Recensioni per
Il Miele sul Bicchiere
di _Frame_

Questa storia ha ottenuto 773 recensioni.
Positive : 773
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/02/17, ore 13:24

Ciao!
Queste brevi scene dell'esercito greco mi piacciono, e mi fanno un po' "tifare" per loro (sapendo comunque come finirà), ma ovviamente tengo anche all'esercito italiano; è impossibile schierarsi dalla parte di qualcuno. Mi piace sempre vedere l'esercito o le persone comuni, anche se per brevi tratti, come gli uomini in marcia, o che si scaldano davanti al fuoco, o i bambini che parlavano alla radio di Londra.
Avevo proprio voglia di rivedere Grecia! E' più distaccato del solito, anche se non manca di pensare alle numerose possibilità che ha dato ad Italia per arrendersi, e condanna ancora Inghilterra per quello che ha fatto a Taranto. Mi piace la sua figura seduta sulla roccia, accanto al fucile, accarezzando il suo gattino: quella sensazione di malinconia che prova Inghilterra osservandolo si è trasmessa anche a me. Vorrei saper disegnare solo per raffigurare quella scena.
Non so se avrei rifiutato la proposta di alleanza di Inghilterra: era una buona possibilità di farcela, e dovrebbe occuparsi più del resto dell'Europa (non è mica Svizzera); l'idea di portarlo come esempio di una nazione che è resistita all'Asse e che non è caduta sotto il loro giogo è davvero bella (anche se mi sembra più un ragionamento da America).
Io devo andare avanti. Con o senza di te, con o senza l'Europa, non accetterò la prigionia, non accetterò la sottomissione. Io combatterò fino all'ultimo respiro. Questa, insieme alla parte in cui offre la sua alleanza a Grecia, è decisamente la mia parte preferita.
Questo nuovo arco sarà sicuramente emozionante, e Romano farà meglio a riprendersi, non voglio vederlo depresso per tutto lo scontro. E' probabile che parta avvantaggiato, ma il fatto che Inghilterra si aspetti una mossa del genere non mi fa esattamente ben sperare; sarà un attacco molto diverso, con le navi al largo, bersagli vaganti, pronte a rispondere al fuoco, e l'assenza di Spagna. Però è ricomparso il pannello per guidare gli aerei: mi chiedo se lo insulterà anche stavolta.
Questa cosa che in realtà vuole attaccare Inghilterra nella speranza di rivedere Spagna, per vederlo arrivare nuovamente ad aiutarlo (poi magari arriva sul serio, non so, ormai mi aspetto di tutto) mi commuove. Si sente così solo, confuso, e gli manca così tanto; capisco cosa lo porti a sperare che accada di nuovo. E' lo stesso motivo per cui voleva andare Veneziano.
 Non immagini quanto sia tentata di andare su Wikipedia a "spoilerarmi" (per dire) cosa succederà adesso, dato che da brava appassionata di storia non ho la minima idea di come andrà a finire. 
Io e te non saremo più separati. Seriamente, non c'è la faccio più con queste frasi.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo,
Cratere da IMpatto MT




Recensore Junior
29/01/17, ore 17:11

Allora...
Purtroppo sono costretta a recensire velocemente, perchè ho un impegno urgente.
Ottimo il lavoro del discorso... mi è piaciuto tanto. Devo ammetterlo prendere un discorso reale e rielaborarlo come avrebbe fatto Alfie non deve essere di certo facile.
Anche perchè lui non è il tipo da seguire una logica... o meglio ha una logica tutta sua e ciò lo rende tremendamente imprevedibile.
Direi che le reazioni di ogni nazione coinvolta sia azzeccatissima, e qui vorrei spendere qualche parola su Kiku.
Intanto che Alfie parla di pace e difesa della libertà, Kiku sta preparando l' attacco a Pearl Harbor. E so già che a quella parte piangerò.
Bravissima! Ora scappo! Al prossimo capitolo!
Road to 200!
Amu

