Recensioni per
Il Miele sul Bicchiere
di _Frame_

Questa storia ha ottenuto 773 recensioni.
Positive : 773
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/06/18, ore 00:46

~~Ed eccoci al nuovo capitolo. E’ bello vedere come Inghilterra, che si ostina testardamente a propendere per lo “splendido isolamento” e a negare di aver bisogno di qualcuno (ormai ci crede poco pure lui), alla fine si lasci andare a quella sorta di abbraccio con America. Almeno finora adoro America, la sua positività, la sua voglia di dare una mano e il suo sostenere e prendersi cura del suo scorbutico ex boss lo rendono delizioso ai miei occhi. La visione di Inghilterra che tiene boccette di rum nascoste nella scatola da cucito sotto al letto mi ha fatto sorridere nonostante la drammaticità delle sue condizioni. Tuttavia il mio sorriso è svanito non appena hai descritto il suo incubo, concentrando in poche righe i momenti più drammatici e significativi di ben 2 campagne. La scena di Inghilterra sul letto che si stringe America e si addormenta finalmente sereno è davvero dolcissima, se fossi una fan della coppia mi avrebbe fatto venire i cuoricini agli occhi, ma ciò non mi impedisce comunque di adorarla (ora però Inghilterra non puoi lamentarti più di Germania e Italia che “condividono tutto persino il letto” ahaha). Anche Inghilterra diventa adorabile nel suo ruolo di mamma chioccia che deve vincere la tentazione di aggiustare i vestiti al suo bambino e gli prepara la colazione (senza nemmeno bruciare nulla tra l’altro, sto per piangere!!). Finalmente Inghilterra ricostruisce il puzzle e comprende il reale significato delle parole di Danimarca, la scena di America che lo sostiene e decide di accompagnarlo (o di fare “assistenza agli anziani” come dice lui ahahaha) sembra fare contrasto con la scena del bonus dove è America ad aver bisogno del sostegno dell’altro. Il confronto tra Inghilterra e Russia è stato molto interessante (menomale che doveva essere America a trattenersi^^’’), e il rifiuto di capire di Russia credo sia un’arma con la doppia finalità di proteggere se stesso da una delusione e di non dar soddisfazioni ai nemici. A quanto pare le scintille tra America e Russia sono cominciate da ben prima che America fosse coinvolto nel conflitto, mi chiedo come faranno questi due a rapportarsi civilmente quando diventeranno alleati! Russia comprensibilmente insospettito dalle troppe coincidenze e voci si è davvero arrabbiato e questa volta ne ha fatto le spese lo stipite della porta, si prospettano guai grossi. Almeno potremo rivedere Polonia, o quantomeno la sua casa, e, anche se Russia intende tenerlo fuori, ho comunque la sensazione che in un modo o nell’altro Lituania verrà a saperlo. Felice di sapere come ti è venuta l’idea del miele, non l’avrei mai immaginato! Beh che dire, galeotto fu il libro e chi lo scrisse ahaha e noi lettori lo ringraziamo dal profondo del cuore. Per quanto mi riguarda comprendo la tua scelta di non parlare delle deportazioni e la condivido, in fondo non credo sia il contesto giusto per affrontare argomenti così delicati e dolorosi, dopotutto non si è preso una tale responsabilità nemmeno l’autore del manga quindi non preoccuparti, nessuno ti criticherà per questo.
 Come sempre complimenti, un saluto e al prossimo capitolo^^
 

Recensore Junior
22/06/18, ore 16:37

Ciao!
Devo ammettere, ci ho messo un po’ a ricordarmi da quale campagna arrivava Inghilterra (la battaglia a Creta mi sembra essere avvenuta millenni fa); mi è venuto in mente in particolare con le ferite dello scontro, che gli fanno ancora malissimo. Per l’enorme stanchezza accumulata dorme tre giorni di seguito e poi se ne vergogna xD. Mi ha fatto piacere tornare a Londra per un po’, anche se Inghilterra è rimasto in casa la maggior parte del tempo; c’era il senso di tranquillità e familiarità dell’essere di nuovo a casa. America è troppo adorabile come sempre: si occupa di Londra quando Inghilterra non c’è, aiuta a spostare le macerie e si prende cura di tutto. La sua firma grande il doppio rispetto alle altre parole sul biglietto è uno dei tanti dettagli di questa storia che adoro.
In mezzo al fumo e alla calca, la gente attorno a loro andava e veniva, i treni frenarono con fischi acuti e ripartirono, ma loro rimasero. Per un secondo mi è sembrato di star leggendo Siberian Cubs. Ops.
Assistenza agli anziani? Qui ho smesso di leggere per ridere fino allo sfinimento.
E che dire della scena madre di tutta la storia? Inghilterra, come al solito, dice agli altri di comportarsi bene e poi è quello che si comporta peggio. Russia è più testardo di Inghilterra Prussia e si rifiuta di riconoscere perfino la possibilità di una futura invasione, cosa che hanno capito praticamente tutti, ormai; è comprensibile che abbia pensato che Inghilterra volesse ingannarlo, poiché suo nemico, ma non è stato il primo ad avvertirlo, e in ogni caso, ha tutti gli elementi per capire da solo cosa succederà. Si fida troppo di Germania. Mi ha ricordato un po’ quando Inghilterra e Cina avevano provato a far uscire Giappone dall’Asse, o qualcosa del genere, e quello era impuntato sulle sue motivazioni, ma questo è successo un milione di capitoli fa xD.
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
Una buona estate anche a te!
MT

Recensore Junior
21/06/18, ore 16:00

Rieccomi! Sono ancora viva!
Réunion molto bella. Ora la seconda ondata di caos è pronta ad arrivare.
Quindi, la "Bussola" andrà da Inghilterra alle Termopili, mentre il resto della squadra andrà a Belgrado. E Inghilterra per quel momento saprà già tutto (grazie NZ). Anche se con Grecia sconfitto c' è poco da fare.
Vene ora deve fare i conti con le conseguenze. Mi dispiace ma doveva aspettarselo.
Come sempre il capitolo è molto bello e dettagliato.
Al prossimo capitolo.
Road to 200!
Amu

Recensore Junior
18/06/18, ore 18:03

Oddio, veramente l'idea di scrivere il Miele ti è venuta in mente leggendo un volume di storia? 0.0
L'ho sempre pensato: sei un genio. Un ingegnoso genio geniale!

