Recensioni per
Il Miele sul Bicchiere
di _Frame_

Questa storia ha ottenuto 773 recensioni.
Positive : 773
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/01/17, ore 19:48

Ciao!
Finalmente si torna in Grecia\Albania! Non vedevo veramente l'ora di vedere come se la cavavano Veneziano e Romano nell'attesa dei rinforzi tedeschi.
Mentre Veneziano cammina nel villaggio dietro suo fratello e l'ufficiale la rappresentazione del suo dolore è così reale: la descrizione passo passo della sua difficoltà nel camminare, i problemi nel respirare e lo svenimento in mezzo alla neve; mi hanno ricordato molto me e miei movimenti quando non sto bene. Poi questo forte dolore che si unisce al disappunto di non riuscire a raggiungere Romano è micidiale. Questa scena mi ha ricordato moltissimo la situazione opposta, quando era Romano a sentirsi male per l'imminente trasferimento a Taranto e Veneziano dormiva tranquillo (una specie di vendetta xD), quindi un po' ho riso lo stesso.
Me ne fotto! Se sei qui, se ti abbiamo fatto portare il culo in Grecia è perché tu devi servire il tuo paese. Come osi mettere i soldati davanti alla tua nazione? Ora. Questa parte mi ha fatto arrabbiare veramente, per non dire che mi ha fatto incazzare. Capisco che fosse un momento di rabbia e ansia ma non può mettere da parte la vita di tutti i suoi soldati per una persona sola. Non è giusto. In questi momenti capisco meglio perché anche il suo rapporto con il fratello sia da definire "malsano" (probabilmente l'ho già detto ma è incredibile quanti se ne trovino in questa storia). Di solito sono sempre d'accordo con Romano ma in questo capitolo mi ha veramente sconvolto.
Ho seguito con interesse la visita medica e il discorso su dove operarlo, poiché mi ricordavo che il proiettile era rimasto nel cuore, ma non immaginavo che sarebbe rispuntato fuori così presto. Fin da subito la scelta di sfruttare la visita al Passo del Brennero mi è sembrata la scelta più sensata, ma c'era da aspettarsi una scelta del genere da parte di Italia, e capisco le sue ragioni. Devo ammettere che ha avuto coraggio nel lasciarsi operare in un ambiente così pericoloso. 
La paura poco prima dell'operazione è intensissima nonostante sappia benissimo che Veneziano non morirà; inoltre gli oggetti chirurgici che osserva dal suo lettino metterebbero un po' d'ansia a qualsiasi paziente, immagino. Mi è piaciuta moltissimo la sua considerazione sul proiettile: Con tutti i proiettili che mi hanno ferito e tutti quelli che mi hanno tolto... Proprio in una guerra come questa mi è capitato di prendere quello nel cuore. E' proprio vero che questa è la sua guerra del cuore.
Le loro mani unite sul ciondolo che li tiene separati: forse non potevi trovare un modo migliore per rapprensentare la loro situazione. 
Un capitolo interessante e coinvolgente come sempre!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo,
Cratere da Impatto MT



