adorabile la scena finale di Austria che confessa il proprio rammarico per la missione nell’Atlantico e che alla fine lascia poggiare Prussia contro di se. Il loro discorso su HRE è davvero mooolto interessante, e se Prussia ha davvero intenzione di dire tutto (avvereresti un mio sogno proibito) mi troverai in prima fila con tanto di pop corn. Ed ecco riemergere le considerazioni sulla reazione di Germania alle Termopili e su cosa la guerra li stia facendo diventare (Prussia rimprovera a Russia quello che è pure un suo difetto, la volontà di non vedere). E sorpresone finale…finalmente Polonia si risveglia!! Non sai quale felicità rivederlo e per giunta così fermo nella sua convinzione che Lituania andrà a salvarlo (bravo Polonia così si fa, hai perfettamente ragione, sei l’unico che non ha paura di Russia). Certo tutto Russia poteva immaginare tranne che bastasse un contatto con Estonia a risvegliarlo, così la prossima volta imparerà a mandare altri a fare i “lavori sporchi”. Abbi fiducia Polonia uscirai presto da lì, a costo di entrare nel racconto venirti a tirare fuori di persona se Lituania non si sbriga. Dai miei piccoli scleri spero si capisca quanto io abbia apprezzato il capitolo, e non vedo l’ora che esca quello successivo. Un saluto, alla prossima^^.
 

Recensore Junior
03/07/18, ore 18:40

Beh, ho appena finito di leggere questo capitolo e sono... stupita?... sconvolta?... spaventata?... ammirata?...
Forse qualcuno ha messo tutte queste emozioni in un frullatore, e adesso l'unica cosa che posso dire è un flebile "Ooohhh!".
Non ti nascondo che ero un po' preoccupata perché non sapevo di preciso in cosa mi sarei imbattuta, poi i capitoli con Russia mi mettono sempre un tantino di ansia... invece non è stato poi così terribile come avevo pensato :)
Alla fine, a dispetto di quanto faccia presagire l'aria che si respira in Polonia, sembra comunque esserci una fiammella di speranza.

Mi ha sorpresa vedere Prussia e Austria perché davo per certo che ci sarebbe stato Germania, ma sono più che contentissima di vedere che il nostro Magnifico Lui si sia rimesso quasi del tutto in forze, anche se probabilmente l'affondamento della Bismarck sarà una ferita difficile da rimarginare del tutto.
Comunque... quant'è carino Austria nei panni di "accompagnatore"! Fa tanto la "principessa smorfiosetta" ma sappiamo bene che in realtà anche lui era preoccupato per Prussia :D

Un po' meno carino, invece, è stato Russia: i suoi sorrisini dolci mi fanno venire i brividi, non posso farci nulla :(    (povero Estonia, che si è dovuto fare un simile viaggio in sua compagnia...)
E anche la sua compassione mi sa tanto di falsità allo stato puro... non penso proprio che gli sia dispiaciuto per la Bismarck, suvvia, vista anche la tensione che c'è tra lui e Prussia.
Forse la sua reazione è stata sincera solo davanti alla notizia della disgrazia di Danimarca: in fondo credo che anche lui abbia un briciolo di cuore, da qualche parte...

Dunque la "bella gita" era in realtà un pretesto per verificare le condizioni di Polonia... interessante, davvero molto interessante. 
Ma quello che mi fa pensare è il comportamento di Russia: perché non ha voluto dire nulla a Lituania? Lo ha fatto esclusivamente per non essere intralciato? Oppure aveva anche preso in considerazione l'idea di "proteggerlo" e di evitare di farlo soffrire qualora Polonia fosse scomparso?
È vero che stiamo parlando di Russia, che sa essere davvero spietato e spaventoso, ma, ripeto, è impossibile che non voglia neanche un po' di bene a questi poveri Baltici...

Ma parliamo del ghetto.
Ti faccio i miei soliti complimenti per la tua immensa, GIGANTE, STRATOSFERICA bravura, perché sei riuscita ad evocare perfettamente l'atmosfera che si respira al suo interno, i colori, gli odori e la sofferenza delle persone, che ormai sono ridotte a degli scheletri ambulanti. Anche il paesaggio sembra riflettere tutto il dolore e il malessere della nazione. Davvero bravissima!

Estonia mi ha un po' insospettita. O meglio, incuriosita, perché credo che ci sia qualcosa di positivo nel fatto che lui sia l'unico (oltre ad Austria forse) a percepire in maniera così forte l'angoscia e la disperazione del popolo polacco, tanto da esserne spaventato a tal punto da stringersi a Russia.
Anche il fatto che sia stato proprio lui a scoprire il corpicino di Polonia, che lo abbia accarezzato e si sia scusato con lui, e che abbia raccolto un po' di cenere (mi ha ricordato Inghilterra con il mucchietto di terra greca) mi fa pensare che lui abbia un ruolo più importante di quello che sembra. Chissà, magari sarà anche grazie a lui che Polonia riuscirà a rinascere...