Recensore Veterano
29/01/17, ore 11:20

Bellissimo capitolo, sapevo che America alla fine avrebbe fatto di testa sua e avrebbe inventato un discorso sul momento, un discorso che è proprio nel suo stile, cosí pieno di speranza e ottimismo! Canada che lo incoraggia è adorabile, amo la complicità tra i due fratelli, mentre Inghilterra che si sente male e si arrabbia con America è un vero spasso (scommetto che è stato lui a lanciargli addosso le matite XD). Mi è piaciuto molto anche come il discorso di America sia stato il filo conduttore del capitolo, mostrando le reazioni delle varie nazioni mentre ascoltavano le sue parole alla radio. Il piano d'attacco di Giappone a Pearl Harbor si sta delineando sempre piú chiaramente, e anche Russia medita minacce contro America, spalleggiato da Bielorussia, mentre Ucraina e i Baltici sono profondamente toccati dal monologo di America sulla libertà, la pace e la cooperazione tra le nazioni, e soprattutto i Baltici, dalle parole sulla difesa della propria terra che provoca in loro un senso di amarezza per la loro condizione di prigionia e impotenza! Cina ormai è completamente abbattutto e scoraggiato e non sa piú cosa aspettarsi dal futuro, mentre la scena di Francia che festeggia il Natale da solo e affida tutte le sue ultime speranze ad America mi ha trasmesso un grande senso di malinconia. La scena dei fratelli Italia costretti a trascorrere il Natale in quelle misere condizioni è stata ancora piú triste, con la reazione addolorata di Veneziano alle parole dure di America sulla loro condizione e sul fatto che non sono trattati come dei veri alleati dai tedeschi, e la reazione furiosa e frustrata di Romano che distrugge la radio per non sentire piú il discorso. Infine c'è la reazione rabbiosa di Germania e Prussia, quest'ultimo come c'era da aspettarsi ha avuto una reazione piú violenta mentre Germania è rimasto apparente calmo e impassibile come sempre ma in fondo è stato profondamente irritato dal discorso di America ed è sicuro di annientarlo in caso di un suo coinvolgimento nella guerra e della vittoria finale dell'Asse... La fine del capitolo con America Inghilterra e Canada che festeggiano il Natale insieme è una scena piena di dolcezza e armonia! E temo che questa sia una delle ultime volte in cui possono godersi questi momenti di serenità famigliare, siamo entrati nel 1941 e si prospetta un anno pieno zeppo di lotte e avvenimenti! Al prossimo capitolo ~Beatrice♡

Recensore Veterano
29/01/17, ore 00:59

Capitolo bellissimo e ricco di spunti come sempre. La parte iniziale e finale sono state un vero spasso, il rapporto tra i fratelli e tra loro e Inghilterra da l'idea di quello di una famiglia unita, dove ogni membro è diverso ma occupa il suo posto contribuendo a creare un legame armonico ed equilibrato. Mi è soltanto dispiaciuta l'assenza di Francia, in quanto ho sempre considerato anche lui parte di questo rapporto familiare, ma è perfettamente comprensibile essendo quest'ultimo prigioniero dell'Asse.
Il discorso di America, che spero possa servire di incoraggiamento a tutte le Nazioni,  è bellissimo, così energico, idealista e ricco di speranza, si adatta perfettamente al personaggio e rende il capitolo intriso di positività, pur nei suoi lati oscuri, tra cui la pianificazione dell'attacco a Pearl Harbor da parte di Giappone (la cui personalità è sempre più offuscata dal lato malvagio) e la sicurezza di vittoria mostrata da Germania. Anche quest'ultimo tuttavia vacilla quando si parla della circostanza più straziante del capitolo a mio parere, la situazione italiana.
L'unica nota dolente per me è stata infatti leggere del modo in cui i fratelli Vargas trascorrono il loro Natale e soprattutto la sofferenza che hanno provocato in Feliciano le schiette parole di America e la domanda di Romano. Non credo che tutto questo sarà privo di ripercussioni su Italia, infatti anche lui, suo malgrado comincia ad avere la consapevolezza di essere stato ingiustamente abbandonato e di non essere trattato come pari dal suo alleato. Cerca ancora di chiudere gli occhi sulla correttezza delle scelte di Germania, ma si rende conto di non conoscerne nemmeno lui le motivazioni, e questi tasselli sono quelli che pian piano disgregheranno la sua fiducia nell'alleato portandolo a fuggire di nuovo.
I miei consueti complimenti e ci sentiamo al 41' allora xD