Ah be', si prospetta veramente una bellissima estate: l'Asse è riuscito a far arrabbiare Ivan, ci sono i mondiali in Russia (e noi non giochiamo è_é), e come se non bastasse già tutta quest'aura sovietica, forse, molto probabilmente (e io spero di no con tutte le mie forze!), l'anno prossimo mi toccherà studiare, indovina un po'... proprio russo! (questa era la famosa Notizia Terribile.Niente di così grave, insomma).
Cosa può esserci di peggio?!
E io, stupida, che volevo godermi queste vacanze... :'(

Sarà meglio che mi concentri su questo nuovo capitolo...
Che bello, finalmente Inghilterra è potuto ritornare a casa, scortato dai suoi piccoli amici (10 punti al coniglietto per la sua coccolosità).
Certo che, poveretto, se l'è proprio vista brutta e, anche se assomiglia più ad uno straccio ambulante che ad una persona, non perde la testardaggine e l'orgoglio che lo caratterizzano (e che a volte lo rendono un tantino insopportabile), cercando di autoconvincersi che anche questa volta riuscirà a cavarsela, in un modo o nell'altro.
Peccato che non abbia fatto i conti con Mister Capitan America, che quando ci si mette sa essere più cocciuto di lui (e non è poco, considerato il soggetto): per quanto dispensi a destra e a manca discorsi sull' eterna solitudine delle nazioni e lui stesso molte volte si comporti da "lupo solitario" e faccia il burbero con America, non può evitare di sentirsi felice solo a vederlo, di sentirsi a casa.
Quest' atmosfera domestica è stata il giusto "accompagnamento" alla GerIta del capitolo scorso: dopo tutto il sangue e gli sbudellamenti passati (e la Cosa Brutta!) e visto anche quello che ci aspetta, era proprio quello che ci voleva per risollevare gli animi e darci la giusta carica per affrontare l'ira funesta di Russia.
Non commento il vizio di Inghilterra di affogarsi nel rum perché, è vero che le vecchie abitudini sono dure a morire, ma lui è proprio un caso senza speranza. Alla fine, contento lui contenti tutti... tranne il suo fegato, poveraccio :|

Arriviamo dunque al tanto atteso e temuto momento clou, in cui Inghilterra fa due più due e gli si accende una bella lampadina fosforescente sopra la testa.
Massì, andiamo a fare una soffiata a Russia e facciamolo impazzire con il fastidioso tarlo del dubbio!
Meno male che ci hanno pensato America e Inghilterra, a farmi distrarre e a non farmi pensare all'incontro imminente: mi hanno fatto morire dalle risate, l'uno simile ad un bambino vivace, l'altro serio e sotto sotto anche un po' spaventato da quello che potrebbe accadere con il suo "accompagnatore" (Assistenza agli anziani XD) nei paraggi.
Quasi quasi mi aspettavo che da un momento all'altro America si mettesse a ripetere Siamo arrivati? Quando arriviamo? Ci vuole ancora tanto tempo?  fino a far saltare i nervi al povero Inghilterra...

Ed eccoci arrivati al Palazzo d'Inverno.
Com'era prevedibile, Russia non ha dato alcuna importanza alla soffiata di Inghilterra, o per lo meno non lo ha fatto in loro presenza: apparentemente sembra nutrire un'immensa fiducia nei confronti di Germania, tanto da rispondere prontamente a tutte le le insinuazioni dei suoi "ospiti".
I raids sono diminuiti, proprio ora che Germania ha spostato le armate e le flotte della Luftwaffe. Una cosa sospetta anche questa, no? Magari è perché sta risparmiando i colpi migliori per te. Oh Signore, le cose iniziano a mettersi male...
Anche qui, il loro modo di "azzuffarsi", con America prontissimo a fare a botte, Inghilterra che perde subito le staffe e Russia che li provoca in modo quasi infantile, mi ha fatto pensare a tre bambini dell'asilo... ma mi ha anche fatto riflettere su un altro aspetto più interessante: quasi tutte le nazioni, in presenza di Russia, reagiscono in due modi diversi. Ci sono quelle che hanno paura, chi più chi meno, e che sembrano recepire il messaggio di rimanere al loro posto e non osare sfidarlo; e poi ci sono quelle che danno completamente di matto, certe di aver trovato pane per i loro denti. Anche Germania e Prussia hanno avvertito quel pizzico di paura che solo Russia sembra in grado di provocare, ma sono riusciti a non mostrarlo apertamente.
L'unico "immune" è forse il piccolo Moldavia... e anche Bielorussia, credo (ma perché in questo caso è lui ad avere paura...).

Eppure, una volta spariti America e Inghilterra, la vocina del dubbio comincia a farsi sentire e... SCRASH!, adesso sì che Russia è arrabbiato.
Preparati, Estonia, e organizza un incontro con Germania. Io e te andiamo a farci una bella gita a Varsavia. No, cosa dico... È ARRABBIATISSIMO!
Povero Estonia, chiamare "bella gita" un viaggio così... già la compagnia non è proprio il massimo, poi Varsavia... beh, non stiamo mica parlando delle Maldive! Prevedo guai all'orizzonte, altro che "bella gita"...
L'unica nota positiva è che finalmente rivedremo Polonia, dopo ben 74 capitoli!

Apprezzo molto e capisco la tua decisione di non inserire i vari capi di Stato e di non affrontare "argomenti spinosi". Come hai scritto tu stessa, i veri protagonisti di questa storia sono solo le Nazioni e i popoli che rappresentano, non i capi di governo o le ideologie politiche. È naturale che ogni tanto qualcosa "salti fuori", ma è giusto che sia così per capire meglio le varie dinamiche di una particolare situazione, come appunto nel caso di Polonia. Quindi non preoccuparti, anche perché fino ad ora hai fatto un lavor(acci)o più che eccellente :-* Continua così e... goditi queste meritatissime vacanze!
Io, per quello che mi riguarda, credo che sia quasi giunto il momento di recuperare Mr Sacchetto... inizio a sentire puzza di sangue...

A prestissimo!

 

Recensore Junior
12/06/18, ore 15:37

Ciao!
Non ho mai visto i Griffin ma la citazione mi è piaciuta molto (anche perché solitamente non ne metti, se ricordo non ne metti una addirittura dal primo capitolo): si adatta benissimo al capitolo e all’amicizia che lega Italia e Germania. Non mi aspettavo questo enorme salto in avanti, all’inizio pensavo di aver letto male, poi che ci fosse un errore da qualche parte xD. Ho apprezzato questa versione di Veneziano più matura, anche se distrutto dal dolore; si vede che ne ha passate di tutti i colori. Da quel che ho capito, dopo aver deciso di combattere anche contro Germania (come aveva anticipato) è comunque tornato per trascorrere con lui quelli che credevano fossero i suoi ultimi giorni. Era tutto tremendamente dolce, ma anche così triste. Perché questa parte è una sofferenza dopo l’altra, a partire dal titolo: la storia del soldatino da piccola mi piaceva molto, ma mi rendeva anche molto triste. Anche se dovessero passare centinaia o migliaia di anni, io non ti dimenticherò mai, mi ha ricordato tantissimo una cosa che ha detto a Sacro Romano Impero e niente, sono sempre più triste. Nemmeno questa volta sono riusciti a rimanere insieme come vorrebbero, perché la guerra li unisce e li divide. Le mani coperte di sangue mi hanno impressionato tantissimo: erano come nel capitolo precedente i bonus, solo che adesso non è la luce del sole (un po’ come i raggi del sole che hanno preannunciato lo spargimento di sangue di Pearl Harbor).
E perché ho ucciso Romano. Cosa. COSA. Ma a che livelli d’odio e tensione arriverà la loro relazione nei prossimi anni? Già Romano proverà a uccidere Veneziano con il famoso proiettile, ma quest’ultimo è proprio convinto di averlo fatto? So che Romano sopravvivrà, ma cosa ha fatto Veneziano per convincersi di averlo ucciso? Considerando che la storia nel 1944 o nel 1945 ci arriverà tra un bel po’, di questo passo quella che non sopravvivrà sono io xD.
Devo ammettere che i capitoli al Brennero solitamente non mi entusiasmano molto (nulla di che, una sciocchezza personale) ma è tornato Giappone, che mi mancava un po’, quindi tutto perfetto (anche se è tormentato da quel suo “lato oscuro” che sembra originarsi dalla sue insicurezza di non essere sufficientemente forte per Germania). A volte ho l’impressione che nel fandom in generale sia un po’ messo da parte per parlare solo di Italia e Germania, mentre lui è in realtà un membro fondamentale del loro gruppo. Trovo buffo che adesso sia lui a nascondere un prossimo attacco a Germania, mentre nella seconda era Italia. Sembra che nessuno voglia parlare con il povero Germania xD.
Ci voleva una passeggiata per rendere l’atmosfera del capitolo più leggera.
La riflessione su cosa li tenga uniti mi è piaciuta molto perché mi ha fatto capire che non ho mai pensato davvero al motivo per cui siano amici e alleati, dandolo un po’ per scontato. Ho trovato particolarmente interessante la riflessione di Germania sul loro bisogno di ripercorrere i passi degli imperi e dei regni che li hanno preceduti e cresciuti, poiché riflette anche gli errori che hanno commesso Italia e Germania nella loro amicizia: ripercorrere nuovamente i passi che li avevano avvicinati e poi allontanati, senza modificare nulla.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
MT