Recensore Veterano
13/01/17, ore 01:11

~~Ciao^^ Questa volta il mio commento arriva puntuale!
Che dire, dopo tanta confusione e frenesia torniamo in Grecia con un capitolo più intimo, pregno di intensità e malinconia.
Inaspettata questa svolta della campagna greca, ma forse bisognava pure aspettarsi che non sarebbe stata priva di conseguenze, il punto dove Italia è stato colpito poi credo abbia un significato simbolico.
La prima parte descrive in maniera a dir poco fotografica la sofferenza di Veneziano, mi sentivo quasi mancare il respiro assieme a lui, ma, al contempo, non comprendendo le ragioni del suo malore mi ha messo addosso grande apprensione, accompagnata da un senso di tenerezza per Italia e frustrazione nel vedere Romano ignorare i richiami del fratello. E’ vero che la sofferenza di qualsiasi Nazione colpisce e sconvolge, ma quando si tratta delle nostre ItaliE, penso che tutti noi lettori ci sentiamo in un certo senso più coinvolti.
Il rifiuto di Italia di operarsi al Brennero secondo me, oltreché dalle motivazioni da lui stesso descritte, deriva un po’ anche dalla voglia di godersi l’incontro con Germania che lui tanto aspetta. Forse mi sbaglierò ma, se ho imparato un po’ a conoscerlo, uno dei motivi potrebbe essere proprio quello.
Infine, ho adorato l’immagine finale dei due fratelli vicini nel momento di dolore. Romano dimostra grandissima maturità e cuore nel sostenere il fratello che l’ha trascinato in una campagna suicida, e addirittura è costretto a prendersi cura dell’odiata croce di ferro. Ancora una volta, anzi qui più che mai, torna la simbologia di quest’oggetto ricorrente, che rappresenta il legame di Germania e Italia nella sua forma più intensa e “malata”, fonte di motivazione ed emozione per Veneziano, fonte di disprezzo per Romano. Quest’ultimo infatti è l’unico che ne percepisce la forma pungente, spigolosa, e che prova sensazioni negative toccandola, quasi come se il timore riverenziale che incute Germania e la sua sete di potere ne avessero intriso il metallo e si fossero trasmessi a Romano. Ho amato e odiato al contempo l’immagine delle loro mani unite e divise dalla croce, in fondo rappresentano la reale situazione dei fratelli italiani.
Spero che il piccolo Veneziano si rimetta presto, ed al contempo che Germania venga a sapere delle sue condizioni, giusto per vederlo un po’ preoccupato e magari temporaneamente tornare più “umano” come nei primi capitoli.
Un saluto e al prossimo capitolo.
 

Recensore Junior
08/01/17, ore 18:05

E quel qualcuno, o è Germania o è Prussia... guarda mi ci gioco la mia ff. (non dovrei farlo, è come se stessi vendendo l' anima T.T)
Prima di tutto Buon Anno, un po' in ritardo, ma ho voluto aspettare tutte e due le parti per recensire.
Mi è piaciuto vedere tante personalità interagire per uno scopo comune.
Le speranze, la determinazione e anche i dubbi, sono raccolti in ogni loro azione e parola.
Mi hanno fatto tenerezza Ungheria e Finlandia. La prima quando ha stretto la mano ad Austria per rassicurarlo (li shippo troppo ><), e il secondo, quando ha parlato a Romania di Moldavia.
Se ho ragione, per il povero Bulgaria le cose non si metteranno troppo bene.
Comunque, mi è piaciuto anche vedere la fiducia che Germania e Prussia hanno nell'operazione Barbarossa, sicurissimi che funzionerà. E invece sappiamo come è andata.
Infatti, sapendo che ci sono così tanti di loro sulla scacchiera, mi sta salendo l' ansia, anche perchè pensano che non dovranno affrontare l' inverno siberiano.
Inverno siberiano che sembra si stia abbattendo anche quì da me XD, il che per me è una manna dal cielo, visto quello che sto combinando.
Ti lascio, mi rimetto a studiare al riparo dalla neve e dal gelo.
Alla prossima.
Amu

Recensore Junior
08/01/17, ore 15:31

Ciao!
I capitoli in cui sono illustrati e spiegati nel dettaglio i piani di guerra mi piacciono sempre molto per conoscere le strategie e perché sono sempre lì a immaginarmi cosa succederà nella storia e cosa invece andrà storto e li porterà alla sconfitta. Inoltre non vedo l'ora di vedere che ruolo avranno Veneziano e Romano.
La bandierina prussiana più alta delle altre è bellissima, come i continui litigi tra Prussia e Ungheria (che deve sempre trattenersi dal picchiarlo) e Germania che fa finta di niente. Poi le sue battutine stupide sono sempre il meglio! “Vedi, se tutti avessero un canarino come me non esisterebbero di questi problemi.” 
La mia sequenza preferita è sicuramente l'ultima, quando tutti escono dalla sala riunioni e Finlandia va da Romania per rassicurarlo su Moldavia e dirgli che sta bene; è una parte più tranquilla che ti fa rilassare un attimo (poi con l'accenno a Bulgaria è stato interessante vedere la reazione di Romania, poiché ero veramente curiosa di sapere cosa avrebbe fatto venendo a conoscenza della visita a Berlino di quest'ultimo), ma ovviamente non poteva durare. Venire a sapere che qualcuno li aveva ascoltati per tutto il tempo mi ha pietrificato per lo sconcerto di quello che potrà accadere: insomma, era sicuramente Germania o Prussia, e non so chi sia peggio.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Cratere Da Impatto MT

