Recensioni per
Il Miele sul Bicchiere
di _Frame_

Questa storia ha ottenuto 773 recensioni.
Positive : 773
Neutre o critiche: 0


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Ciao!
All’inizio pensavo ci fosse Finlandia, ma mi ha fatto piacere vedere Svezia.
Non so quale folle speranza mi avesse portato a credere che Germania volesse non portare a termine la conquista di Creta, ma il capitolo è stato velocissimo a farmi cadere subito queste assurde speranze. Le mie speranze di vittoria per Inghilterra e compagnia sono sempre più basse.
E chi scherza? sta diventando il tormentone di Bulgaria? xD Dice sempre cose fuori luogo, anche se fondamentalmente vere, e mi piace troppo.
Speravo che Veneziano si sarebbe sentito meglio. Immagino starà riflettendo su cosa dovrebbe fare; oh, nonostante tutto, non ce la faccio a reggere il saperlo triste, sono triste anch'io così; per non parlare di Romano, così abbattuto, nella stanza da solo, abbandonato sul tavolo.
Se mi dai il permesso: non ho potuto fare a meno di notare come una battuta provocatoria di Romano, alleato a tutti gli effetti, passi quasi inosservata, e un'osservazione di Bulgaria sul ritiro della prima giornata (che ritengo del tutto legittima, non essendo lui presente in quel momento) sia stata duramente rimproverata. Sarà una sciocchezza, ma l'ho notata, giusto come ulteriore ammonimento nella differenza tra gli alleati di Germania. Mi ha fatto un po' ridere Austria che ripete a Germania le parole a lui rivolte nel capitolo scorso: non l'ha presa per niente bene, vedo.
È una scena molto breve, ma apprezzo sempre le scene di Germania e Romano, la trovo una relazione sempre molto interessante da approfondire (sarà perché mi piace la GerMano, ma qui non c'entra molto xD).
Appena leggi "rum" ne hai la certezza: "Ok, adesso vediamo che combina Inghilterra!". Non capirò mai cosa lo spinga a bere così tanto quando sa che dovrà tornare presto a combattere e sapendo benissimo come si riduce ogni volta. Avevo già capito che Inghilterra avrebbe preso Islanda dal diario di Danimarca, quindi ho passato mezzo capitolo pensando "Oh, ma dai! Non la vedi quell'isoletta, giusto un pochino più sopra!?". La via tracciata dalla fatina è un'idea molto carina. Non mi piace l'idea che Inghilterra lasci la Grecia dopo tutto quello che ha fatto: so che Australia e Nuova Zelanda faranno tanto per l'isola, ma non so, non sarà la stessa cosa. Pensavo che Inghilterra sarebbe rimasto a difendere ciò che Grecia gli ha affidato fino alla fine, ma se ha fronti importanti altrove e può lasciare alleati (anche se alla fine non sembrava troppo convinto nemmeno lui), mi rassegnerò. 
Già detto, ma non posso rimanere senza Australia che chiama "nonno" Inghilterra e l'adorabilità di Nuova Zelanda! Dimmi che torneranno.
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
Cratere da Impatto MT
P.S: come alternanza scuola-lavoro ci hanno appioppato il giornalismo, e per farci vedere l’evoluzione dei giornali ci hanno distribuito delle copie di vecchie testate; a me ne è capitato uno in cui si parlava delle truppe italiane che si univano a quelle tedesche al lago d’Ocrida. Ho passato qualche secondo a chiedermi come accidenti facessi a sapere già di cosa parlava, poi mi sono ricordata del capitolo in cui accade. Tutto questo per dirti che adoro questa fanfiction anche perché mi aiuta moltissimo a memorizzare eventi storici che non avrei probabilmente nemmeno conosciuto :3.

Recensore Veterano
15/11/17, ore 22:26

~~E rieccomi dopo la pausa di Lucca. Adesso mi ritrovo a commentare i capitoli arretrati, e preferisco farlo uno per volta dato che sono tutti molto belli e corposi. Quanto a questo capitolo, mi è dispiaciuto tantissimo per la ferita di Nuova Zelanda, soprattutto per il fatto che sia stato proprio Veneziano a procurargliela. Tuttavia a stemperare questo dolore c’è la scena iniziale con Inghilterra che cura e guida il suo alleato, incoraggiandolo come solo un padre o fratello maggiore farebbe.
Vedere Romano e Germania parlare civilmente dei piani d’attacco è strano, ma devo dire che questo si amalgama perfettamente con l’atteggiamento di Veneziano, ormai assente a sé stesso, alimentando il paradosso della situazione. Torna come spesso accade il simbolismo della croce di ferro, che questa volta esprime il terrore di perdere il fratello che avvolge da tempo il cuore di Romano.
Il confronto tra Romano e Germania ci voleva come il pane e mi è piaciuto tantissimo. Era legittimo che Romano sospettasse di una responsabilità dell’odiato alleato nel cambiamento del fratello (anche se stavolta Germania era davvero innocente), e d’altro canto lo stesso Germania getta via la maschera di controllo e pazienza che finora aveva sempre avuto con Romano, rivendicando il suo pari affetto per Veneziano fino alla volontà di essere ucciso qualora dovesse capitargli qualcosa per sua causa, e assumendo il solito atteggiamento manipolatorio, senza tuttavia riuscire ad essere convincente (Romano è un osso duro e non si fiderà mai di lui, temendo voglia portargli via il fratello. Senza contare che screditare Spagna davanti a lui non è una mossa intelligente. Spagna nonostante voglia proteggerlo ha sempre creduto in Romano, e poi non ha forse anche lui il medesimo atteggiamento protettivo nei confronti di Italia?). Infine mi è piaciuto molto Austria, che coraggiosamente rinuncia ad essere difeso da Ungheria per poi rischiare moltissimo pur di proteggersi le mani. All’inizio non avevo capito, ma poi l’improvvisa consapevolezza del perché di quel gesto mi ha davvero gelata, e ho avuto pure io il terrore di non vederlo più suonare, nonché in generale l’amara consapevolezza di come questa guerra possa provocare effetti permanenti sulla quotidianità dei protagonisti. Complimenti come sempre^^

Recensore Junior
12/11/17, ore 12:29

Questo capitolo è stato, a parer mio, uno dei più belli in assoluto.
Innanzitutto, nonostante non sia proprio uno dei miei personaggi preferiti, Inghilterra si è guadagnato la mia stima, sia perché non ha abbandonato Australia (poverino, se l'è proprio vista brutta!), sia perché ha lasciato andare Italia e Germania, quando avrebbe potuto benissimo farli fuori.
E bravo il nostro Arthur!
Quello che mi ha molto colpito è stato il modo in cui Germania ha rimproverato Austria, Ungheria, Bulgaria e Romania: il suo spirito bellico gli fa completamente dimenticare il suo lato umano, trasformandolo in una letale macchina da guerra.
Anche quello che ha detto ai quattro, "In guerra non ci sono scusanti, solo errori e conseguenze", mi ha dato parecchio da pensare...
Che si riferisse anche ad Ungheria, che si era lasciata impietosire da Nuova Zelanda e non era stata in grado di sparargli?