Recensore Junior
11/06/18, ore 14:15

Buongiorno, cara Frame, spero che lì da te non faccia tanto caldo come qui (io ho già inaugurato la stagione balneare con una dolorosissima scottatura... ) :’(
Oggi mi sento particolarmente ispirata, quindi credo che questa recensione sarà più lunga del solito… farò del mio meglio per impedirlo, ma non prometto nulla!
Bene, e adesso... iniziamo!

Questa massiccia dose di GerIta mi ha stesa, lo confesso. Anche se la scena del ’45 non era proprio tutta rose e fiori, sono rimasta mezz’ora a fissare lo schermo con un sorrisino ebete, completamente persa nel mondo degli unicorni viola.
Ed erano SOLO Italia e Germania! Pensa se al loro posto ci fossero stati Spagna e Romano… probabilmente starei ancora sguazzando in un brodo di giuggiole e cuoricini *-*
Ma ritorniamo ai due protagonisti. Ho stilato una “piccola” lista, perché ci sono veramente moltissime cose da dire su questi due…
Allora:
(1) GERMANIA.
Germania mi ha veramente lasciata senza parole, perché anche lui è uno di quei personaggi che non si riesce ad immaginare sofferente, debole e addirittura in fin di vita, nonostante tutte le brutte “botte” che ha preso e prenderà. Non è mica come Lituania (tanto per fare un nome a caso, insomma), che ne ha passate talmente tante che ormai ci viene quasi spontaneo associarlo a tutte le disgrazie possibili e immaginabili. O Polonia, di cui non si hanno più notizie da tantissimo tempo…
Germania è Germania, quello sempre forte, orgoglioso e preciso, quello che non ha mai paura di niente e che è disposto a tutto pur di proteggere Italia e l’amicizia che li lega (forse il suo unico punto debole); mi ha fatto quasi impressione vedere tutto ad un tratto questo suo lato più "emotivo", come anche il fatto che, nonostante tutto il macello che sta succedendo intorno a loro, lui cerchi la sicurezza e il conforto che solo Italia può dargli...
E stava addirittura per piangere, rendiamoci conto!
(2) ITALIA.
Feliciano è stato così dolce e carino che per poco non mi ha fatta commuovere (anche se spesso mi viene voglia di prenderlo a schiaffi!). Stranamente, una volta tanto, è lui a sostenere Germania e a infondergli coraggio. Mi ha fatto tanta tenerezza vedere come, all'inizio, cerchi di distrarlo parlandogli di quello che faranno una volta finita la guerra e di come lo rassicuri dicendogli che, in un modo o nell'altro, loro sono sempre destinati a ritrovarsi...
Ho detto che non ho pianto? Scherzavo.
Perché la bellezza di questa scena è qualcosa di indescrivibile, e se poi ci aggiungiamo la storia del soldatino di stagno e della ballerina e le parole di Italia, quel "Io non smetto mai di amare nessuno, nemmeno quelli che se ne vanno" che mi ha fatto pensare a Sacro Romano Impero... beh, su, una lacrimuccia ci sta.
Tralasciando poi il fatto che quest'atmosfera mi abbia ricordato quel famoso ultimo capitolo di "Tra volte sotto la pioggia"...
Per non parlare di questo:
"Voglio essere l'ultima cosa che vedrai, voglio che tu te ne vada sapendo che io ti ho voluto bene fino al tuo ultimo respiro. Io rimarrò qua con te fino a che non ti sarai spento."
"So che sei con me. E so che sarai sempre tu quello a cui penserò prima di andarmene."
Non ce la faccio, vado a piangere in un angolino...
(3)"Cosa pensi che succeda a una nazione quando scompare? Anche quando il suo corpo non esisterà più, ci sarà sempre una parte di lei che rimarrà viva?"
Ed ecco finalmente la risposta che tutti noi stavamo aspettando!
"Penso che nessuno di noi muoia mai completamente. Finché verrà ricordato, finché ci sarà qualcuno che ne avrà memoria, nessuno è mai destinato a scomparire del tutto." *applausi a non finire*
Queste parole contengono un briciolo di speranza per tutti loro, per Germania, per Prussia e anche per Polonia, sì.
(4) "E perché ho ucciso Romano." CHE HAI FATTO?! è_é
Ma non voglio arrabbiarmi proprio adesso e rovinare un momento così bello...

Ritorniamo al '41, prima che il mio omino della rabbia muoia per autocombustione...
Mamma mia, da quanto tempo non assistevamo alle riunioni di Germania!
Ti dirò, mi era proprio mancata quest'atmosfera un po' "da classe", con lui che fa il punto della situazione, Giappone che prende appunti e Italia che si distrae -anche se questa volta è rimasto attento.
Il Barbarossa, se è possibile, fa ancora più paura: non solo si parla di sottrarre i Baltici, Moldavia, Ucraina e Bielorussia dal controllo russo, ma addirittura di eliminare Russia stesso, che è un ostacolo bello ingombrante...
Che piano suicida!

Quello che dice Germania, a proposito di ciò che li accomuna e che ha reso possibile la loro alleanza, mi ha dato molto da pensare: certamente lui e Giappone sono davvero accomunati dal desiderio di essere dei discendenti degni delle nazioni che li hanno preceduti, e condividono anche un certo "senso di inferiorità" che li spinge a fare il possibile per dimostrare di essere all'altezza dei loro predecessori e delle aspettative della loro gente; ma Italia... bah, lui non mi ha mai dato quest'impressione.
È vero che quella volta aveva urlato a Inghilterra di non essere l'ombra di nonno Roma, ma credo lo abbia fatto più per sfogare la sua frustrazione per essere sempre considerato una nazione deboluccia che per altro. Tutte le scelte che ha fatto sono state dettate quasi esclusivamente dal suo desiderio di stare accanto a Germania, di non deluderlo più e di "aiutarlo"... non si è mai soffermato, neanche una volta, a chiedersi se fosse esattamente la cosa più giusta da fare, così come non ha mai dato ascolto a Romano, che ha sempre cercato di fermarlo e farlo ragionare...
Eppure, Feli mi ha stupita, con quella riflessione: chi dice che il loro modo di agire sia corretto? E se stanno per commettere un grossissimo errore che altri hanno fatto prima di loro?
Anche se subito dopo dice a Germania di fidarsi completamente (e ciecamente, aggiungo io) di lui... è proprio vero, al cuor non si comanda...
Però noi apprezziamo ugualmente la sua osservazione!
Germania, poi, sa essere davvero convincente, tanto è sicuro di vincere la guerra: quasi quasi ci avrei creduto anch'io, se non avessi saputo come è andata a finire...