Recensore Veterano
08/01/17, ore 00:15

~~Ciao, rieccomi a commentare la tua fantastica storia^^.
Ti chiedo scusa, ma purtroppo non sempre riesco a leggere i capitoli in tempo per il nuovo aggiornamento, sicché ti lascio un commento complessivo sugli  ultimi  capitoli.
Ho apprezzato la varietà dei personaggi che hai inserito.
Hanno maniere diametralmente opposte di affrontare un periodo storico così duro, eppure sono tutti caratterizzati da un fattore comune: il dissidio interiore tra i doveri di Nazione e i sentimenti umani.
Mi ha fatto molta tenerezza Danimarca, che si sente in colpa come “capo” per non essere riuscito ad impedire la separazione della sua famiglia, fa di tutto per salvare il salvabile, ma alla fine non riesce a proteggere i suoi cari, anzi viene pure “umiliato” dall’ apparente freddezza di Norvegia.
Anche di quest’ultimo mi è piaciuto l’atteggiamento, pur nel dolore reagisce con compostezza e dignità, cercando di adattarsi nella maniera migliore possibile alla nuova situazione.
Comprendo anche l’atteggiamento di Romania che, seppure non si senta all’altezza né si fidi di Germania, segue l’Asse pur di salvare il piccolo Moldavia e continua a temere per le sorti di Bulgaria.
Mi è piaciuta anche la risolutezza e la combattività con cui Bulgaria (personaggio solo superficialmente accennato nell’opera di Himaruya ma che tu stai caratterizzando magistralmente) tenta di impedire il passaggio dei tedeschi sul proprio territorio, soprattutto se contrapposto all’affetto che dimostra verso Moldavia, l’unico capace di farlo tentennare dalle sue decisioni.
Moldavia e Ucraina sono davvero un raggio di sole in questi capitoli. L’atteggiamento materno e rassicurante dell’una e l’innocenza e la tenerezza infantile dell’altro riempiono il cuore dei lettori.
Finlandia è stata una vera sorpresa. Lo hai reso davvero benissimo, mostrandone, da un lato, l’aspetto tenero e comprensivo verso Moldavia, Romania e Bulgaria, dall’altro, i timori e il senso della giustizia quando viene convocato dai fratelli teutonici e messo di fronte ad una scelta difficilissima, per poi dargli un grande entusiasmo e coraggio misto alla sua consueta ingenuità nell’affrontare il terribile piano Barbarossa pur di riunire la sua famiglia.
Svezia lo definirei di una “freddezza rassicurante”, il gelo che scioglie il fuoco della paura. Hai colto alla perfezione la sua personalità schiva, all’apparenza gelida, ma in realtà benevola e protettiva, in cui Finlandia trova un fondamentale punto di riferimento.
Pure Austria si fa valere, i suoi interventi esprimono perfettamente il pensiero di noi lettori, ed inoltre, instillando i dubbi nei suoi alleati, ci permette di comprendere meglio il piano e le sue ragioni, ma anche le debolezze di quest’ultimo.
Ungheria è sempre combattiva e determinata, pronta a mostrare il suo valore in battaglia, sensibile nei riguardi dei sentimenti delle altre Nazioni, e bacchetta Prussia nei momenti opportuni, mi piace moltissimo. I suoi battibecchi con quest’ultimo hanno fatto riaffiorare in me l’amore per questa coppia. So che lei e Austria hanno un legame speciale, ma, che dirti, a volte oso sperare o sognare la nostra guerriera assieme al suo “bersaglio” preferito, cui in fondo vuole un gran bene, anche se non nello stesso modo in cui lui la vorrebbe legata a sé, perché diciamolo, si vede lontano un miglio il debole che ha per lei ahaha.
Prussia, vabè non occorre nemmeno dirlo, è sempre “magnifico”. Il suo modo di banalizzare un piano così difficile e le sue battutine alleggeriscono la narrazione, posso di certo affermare che lui è il pepe della storia! Per non parlare del combattimento tra Ungheria e Bielorussia, una trovata davvero geniale e sono sicura che tutti i lettori, come me, non vedono l’ora di vedere all’opera le due donne più combattive di Hetalia.
Tra tutti questi personaggi che lottano per sopravvivere e salvare coloro che amano, si staglia, più oscura che mai in questi capitoli, la figura di Germania, che, come un perfido burattinaio, non si fa alcun problema a manovrare a proprio piacimento le sue pedine per raggiungere i propri scopi. Lui non contratta, non chiede, non lascia scelta, anzi ordina e impone la sua presenza, minacciando, sbeffeggiando e ricattando tutti senza pietà. E’ proprio vero che “quando il gatto non c’è i topi si mettono a ballare”. E’ come se l’assenza di Italia gli stia dando modo di sfogare la sua parte più crudele (ritengo che Germania abbia una sorta di doppia personalità: da un lato ragazzo giudizioso, serio, intelligente e protettivo, dall’altro stratega spietato e calcolatore), e, se questo è solo un assaggio, non oso immaginare ciò che avverrà in seguito all’abbandono di Italia. Molte volte mi sono chiesta…e se Italia avesse visto come il suo alleato trattava le altre Nazioni? Avrebbe deciso di stargli accanto ugualmente o no?
Ti faccio i complimenti per la chiarezza e la completezza con cui hai spiegato un piano mastodontico come il Barbarossa, e mi inquieta la figura che ha ascoltato i discorsi di Finlandia e Romania, sicuramente Germania o Prussia, e questo non promette nulla di buono.
Ho i brividi al solo pensare allo scontro tra Germania e Russia, ed al contempo non vedo l’ora di arrivarci, ma prima l’incontro con Italia, di cui sono ansiosa di leggere gli sviluppi.
Purtroppo per te ho scritto un altro papiro, chiedo venia, ma stavolta mi sento giustificata poiché ho commentato più capitoli in un’unica recensione.
Auguri di buon anno anche se in ritardo.
Continua così e al  prossimo capitolo^^.
 