E vogliamo parlare di Italia?
Giuro, anche io mi sono impietosita come Inghilterra...
Poverino, vuole veramente dimostrare il suo coraggio, la sua forza, ma fallisce quasi sempre (tranne quando è riuscito ad impedire che Germania saltare in aria: quello si che è stato un tempismo perfetto!).
"Io non sono una nazione debole, io non sono l'ombra di mio nonno, io non sono il cane di Germania,..." povero Veneziano, quanto mi ha fatto pena... :-(
Ed è proprio vero che le altre nazioni lo considerano "il cane di Germania": un alleato fedele e "prigioniero" allo stesso tempo, come gli ha fatto notare più volte Inghilterra.
Adesso arriviamo al momento che mi è piaciuto di più: l'intervento di Germania.
All'inizio ho seriamente dubitato che gli sarebbe corso dietro, ma poi mi son detta: "potrà mica abbandonarlo al suo destino?! Certo che no!", e le parole di Romano sono servite come ulteriore "spinta".
È stata veramente una scena meravigliosa, la migliore in assoluto! Ok, scherzo, ce ne sono state altre di uguale bellezza, come quella della nascita di Germania, e sicuramente non ne mancheranno in futuro... ma qui hai proprio superato te stessa <3
"Non diventare qualcuno che non sei". Ogni volta che sento questa frase mi si stringe il cuore: per quanto tempo ancora Italia rimarrà quello che è veramente?
Quando poi Germania gli ha preso il viso tra le mani e gli ha detto "anche io conosco lo sguardo a cui voglio bene" credo di aver perso qualche battito: sei stata bravissima ad evocare la scena, sembrava quasi di stare in un film!
E quando, alla fine, lo ha preso in braccio ed è andato via assieme ad Austria, senza nemmeno segnare di uno sguardo Inghilterra e Australia... è stata un'uscita di scena in grande stile!
Anche se non mi sarei mai aspettata una reazione così pacifica da parte sua, a dirla tutta...
Ma Germania non è solo una nazione guerriera, evidentemente : ha mantenuto la promessa fatta a Romano, "salvando" Italia e impedendogli di trasformarsi in un assassino.
Bello, veramente un bel capitolo <3
L'unica cosa che non avrei voluto leggere è stato il momento in cui Romano viene ferito... ma pensandoci meglio, è stato un passaggio fondamentale in questa reazione a catena: se Inghilterra non gli avesse sparato, molto probabilmente le cose non sarebbero andate nello stesso modo...
Mi ha fatto molta tenerezza vedere come Romano abbia messo, ancora una volta, suo fratello al primo posto, anche in una situazione simile...

Bene, mi sono dilungata abbastanza XD
Ancora una volta ti faccio tanti complimenti per la tua immensa bravura: fai proprio un baffo al vecchio Himaruya! XD
Ci sentiamo al prossimo capitolo! :-*

Recensore Junior
10/11/17, ore 19:19

 
Ciao!
La ferita di Australia è peggiore di quanto sperassi, perciò sono felicissima che Inghilterra e Nuova Zelanda siano arrivati a recuperarlo; stavo iniziando a pensare che Austria lo avrebbe catturato. Il modo in cui sono andati a prenderselo mi fa quasi pensare che Inghilterra abbia aspettato il momento perfetto per uscire allo scoperto e salvarlo (ma anche Germania, Veneziano e Romano non scherzano nelle "entrate in scena epiche").
Germania avrebbe potuto essere un po' più gentile con Austria e il resto del gruppo, poverini xD: Australia si muove davvero come una scimmia, è quasi impossibile da prendere.
Per una buona parte della fanfiction non ho fatto altro che biasimare Veneziano, pensando fosse uno stupido a fare quel che sta facendo, ma raramente ho compreso cosa lo spinga ad agire così come in questo capitolo: il dolore nel vedersi sempre etichettato come quello debole e da proteggere, non ritenuto capace di proteggere nessuno, che prova disperatamente di dimostrare agli altri che anche lui è degno di essere una nazione; era fortissimo. Posso capire cosa lo abbia spinto ad agire così, perché non è bello e tanto meno facile vivere così.
Non fa piacere vedere Romano ferito, vederlo due volte mi ha fatto malissimo. Vederlo respirare con difficoltà, non riuscendo nemmeno a respirare, è una sofferenza. Apprezzo che sia stato lui a dire a Veneziano e Germania di continuare e inseguire Inghilterra, per non rallentare le operazioni. Lo spaesamento quando non sai se sperare che Inghilterra venga colpito da Germania perché ha sparato a Romano o se sperare che non venga colpito perché ti ricordi all'improvviso che tifi per lui. Ehm. Questa storia mi getta in dilemmi senza risposte, e militare per l'esercito opposto al mio personaggio preferito peggiora le cose. Tanto.
Quando Germania corre a fermare Italia sembrava più una replica delle Termopili: pensavo che se Germania non lo aveva sentito, perché Italia avrebbe dovuto? Leggerlo è stato rassicurante: avere la conferma che no, non è ancora troppo tardi per lui, ma può sentire ancora la voce di chi riporta pace dove c’era confusione. Gli risciacquò lo sguardo, lavò via le tracce di buio e riportò la luce d’ambra che brillava come resina al sole, calda e morbida come un abbraccio. Mi ha ricordato la scena della nascita di Germania, ma non saprei dire quale mi è piaciuta di più.
Quindi Germania vuole ritirarsi da Creta senza completare l’occupazione? Intendeva questo? Intendo dire che mi sto chiedendo da tre giorni se posso festeggiare Creta libera dai tedeschi oppure no.
Dimmi che vedremo Oz e Kiwi dopo la campagna di Grecia!
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
Cratere da Impatto MT