Adesso invece vorrei proprio dire due paroline su Giappone.
L'apparentemente sempre calmo e pacifico Kiku si sta rivelando molto più interessante del previsto.
Già nel lontanissimo capitolo 88 era chiaro che avesse ormai "perso la bussola", che stesse lottando per dimostrare qualcosa più a sé stesso che agli altri e a Cina.
Poi tutta questa faccenda dell'alter ego sanguinario e violento, che lo sprona a non lasciarsi sottomettere da nessuno ma a lottare per prendersi quello che gli spetta e rendere grande la sua nazione... non sarà mai inquietante come Russia, ma è certamente tanto perfetto da far paura.

Complimenti anche per questo capitolo :-*
A presto!

Recensore Veterano
10/06/18, ore 14:24

Capitolo molto tecnico.
Nel senso che hai usato una buona parte per spiegare i piani e per ribadire il "Non toccate America!" e sapendo come finirà mi ha fatto sorridere.
Intendiamoci, ho sovrapposto l'immagine di lui disperato che fa "Io lo avevo detto di non attaccare America!", questo mi ha fatto ridere non di certo la tragedia che farà Giappone.

Mi è piaciuto l'inizio, non me lo aspettavo (!), è stato un colpo al cuore essere sbalzati nel 1945 e tanto per cambiare Italia non mi è piaciuto (va bene l'amore, ma qui esageriamo...).
E ovviamente, da te non potevo aspettarmi altro, oltre l'assaggio di come sarà il futuro mi hai dato una pugnalata alle spalle con la frase "Ho ucciso Romano", ne vogliamo parlare? Magari in una camera sotterranea, io e te da sole, senza nessuno che ci disturbi...

Giappone, povero piccolo, si deve fare ore di volo per sentirsi dire, ma tu non parteciperai... deve essere stato un duro colpo (io avrei sbraitato stile Romano)
Sta vocina che lo confonde è inquietante, quanto era spaventoso il suo sogno ad occhi aperti che ha avuto parecchi capitoli fa.
Tutto sommato Giappone mi piace, è un personaggio complesso con due distinte personalità e che devi riuscire a gestire. Questo suo percorso di cambiamento lo vedo molto lento ma giusto (insomma è pur sempre di un personaggio pieno di valore, orgoglio e tranquillità).
Va beh, io aspetto di vedere il suo confronto con Alfred XD

Ora, dopo aver detto tante cavolate ti rispondo alla tua risposta su Gilbert e il suo riposa in pace.
Quando hai scritto il capitolo dedicato a Peter, quello dove lui e i suoi amici hanno registrato su video già esistenti, penso che te lo ricordi (visto che sei l'autrice XD ). Ecco in quel capitolo c'è la scena di Feliciano e Ludwig che posavano delle patate sulla tomba di Friz dicendo che a loro mancava terribilmente, ho pensato immediatamente che parlassero di Prussia.
Ma se mi sbaglio mi auguro che almeno alla fine di tutto il tormento gli regalerai una settimana alle terme XD

