Recensioni per
Il Miele sul Bicchiere
di _Frame_

Questa storia ha ottenuto 773 recensioni.
Positive : 773
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
26/03/17, ore 17:47

E rieccomi!
E' passato tanto tempo da quando Feli e Lud si sono visti ma anche... dall'ultima volta che ho recensito! T.T
Chiedo perdono in ginocchio!!!! Ho fatto i salti mortali per mettermi al pari, ed ora eccomi qui.
Rimpiango di non essermi fatta sentire per tutta la battaglia contro Arthur.
Sappi solo che ho apprezzato la collaborazione tra Lovi e Gil. In particolare la forza fisica e mentale di quest' ultimo. Dopotutto ha tutti i motivi di vantarsi di sè.
Tornando a questo capitolo mi sono molto immedesimata in Feli. Forse perchè mi sento in colpa del fatto che è troppo tempo che non recensisco. T.T
Ovviamente la ramanzina di Lud ci sta tutta, e mentre elencava tutti gli errori di Feli, mi è tornata in mente la riunione fatta prima della spedizione. Cioè Feli sapeva quali erano i rischi.
Te lo giuro. Credo che la campagna in Gercia, secondo me, è stata una delle più pietose della storia. E come italiana me ne vergogno.
Credo che sia l' esempio perfetto, per svelare, come tutte le guerre siano senza senso e stupide. Non so se mi sono spiegata.
E Lud ha fatto bene a rimproverarlo così duramente. Anche per il fatto che si è preoccupato per lui, questo non bisogna dimenticarlo.
Tanto è vero che alla fine, quando vede la cicatrice di Feli si scusa di averlo sgridato... cosa di cui sono contraria, mi aspettavo che lo abbracciasse e basta ma... Lud è un cubetto di ghiaccio. Basta che lo metti sotto il sole e si scioglie.
OK, vedrò di essere più presente e spero che le mie recensioni tornino ad essere frequenti come al solito.
Al prossimo capitolo (se il cielo mi da una mano)!
Road to 200!
Amu

Recensore Veterano
26/03/17, ore 16:07

Finalmente si sono rincontrati! Hai descritto benissimo l'ansia e la paura che provava Italia in treno mentre aspettava di vedere Germania, in netto contrasto con la gioia che aveva provato nel loro ultimo incontro in autunno! Leggendo i pensieri di Germania mentre lo attendeva al binario, da cui si capiva che non vedeva l'ora di vedere Italia, pensavo che alla fine non sarebbe stato cosí severo anche se si era ripromesso di sgridarlo, e mi ha presa alla sprovvista l'iniziale silenzio e lo sguardo glaciale e ostile che ha rivolto a Italia quando lui gli è corso incontro speranzoso! Ho provato anch'io un colpo al cuore come il povero Italia che vedeva concretizzarsi le sue paure piú profonde, e tutto merito delle tue solite magnifiche descrizioni, mi sembrava di vedere per davvero Germania che si stagliava cupo e minaccioso fissandomi dall'alto con i suoi occhi gelidi come la neve intorno a lui... E hai descritto alla perfezione anche l'atmosfera tesa e pressante del momento, con i soldati tedeschi che lanciano sguardi accusatori e commenti maligni a Italia, che sopporta in silenzio mentre segue Germania come un condannato alla gogna! Ludwig ci è andato giú abbastanza pesante anche verbalmente (anche se tutto quello che dice è vero e Italia meritava un rimprovero per la leggerezza con cui ha affrontato la situazione), e cominciavo a pensare che in quest'incontro non ci sarebbero stati altri momenti dolci tra di loro, per poi esultare dalla gioia quando Germania gli ha accarezzato la guancia dicendogli che si era preoccupato per lui e che il loro legame è molto piú profondo di una semplice alleanza! La scena del bagno ci dà un'idea piú chiara dei pensieri di Italia, che si trova diviso internamente tra il desiderio di restare accanto a Germania e quello di tornare da suo fratello! Povero Romano, lui è quello che ci sta rimettendo di piú in questa situazione! Ho ammirato la decisione di Italia di non dire niente a Germania della pallottola e dell'operazione per non farsi compatire, ma allo stessso tempo speravo che Germania venisse a saperlo lo stesso cosí magari si sarebbe un po' ammorbidito nei suoi confronti, e infatti cosí è stato! A parte che l'ho trovato adorabile quando è arrossito e si è girato dall'altra parte quando si è accorto che Italia era mezzo nudo, finalmente ha lasciato andare definitavamente la sua maschera di rigidità e freddezza per mostrare i suoi veri sentimenti ed emozioni quando ha visto la cicatrice sul petto di Feli, e ho trovato infinitamente dolce quando l'ha abbracciato chiedendogli scusa per la sfuriata di prima!♡ Non vedo l'ora di leggere come continuerà il loro incontro, sperando ci siano altri momenti altrettanto dolci ed emozionanti! Al prossimo capitolo ~Beatrice♡