Recensore Veterano
07/01/17, ore 19:16

E anche in questo capitolo Austria continua ad essere scettico e contesta le decisioni di Germania e Prussia, mi chiedo se prenderanno in considerazione i suoi suggerimenti e anche quelli degli altri... Ahahah la bandierina di Prussia è la piú alta di tutte ovviamente :') Meno male che Finlandia ha dato notizie di Moldavia a Romania, almeno cosí l'ha rassicurato! L'ultima scena è inquietante, scommetto che il misterioso personaggio che spiava Finlandia e Romania era Germania o Prussia! Al prossimo capitolo
~Beatrice♡
(Recensione modificata il 07/01/2017 - 07:17 pm)

Recensore Veterano
01/01/17, ore 12:05

Innanzitutto auguri di Buon Natale in super mega ritardo e Buon Anno Nuovo!♡ In questi capitoli Finlandia ha cambiato posizione passando dalla parte di Germania e Prussia, e mi fa pena per la situazione in cui si trova, già tremo al pensiero di cosa gli farà Russia quando scoprirà del suo "tradimento"! Il rapporto di Fin con Svezia e Moldavia è di una dolcezza assoluta, sono tutti e tre cosí teneri ♡ E qui viene spiegato in dettaglio l'Operazione Barbarossa, il piano di invasione dell'Unione Sovietica, una delle fasi piú importanti di tutta la guerra... Non vedo l'ora di arrivarci per vedere come gestirai il tutto! E proprio come mi aspettavo, Austria è scettico riguardo all'invasione, in effetti lui e Ungheria sono gli unici due che non hanno una vera e propria motivazione per combattere, forse hai già in mente delle ragioni per motivarli a combattere che non ci hai ancora mostrato? Prussia che allenta la tensione con le sue battutine idiote mi fa troppo ridere XD (e seriamente, ora sarei curiosa di vedere veramente un combattimento faccia a faccia tra Ungheria e Bielorussia, si ucciderebbero a vicenda XD) Al prossimo capitolo con la seconda parte dell'Operazione Barbarossa! ~Beatrice♡