Recensore Junior
28/01/17, ore 18:14

Ciao!
Abbiamo proprio finito il Quaranta! Wow!
Adoro i preparativi prima del discorso: Inghilterra che fa vestire elegantemente America anche se è un discorso alla radio è troppo divertente! Poi tutte quelle immense raccomandazioni sul non combinare un disastro e leggere il discorso già scritto (che sembra di una noia abissale) sono davvero da lui. 
Finalmente è ricomparso Canada, non si vedeva da un bel po'! Mi piace la sua complicità con il fratello, e come gli faccia capire che sta facendo la cosa giusta; la sua caratterizzazione è sempre splendida, sopratutto in quel sorrisino mite quando ammette di aver incoraggiato America a mollare i fogli ("subdoli incoraggiamenti da dietro le quinte" xD) e a parlare con il cuore.
Il discorso mi è piaciuto molto (lo trovo veramente inspirante), sopratutto le prime frasi, quando lascia cadere i fogli a terra e lancia il suo appello (con Inghilterra sullo sfondo che prega per scongiurare il disastro xD). Amo la serietà di America, quando ci si mette è proprio forte.
Il discorso collega tutto il capitolo con un filo di speranza, attraverso le radio delle nazioni: Giappone che, nella penombra della stanza traccia delle linee sulla mappa di Pearl Harbor, prefigurando la sorte che subirà America, dà i brividi; Ucraina e i Baltici sono stati toccati dal discorso di America: lei percepisce ed è affascinata dalla prospettiva, loro ne sono intimoriti, ma non perdono la voglia di lottare; Cina, con quella ferita ancora aperta, è più demoralizzato che mai; c'era da immaginarsi che Romano non avrebbe sopportato il discorso: adesso Veneziano e Romano hanno ancora più dubbi (è veramente un Natale orribile per loro); Sii tu la luce della nostra speranza: Francia, come tutti, è triste, ma è rincuorato dalle parole di America e gli affida la sua speranza; Germania e Prussia, un po' come Giappone, sono sicuri della loro supremazia e che tutti soccomberanno sotto la loro unione.
Inghilterra che tira le matite ad America è la miglior scena della storia! xD
L'ultima parte del capitolo, seppur triste, trabocca di tenerezza e speranza. Sebbene sotto la pressione di una guerra che non accennava ad allentarsi Inghilterra, America e Canada riescono ancora a ridere, e a stare insieme come una famiglia normale. 
Come sempre un bellissimo capitolo!
A presto,
Cratere da Impatto MT

Nuovo recensore
26/01/17, ore 22:47

Ciao :)
Ho recentemente scoperto la tua storia e non posso che farti i miei complimenti.
La scrittura é davvero notevole(una delle migliori che abbia visto finora su questo sito) e lo é ancora di più la costanza con la quale continui questa bellissima storia.
I personaggi sono interessanti e resi in modo originale e non banale.
Sei riuscita a caratterizzarli e a renderli squisitamente "umani".
Che altro posso aggiungere?
Aspetto i prossimi capitoli e sono molto curiosa di vedere come gestirai i successivi avvenimenti storici.
Ancora complimenti :)
(Recensione modificata il 26/01/2017 - 10:48 pm)

Nuovo recensore
23/01/17, ore 10:21

Ehi ciao! Prima di tutto complimenti per il traguardo del milione di parole (anche se è stato qualche capitolo fa) e per avere finito il 40. La storia è stupenda come al solito e non vedo l' ora di scoprire come reagirà Russia al tradimento dei suoi "amici" e spero che le cose si aggiustino presto anche con i due italiani, anche se dalle premesse che hai fatto forse ci vorrà ancora molto. Mi piace molto come hai riadattato il discorso (decisamente molto Alfred) e... niente, continua così come hai sempre fatto. In bocca al lupo :-*