Sono io quello che possiede una delle chiavi della tomba di Polonia. Basta solo che quella chiave entri qua a Varsavia per generare il rischio che lui si risvegli sorgendo dalle sue ceneri. 
Ebbene sì, questa volta ho preso un granchio grande quanto il Texas: ma quale protezione e protezione! Russia non ha voluto portare Lituania con sé solo per non far risvegliare Polonia, perché ha paura che poi lui possa abbandonarlo   *la lampadina si accende a scoppio ritardato*
Lituania è mio e tu non me lo porterai mai via. 
Queste parole mi ricordano il discorsetto che lo stesso Russia fece ad un povero Lituania in lacrime, nel capitolo 98: 
Dovrai imparare a dimenticarti di lui e capire che il tuo posto è qui con me. Non ti permetterò mai di abbandonarmi per qualcuno che non esiste più. 
Capisco che per lui i Baltici siano dei semplici oggettini di sua esclusiva proprietà, ma qui ha proprio esagerato! Questo tizio ha davvero qualche problema, mamma mia...

Ritornando ad un punto cardine...
Russia sa.
O comunque nutre qualche sospetto, anche se Prussia ha fatto del suo meglio per rifilargli una bella bugia, quindi sicuramente terrà gli occhi bene aperti e controllerà più attentamente le mosse dei suoi "alleati".
Prussia mi sembra troppo ottimista: non penso proprio che Russia sarà talmente sconvolto che non avrà la forza di combattere.
La vittoria sarà nostra
: le ultime parole famose insomma. 

E adesso è il turno di... Feliks!
Premettendo che tutti i personaggi del Miele sono curati fin nel più piccolissimo dettaglio, che si tratti di un difetto, di un'abitudine o del rum (!), lui ha quel qualcosa in più che non riesco a spiegarmi...
Se gli altri sono perfetti, lui va al di là della perfezione, ecco.
Anche se non è uno dei miei personaggi preferiti (ma non escludo che possa diventarlo!), sei riuscita a farmelo piacere sin dall'inizio, a farmi tifare per lui anche quando le cose hanno preso una brutta piega e a spezzare il mio povero cuoricino prima con questo:
Sei la cosa che mi manca più totalmente di tutto. Più di tutti i pony del mondo.
E poi con questo:
Liet. Vienimi a prendere, Liet. Non riesco a uscire.
Mi chiedo quanto ci vorrà prima che Lituania riesca a salvarlo...

Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! A prestissimo!
 

Recensore Veterano
02/07/18, ore 09:49

Capitolo stupendo. Davvero, non lo dico solo perché sei brava nella scrittura o perché gestisci bene i personaggi.
Le sensazioni che ho provato nel leggere questo pezzo sono state tante.
Sarà che io ho deciso di seguire questa fanfic dopo aver letto il capitolo 10: "Capelli spettinati e Giacca sbottonata", sarà che adoro il tuo Polonia, ma io ho amato questo capitolo!
Complimenti.

Passiamo ora ai personaggi, sono felice di rivedere Austria e che nonostante tutto sia sempre il solito (ho la sensazione che dovrà fare spesso da balia a Prussia visto come quest'ultimo risponde a chiunque XD) con quell'aria principesca e che sia comunque un soldato abbastanza risoluto.
Il rapporto Gilbert e Roderich mi piace anche se non ha doppi sensi, loro due insieme sono uno spasso XD

Russia è sempre lui, mi spiace un pochino per quello che subirà ma sinceramente ho più dispiacere per quello che capiterà a Germania.

Infine Estonia. Allora anche lui è riuscito a far ridestare la coscienza di Polonia?
Estonia qui ha fatto chiaramente capire quanto mal sopporta Russia ma che nella sua condizione da sottomesso cerchi di trovare del buono in Ivan, cosa impossibile e se ne rende anche conto.
Mi piace sempre più e vorrei vederlo più spesso.
Chissà come si sentirà davanti a Finlandia e Lituania dopo tutto questo, insomma ora ha due segreti (che definirei pesanti) da tenersi e che riguardano a due suoi cari amici.
Mah...

Che ti devo dire ancora?
I complimenti non smetterò mai di farli perciò sei liberissima di sentire una voce "complimenti....complimenti..." anche quando dormi :P