Recensore Junior
31/12/16, ore 19:43

Ciao! Spero che tu abbia passato un buon Natale e visto che sono ancora in tempo ti auguro anche buon anno :) ti devo ringraziare per il regalo di natale che hai fatto continuando a pubblicare sotto le vacanze, io ero già pronta a sopportare una pausa natalizia. XD In questi capitoli hai costruito lentamente la posizione dei vari personaggi che presto si troveranno di nuovo catapultati nella guerra, dalla decisione di Bulgaria alla scelta di Finni. Non mi ricordavo assolutamente la posizione della Finlandia durante la guerra e nel momento in cui Finni decide di passare dalla parte dell'asse mi ha lasciato di stucco. Ma ovviamente non poteva essere diverso visto la minaccia di Germania. Sia lui che Prussia continuano a essere sempre più spietati per arrivare dove vogliono, sopratutto adesso col piano d'invasione. Inutile dirti come mi si stringe il cuore a leggere di tutti i preparativi, i discorsi e le aspettative sapendo cosa avverrà. Pian piano stai costruendo, tassello per tassello, il disastro che uscirà fuori dal piano Barbarossa. Già sto pensando al peggio per tutte le nazioni che si trovano coinvolte senza volerlo e il "ci frantumerà le ossa" mi sembra terribilmente plausibile XD. Però ecco....il pestaggio tra Bielorussia e Ungheria vorrei proprio vederlo anch'io! Al prossimo capitolo! :D Fantom94

Recensore Junior
30/12/16, ore 19:13

Ciao!
Come avevi detto ci sono un sacco di personaggi e ritorni in questo capitolo ed è davvero interessante vederli tutti lì riuniti.
Mi piace come ci si soffermi su ogni singola persona che arriva: Austria e Ungheria, Romania e Finlandia. I primi rassegnati nel dover affrontare questa guerra, che sopporteranno insieme (adoro quel momento di nostalgia quando si confermano che si proteggeranno: Facciamogli assaggiare la forza dell’Impero Austro-Ungarico!); Romania, spaesato, che sente di non avere niente a che fare con gli altri, fermamente deciso a riprendersi Moldavia da solo; Finlandia,  immancabilmente accompagnato da Svezia, che vedo molto determinato.
Le parti in cui discutono della campagna militare sono fantastiche! I dialoghi sono molto interessanti e anche utili per vedere cosa ne pensano, che cosa dovranno fare i personaggi, a cosa puntano Germania e Prussia, immaginare i vari modi in cui sarebbe potuta finire. I discorsi di Germania e Prussia sono così attraenti, la prospettiva assurda di riuscire a dominare il mondo. 
Lo devo dire a malincuore, poiché solitamente non lo sopporto, ma ho adorato Austria in questo capitolo. E' fenomenale. Ho solo una domanda, in realtà. Perché? Pone le domande giuste, mette in difficoltà sia Germania che Prussia, contesta, vuole sapere il perché debba accettare una guerra così pericolosa per conto di altri. Diamine, sei riuscita a farmelo piacere tantissimo in questo capitolo. E' seccante, fastidioso per chi si trova a rispondere alla domanda,ma è proprio l'atteggiamento che ci vuole. Trovo curiosa anche la sua idea che una nazione combatta solo per se stessa pensando alla situazione di Finlandia, poiché penso che un atteggiamento del genere (mentire a se stesso) applicato a quest'ultimo sia interessante.
Mi piace come Prussia sia ritornato un po' l'idiota del gruppo, con le sue battutacce fuori luogo e le prese in giro ad Austria e Ungheria. Ci voleva.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Cratere da Impatto MT