Complimenti come sempre
Elisir

Recensore Veterano
08/06/18, ore 11:20

~~Capitolo meraviglioso! Non appena ho letto la citazione introduttiva il mio cuore ha fatto una capriola immaginando fosse riferita Germania e Italia, ed infatti avevo ragione.
Appena ho letto 1945 prima ho pensato di aver visto male, poi ho strabuzzato gli occhi immaginando di essere in un universo parallelo in cui stavo leggendo l’ultimo capitolo ahaha. Ora comprendo perché ti ha fatta sorridere la mia affermazione “ci vediamo al ’45” inserita in qualche recensione fa, senza saperlo sono stata profetica! Sai ho più volte provato ad immaginare come sarebbe stato il finale della tua storia, e ho sempre pensato ad un Italia che, tralasciando qualunque altro interesse e nonostante il “voltafaccia forzato”, raggiunge un Germania ormai al limite delle sue forze per proteggerlo, calmarlo e consolarlo, quindi sono felice che in parte il mio auspicio si sia avverato (il fatto che Germania sapesse di avere Italia vicino anche quando non erano insieme mi fa pensare che forse non ci sarà un’eclatante rottura tra loro al momento dell’armistizio dell’Italia con gli alleati, magari Germania non impazzirà dalla rabbia e dal dolore come ho sempre immaginato nei miei flash mentali, per non dire sperato perché un po di angst gerita ci sta sempre, ma accetterà tutto con amara diplomazia e con  la consapevolezza che Italia non avesse altra scelta, chissà). Ovviamente inutile dire quanto ho adorato i loro gesti e le loro parole nella scena iniziale, che dimostrano l’innegabile profondità, intimità ed unicità del loro legame. Amo l’Italia dolce e coraggioso, consapevole delle sue pesanti responsabilità, che questa volta decide di stare affianco alla persona che maggiormente ama fino alla fine, e adoro come per la prima volta venga fuori il lato fragile di Germania, che, nonostante sia stato “tradito”, si aggrappa come se nulla fosse accaduto con tutte le sue forze al calore e all’affetto di Italia, che riesce ad edulcorare la sua “fine”. Ho percepito al contempo la drammaticità della scena, data dagli incessanti spari dell’ambiente esterno, che contrasta con il clima intimo del luogo dove i due si trovano, nonché dal tentativo di Italia di far coraggio a Germania parlando di progetti futuri. Cosa che mi parecchio ha spaventata e turbata è l’accenno al fatto che Italia abbia “ucciso” Romano…mi ha fatto venire i brividi. La risposta di Germania sul loro legame col passato mi è piaciuta molto e spiega molti loro comportamenti. La domanda di Italia sulla questione se di una Nazione morta resti o meno qualcosa mi ha fatto perdere un battito perché avrei voluto essere lì a gridargli che è vero, e Germania ne è la prova, residuando nel suo inconscio una parte di Sacro Romano Impero. Mi è piaciuta molto l’osservazione di Germania sul fatto che una Nazione non muoia finché qualcuno la ricordi, è quello che penso io sulle persone, e poi mi fa ben sperare, perché potrebbe essere questa l’ancora di salvezza che salverà Prussia da fine certa. Ovviamente tutta la azzeccatissima metafora del soldatino e la ballerina destinati a reincontrarsi sempre e la consapevolezza di essersi amati troppo forse sbagliando fanno esplodere il mio cuoricino in un turbine di sentimenti che non ti dico (immagino che il prosieguo di questa scena lo rivedremo fra taaanti capitoli).
Ed eccoci catapultati nuovamente nella storia corrente per un terzo incontro al Brennero e in un’altra stagione diversa dalle precedenti (date tutte le emozioni gerita che ogni volta ci offri direi che il Brennero è il loro posto, un nome una garanzia, adoro il Brennero ahaha). La prima scena è stupenda, così calda, delicata e naturale. Italia che contempla Germania accarezzandogli i capelli e godendosi gli ultimi momenti di pace è di una dolcezza impagabile, al pari della naturalezza con la quale condividono il letto. Vedere un Italia non spaventato dalla futura campagna militare e fintamente ligio al dovere che si sottrae ad una manifestazione di sentimenti di Germania è quasi comico e paradossale (ma se ha paura anche solo di ricevere una delusione da Germania, come può dire di non aver paura della campagna in Russia). Però povero Germania, per una volta che voleva aprirsi, tra l’altro dando la miglior risposta esistente, non gli viene concesso.
E con l’arrivo di Giappone (che sono stata felice di rivedere dopo tanto tempo) finalmente l’Asse si riunisce! Ho adorato come Italia con il suo incontenibile affetto ed entusiasmo sia corso subito ad abbracciarlo, e sono rimasta piacevolmente sorpresa nel vedere come Giappone non l’abbia respinto imbarazzato ma abbia timidamente accettato con gioia e ricambiato il suo affetto, mostrando anche preoccupazione sincera per le sue condizioni fisiche. Mi piace molto il loro rapporto di amicizia/complicità, mi dà l’idea di qualcosa di sano e positivo (spero che tu abbia modo di mostrarcelo ancora nel corso della guerra), e fa da contrasto al legame viscerale e tratti malato che Italia ha con Germania, ma tutti e 3 creano un connubio perfetto e stranamente equilibrato!
Finalmente (o purtroppo, dipende dai punti di vista) anche Italia viene attivamente coinvolto quale alleato nei piani dell’Asse, partecipando alla spiegazione del piano Barbarossa, e non più tenuto sotto una campana di vetro, anche se, come era prevedibile, nella sua mente affiorano legittimi dubbi sulle sue capacità di essere all’altezza di una campagna simile e soprattutto il senso di dolore nell’apprendere di dovere uccidere un’altra Nazione e il tentativo di proporre soluzioni alternative (se Francia è la Nazione dell’amore, io definisco con molto azzardo Italia la Nazione della Pace, perché se dipendesse da lui amerebbe tutti e creerebbe un mondo senza conflitti). Giappone è sempre più tormentato dal possibile pericolo costituito da America, e la sua voce interiore è sempre tremendamente inquietante, anche se per fortuna viene sedata dalle rassicurazioni di Germania, almeno per ora. Italia è stato dolcissimo nell’offrirsi di aiutarlo. Ho immaginato la stretta al cuore di Germania quando Italia ha rinnovato il suo proposito di seguirlo, immaginando la sua preoccupazione e l’amara consapevolezza di non essere riuscito a tenerlo fuori dalla guerra per mantenere intatti l’innocenza e il candore che incarna ai suoi occhi e che fungono da ancora di salvezza anche per lui.
Le considerazioni di Giappone sulla loro futura separazione e la sua durata indefinita sono assolutamente plausibili e gettano nella malinconia tutti, ma per fortuna Italia riesce sempre a zuccherare la bevanda, e come Germania potrebbe mai pensare di resistere alle sue amorevoli preghiere contornate da stelline, cuoricini e fiorellini? xD. Durante la passeggiata ho adorato il loro dialogo, la domanda di Italia su cosa li unisca, la risposta di Germania, che, seppur vera, si fonda su premesse sbagliate, ricollegandosi alla sua considerazione sull’errore di vivere nel riflesso del passato cui giunge nel ’45, ma ancora di più ho trovato calzante e genuina la semplice risposta di Italia, sono amici e basta! Finalmente Germania riesce a confessare a Italia che il loro legame esisterebbe a prescindere dalle guerre, peccato che la dolcezza della scena sia spezzata da quel velo di inquietudine e malinconia che si crea in chi, conoscendo l’esito della campagna, sia consapevole di come presto le loro speranze e aspettative di vittoria verranno a infrangersi contro un ben diverso destino. Sto maturando un istinto omicida nei confronti della personalità oscura di Giappone che lo porta sulla “cattiva strada”, e che chiude con un tocco di inquietudine questo splendido capitolo.
Se ho ben capito Romano è a Berlino, non so perché si sia separato da Italia, ma se è con Prussia potrebbe davvero esserci il tanto sospirato incontro con Spagna, e io non vedo l’ora di assistervi. Spero di conoscere presto la decisione di Spagna e il destino di Romano, prevedo anche una bella litigata fra i fratelli Italia per la campagna di Russia. Con queste mie curiosità termino questa recensione chilometrica facendoti i consueti complimenti, al prossimo capitolo^^.
 
(Recensione modificata il 08/06/2018 - 11:27 am)

Nuovo recensore
04/06/18, ore 10:28

Allora, dopo molto tempo passato a recuperare questa fanfiction, finalmente posso recensirla. 
Come al solito, stile impeccabile... oramai ogni nuovo capitolo è una garanzia. Le discrizioni sono molto accurate, sia delle situazioni più tranquille che delle battaglie (ho ADORATO l'intera battaglia Prussia-Inghilterra). Anche se hai la linea guida di avvenimenti realmente accaduti è incredibile come tu riesca a prenderli e ad inserirli così egregiamente nel mondo hetaliano. Inoltre è da ammirare la costanza con cui la stai portando avanti; molti scrittori di fanfiction partono bene poi mollano dopo cinque capitoli, la tua storia ha quasi quattro anni! Quindi complimenti!
La scrittura è fluida e nonostante l'enorme quantità di capitoli, la storia si legge in modo scorrevole e mai mi sono annoiata durante la lettura. E' una cosa che un po' invidio, visto che mi è venuta l'idea per un libro ma, non avendo mai scritto nulla di serio, sto faticando a mettere giù la storia con una costruzione delle frasi che mi piaccia davvero...

E', e non esagero, la fanfiction perfetta su Hetalia.
Fin da quando ho scoperto l'anime e il manga, ormai anni fa (sì, sono vecchia e ancora Hetalia mi appassiona >_< ), ho cercato di trovare fanfiction che trattassero la storia reale così com'è ma con i personaggi di Hetalia. E non sono rimasta delusa: il potere di Hetalia sta nel suo fandom. L'anime e il manga potranno essere scherzosi, a volte demenziali, ma secondo la mia opinione i fan hanno recepito il loro reale messaggio. Credo che in un certo senso, Hetalia renda più empatiche le persone e più interessate ai problemi del mondo... O forse sono solo io troppo intrippata XD XD In ogni caso, la tua storia è la migliore che io abbia mai letto da questo punto di vista. 