Recensore Junior
22/01/17, ore 18:16

Avevo una paura matta di leggere questo capitolo. Ma poi se lo devo paragonare a qualcosa, lo definirei un fiume di miele caldo e dolce con, purtroppo, qualche scoglio di ghiaccio qua e là. Dall' inizio fino alla fine.
Nonno Roma ha ragione, eccome se ne ha! Sapevo che prima o poi avresti posto Feli davanti al fatto che prima o poi avrebbe dovuto fare scelte molto difficili... e penso che questo tipo di scelte le ha già fatte.
Ho capito quando dicevi che la ferita al cuore verrà rimessa in mezzo quando si andrà più avanti.
Appena Lovi ha mostrato il proiettile a Feli, e ha detto che l' avrebbe tenuto lui, mi sono detta "Aspetta! Non è che poi è quel proiettile che gli vorrai restituire con gli interessi?"
Avevo proprio ragione! T.T
Sono contenta che sia andato tutto bene ^^, una volta tanto. (Scusa ma ultimamente le cose erano proprio della serie "Mai 'na gioia!". Purtroppo è la guerra. T.T)
Al prossimo capitolo, è meglio che ora studio altrimenti Venerdì faccio scena muta XD.
Road to 200. (Ultimamente mi sono scordata di metterlo)
Amu

Recensore Junior
22/01/17, ore 17:19

Ah finalmente è ricomparso il nonno! Arriva sempre quando c'è bisogno di lui, sopratutto per Feli. Forse è perché lo vede come il nipote più bisognoso e non perché lo preferisca veramente a Romano (anche se Romano non può saperlo). A volte ho come l'impressione che sia Romano che assomigli di più al nonno, sia fisicamente che caratterialmente, ed è per questo che mi è piaicuto come Veneziano lo scambi per lui al suo risveglio.
Leggere di Italia e Romano per me è sempre devastante! Non solo perchè Veneziano si rende conto di non pensare al fratello come dovrebbe, ma di come anche Romano, promettendosi di proteggere Feli, alla fine si ritroverà comunque a fargli del male. Pensandoci bene, il motivo per cui i due fratelli combattono è più simile di quello che credono, entrambi lottano per una persona amata e vanno contro se stessi e le proprie convinzioni per farlo. Il proiettile che Romano tiene come una promessa di non far ricapitare più una tragedia simile, in fondo, rispecchia un pò quello che la croce simboleggia per il fratello. Una promessa che vuole mantenere.
Tornando al dialogo col nonno, è triste vedere quanto ancora Italia sia confuso sul suo rapporto con Germania, come non riesca a capire il confine tra suoi sentimenti per Ludwing e quello che provava per SRI. Diciamo che riuscire ad ammettere ciò che prova per Germania è un passo avanti, forse grazie alle parole del nonno si rende conto che il loro rapporto non è proprio...."equilibrato", ma forse realizzerà solo più avanti quanto il loro rapporto è già vicino alla "sottomissione"...dopotutto c'è un paio di catene che lo provano....mi chiedo se forse anche il nonno possa vederle.
Ho provato i brividi a leggere la fine del capitolo e il diario, giuro! Queste non sono frecciatine, sono pali conficcati direttamente nel cuore! XD
Le ammonizioni del nonno non possono essere più giuste, e so già che soffrirò immensamente quando si avvereranno. T.T
Ci sarebbe davvero ancora troppo da dire per questo capitolo, ma sennò altro che papiro, perciò la finisco qui, a presto!
Fantom94