Recensore Junior
04/11/17, ore 19:28

Ciao!
Oggi sono più pessimista sulla situazione a Creta: Inghilterra e Nuova Zelanda hanno perso velocemente le loro posizioni più importanti e nonostante i loro piani intercettati e le difficoltà legate al paracadutarsi l’esercito tedesco e gli alleati avanzano velocemente. Sono felice che Nuova Zelanda si stia riprendendo! Confido che lui e Inghilterra raggiungeranno Australia nel prossimo capitolo. Non si smette mai di sperare :’). Vale ancora la pena di continuare a combattere, se per noi si tratta ancora di vendicare Grecia e di difendere quello che lui ci ha affidato. E io resisterò a tutto il dolore del mondo.
Che tristezza vedere Italia così: non penso che il coraggio in battaglia sia una brutta cosa, ma vederlo così spietato, senza vederlo sorridere, è così triste. Ero più allegra quando Veneziano e Romano erano in diverse divisioni dell'esercito e pioveva ininterrottamente.
Ci voleva una discussione di Romano e Germania sul recente comportamento di Italia: questa situazione ha fatto emergere paure che condividono e su cui avevano bisogno di confrontarsi; non hanno risolto niente, però è un bene che Romano sappia che Veneziano non si sta comportando così per colpa di Germania (almeno non perché gli è stato chiesto, voglio dire). Non so se Germania volesse aiutare Romano a capire dove sbaglia nel proteggere così suo fratello, ma nominare Spagna non lo aiuterà molto, si è solo guadagnato un nuovo motivo d’odio da parte di Romano: è troppo vicino alla situazione di Spagna per pensarci lucidamente. È interessante, però, questo paragone: Spagna ha voluto proteggere Romano da solo, senza chiedere l’aiuto di Germania quando poteva (indimenticabile quello che gli disse a Taranto), e, se potesse, lo terrebbe lontano da tutti; vedere Romano agire secondo lo stesso pensiero di cui era vittima è assurdo. Non so, però, non credo sia esattamente la stessa situazione. Ci ho pensato molto, ma nessuna illuminazione questa volta xD. Credo però che Germania abbia ragione nel chiedergli di proteggere insieme Veneziano, ma che è impossibile tenerlo nascosto dalla realtà.
A un certo punto mi sono distratta perché Romano diviso tra il sollievo di vedere Germania tenere a suo fratello e la gelosia per quest’ultimo è adorabile.
Non sopporto Romano quando parla senza cognizione di causa trascinato dalla rabbia e la gelosia. Non so, crede davvero che Germania voglia portare Italia via da lui?
Immagino che la dichiarazione finale di Germania sia dovuta al recente sconvolgimento nel vedersi specchiato negli atteggiamenti di Italia e la consapevolezza che Italia possa diventare qualcuno che non vorresti vedere: mi ha sorpreso molto.
Pensandoci, Spagna non mi manca molto, però vorrei vedere cosa sta facendo.
Quest’inseguimento tra i tetti mi ha naturalmente ricordato moltissimo la precedente scena in giro per i tetti (a Salonicco, credo?), tant’è che ero già in ansia aspettando che accadesse qualcosa a Romania.
Come sempre mi piacciono le tecniche da selvaggio ma letali di Australia e adoro come si muove; il proiettile l’ha preso davvero solo perché era fermo. Spero che non risentirà molto della ferita, ci mancherebbe solo questa in uno scontro uno contro quattro.
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
Cratere da Impatto MT

Recensore Junior
04/11/17, ore 11:48

Questo capitolo è stato veramente utile per conoscere meglio Romano: come dici tu, è davvero un personaggio complesso, e qui sono emerse chiaramente la sua forza e la sua fragilità.
Si rende conto che la situazione di Italia sta sfuggendo di mano e decide di parlare a quattrocchi con Germania, a suo parere la diretta causa del problema, indirizzandogli tutto il suo odio e la sua rabbia. E anche se la risposta di quest'ultimo è stata pronta e sincera, "Perché io tengo ad Italia tanto quanto ci tieni tu", ti dico, in tutta onestà, che quando Romano ha pronunciato quel "Tu vuoi solo portarmelo via" mi si è spezzato il cuore (anche se nel corso di questa storia ne ho viste di tutti i colori!) :'(
Ho notato che, da quando è comparsa per la prima volta nel lontanissimo capitolo 57 (una vita fa, praticamente!), la croce di ferro ha sempre un significato diverso, a seconda di chi la indossa. Per esempio, nel caso di Italia indica si la sua alleanza con Germania, ma anche la lenta separazione da Romano. E quel "Adesso è mio, Romano, e tu non potrai fare più niente per riportarlo indietro" è stato più eloquente di qualsiasi altra spiegazione.
Ma ritorniamo al dialogo tra Lovino e Ludwig.
Qui il caro Germania è stato di una crudeltà impressionante: tirare in ballo Spagna?! Ma come si è permesso?!
Furbo, gli ha reso pan per focaccia.
Però, a mio parere, è stato proprio un colpo basso...
E il mio povero Romano (ah, se solo potessi intervenire, una volta tanto!) torna a sentire quella familiare sensazione di abbandono e solitudine... quanto mi dispiace!
Ok, perdona il mio sfogo...
Dunque, dopo ben 146 capitoli, e mi vergogno di averci impiegato così tanto tempo, ho rivalutato Austria.
Dico sul serio, l'ho sempre trovato un personaggio un po' irritante, nonostante tutto quello che ha fatto per Italia, ma in questa scena si è guadagnato tutto il mio rispetto. Oltre a cercare di proteggere Ungheria (che, tra tutte le ragazze, è la mia preferita, anche se non potrà mai prendere il posto di Romano...), a preoccuparsi per lei e a sentirsi in colpa per aver frenato il suo spirito guerriero "costringendola" ad occuparsi delle faccende domestiche (tutti punti a favore del caro Roderich, per carità!), qui l'austero e preciso Austria ha mostrato il suo lato umano e, forse, la sua unica debolezza.
"Vide il fucile scendere con un fischio, la punta del calcio schiantarsi sulle sue mani, far schizzare via la pistola e frantumargli le ossa delle dita...", conoscendo il tuo amore per queste scene raccapriccianti, mi sono lasciata sfuggire un flebile "nooo" e già mi ero preparata al peggio...
Meno male che Bulgaria è intervenuto in tempo!
All'inizio, neanch'io avevo capito il motivo per cui Austria non avesse nemmeno cercato di ripararsi...
Poi, quando ha detto "Proteggevo le mani!", nel mio cervello si è accesa una lampadina: ma certo, le mani!!! Come ho fatto a non pensarci prima?! Mi sono sentita in colpa come Bulgaria...
Davvero una bella trovata!