La cosa più bella è che non ci si ritrova a fare il tifo per nessun personaggio, nessuno è solo buono o solo cattivo... o meglio, più che non fare il tifo per nessuno, io mi sono ritrovata a fare il tifo per tutti XD (a parte nella battaglia di Polonia... povero Feliks, la Storia non è stata per niente gentile con lui :( si era appena ripreso il suo territorio)... In ogni caso, ogni Nazione fa quello che deve, al massimo delle sue capacità, per portare avanti il suo scopo: difendere i propri cittadini. Ognuno ha un obbiettivo ultimo ma agisce in maniera diversa, e tutto questo è davvero affascinante (ho un debole per la psicologia dei personaggi nelle storie... sono malata >_< ) 

Una cosa che mi ha sempre incuriosito fin dai primi capitoli... vorrei sapere la tua opinione sul rapporto fra Capo di Stato e Nazione nel mondo di Hetalia; nel manga questo viene appena accennato, anche perchè parlandone seriamente si perderebbe in un lampo l'atmosfera spensierata che lo caratterizza. 
Mi sarebbe piaciuto vederlo in una fanfiction come il Miele ma posso capire il motivo della sua omissione. Io credo che le Nazioni non abbiano il potere di opporsi seriamente alla volontà del proprio leader a meno che questo non venga rovesciato dal popolo. Quindi, volenti o nolenti, devono obbedire, anche se a volte ciò fa stare loro male. Credo sia un'ipotesi plausibile... cosa ne pensi? 

Lo spin off sul dopoguerra nell'Unione Sovietica è stato un colpo, me l'aspettavo alla fine, magari, non a metà T_T Povero Giilbert (te l'ho già detto che è il mio personaggio preferito?)... Separato dal fratello, ridotto ad uno Stato Satellite e con la sua amata Konigsberg russificata T_T 

Direi che è tutto... ho scritto un papiro XD Il dono della sintesi non è in me.
Non vedo l'ora di leggere il seguito, ora cominceranno le mazzate sui denti >_< 
A presto! 

Ed eccoci alla seconda parte del capitolo bonus! Devo dire che mi aspettavo fosse più centrato sul personaggio di Germania, invece Germania appare solo alla fine e il vero protagonista del capitolo è America con il suo scontro con Russia come momento clou! Ma andiamo con ordine, mi è davvero piaciuto come hai descritto lo smarrimento, la rabbia e l'amarezza dei cittadini di Berlino Ovest che raccontano le loro storie, mi è sembrato davvero di essere lì presente ad ascoltarli! E ho amato il discorso di America che si è messo in piedi sul cofano del furgone per farsi vedere e sentire da tutti (sempre plateale come al solito XD), il suo discorso è stato davvero perfetto e in linea col personaggio! Mi è quasi venuto un colpo quando la voce di Russia si è intromessa all'improvviso alla fine del discorso, non mi aspettavo una sua apparizione così improvvisa quindi mi ha colto alla sprovvista, così come ha colto di sorpresa anche America, Francia e Inghilterra! America e Russia che battibeccano da una parte all'altra della rete ricordano davvero due bambini dell'asilo XD Ho anche pensato che sarebbe volato qualche pugno tra di loro finché Russia non ha toccato il punto debole di America facendolo capitolare completamente. Come Russia, anche America si porta dietro delle ferite profonde dalla guerra che l'hanno cambiato per sempre e che lo fanno ancora soffrire dopo tanti anni. A quanto pare America soffre ancora per l'attacco a Pearl Harbor (la cicatrice che ha sul petto e il flash back che gli è tornato in mente si riferiscono proprio al momento in cui Giappone l'ha ferito durante l'attacco di Pearl Harbor da quanto ho capito) e questo attacco ha segnato così profondamente America da averlo spinto poi a sganciare le due bombe nucleari su Giappone pur di costringerlo ad arrendersi alla fine della guerra, cosa di cui però sembra essersi pentito perché si sente in colpa e ammette a se stesso che Russia ha ragione a chiamarlo mostro. Mi ha fatto pena e tristezza vedere America diventare improvvisamente così fragile, sofferente e ingabbiato dai suoi ricordi e dai fantasmi del passato di cui non è riuscito a liberarsi, spero che in futuro riuscirà a superare i suoi traumi, magari un faccia a faccia con Giappone potrebbe aiutarlo a liberarsi di questo peso e di questa sofferenza che si porta dietro. Però intanto per fortuna ci sono Inghilterra e Francia che lo sostengono, soprattutto Inghilterra (l'ho adorato quando si è rivoltato contro Russia per difendere America!) e ho adorato anche Francia quando ha chiesto notizie di Prussia, non oso immaginare tutta la malinconia e il dolore che deve provare pensando al suo vecchio amico ormai perduto che non vede più da così tanti anni... E per fortuna alla fine America si è ripreso e ha lanciato la sua scoccata finale a Russia, mi è piaciuto molto quello che ha detto sul fatto che il popolo dell'Unione Sovietica è unito perché è infelice e oppresso mentre la sua nazione offre alle persone non solo il denaro che Russia tanto disprezza ma anche la libertà e l'opportunità di costruire una vita felice e di realizzare i propri sogni, è stato un discorso molto "da America"! Passando a Germania, sono contenta di questa piccola dose di Gerita che ci hai regalato!😍 Che carini volevano andare a fare una gita di Ferragosto con Romano e Spagna! Leggendo dalla storia principale mi sembra incredibile pensare che un giorno Romano sarà disposto addirittura a fare una gita con Germania, dato che nella storia principale a momenti non può neanche sopportare di vederlo in fotografia! Quindi cambierà anche il rapporto tra di loro e riusciranno finalmente a stabilire un rapporto più civile ed equilibrato! Peccato però che questo momento idilliaco sia stato rovinato prontamente da Russia e dalla sua trovata, che ha costretto Germania a tornare subito a casa, e meno male che Italia l'ha accompagnato e gli è rimasto vicino! Mi sorprende la reazione rassegnata di Germania che invece di indignarsi rimane passivo e ammette di meritarsi tutto questo, evidentemente in tutti questi anni è cambiato moltissimo, non c'è più traccia dell'arroganza, strafottenza e di quell'aria di superiorità che aveva durante la guerra, sembra davvero pentito di aver iniziato la guerra e si sente in colpa per tutto quello che ha fatto in quegli anni e tutte le sofferenze che ha provocato agli altri con il suo comportamento. L'atteggiamento pentito e addolorato di Germania è in netto contrasto con quello di suo fratello che nonostante la prigionia e i dolori a cui l'ha condotto la guerra (mi si è stretto il cuore quando ha chiesto a Fritz di mettere fine alle sue sofferenze e quando ha rotto lo specchio per non vedere il riflesso in cui non riesce più a riconoscersi) non sembra affatto pentito della guerra e di tutto quello che ha fatto, sembra quasi che tu abbia contrapposto i due fratelli e le loro condizioni, da una parte c'è Germania che è stato aiutato economicamente da America e che si sta risollevando anche grazie al sostegno e all'affetto che ha trovato in Italia, e nonostante tutto quello che è successo in guerra sembra aver raggiunto un rapporto equilibrato e pacifico non solo con Romano ma anche con America, Francia, Inghilterra e credo anche con il resto delle nazioni del blocco Ovest, e questo l'ha portato a pentirsi del suo passato e a cercare di essere accettato dagli altri, mentre dall'altra parte c'è Prussia che si è ritrovato annientato, senza più una nazione, debole e completamente in balia di Russia che lo tiene prigioniero, ormai il povero Prussia conduce un'esistenza miserabile e disperata, lontano da suo fratello, dai suoi amici e da tutte le persone a cui vuole bene, si sente solo e dimenticato ma non si pente di aver dato inizio alla guerra, anche se l'ha condotto alla rovina più totale. In tutto questo però i due fratelli sono uniti dal dolore che provano ora che la loro nazione è stata divisa anche fisicamente in due, dolore rappresentato dai loro occhi feriti che hanno ricominciato a sanguinare. Germania non è solo e riuscirà a cavarsela, ma quello che mi preoccupa è Prussia, e soprattutto mi inquieta il suo destino quando il muro cadrà e le due Germanie si uniranno. Morirà davvero come ha predetto Russia? Io spero davvero di no, non voglio che faccia la fine di Nonno Roma 😢
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo in cui torneremo alla trama principale! A presto
~Beatrice ♡
(Recensione modificata il 03/06/2018 - 04:10 pm)