Recensore Veterano
22/01/17, ore 13:22

Questo capitolo è una bomba! Innanzitutto mi ha colta di sorpresa la comparsa di Nonno Roma, non mi immaginavo lontanamente che sarebbe riapparso in questo capitolo! Mi è piaciuta molto l'idea che Italia mentre è in coma durante l'operazione venga trasportato in quella specie di limbo dove si trova anche Nonno Roma, e anche stavolta le sue parole sono piene di saggezza, adoro come cerca di confortare il nipote, anche se le sue parole profetiche mi hanno inquietata! Spero che Nonno Roma faccia altre apparizioni in futuro, e se le farà spero che si faccia vedere anche da Romano perchè anche lui poverino avrà molto bisogno del suo conforto e dei suoi consigli, anche se fa finta di odiare il nonno credo che in realtà gli farebbe bene vederlo e parlare con lui! Italia finalmente confessa ad alta voce i suoi sentimenti per Germania e ammette di essere confuso dai suoi sentimenti per lui e da quelli che prova per Sacro Romano Impero, e oltre alla paura di perderlo com'è successo con SRI è anche dilaniato dal dubbio di amare Germania solo perchè gli ricorda SRI e che quindi sia solo un sostituto...in effetti mi aspettavo questo risvolto, avevo pensato anch'io che in fondo avesse questi dubbi... E Nonno Roma chiarisce anche il motivo dei continui fallimenti di Veneziano e Romano, perchè non combattono per lo stesso motivo quindi non sono veramente uniti nella lotta, e ha anche aperto gli occhi ad Italia su quello che lui rappresenta per Germania, la sua fonte di pace e serenità. Le scene in cui i due fratelli si abbracciano e si tengono stretti al risveglio di Italia, con Romano che si preoccupa per lui, sono davvero tenere e commoventi, e quando Italia aveva pensato che non meritava di avere un fratello come Romano e che non l'avrebbe piú trascurato per mettere Germania al primo posto ho pensato per un attimo che fosse rinsavito e che la sua futura decisione di rompere l'alleanza con Germania fosse dettata dal fatto di aver scelto Romano, e invece la parte del diario ha distrutto tutte le mie speranze e mi ha messo l'angoscia! Quindi inizialmente Italia sceglierà Germania voltando le spalle a suo fratello (e sospetto che sarà in questa occasione che Romano cercherà di sparargli in testa col proiettile che gli hanno appena estratto dal cuore, perchè temo che sarà giusto un tantino furioso per la situazione), poi sceglierà se stesso scappando da Germania che non oso immaginare come reagirà, e infine tra se stesso e Romano sceglierà il bene della loro nazione, e quest'ultima frase mi intriga parecchio, mi sto scervellando per capire cosa possa significare concretamente... Al dire il vero un'ipotesi me la sono già fatta! Magari sono completamente fuori strada ma ho pensato che forse si potesse riferire alla Resistenza o al fatto che comunque comincerà a collaborare con gli Alleati... Sono già in ansia per tutti questi avvenimenti futuri che promettono tensione e angoscia a vagonate! Al prossimo capitolo
~Beatrice♡
(Recensione modificata il 22/01/2017 - 01:36 pm)

Recensore Junior
21/01/17, ore 20:25

Ciao!
E' un capitolo complicato: Italia mette in discussione tutto ciò che ha fatto dall'inizio della guerra: le sue campagne militari, le sue scelte, perfino l'amore per Germania; visualizza più coerentemente le azioni compiute. Perché io non so... Non so più per cosa valga la pena di continuare a combattere. Riconsidera tutto ciò che ha fatto, e mi sconvolge che non riesca più a distinguere l'amore per Sacro Romano Impero e quello per Germania.
In questo capitolo il dolore di Italia emerge in tutte le sue sfumature: non capire per cosa sia giusto combattere, non riuscire ad amare Germania come vorrebbe, il senso di colpa nei confronti di "un fratello che non si merita", l'incertezza per il futuro e l'orrore dell'ipotetica scelta tra le persone che ama di più al mondo. 
Ho adorato Nonno Roma: è protettivo e rassicurante. Ma in tutto ciò che fai non devi mai perdere la consapevolezza di te stesso, di ciò che sei. Il tuo deve essere un amore consapevole, altrimenti non sarebbe amore, sarebbe una sottomissione. Non riesco a dire quanto ami queste parole! E' una frase immensa, bellissima, e credo che si adatti bene al contesto. Non bisogna perdere la libertà individuale annullando se stessi. 
Mi fa strano che all'inizio abbia scambiato Romano per il nonno.
Tutta la scena nella tenda, quando Veneziano e Romano si abbracciano, è tenerissima.
Il diario è fantastico. Io scelsi l'Italia. 
Il proiettile che un giorno avrebbe rischiato di piantargli dentro la testa. Mi stai dicendo che prima o poi tenterà di sparargli con quel proiettile? Però.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Cratere da Impatto MT

PS: Per quanto io gli voglia bene, non potrò mai più mettere Germania sopra a Romano. Ma ti diverti a spezzarmi il cuore o cosa? xD 