A questo punto, credo proprio di aver detto tutto!
Al prossimo capitolo!
E AVANTI TUTTA VERSO I 200!
(Recensione modificata il 04/11/2017 - 11:51 am)

Recensore Junior
01/11/17, ore 17:05

Yuuuu, ce l'ho fatta!
Sembrava impossibile eppure sono arrivata fin qui :3 *botti di fuochi d'artificio in lontananza*.
La cosa che mi ha colpita di più, in questi capitoli, è stata la lenta trasformazione di Italia: da nazione ingenua e "deboluccia" diventa man mano sempre più freddo e senza scrupoli. E Germania che gli ha detto, nel capitolo 142 se non ricordo male, "Io non voglio che tu diventi qualcuno di diverso da quello che sei" e ancora "Promettimi che tu non cambierai mai per me": accidenti, sembrano promesse difficili da mantenere, ora come ora, per il nostro Veneziano. Non vedo l'ora di leggere di più su questo suo cambiamento!
Un altro personaggio che mi ha dato molto da pensare è Romano (per il quale ho proprio un debole, ormai è ufficiale!): è stato coinvolto in una campagna a cui non voleva nemmeno prendere parte, ha rischiato di morire, di perdere suo fratello,... e alla fine si è ritrovato sul campo di battaglia accanto a Prussia prima (a proposito, è stato fantastico vederli combattere insieme: un bel regalo di Natale in anticipo!) e Germania poi,...
Tutto questo solo per non abbandonare Veneziano! E tutte le volte che si sente escluso (anche il fatto che Nonno Roma faccia visita sempre e solo al Nord Italia la dice lunga!), che rimane un passo indietro rispetto a suo fratello... sembra quasi che le altre nazioni si dimentichino che anche lui è "Italia", tranne Spagna...
E come se non bastasse, a tutto quello che ha dovuto passare e che sta vivendo tuttora, si è aggiunta anche la consapevolezza che c'è veramente qualcosa di diverso nel suo fratellino. Non oso immaginare cosa succederà in futuro fra questi due... spero solo che le cose non si mettano troppo male...
A proposito di Spagna: ma dov'è finito, di grazia?!
Ok, basta, mi sono arrabbiata abbastanza >-|
Ritorniamo a questo capitolo...
Nuova Zelanda mi ha veramente lasciata senza parole: per un attimo, quando si è lanciato su Germania, l'ho immaginato come un piccolo koala aggrappato ad un albero e poi, bum!, è stato semplicemente geniale!
Peccato che anche questa volta il suo piano sia andato in fumo XD
Devo dire che è stata la scena migliore di questo capitolo: Italia che si precipita a salvare Germania, una volta tanto senza lasciarsi sopraffare dalla paura (ammetto di essere stata in pensiero: credevo che Germania, così sorpreso dalla comparsa improvvisa di Nuova Zelanda, non si fosse accorto di avere quattro bombe pronte ad esplodergli addosso! Mi hai tenuta con il fiato sospeso anche questa volta!), lo sguardo confuso che si scambiano Romano e Germania, entrambi consapevoli del cambiamento di Italia, e infine le domande che si pone quest'ultimo "Anche io ho quegli occhi? E' questa la paura che Italia prova quando sono io in quello stato?"...
Anche Inghilterra si è accorto della nuova luce (o forse dovrei dire "ombra") che alberga negli occhi di Italia e non perde occasione per farglielo notare, per fargli capire in cosa si sta lentamente trasformando: "E tu lo sei? Sei davvero la nazione che vorresti essere?". La considerazione di Italia, poi, è stata come un fulmine a ciel sereno: "La guerra è spietata. E devo imparare ad esserlo anch'io". Santi numi, fin dove si spingerà il nostro Veneziano? Per quanto tempo ancora potrà resistere il suo legame con Romano?
Corro subito a leggere il nuovo capitolo (finalmente posso dirlo XD) per saperne di più.

Alla prossima!

Ah, quasi me ne dimenticavo!
I miei complimenti vanno anche a Fantom94&Sister per i bellissimi disegni. Con il loro contributo questa storia è ancora più bella e avvincente: un vero capolavoro!