Recensore Junior
25/12/16, ore 14:24

Ciaoo!
Prima di tutto, ti auguro Buon Natale!
Ultimamente, quando leggo la tua storia, sono molto concentrata. Significa che sono molto presa da quello che sta succedendo, e non è la prima volta che succede.
Purtroppo questo significa che non riesco a trovare molto da scriverti, tanto mi sento coinvolta.
Lo so, sono strana! XD
Sarò sincera, non mi aspettavo che Fin accettasse.
Effettivamente era ovvio che l' avrebbe fatto. Ma pensavo che qualcosa, magari un ricordo o di Dan o di Nor, gli avrebbe fatto cambiare idea.
Va be, è andata così. Ora staremo a vedere.
Ti auguro ancora un Buon Natale. Al prossimo capitolo.
Amu

P.S. Ma quanto è carino Sve. <3 Il marito migliore che si possa desiderare. XD <3

Recensore Junior
24/12/16, ore 18:07

Ciao!
Questo capitolo è un po’ diviso in due parti: il primo, dolce, con Finlandia e Moldavia e le storie della buonanotte, poi le scene fuori dal Palazzo d’Inverno, più concitate e movimentate; non facevo altro che chiedermi cosa sarebbe successo dopo, dove sarebbe stato portato (anche se a pensarci un attimo era ovvio xD) e cosa avrebbe scelto di fare.
La scena della buonanotte è carinissima! Moldavia che ascolta appassionato le storie dell’Edda è adorabile.
Mi piace come gestisci il percorso di Finlandia e tutte le sue emozioni: la paura, l’incertezza, la sua solitudine (Rivide le ombre di loro cinque assieme, ombre dai lineamenti sempre più sfumati e dalle voci sempre più lontane, come echi), il senso di colpa, la consapevolezza di poter mettere ancora più in pericolo Danimarca e Norvegia, l’idea di una nuova e promettente possibilità di liberarsi ma il dispiacere di tradire Russia e tutte le altre nazioni che vivono con lui, il desiderio di essere forte. a Penso che per quello che cerca – riunire la sua famiglia in pezzi – la scelta che ha preso in questo capitolo sia quella giusta; cercava una possibilità e l’ha colta al volo. E’ veramente buffo come lui e Danimarca si accusino delle stesse cose e che si siano ritrovati a fare cose che prima non avrebbero mai accettato. Il diario è la fine perfetta di tutti i suoi pensieri e indecisioni.
Il modo in cui descrivi le sensazioni di Finlandia quando si rende conto di cosa sarebbe successo a Danimarca e Norvegia è inesprimibile: il dolore e la consapevolezza che lo fanno impallidire.
Mi piace vedere come Germania e Prussia sfruttino ogni singolo punto di vantaggio per convincere la gente e farle fare ciò che vogliono.
Lo spin-off comico è divertentissimo! Ce ne vorrebbero di più in giro.
Non vedo l’ora di sapere chi ci sarà nel prossimo capitolo.
Buon Natale!
Cratere da Impatto MT

Recensore Junior
18/12/16, ore 23:10

Perchè lo sto dicendo adesso, non lo so, ma secondo me la tua storia racconta la drammaticità della guerra al pari dei film.
Ho letteralmente pianto assieme a Moldavia. Mi fa tantissima tenerezza.
Come dice Finlandia, per un adulto affrontare una cosa del genere è più facile e comunque doloroso, ma per un bambino. E ancora non ha visto tutta la violenza che si sta scatenando lì fuori, e spero non debba farlo.
Credo che a Bulgaria, la chiacchierata con Finlandia abbia fatto particolarmente bene.
Lo vedevo come un personaggio fermo. Era molto indeciso, e ciò lo ha fatto rimanere in un punto morto. Sembra che si sia dato una svegliata.
Siamo sempre più vicini al punto di svolta della faccenda. Sul serio, sei un genio nel farci stare sulle spine.
Al prossimo capitolo.
Amu