Recensore Veterano
21/01/17, ore 01:04

~~Salve^^
Finalmente il piccolo Veneziano ammette i sentimenti che prova per Germania! Il mio animo da fangirl intona odi alla gioia, ma non ti annoierò oltre con i miei scleri imbarazzanti, passiamo alle cose serie.
Adoro gli incontri tra Italia e Nonno Roma, avvengono sempre nei momenti meno aspettati e di maggiore difficoltà, e sono sempre teneri, intensi e riflessivi. Tuttavia non posso nasconderti che ogni volta che leggo di loro due, insieme al senso di commozione e tenerezza, nasce in me pure una nota di frustrazione nel constatare che Romano ne è sempre escluso. So che Romano ha un carattere non facile e che dimostra apparente freddezza quando si parla del Nonno (dico apparente perché secondo me anche lui gli vuole bene, solo che non può fare a meno di provare rabbia e rammarico per la sua scomparsa e lo manifesta dimostrando quasi disprezzo nei confronti dell’avo), quindi non lo accoglierebbe certo a braccia aperte, però certo escluderlo sempre non aiuta ad addolcirlo. Nonno Roma sicuramente stravede per il nipote più grande, eppure sembra non accorgersi di stare facendo un’ingiusta preferenza visto che anche Romano avrebbe bisogno di conforto e non trova nessuno che gli stia vicino. Ma sono sicura che Roma, tanto buono quanto saggio, saprà farsi perdonare prima o poi, o almeno lo spero.
Le parole di Nonno Roma sono preziosissime perle di saggezza e forniscono al lettore un’esauriente spiegazione in breve di ciò che alberga nel cuore di Italia, aprendo gli occhi persino a quest’ultimo sui suoi sentimenti, quindi sono contenta che Italia non le abbia dimenticate al suo risveglio.
Anzitutto mi è piaciuto il concetto della vita come eterna lotta, un eterno ed inarrestabile dinamismo che non si può pensare di spegnere, bensì che si può solo riempire di significato trovando qualcuno o qualcosa per cui combattere. 
Punto focale poi è stato il discorso sulla necessità di vivere l’amore consapevole di sé stessi, altrimenti quest’ultimo si trasforma in sottomissione. E’ un concetto che in un periodo storico come questo dovrebbero inserire in tutte le campagne antiviolenza e che tutti dovremmo inculcarci in testa. Italia ama senza remore e questo costituirà fattore di debolezza che lo farà cadere e gli farà perdere se stesso, ma che tu sono sicura ricucirai alla fine dando vita in lui non ad un amore malato, ma ad un sentimento positivo e consapevole.
Nonno Roma, inoltre ci spiega in poche e semplici battute il motivo per cui i nostri italiani stanno avendo la peggio in Grecia: semplicemente i loro cuori sono lontani e nessuno dei due combatte per il Paese, facendo così prevalere il lato umano sul proprio dovere.
Il punto che ho amato di più è stato quello in cui Italia prende consapevolezza dei propri sentimenti per Germania, lo ama visceralmente a tal punto di paragonarlo a ciò che provava per il suo primo amore, e, sorprendentemente, scopriamo che anche lui in questo suo amore, subisce l’influenza di Sacro Romano impero, anche se, diversamente dal tedesco, non in virtù di un residuo di coscienza che alberga nella propria, quanto dal timore di ricadere in quella scelta che, seppur giusta, ha comportato per Italia la perdita della persona amata, per la quale si porta dietro un grande senso di colpa.
Altra rivelazione, non tanto per la circostanza in sé già chiara a tutti, quanto per la spiegazione semplice che ne dà Nonno Roma, è il motivo per cui Germania è legato ad Italia, lui rappresenta la sua pace personale, la sua ancora dal dolore e dall’oscurità, e non potevi trovare definizione migliore e più coincisa di ciò che il tedesco prova. Forse in questo concetto c’è un indizio per capire in cosa consiste “la vera forza di Italia” cui Germania si riferiva molti capitoli orsono.
Il risveglio di Italia per fortuna è stato sereno e Romano ha avuto nei suoi riguardi una tenerezza senza eguali, facendo addirittura sentire in colpa il fratello per la sua preferenza nei confronti di Germania (ed era anche ora che se ne rendesse conto! Anche se so che questi buoni propositi dureranno poco).
Ombre oscure nel capitolo, infine, costituiscono i presagi di Nonno Roma e il proiettile con cui un giorno Romano cercherà di fare del male al fratello, ma l’ultima frase forse fa tornare il sereno dando la consapevolezza che alla fine Veneziano farà la scelta giusta e privilegerà la Nazione.
I miei consueti complimenti per la profondità, le descrizioni e la chiarezza espositiva, a presto^^
 