Recensore Junior
28/10/17, ore 18:59

Ciao!
Non vedevo l'ora che si ritornasse a combattere, così posso tornare a tifare per bene per Inghilterra e compagnia (mi piacerebbe molto vedere Australia): ci vuole sempre un po' d'azione.
Spero tanto che Inghilterra riesca a tenersi almeno Creta: da come hanno descritto la situazione (per armamenti, tipologia del territorio e il conoscere in anticipo le mosse grazie alle intercettazioni) direi che gli inglesi abbiano dei vantaggi. Mi sarei aspettata che Germania facesse più caso a questa "puntualità" dell'esercito inglese, ma effettivamente sul campo di battaglia si pensa solamente a sopravvivere: vorrei quasi che Inghilterra glielo dicesse, così per vantarsi un po' xD.
Vedere Germania e Romano parlare normalmente è stranissimo xD: lo so che non possono litigare sempre (leggasi: Romano gli grida contro e l'altro gli parla normalmente), ed ero anche  felice di vederli parlare come persone civili, ma quando Roma gli ha detto di mollarlo bruscamente ho quasi sospirato di sollievo.
Nonno, ti prego, anche se non t’importa niente di me, ti prego... Non farci succedere nulla. Non lasciare che questa guerra ci separi o che ci cambi. Ti prego... Stacci vicino. Ok, mi senti piangere? Romano che crede di non essere importante per il nonno, la sua preghiera al cielo, il desiderio di non essere separato da suo fratello, che lui non cambi, il desiderio di sentirlo vicino; non sono psicologicamente pronta a tutto questo.
Non permetterò più che vi succeda qualcosa. [...] Per il bene della campagna, non per voi, ovvio! Poi è bello rivedere Inghilterra anche per queste piccole perle! È adorabile.
Nuova Zelanda colpito da tre proiettili è una sofferenza da vedere (pensare che ha sparato Italia, poi). È piacevole però veder combattere anche lui come un "selvaggio di palude" come Australia; l'idea delle granate mi è piaciuta molto. Letale, ma bella.
Perfino quando parla per guadagnare tempo Inghilterra è perfettamente lucido e dice esattamente quello che deve dire per bloccare il nemico: se solo Italia avesse ascoltato e compreso almeno la metà di quello che gli dicono tutti :/.
Non sopporto di vedere Veneziano così, per assecondare comportamenti che ritiene corretti ma che non corrispondono alla sua natura: capisco il desiderio di voler essere più coraggioso, ma non simili comportamenti, che mi aspetterei da Germania o che so, Inghilterra e Prussia. Non lui. Ho apprezzato lo smarrimento di Germania nel vedersi riflesso in Italia e le sue riflessioni, il suo rendersi conto che ne aveva paura. Germania e Romano che non comprendono e hanno paura di Italia sono cose che non penseresti mai di vedere, che non vorresti mai vedere.
Adesso capisco meglio perché nei diari Italia dice di aver perso perfino se stesso (a questo proposito, non riesco a immaginare con quale disagio affronterà la guerra fra qualche anno, quando si sarà separato sia da Romano che da Germania).
Se ho capito bene, il prossimo è l'ultimo capitolo dell'arco della guerra in Grecia: è strano pensare che stia finendo, dopo tutto questo tempo.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Cratere da Impatto MT

Recensore Veterano
27/10/17, ore 13:47

~~Capitolo molto movimentato, ma che al contempo sembra  lasciare la battaglia sullo sfondo, come una foto dai contorni sfocati, mettendo in primo piano invece la psiche dei personaggi.
Unico momento in cui sono riuscita a focalizzarmi sull’azione è stato quello in cui Nuova Zelanda cerca di far esplodere Germania. Sembra piccolo e ingenuo, ma in realtà la sua rozza primordialità in campo militare rappresenta la sua vera forza, riuscendo a fargli tirar fuori piani tanto semplici ma letali e che colgono di sorpresa il lettore e i nemici più esperti. Davvero, mai mi sarei aspettata una trovata simile da lui, e pensare che stava quasi per riuscire nel suo intento. Tutto avrei potuto pensare tranne di vedere Italia che salva Germania da morte certa, ma in questa guerra ho capito che nulla è impossibile.
La scena iniziale di Romano che gira smarrito e pensieroso fra gli aerei, per poi trovarsi innanzi a un fratello che non riconosce e in cui non trova conforto, sentendosi sempre più solo, mi ha fatto davvero stringere il cuore, e non voglio immaginare quando ci sarà il distacco definitivo.
La scena dove si appella al nonno dando per scontato che non gli importi nulla di lui mi ha fatta commuovere, facendomi ancora una volta riflettere su quanto sia penosa la sua condizione, povero sembra non riuscire a trovare l’affetto e il calore di cui ha bisogno in nessuno al momento, nemmeno se fosse l’essere peggiore dell’universo!
E che dire di Veneziano? Tante volte mi ero chiesta se avesse anche lui un lato oscuro, ma mai mi sarei aspettata di vederlo già adesso e che fosse così…aberrante. Aberrante è l’espressione che trovo più consona per definire il suo cambiamento. Vedere Italia con una prontezza di riflessi tale da salvare Germania per poi correre e sparare al nemico con tanta freddezza, è stato davvero un pugno allo stomaco, perché da un lato fa impressione vedere questo atteggiamento sulla propria Nazione, dall’altro assistere alla caduta dell’ultimo baluardo dell’innocenza e della dolcezza fa davvero perdere ogni speranza. La cosa che fa più male è che lui forza questo suo atteggiamento, pur soffrendone, nell’ostinata intenzione di non perdere Germania. Il senso di smarrimento è acuito dal dolore di Germania nell’assistere all’inversione dei ruoli, al cambiamento che aveva tanto temuto e in cui rivede sé stesso nel momenti in cui viene trascinato dal buio. E se penso alle volte in cui avrei voluto prendere a schiaffi Veneziano per il suo atteggiamento infantile e a volte capriccioso, mentre adesso avrei il solo desiderio di abbracciarlo e vederlo tornare come prima.
Complimenti come di consueto e al prossimo capitolo.
 