Evviva ho davvero azzeccato l'anno e l'argomento su cui sono centrati i capitoli bonus!😊 Mi sono piaciuti molto i vari riferimenti che hai fatto agli avvenimenti che devono ancora succedere nel corso della storia principale, come il tradimento di Ucraina, il fatto che Prussia abbia veramente sparato al cuore a Russia come aveva progettato e che abbia anche ferito Bielorussia e poi l'aiuto che darà a Lituania in Polonia, tutto ciò mi riempie di curiosità e non vedo l'ora di leggere come si svolgeranno questi fatti! Povera Ucraina, mi fa pena per la sua situazione con Bielorussia che la detesta ancora per essere passata dalla parte dell'Asse, e sospetto che anche Russia non l'abbia perdonata anche se non si è espresso contro di lei. Per fortuna che almeno c'è Moldavia con lei! Moldavia è troppo tenero e carino, anche se i suoi disegni sono un tantino inquietanti (sarà l'influenza di Russia XD). Ma il disegno di Moldavia in cui c'è l'orso che divora il coniglietto bianco con gli occhi rossi rappresenta Russia che distrugge Prussia per caso? Se fosse così sarebbe davvero da brivido! Oddio Estonia che propone a Ucraina di fondare delle centrali nucleari nel suo Paese, questo era un chiaro riferimento al disastro di Chernobyl 😔 E poi arriviamo all'ultima parte con Prussia! Lui è uno dei miei personaggi preferiti insieme ad America, mi fa male il cuore vederlo così malridotto e sapere che è rassegnato a morire, però allo stesso tempo mi fa piacere vederlo ancora combattivo e arrogante anche nelle condizioni in cui si trova, e nonostante sia prigioniero e debilitato è riuscito a incutere timore in Russia quando gli ha ricordato la ferita al cuore che gli ha procurato durante la guerra, immagino che sarà un avvenimento importante e che segnerà profondamente Russia. E non hai idea quanto abbia amato lo scatto di rabbia di Prussia verso Russia quando quest'ultimo ha minacciato di far del male a Ungheria! E mi ha decisamente inquietata quello che ha detto Russia su Austria, che cavolo gli avrà fatto?? Da quanto ho capito Russia per vendicarsi di Prussia per la sua ferita al cuore e per il ferimento di Bielorussia ha attaccato Austria lasciandogli dei danni permanenti che gli rimangono ancora adesso, tanto che pure ora Prussia si sente in colpa per avergli causato indirettamente quelle ferite! Sto letteralmente bruciando dalla curiosità! Nonostante questi suoi moti di ribellione verso Russia è evidente però che Prussia sia ormai l'ombra di se stesso e di ciò che era una volta, e ora si trova in una situazione orribile, prigioniero del suo peggior nemico, debole, sofferente sia fisicamente sia psicologicamente, senza poteri, senza più una nazione, separato da suo fratello e da Francia, Spagna, Austria, Ungheria e tutti gli altri suoi amici che gli mancheranno moltissimo. L'unico amico che gli rimane è Gilbird (mi sono quasi commossa quando è apparso alla fine, malconcio e sofferente come il suo padrone, povero piccolo 😢) e anche un po' Lituania che si sente in debito con lui per l'aiuto che gli ha dato a Varsavia (forse l'avrà aiutato a trovare Polonia?) ed è l'unico in casa di Russia che sembra preoccuparsi per lui! Corro a recensire il secondo capitolo bonus! ~ Beatrice ♡

Allora, non so se sia possibile che questo capitolo mi sia piaciuto più del precedente (forse lì si respirava aria troppo russa...) ma è così: è stato SPETTACOLARE!
Tutti i preparativi per la costruzione del Muro, il gas, la polvere, gli operai che si affannano sotto la supervisione della polizia,...: come ho già detto mille altre volte, sembrava proprio di stare lì.
Anzi, ad un certo punto stavo quasi per dire "io c'ero!", tanto mi sono sentita coinvolta. E sono nata 37 anni dopo, pensa un po' tu.
La reazione dei Berlinesi è stata uno dei momenti più belli e tristi: anche questa scena è stata così tanto vivida e reale che per poco non mi mettevo a protestare pure io :D
Ripeto: cosa fa il Miele...

Ma questo capitolo mi è piaciuto soprattutto perché, per la prima volta (non vorrei ricordare male, però), abbiamo potuto vedere un "nuovo" America: Alfred non è solo la nazione degli hamburger, dei film e dei supereroi; è un "ragazzino", se paragonato a Paesi più anziani, ma dotato di una forza distruttiva, che ha causato tragedie indicibili e che ancora si porta dietro ferite che molto probabilmente non guariranno mai del tutto.
Un po' come Russia, in fondo.
Il discorso che ha fatto dall'alto del furgone è stato proprio "alla maniera americana": diretto, senza inutili giri di parole, e appassionato.
Anche il fatto della luce che lo colpisce come un riflettore ha contribuito molto a creare quell'aria da "presidente" che sembrava avvolgerlo.
"Non sono le reti o i muri a risolvere un conflitto, non sono le barriere fisiche a tenere lontana una guerra, e non è separando le persone che si risolvono i problemi" e ancora "Oggi vi è stato sottratto un diritto inalienabile: la libertà".
Hai fatto un ottimo lavoro anche con lui, insomma. *momento di applausi*

Se America mi è piaciuto, lo stesso non si può dire di Russia.
Nel capitolo scorso è stato terrificante e inquietante oltre ogni dire, qui invece l'ho trovato quasi odioso.
No, mi correggo: è davvero odioso. E insopportabile.
Roba che nemmeno Dolores Umbridge di Harry Potter...
Per certi versi, lui e America mi sono sembrati due bambini capricciosi, con tutto quel punzecchiarsi qua e là.
"Farai esplodere anche me? Mostro assassino": quanto avrei voluto tirargli un pugno sul quel nasone che si ritrova! Però devo dire che sono rimasta impressionata da questa sua "tattica"... è stato davvero un colpo basso, ma è riuscito a spiazzare America.
E, giusto per rimanere in tema "Harry Potter World", ti dico che l'idea della cicatrice che torna a fare male dopo tanto tempo mi è piaciuta un sacco ^-^ *batti cinque volante*
Mi sarei aspettata, che ne so, una rissa, uno spargimento di sangue come non se ne vedono dai tempi della battaglia dell'Atlantico... di tutto, insomma, tranne che vedere America messo KO dai ricordi.
Io... io non ero preparata a tutto questo dolore, nossignora!
Cioè, stavo già pregustando una bella scazzottata (con Russia che stramazzava al suolo, ovviamente!) e tu ci fai quasi svenire America tra le braccia di Francia e Inghilterra?!
A proposito, loro due sono stati carinissimi, nel ruolo di "genitori" *-*
Ma vedere America così spaventato è stato bruttissimo, forse perché lui è uno di quei personaggi a cui non si può non voler bene, e che non si può odiare anche se si è macchiato di colpe terribili.
Vorrei poter dire lo stesso di Russia ma... niente, quel "Dasvidaniya" mi ha fatto venire i brividi...