Recensore Junior
18/12/16, ore 16:33

Salve salvino, era da tempo immemore che desideravo recensire questo tuo capolavoro, ma mi son detta che avrei fatto bene prima ad andare pari passo con la narrazione (per vari impegni l'ho dovuta lasciare e ho ripreso a leggerla di recente). Essendomi già imbattuta in diverse tue storie come, ad esempio, "Tre volte sotto la pioggia" e, tralasciando il fatto che con quest'ultima storia mi hai fatta piangere moltissiMO DANNAZIONE, posso vantarmi del fatto di essere avvezza al tuo stile e al tuo modo di approcciarti coi personaggi.
Tali doti spiccano particolarmente in "Il Miele sul Bicchiere" e proprio su questo volevo soffermarmi come prima tappa della recensione: possiedi una potenza espressiva e descrittiva che mi ha lasciata senza fiato. Lo stile oscilla tra il poetico e il cristallino, soprattutto nelle descrizioni fisionomiche o nella conteplazione paesaggistica che fa da contorno a una determinata situazione. Talvolta, però, ti perdi in decrizioni prolisse che, pur essendo magnificenti e piacevoli, a lung'andare stancano un pochetto e ti accendono il desiderio di tornare allo svilupo della trama.
Per quanto concerne i personaggi, sono molto attinenti ai modelli che ci ha fornito Himaruya (sempre sia lodato). Hai saputo mantenere quel lato particolare, anche un po' stereotipato, dei caratteri del manga originare pur sapendoli inserire in una dimensione drammatica. Parlo dei codini di Moldavia che guizzano, degl strani mugugni che emette Berwald, delle manie topiche che accompagnano gli altri personaggi. Mi spiego meglio: molti, cercando di inserire i caratteri dei personaggi di Hetalia in una situazione fuori dal contesto del manga, che sia angst, storico o altro, o ne enfatizzano vizi e virtù o ne vanno a troncare certi aspetti fondamentali solo per farli adattare al contesto scelto. Tu, invece, sei riuscita a coadiuvare i generi della tua storia con l'essenza dei personaggi di Himaruya. *90 minuti di applausi*
Sempre nel contesto generale della tua fanfiction, ho amato la leggera sfumatura negativa che hai conferito a Germania, quella prepotenza, il fatto che egli sia cosciente della propria forza, dell'influenza che esercita sulle altre nazioni e della sua consapevolezza nel fatto di avere una notevole fetta di Europa in pugno, che, insomma, possa permettersi di ergersi al di sopra degli altri, in quanto questi, a suo parere, si sono fatti mettere le suole in testa per viltà o debolezze varie. In quasi ogni capitolo abbiamo, infatti, Germania che risponde a tutti per le rime, giustificando anche la propria politica aggressiva.
Non l'hai reso il solito Ludwig che convive con l'imbarazzo dei sentimenti che prova per Italia, ma ne hai fatto una nazione vanagloriosa, orgogliosa dell'egemonia che ha acquistato esercitando le proprie doti intellettuali. Insomma, un Germania che si addice al periodo nazista e che, tuttavia, è anche in contrasto con i suo lato umano.
Questo conflitto Umanità/Nazione è fortemente espresso in tutti i personaggi. Nel caso specifico di questo capitolo in Bulgaria che, se dapprima ha criticato Romania per essersi schierato dalla parte nazista, ora ne comprende il motivo e si riscopre avvilito sia per lui che per Moldavia. Lo si intravede in Svezia, da sempre il glaciale custode di Finlandia e qui messaggero di notizie infauste: il suo unico desiderio è proteggere Tino, ma, come ha asserito Ivan nei capitoli precedenti, non potrà arrivare a sostenerlo per sempre. Infine lo si può ravvedere in Ucraina, che si pone a difesa del fratello e dice a Bulgaria che anche Russia è spaventato e si tutela dalle minacce esterne a modo suo.
Per concludere il discorso sui personaggi, vorrei farti sapere che hai saputo distribuire a ognuno forti ideali, cui i protgonisti tenteranno di proteggerne la purezza e saranno spinti ad agire in base all'impulso fornitogli da questi.
Wow mi sto dilugando esattamente come mi ero ripromessa di non fare! Cercherò di non persistere in spiegazioni noiose.
Dunque, adoro anche il ritmo incalzante. Sembra degradare nel malinconico con il procedere infausto degli eventi e ti tiene attaccato alla narrazione. 
Detto questo spero di leggere qualcosina in più sulle vicende di Russia (che ha un punto di vista molto intrigante), Lituania, Ighilterra, Francia e Svezia.
So già che alla prossima pubblicazione mi sorprenderai come ogni volta. Ti esorto a continuare di tale passo <3
Spero che tu dia un'occhiata alla mia ultima storia, è anch'essa su Hetalia, ma si tratta di una fanfiction inerattiva. Se vorrai darle una controllatina, sarei felicissima. Terrei molto a una tua opinione.
Passo e chiudo, buon pomeriggio ;)
 