Recensore Veterano
22/10/17, ore 12:14

~~Capitolo che mi è piaciuto moltissimo perché, nonostante non sia ancora iniziata alcuna battaglia, è estremamente fluido, scorrevole e dinamico, sia dal punto di vista descrittivo che emozionale, nonché mette a confronto personaggi che mai prima d’ora avevano avuto modo di interagire fra loro.
 Il diario di Danimarca colpisce veramente al cuore, perché, da un lato, anticipa le conseguenze disastrose e permanenti che questa battaglia avrà su di lui, dall’altro riassume in poche e forti righe cosa quella guerra significherà pure per le altre Nazioni, specificando come tutti soffriranno e saranno costretti ad affrontare i loro demoni interiori, nessuno escluso. La scelta di collocarlo all’inizio del capitolo è molto azzeccata a mio parere, perché carica il lettore di un senso di ansia e di angoscia che si trascinerà dietro fino alla fine di questa battaglia, come quasi per prepararlo psicologicamente al suo esito (scelta quasi sadica la tua, ma ai tuoi lettori piace soffrire, e quindi ti apprezziamo anche per questo xD).
La descrizione della nave mi è piaciuta molto perché, come sempre, riesci a trasmettere con poche pennellate un’immagine quasi fotografica degli ambienti e a coinvolgere tutti i sensi (spero davvero che non si perdano lì dentro, perché già dopo la descrizione dei primi locali io sarei stata confusa).
Ho adorato l’onnipresenza di Gilbird tutto impettito nel suo ruolo di sottoufficiale e sempre avido di ricevere tutta l’attenzione del suo padroncino. Per non parlare di quanto mi abbia fatto sciogliere l’immaginaria visione di quel cosetto adorabile vestito da marinaretto. Probabilmente se Prussia avesse davvero potuto procurarsi un’uniforme minuscola per lui (e non escludo che matto com’è ci abbia pure provato!) e avesse potuto portare con se un contrariato Romano e farlo vestire allo stesso modo non ci sarebbe stata nessuna battaglia, perché sarebbe morto col sangue al naso come me quando ho immaginato una tale scena ahaha.
I tre protagonisti del capitolo dialogano in maniera davvero accattivante e sono stati descritti in maniera assolutamente perfetta, infatti i loro diversi atteggiamenti rispecchiano l’abisso tra i loro caratteri e le rispettive condizioni.
Mi è piaciuto l’alternarsi dei vari atteggiamenti che compongono la personalità di Danimarca,  l’euforia, il fare provocatorio e caciarone, lo spirito di ribellione, e il suo sforzarsi, suo malgrado, di seguire gli ordini affannandosi invano nel tentativo di difendere ciò che ama, il che mi fa provare grande tenerezza per lui.
Ho amato forse più di tutti l’atteggiamento di Norvegia, che, con grande dignità, maturità e saggezza (mi ricorda un po’ Grecia da questo punto di vista), svolge il suo ruolo in modo diligente e pacato, consapevole della propria condizione, scoraggiando ogni iniziativa di ribellione potenzialmente pericolosa quanto inutile del focoso Danimarca (quando ha detto di non provare insofferenza per l’atteggiamento di Prussia dovendo sopportare un idiota da secoli sono morta dalle risate, è così adorabile il fatto che tiri frecciatine pur mantenendo l’atteggiamento freddo e discreto).
Su Prussia che dire? Lui è sempre magnifico, impeccabile nel suo ruolo di valoroso condottiero misto al solito atteggiamento folle e megalomane. Devo dire che adesso ho capito da chi ha preso Germania il suo modo di trattar male gli alleati considerati “pedine”. Non si può infatti dire che con Romano abbia avuto un atteggiamento del genere, né credo lo avrebbe tenuto se l’avesse portato sulla nave, lo stesso vale per i componenti dell’Asse che lui conosce da sempre e stima. Solo che, a differenza del fratello minore che usa la minaccia e la violenza fisica proprio per il suo carattere rigido, inquadrato e mirato all’obiettivo, Prussia, proprio per la sua megalomania, invece, umilia le proprie pedine con pretese che sono una via di mezzo tra l’arrogante, l’assurdo, l’imbarazzante e il comico. Per non parlare delle sue insinuazioni sulla condivisione della camera ahaha, adoro il suo essere malizioso con coloro che considera "accoppiabili", compresi il fratello e Italia, il suo occhio lungo per queste cose è paragonabile solo ad Ungheria (e poi io adoro la DenNor quindi apprezzo ancora di più le sue frecciatine)
Non so perché Prussia abbia voluto ingannare il povero Finlandia perché è come sparare sulla Croce Rossa, ma c’è qualcosa dietro che non mi piace. All’inizio sembra quasi pentito, ma poi fa prevalere le logiche di guerra sui sentimenti, ed in questi momenti si nota l’assoluta somiglianza con Germania.
Non posso fare a meno di notare come spesso torni la simbologia della croce di ferro, che in sé non è positiva o negativa, ma che assume valenza diversa a seconda di chi ne viene in possesso, ed in questo caso ha solo avuto il ruolo di generare ulteriore umiliazione per i poveri nordici, ricordandogli della loro sottomissione (ho paragonato la scena dell’apertura delle divise a quella di Italia che trova il vestito e la croce la sera della firma del tripartito, e ovviamente sono completamente differenti).
Non vedo l’ora di tornare a Creta per vedere come proseguirà il cambiamento di Italia e la campagna, e adesso sono sempre più curiosa di seguire le operazioni sulla nave, quindi aspetto con ansia i prossimi capitoli. Come sempre complimenti e a presto.
(Ps. Non so se sarai a Lucca nei giorni della fiera, ma volevo informarti che per il 5 è previsto un raduno a tema Hetalia. Semmai volessi farci un salto e vedessi una tizia in cosplay da fem Romano sono io, perciò se ti va puoi farmi un fischio perché sarei molto felice di conoscerti dal vivo^^ purché tu non abbia intenzione di menarmi per le recensioni chilometriche xD)
 
(Recensione modificata il 22/10/2017 - 12:27 pm)

Recensore Junior
21/10/17, ore 12:28

Ciao!
Avevo appena finito di gasarmi perché ritornava Danimarca… Avevi accennato che gli sarebbe finita male, ma non ci avevo fatto molto caso, perché ormai più o meno tutti ne hanno passate molte sul piano fisico, ma questo. Questo diario mi ha seriamente messo un'ansia pazzesca su quello che gli succederà, perché nonostante non abbia rivelato nulla del futuro della storia, ha detto che avrà danni permanenti; e questo mi sconvolge. Praticamente gliene succederanno tante e quante che non si potranno nemmeno contare, da come lo racconta.
Ha poi trovato parole perfette per definire la guerra: questa storia mi ha fatto notare spesso che i personaggi hanno un sacco di questioni mai risolte, e Den ha lasciato intendere che le affronteranno tutte, tutti, in questi anni: accidenti, non ci sarà scampo per nessuno.
A quanto pare sanno tutti cos'è successo nell'Atlantico tranne me. Ha implicato che combatteranno contro Islanda?
La nave è davvero, bella, niente da dire: adoro come hai reso l’esterno, l’interno, le stanze e i differenti odori.
Quella sensazione di Spongebob alla "Sì, signor capitano!" xD (Non lo chiamerei Signor Magnifico Capitan Prussia nemmeno sotto tortura, onestamente)
Gilbird è carino come sempre.
Prussia non è migliore di Germania nell’essere amichevole con gli alleati e impietoso con le nazioni sottomesse; capisco la sua rigidità, ma umiliarli e deriderli non era proprio necessario. Mi sentivo in imbarazzo anch'io per Danimarca e Norvegia: è un'ingiustizia trattarli in questo modo (e non mi sembra così inverosimile che abbia messo le croci sulle uniformi per dispetto). Mi stavo chiedendo come tratterà come Romano quando lui passerà al "rango" di nemico, ma c'è tanto di quel tempo.
Danimarca dice spesso che deve fare il buono e dimostrare di essere fedele ai tedeschi, ma non riesce quasi mai a trattenere la sua rabbia, poverino; Norvegia invece continua a rimanere silenzioso e obbediente come durante la battaglia d'Inghilterra (mi sembra sia passato tanto di quel tempo!) ma anche lui è comprensibile: non può perdere quel poco che gli è rimasto.
Mi piace vedere la croce di ferro dal punto di vista di più personaggi, per Danimarca è il simbolo del su oppressore e della sconfitta, ma che è costretto a indossare.
Se il mondo girasse davvero attorno a me non sarebbe la merda che sta diventando. Quanto sono d'accordo!
Con quale cuore inganni uno come Finlandia?
E' una sciocchezza, ma Norvegia e Finlandia che entrambi nominano la nebbia mi hanno commosso un po'.
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
Cratere da Impatto MT