Povero Germania, gli hanno rovinato la vacanza!
Per fortuna Italia ogni tanto fa qualcosa di utile, almeno non ha dovuto affrontare tutto quel pasticcio completamente da solo...
Poi questi accenni alla GerIta (il vero "sorbetto" del bonus), così all'improvviso, mi hanno fatto dimenticare per un attimo tutto il fattaccio del Muro... poteva essere una vacanza perfetta, mannaggia a Russia! è_é
Beati Spagna e Romano che se ne vanno in gita soli soletti... con lo sformato di pomodori! *musichetta romantica in sottofondo*
Dicevo, ero talmente impegnata a maledire il tempismo di Russia che quando Italia ha detto "L'occhio sanguina" credo di aver assunto una faccia da pesce lesso e di essermi fatta sfuggire un "Eh?" di cui adesso mi vergogno, perché è ovvio che se l'occhio di Germania perde sangue, quello di QUALCUN ALTRO farà altrettanto.

E infatti eccolo lì, il nostro magnifico Prussia, più solo e sofferente che mai.
Non ho le parole per descrivere tutta la tristezza e la drammaticità di questa scena qui, perché è stato veramente troppo, per il mio povero cuoricino sensibile :(
Per non parlare di quando ha invocato Fritz, con tutta la disperazione possibile, e ha sfogato la sua rabbia su quel povero specchio che gli restituiva un riflesso tanto ripugnante...
Anche se tutto fa pensare il contrario, sono quasi certa che Prussia non morirà, perché sarebbe una fine troppo banale, per uno come lui... ma proprio non riesco a capacitarmi che debba soffrire così tanto!!
E non nomino neanche quel bel canarino lì, altrimenti fra un po' piango sul serio...

Adesso corro a leggere l'ultimo capitolo dei cuccioli!
A presto!



PS1: "il filo spinato gli si arrotolò attorno alla gola..."
Se solo America sapesse, che in un universo parallelo avrà davvero a che fare con fili spinati avvolti attorno alle gole...

Ciao!
Credevo di aver recensito il capitolo precedente, ma devo aver perso il documento da qualche parte prima di postarlo. Ops. Per recuperare dovrò considerare i due capitoli bonus come uno solo, temo.
Questi capitoli bonus sono belli, oltre per “fare un salto” in avanti e staccare un po’, anche perché la lettura dei capitoli la passo a cercare nei dialoghi e nei comportamenti dei personaggi un qualsiasi dettaglio di quello che succederà nei prossimi capitoli, nel “tempo presente” della storia. Sono davvero molti e adesso sono ancora più curiosa per la guerra in Russia; se quest’ultimo è così furioso al pensiero di un tradimento avvenuto un sacco di anni prima voglio vedere come reagirà quando lo saprà (non vorrei mai essere sua nemica). Sono curiosissima su cosa ha fatto Prussia per aiutare Lituania durante la guerra. I sensi di colpa e dolore che Russia rievoca per ferire America (e che bastardo, davvero) sembrano riferirsi non solamente alla bomba atomica ma anche a Pearl Harbor, credo; poi la cicatrice che non faceva male da così tanti anni fa troppo Harry Potter xD.
Immaginavo che i due capitoli avrebbero mostrato i due blocchi contrapposti: Russia e la Germania Est, e America e Germania Ovest, con le rispettive nazioni alleate, però senza incontrarsi, ma va benissimo anche così, ovviamente.
Vedere Prussia così debole, intrappolato, senza nessun potere sulla sua nazione,  fa male al cuore; non avrei mai immaginato che lui stesso sarebbe arrivato a definirsi un cadavere. Le sue condizioni mi hanno ricordato la situazione che Lituania aveva descritto nel precedente capitolo bonus (che sembra l’unico a preoccuparsi davvero di lui in casa di Russia), e da quel che mi ricordo peggiorerà ancora, ma non perdo le speranze! Confido nella sua guarigione. Non so se definire ammirevole o stupido il modo in cui si rivolge ancora a Russia.
I disegni di Moldavia sono da incubo, ma quel bambino è adorabile lo stesso.
Adoro l’inizio del secondo capitolo, con America ritto in piedi che osserva sgomento qualcosa che presto capirà di non poter fermare; volevo proprio vederlo, non compare davvero da tantissimi capitoli e mi mancava. Adoro entrambi i discorsi che pronuncia, sia quello ai Berlinesi che quello a Russia: ultimamente sembro adorare ogni cosa che esce dalla bocca di questo ragazzo (scusa l’idiozia, è uno dei miei personaggi preferiti, se non fosse già abbastanza ovvio xD). Inghilterra e Francia che lo proteggono e lo sostengono sono adorabili anche loro; cavolo, mancava solo Canada (e anche lui non compare da un sacco).
Hai fatto un magnifico lavoro nel rendere la sofferenza e lo sgomento dei cittadini di Berlino. Mostrare i sentimenti e le reazioni del popolo è un modo eccellente per comunicare la gravità di quello che stava succedendo.
Gli accenni alla Guerra Fredda erano interessanti, speravo ne avrebbero parlato di più.
Germania che non si oppone perché sente che questo faccia parte della sua punizione è un sentimento indescrivibile. È impotente esattamente come il fratello dall’altra parte della recinzione, che non sa nemmeno cosa lo tenga ancora in vita.
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
MT

Recensore Junior
26/05/18, ore 00:14

oh mio Dio! questi due capitoli sono stati stupendi! oh il cuore a mille per l'emozione!!!!!

Allora, finalmente riesco a scrivere una recensione.
In questi giorni ho letto a spezzoni il capitolo (Mi dispiace molto perché così ha perso molto, perdonami!)

Come sempre devo farti i complimenti per come gestisci e scrivi le varie scene.
Una di quelle che mi è rimasta impressa è l'inizio dove fai interagire (per modo di dire perché lì ascolta e basta) America con il popolo tedesco.
Mi ha spezzato il cuore vedere quelle persone disorientare.

Altra scena (in fondo il capitolo è incentrato su questo punto) interessante America vs Russia!
Devo dire che sono d'accordo con alcune affermazioni di Russia e completamente dalla parte di America quando difende la libertà del popolo.
Perciò, visto che non so chi scegliere farò il tifo per Romano ché se ne va in gita con Spagna (Ma dico io quando li vedrò pucci-pucci qui?) XD

Di Germania non posso dire nulla è come me lo sono immaginato anche se (nella mia mente) credo che un pugno sul muro una volta in camera non glielo leva nessuno!

Gilbert pazienza, manca poco e poi potrai riposare in santa pace.

Complimenti
Elisir