Recensore Veterano
18/12/16, ore 15:10

Ma quanto è tenero Moldavia!♡ poverino, gli manca tanto suo fratello, ma almeno ci sono Ucraina e Finlandia che si prendono cura di lui! In questo capitolo emerge il lato umano di Bulgaria, che è geloso di Moldavia, si preoccupa per lui e ha nostalgia dei momenti passati insieme a lui e a Romania, e comincia anche a vacillare la sua posizione nei confronti di Germania... E a questo proposito sono davvero preoccupata per quella lettera, Svezia voleva raccontare tutto a Finlandia ma non ne ha avuto il coraggio quindi dev'essere qualcosa di grave! Non vedo l'ora di scoprirne di piú! Al prossimo capitolo ~Beatrice♡

Recensore Junior
17/12/16, ore 19:45

Ciao!
Questo capitolo è un mix assurdo di nostalgia, amati incontri e riflessioni.
Adoro l'incontro di Bulgaria e Moldavia all'inizio del capitolo: il primo vero sorriso di gioia dopo tanti mesi di buio. Adoro la felicità di Bulgaria di averlo di nuovo vicino ma con la consapevolezza che è cambiato, che il suo profumo non è più lo stesso. La profonda nostalgia che pervadeva entrambi sapendo che presto avrebbero dovuto separarsi. 
Anch'io, come Bulgaria, mi sono chiesta a volte come sarebbe giusto trattare Moldavia, dato che ha l'aspetto di un bambino ma è  pur sempre una nazione: non vorresti che quello che vedi come un bambino venga a sapere troppe cose sulla guerra, ma ha comunque un territorio e delle persone da difendere e non può non conoscere queste cose. Mi resta sempre un po' il dubbio.
Poi Finlandia. Lo adoro nella sua gentilezza. La sua disperazione mi è insopportabile. Desidero enormemente che la sua situazione si risolva presto, ma so benissimo che non accadrà: quando non ha resistito più e ha chiesto un abbraccio a Svezia è stato il colmo della tristezza. E' incredibile come abbia sempre una parola gentile per le persone che gli sono accanto anche quando sta soffrendo così tanto; spero che la conversazione avuta con Bulgaria aiuti quest'ultimo a riflettere e a capire cos'è giusto per lui e fare in modo di non venir separato dalla sua famiglia com'è successo ai cinque nordici. 
Bulgaria ringrazia Finlandia per quello che fanno per Moldavia. E' bello pensare a una solidarietà tra i territori conquistati, che magari non arrivano ad essere profonde amicizie (nemmeno i Baltici ci riescono) ma non rifiutano un piccolo aiuto o una passeggiata un po' più lunga per non separare due fratelli; non sono rapporti solidi, ma è già qualcosa, un po' di calore in quest'aria di guerra che si fa sempre più opprimente. O magari sono solo io che vedo amore anche dove non c'è, non saprei xD.
Pare proprio che in quella lettera vi sia scritto qualcosa di molto grave, a giudicare da Svezia. Non vedo veramente l'ora di leggere quella lettera!
Adesso mi piacerebbe vedere dei capitoli un po' più movimentati, dopo tutta l'introspezione che ci siamo goduti ultimamente.
Un bellissimo capitolo, come sempre!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo,
Cratere da Impatto MT