Recensore Junior
13/10/17, ore 19:29

Ciao!
Mi piacciono i capitoli in cui parlano molto dei piani militari, mi sento uno stratega. 
La prima parte del capitolo mi piace perché è molto tranquilla: mi piace Inghilterra malinconico, che ripensa a Grecia e Francia che non è riuscito a proteggere come voleva, continuando a vedere nazioni crollare così senza poter far nulla; apprezzo che si chieda come facciano ad affrontare tutto e rimanere in piedi. Sono sicura che sarà in grado di fare altrettanto. Non era ancora tempo di lasciarla andare.  Adoro Australia e Nuova Zelanda che provano a farlo sorridere perché hanno almeno salvato molti uomini e hanno ancora un'isola da difendere, e non mi ricordo proprio se riusciranno a difenderla da Germania (xD); tifo ancora per loro come sempre (ma lo farei anche se mi ricordassi come andrà a finire). Quando Inghilterra ha detto che aveva intercettato i piani d'attacco delle radio ero raggiante. 
Speravo ci fossero Inghilterra e colonie per tutto il capitolo xD.
Non mi aspettavo che Germania avrebbe lasciato andare Prussia in giro per l'Atlantico proprio adesso, pensavo che in qualche modo lo avrebbe convinto a restare almeno fino alla fine delle operazioni su Creta. Fammi portare dietro Romano e mi accontento. Inutile dire che ci avevo pensato anche prima che Prussia ottenesse l'assenso di suo fratello, ma quest'ultimo ha purtroppo ragione. Non vedo l'ora di vedere cosa combinerà.
Davanti ai suoi occhi comparve l’immagine di Italia e di Romano che si davano la schiena, i loro sguardi distanti, rivolti in direzione opposta, e quel senso di distacco che li spingeva sempre più lontani l’uno dall'altro. Non passa capitolo senza che qualcuno mi ricordi che si separeranno, non sarà troppo presto per tutte queste tristezze? (Non ho idea di come sopravvivrò quando si separeranno sul serio...)
Danimarca! Non posso credere che stia tornando Danimarca! Mi manca tantissimo, l'ultima volta si è visto solo per un capitolo, ed è uno dei miei personaggi preferiti. Anche Norvegia sarà un gradito ritorno in scena.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Cratere da Impatto MT
 P.S. Qualche giorno fa in tv qualcuno parlava di "miele sul bordo del bicchiere" e io stavo lì ad ascoltare come se ne dipendesse la mia vita (non si sa mai, un'illuminazione), ma niente. Questa cosa mi torturerà fino all'ultimo capitolo.
 

Recensore Junior
08/10/17, ore 20:42

Grazie, grazie di cuore per avermi risparmiato i dettagli più raccapriccianti dell'operazione di Italia: te ne sono infinitamente grata <3
E' sempre bello vedere come, quando hanno più bisogno di lui, il vecchio Roma non abbandoni mai i suoi nipotini (l'ho sempre detto io: quell'uomo è veramente un mito!) e, quando si mette d'impegno, come sappia anche dare consigli assennati e incoraggianti.
Ma andiamo avanti.
Questo capitolo, anche senza spargimenti di sangue e sofferenze atroci, mi ha veramente sconvolta (in senso positivo però!).
"Mi raccontavi di come ogni poeta e scrittore passava la sua intera vita a comporre per la persona che più amava al mondo..."
E fino a questo punto è stato tutto tranquillo...
"Perché è sbagliato che io provi tutte queste cose nei confronti di Germania? Perché è così sbagliato che io combatta per qualcuno che amo, al posto di combattere solo per me stesso?"
... ok, ci siamo...
*rullo di tamburi*
"Quello che ho sbagliato... è stato innamorarmi di lui.".
SANTISSIMI NUMI! L'HA DETTO! L'HA DETTO VERAMENTE!
Non ci posso credere!
Giuro di aver letto questa parte per ben dieci volte per essere sicura di aver capito bene. Ora, qualunque sia la sfumatura di amore che lega queste due nazioni, è ovvio che si tratta di un sentimento profondissimo (a questo proposito, il mio povero cervello, già alquanto ammaccato, si è perso negli anfratti più disparati della fantasia :D) e, in ogni caso, ti ringrazio per averci regalato questo momento <3 <3. Chiedo scusa per questo "sfogo" ma non proprio non potevo non parlarne: mi sono così affezionata ad ognuna di queste nazioni (eh si, mi rincresce dirlo, ma sotto sotto voglio un po' di bene anche a Russia...), nel bene e nel male, che era quasi diventata una questione personale!
Detto ciò, la profezia di nonno Roma è abbastanza terrificante... mi chiedo a questo punto cosa hai in serbo per noi...
Spero solo che, qualsiasi sia la scelta di Veneziano, alla fine si risolva tutto per il meglio e che alla fine, indipendentemente da quello a cui andranno incontro, si riappacifichi con Romano (che, tra parentesi, è molto meglio nei panni del fratello preoccupato che in quelli di una persona perennemente arrabbiata con tutto il mondo!).
Se c'è una cosa che proprio non mi piace è vederli l'uno contro l'altro...
Alla prossima!
nico_granger