Voglio vedere Romano con Spagna XD

Al prossimo capitolo
Elisir

Recensore Veterano
01/07/18, ore 18:34

Awww quanto adoro America che si preoccupa e prende cura di Inghilterra e Inghilterra che fa lo scontroso e fa finta di non volerlo in mezzo ai piedi ♡♡♡ Sono troppo adorabili quei due! Povero Inghilterra, ci voleva proprio questa lunga dormita di tre giorni per riprendersi dopo tutto quello che gli è successo (io al suo posto sarei rimasta in coma per due settimane). Finalmente Inghilterra ha capito il messaggio che gli aveva lanciato Danimarca attraverso Islanda e ha capito che i membri dell'Asse stanno per attaccare l'Unione Sovietica. Ero sicura che America si sarebbe subito offerto di accompagnarlo ("assistenza agli anziani" mi ha uccisa XD povero Inghilterra, tra America che gli dà del vecchietto e Australia che lo chiama nonno XD). Come immaginavo, Russia si è rifiutato di credere a Inghilterra e ad America come aveva già fatto con Bulgaria quando era andato lì ad avvertirlo, sembra davvero fidarsi ciecamente di Germania. Già adesso si nota la tensione tra Russia e America che culminerà nella Guerra Fredda, e ci sono rapporti tesi anche con Inghilterra (e per fortuna che Iggy si preoccupava di dover trattenere America, se America non l'avesse portato via di peso avrebbe quasi sicuramente tirato un pugno a Russia). Alla luce di questa conflittualità e tensione tra di loro mi chiedo come mai alla fine America e Inghilterra decideranno di accettare Russia nella loro alleanza. In conclusione, Russia non crede alle insinuazioni di Inghilterra e America ma stavolta comincia a insospettirsi perché è già la seconda volta che qualcuno viene ad avvertirlo del fatto che l'Asse stia preparando un attacco contro di lui, così questa volta per tagliare la testa al toro decide di affrontare direttamente Germania e Prussia per chiarire la questione, e per questo dovrà andare in Polonia accompagnato dal povero Estonia. Finalmente forse si vedrà di nuovo Polonia? La sua ultima apparizione è stata nel sogno di Lituania, sarei davvero curiosa (e anche ansiosa) di vedere in che stato è ridotto e se è davvero in coma. Comunque sia sono già in ansia e mi sto già preparando psicologicamente a quello che ci mostrerai nel prossimo capitolo sulle condizioni in cui è ridotto il popolo di Polonia. Anche se Russia cerca di mantenere Lituania all'oscuro del suo viaggio sono certa che verrà a saperlo in qualche modo, probabilmente tramite Estonia. Al prossimo capitolo, ~Beatrice ♡

Recensore Veterano
01/07/18, ore 18:02

Oddio non mi aspettavo proprio questo salto nel tempo nel futuro, e già questa piccola parte sull'attacco finale a Berlino mi ha messo un'ansia pazzesca. Germania è davvero ridotto male e crede che la sua morte sia ormai vicina, e trovo dolce e commovente Italia che gli vuole stare vicino fino alla fine e che cerca di distrarlo e confortarlo. Povero Italia, già ha perso Sacro Romano Impero, ora rischia anche di perdere anche Germania, ma per fortuna noi sappiamo già che non andrà così. La storia del soldatino e della ballerina è davvero simile alla loro storia, nonostante tutte le guerre e tutte le difficoltà alla fine si ritrovano sempre, prima sottoforma di Sarco Romano Impero e poi sottoforma di Germania. Mi ha inquietata non poco quella frase di Italia su Romano, perché è convinto di averlo ucciso? Cosa mai gli avrà fatto? :O Finalmente ricompare anche Giappone, ho adorato il suo abbraccio con Italia e il fatto che Giappone si preoccupi per lui perché lo vede dimagrito. Per fortuna Germania stavolta conferma a Italia che loro due sarebbero amici anche senza l'alleanza e la guerra di mezzo, altrimenti Italia avrebbe continuato a rimuginare su questa questione per l'eternità. La scena in cui Giappone vede riflesso sul finestrino del treno l'ombra che rappresenta il suo lato oscuro mi ha messo i brividi! Ricordo che in un capitolo passato Giappone si era scontrato con America e c'era stato un parallelismo tra la relazione tra America e Inghilterra rispetto alla relazione tra Giappone e Cina, però non mi ricordo se si era spiegato perché Giappone sembra avercela così tanto proprio con America, in questo capitolo pare quasi ossessionato dall'idea di fare del male ad America arrivando anche a disubbidire a Germania. Vado a recensire il prossimo capitolo! ~Beatrice ♡

Recensore Veterano
25/06/18, ore 10:23

Quando dedichi un intero capitolo ad Arthur non posso che esultare.

L'inizio è piuttosto lento rispetto la fine ma mi piace sottolinea i due momenti ben distinti.

Comincio nel dirti che non ho molto fa dire poiché trovo che il capitolo sia ben fatto e non mi ha lasciato domande in sospeso.

Alfred è una ventata d'aria fresca, ho riso nel leggere "sono andato ad aiutare i tizi e gli altri tizi", messagio degno di una nazione XD
È tenero che si preoccupi di Inghilterra e che lo trattengo con Russia.

Insomma è stato un capitolo leggero (grazie perché se no sarei sempre tesa) e che ti strappa qualche risata.

L'unica cosa che mi preoccupa è Estonia, poverino si deve sorbire Ivan per più del necessario XD
Vediamo come si comporta in questa situazione (sono curiosa)!

Complimenti
Elisir