Recensore Junior
15/01/17, ore 18:35

Solo una parola.
Ansiaaaaaa!!!!
Sono la personificazione dell' ansia XD. Non a caso il mio nickname inizia con la A.
E niente... non ho parole. Sono troppo in ansia.
Comunque me lo aspettavo, e sin dal titolo ho capito.
All' inizio volevo prendere a schiaffi Lovi. Dopo tutti e due. Come hanno fatto a dimenticarsene. Sai, un proiettile infilato nel cuore, che sarà mai. -.-
Feli mi ha fatto tenerezza. Ha paura, ma non vuole far preoccupare Lud ed essere costretto a non tornare più in Grecia da suo fratello. E cerca appiglio sia in quest' ultimo, che nel ciondolo che gli ha dato Lud.
Lovi, poverino, non sa che fare. Giustamente lascia la decisione a Feli.
Mi è piaciuta la parte in cui Feli affida il ciondolo a Lovi, pieno di sentimenti contrastanti verso quell' oggetto.
Ora vedremo come andrà. Spero bene, anche se qualcosa mi dice che non sarà così.
Alla prossima.
Amu

Recensore Veterano
15/01/17, ore 15:36

Finalmente sono tornati i fratellini! Oddio che ansia per Italia, questa storia del proiettile rimasto conficcato nel cuore non me l'aspettavo, pensavo che il proiettile fosse in qualche modo scomparso cosí come gli era sparita quasi subito la ferita che gli aveva causato al petto! Romano è stato un po' duro quando ha praticamente detto al medico che la vita di Italia è piú importante di quella dei soldati, si capisce comunque che è davvero preoccupato per suo fratello e ha paura per le sue condizioni! Pensavo che Italia avrebbe scelto di farsi operare al Brennero e invece ha deciso di rischiare e farsi operare subito pur di non far sapere niente a Germania, è arrivato al punto di metterlo davanti alla sua salute pur di non preoccuparlo, ma io spero che Germania in qualche modo venga a sapere lo stesso dell'operazione cosí finalmente si preoccuperà un po' anche lui per qualcuno! E non vedo l'ora di leggere del suo incontro con Italia al Brennero! Mi piace come la croce di ferro simboleggi il legame tra Italia e Germania che Romano è costretto a custodire suo malgrado durante l'operazione, cosí come è stato costretto a subire la loro alleanza! Il povero Roma si trova in una situazione frustrante e difficile da gestire, oltretutto si sente messo in secondo piano da suo fratello che inconsciamente o no ha sempre Germania come primo pensiero, finora sembra sopportare la situazione ma mi chiedo quand'è che esploderà! Al prossimo capitolo, a presto
~Beatrice♡
(Recensione modificata il 15/01/2017 - 03:44 pm)

Recensore Junior
15/01/17, ore 14:40

Ciao, eccomi tornata a recensire! Cominciando dal precedente capitolo, mi sono divertita a leggere i piani d'attacco! Mi era mancata un pò di sana ricerca su cartine e posti. Spero vivamente che sia stato Prussia ad aver sentito la conversazione, avrà anche la facciata da idiota ma sotto sotto è un personaggio più maturo di Germania e sono sicura saprebbe analizzare e decidere meglio il da farsi. Non vedevo l'ora invece di rincontrare i fratellini! Pensavo che il proiettile sarebbe rimasto di più nel cuore di Feli ma dopo l'inizio del capitolo e la sua sofferenza continua, che ha praticamente fatto patire anche a me, non vedo l'ora che sia finita e si tolga quel dannato proiettile! Come dice mia sorella, esiste una proprietà transitiva tra noi e i personaggi: se loro soffrono, anche noi soffriamo! Sono un pò agitata per l'operazione, potrebbe andare tutto liscio ma conoscendoti mi sale un dubbio su questo punto  XD Romano passa da essere il fratello scorbutico ad essere il fratello super apprensivo. Il volere restare accanto ad Italia durante l'operazione e nel caso sostenerlo fa veramente vedere quanto comunque continui ad essere forte il loro legame e quanto lui sia disposto a sostenere ancora il fratello, dopo tutto quello che gli ha causato. Mi piace come la croce assuma un simbolismo così forte, quasi materiale: dalle sensazioni che trasmette a Romano alla sua presenza a separare le mani dei fratelli come il loro legame. Hanno ragione i fratelli a definirla la guerra del cuore d'Italia, lo è davvero in tutti i sensi, è la guerra voluta dal suo cuore ed ora è diventata anche la guerra per farlo sopravvivere. A presto, Fantom94