Recensore Junior
06/10/17, ore 22:11

Nooo! Ero convintissima di scoprire chi aveva avuto le orecchie così lunghe da ascoltare la conversazione tra Romania e Finlandia... e invece, chi si rivede? I cari fratellini Italia.
Che dire? Come al solito sei riuscita a stupirmi! Fra tutte le cose belle e brutte che sono successe in questi capitoli (e la costante paura di Russia!) mi ero completamente dimenticata del piccolo e insignificante dettaglio del proiettile! Accidenti, chi avrebbe mai potuto pensare che il povero Veneziano (anche se a volte lo prenderei volentieri a schiaffi!) si sarebbe trovato in una situazione simile?
E Romano, come lo descrivi tu, è assolutamente fantastico: anche se molto spesso è scorbutico e antipatico, ogni tanto sa essere anche un fratello premuroso e apprensivo e proprio per questo suo carattere, ora irascibile ora attento e preoccupato, è uno dei personaggi che amo di più (ma anche per il territorio che rappresenta: diciamo che tra meridionali ci si capisce XD).
E' stato veramente adorabile quando ha stretto la mano di Veneziano e gli ha accarezzato i capelli per confortarlo e infondergli un po' di coraggio. Avete visto? Anche lui si lascia andare a momenti di completa tenerezza verso il suo fratellino: in fondo (ma non troppo) a quella "scorza" da duro c'è davvero un cuore d'oro! E bravo il nostro Sud Italia!

"La sensazione di avere quegli strumenti infilati nella carne,..." e non continuo perché mi fa troppa impressione solo rileggere il resto: almeno questa volta, solo in questo capitolo, non potevi risparmiarci questi dettagli? Bleah!
Per fortuna in questa scena occupavano solo una minuscola parte, e per fortuna che il mio caro conterraneo si è dimostrato al di là delle mie aspettative con quel "io sono qui". Non sono mai stata così fiera di lui come in questo momento.
Ecco, se c'è una cosa che amo delle tue storie è sicuramente il pathos che riesci ad imprimere in scene come questa, o come in quella della battaglia di Taranto, o come in quella dell'incontro tra Lituania e Polonia (per non parlare poi dell'ultimo capitolo di "Tre volte sotto la pioggia, che resterà per sempre tra le mie storie preferite <3),... sai alternare con precisione chirurgica (è proprio il caso di dirlo!) i momenti felici a quelli più drammatici,senza mai tralasciare gli uni e concentrarti sugli altri. Bravissima!
A questo punto mi auguro di non dover assistere ad un intervento in stile Grey's Anatomy... non credo di essere pronta a sentir parlare di aghi, anestesie e suture varie!
Con la speranza di essere ancora su questa Terra dopo il prossimo capitolo,
nico_granger

Recensore Veterano
06/10/17, ore 11:42

~~Capitolo tranquillo, come avevi preannunciato, ma anche molto ricco. Anzitutto volevo complimentarmi con te per la precisione chirurgica con cui hai descritto i piani di attacco e le suddivisioni di entrambe le fazioni. Uno dei motivi per cu amo questa fan fiction è proprio l’accuratezza che la contraddistingue anche nella descrizione dei piani d’attacco, delle armi e delle tattiche di guerra, di talché a volte ho come l’impressione di leggere un antico trattato. Devi esserti documentata moltissimo per avventurarti in questo tipo di digressioni quindi ti faccio tutti i miei complimenti, perché dai anche a me la possibilità di conoscere cose che ahimè i libri di scuola non ci insegnano.
Mi ha emozionato la scena dove Inghilterra, mostrando tutto il suo latente lato umano, si rammarica di non essere riuscito a salvare Grecia nonostante i suoi sforzi e sovrappone la sua immagine a quella sofferente di Francia. Mi ha intenerito poi il modo con cui, con tutta l’innocenza e la genuinità della loro giovinezza, Australia e Nuova Zelanda lo consolano e lo spronano a continuare la battaglia.
Inghilterra si riprende sul finale dimostrandosi maestro di furbizia nello sfruttare il territorio e genio dello spionaggio nel captare l’avversario, vedremo se Germania cadrà o meno nella sua trappola.
Non posso non soffrire inoltre del cambiamento di Italia, sempre più distante dal fratello (tantoché persino Germania, quando acutamente Prussia gli prospetta la terribile immagine di una Nazione divisa tra due teste diverse, teme che la stessa cosa possa capitare a lui e al fratello), e apparentemente più freddo e calcolatore (il suo discorso mi ha quasi inquietato direi). Mi ha intenerito, infatti, la sincera apprensione che hanno mostrato Austria e Ungheria nel notare il suo cambiamento, come due genitori premurosi che sanno quando il loro piccolo ha qualcosa che non va e si preoccupano di indagare sul motivo del suo turbamento. La cosa strana è che l’unico che non si sia accorto di nulla è Germania, che appunto ha continuato ad illustrare il piano d’azione come se nulla fosse.
Mi ha sorpreso, inoltre, l’atteggiamento distratto e sognatore di Prussia, che vuole guidare quella nave più per una questione sentimentale che militare, tanto da lasciare la campagna di Grecia. Ti confesso che ho avuto un guizzo di gioia quando ha prospettato l’idea di “accontentarsi” di Romano per accompagnarlo (se fingi di accontentarti, dillo che non vedevi l’ora di portartelo appresso Prussia v.v). Purtroppo però il mio entusiasmo è stato frenato dal diniego di Germania, che tuttavia devo ammettere ha perfettamente ragione, Romano deve stare accanto a suo fratello e il mare del Nord non è posto adatto a lui. A quanto ho capito però rivedremo Norvegia o Danimarca o entrambi, ne sono contenta, e sono curiosa di vedere come Prussia interagirà con loro (non ci sarà certo lo stesso feeling che con Romano ma sarà interessante). Aspettando di vedere come finirà l’attacco a Creta (per dirti la verità non lo ricordo^^’’ e né lo leggerò per non rovinarmi la sorpresa), ti rinnovo i miei complimenti e al prossimo capitolo^^