Recensore Veterano
26/03/17, ore 01:44

Ma ciao^^.
Ti dirò la verità, dopo aver atteso questo capitolo con ansia per mesi (infatti l’ho letto tutto d’un fiato il giorno successivo alla pubblicazione), avevo un sacco di aspettative e, seppur mi aspettassi una iniziale freddezza tra i due, non pensavo sarebbe stata così “devastante”. Quindi all’inizio ero rimasta un po’ male per la piega che stavano prendendo le cose e avevo cominciato a pensare che forse Veneziano avrebbe fatto meglio a starsene in Grecia, e poi che cosa fai, ci fai piovere quella scena di tenerezza finale, che col suo tepore squarcia il gelo del capitolo e mi fa arrivare alla conclusione che la tua storia non si smentisce mai, ed anche questo capitolo sia davvero perfetto!
Mai come questa volta l’angoscia di Italia è talmente intensa da essere palpabile e trasmettersi al lettore. Nemmeno nei momenti più drammatici della campagna in Grecia avevo riscontrato un impatto emozionale così forte dei timori di Italia, forse perché in questo momento la paura di perdere Germania supera qualsiasi altra che alberga nel suo animo.
Germania che freme d’aspettativa mentre attende alla stazione pensando all’emozione di rivedere gli occhi e toccare le guance di Italia, ma poi si impone di essere rigido, anche per il bene dell’alleato, fa quasi tenerezza. Poi però la tenerezza viene cancellata del tutto dal suo atteggiamento successivo, devo dire che ha mantenuto un sangue freddo ai limiti dell’”umanamente” sopportabile, vista l’innata propensione che ha per l’altro.
Ti faccio i complimenti sul modo in cui, con semplici e studiati gesti e sguardi, hai reso l’idea dello sconforto e hai caricato il silenzio di significato, aiutandoti anche col paesaggio circostante, che nella sua arida freddezza si è amalgamato perfettamente con lo stato d’animo dei personaggi.
Sono rimasta sorpresa di vedere che Feliciano, nonostante l’iniziale insofferenza a scendere dal treno, contrapposta alla serenità e gioia dell’incontro precedente, nel solo vedere Ludwig abbia perso qualsiasi timore e sia corso verso di lui. Non ti nascondo che lo sguardo freddo e tagliente di quest’ultimo ha trapassato il cuore anche a me, per non parlare della “passerella della vergogna” che Italia è stato costretto a fare seguendo Germania davanti agli ufficiali tedeschi e dovendosi sorbire tutti i loro commenti maligni, avrei voluto prenderli a calci in quel momento.
I rimproveri di Germania sono perfettamente nel suo stile, duri, analitici e inflessibili, e, per quanto facessero male anche a me, che mi immedesimavo in Italia che ascoltava a testa china sulla sedia, riconosco che hanno inquadrato la situazione senza sbagliare nemmeno una virgola.
Come prevedibile Italia, dopo una resistenza fin troppo lunga per lui, scoppia a piangere e lì comincia ad infrangere lo scudo che l’alleato si era costruito per poterlo fronteggiare. La carezza alla guancia è stata un piccolo balsamo di sollievo e, soprattutto, le parole che ne sono seguite mettono in luce i reali sentimenti di Germania, dando conferma che, no, lui non si è inferocito per l’alleanza ma per la preoccupazione che Italia gli ha causato a livello umano, e ha quasi sfogato con quei rimproveri la paura che questo gli ha fatto provare. Qui ho davvero avuto l’impressione che questi due giochino al bastone e alla carota, io ti voglio bene, ti proteggo ma devi obbedirmi e starmi sempre vicino, non devi fare di testa tua e farmi preoccupare di perderti o sarai punito, ma se ti punisco lo faccio per il tuo bene, e Italia che accetta perfettamente la situazione in quanto hanno una sorta di dipendenza/sudditanza l’uno dall’altro (non so se mi sono spiegata adeguatamente, o forse sono solo mie impressioni e mi faccio film mentali inutili^^’’’).
Quando Italia si trova solo in stanza e spera quasi che la neve lo blocchi lì o che Germania veda la cicatrice e si addolcisca ho avuto quasi voglia di prenderlo a schiaffi, possibile che tuo fratello sia sempre il tuo secondo pensiero? Poi per fortuna si ricorda della promessa fatta al povero Romano che, devo dire per il suo bene ne sta sopportando di ogni dimostrandosi un fratello maggiore speciale. Tuttavia si sa che i suoi pensieri sono sempre rivolti in primis all’alleato, ed in fondo in questo sono uguali, si impongono dei comportamenti e poi abbandonano ogni proposito quando si tratta dell’altro.
Infatti pure Germania, vedendo la cicatrice (e sono felice che ne sia venuto a conoscenza), vede crollare lo scudo che si era costruito come un castello di carte, e finalmente segue il suo cuore in quello che avrebbe voluto fare sin dall’inizio. Quell’abbraccio e quelle scuse riempiono il cuore del lettore trasportando i due in una bolla di calore e tenerezza tutta loro, mentre fuori si scatena la tempesta gelida.
Che posso dire, come sempre complimentoni, sono felice di sapere che ci sarà un altro capitolo su di loro e non vedo l’ora di leggerlo, devo fare il pieno prima di rivederli separati per chissà ancora quanto tempo.
Alla prossima.
 

Recensore Junior
25/03/17, ore 20:11

Ciao!
Non mi ero accorta che fosse passato così tanto tempo dal loro ultimo incontro; ne sono successe di cose.
Che tenerezza il saluto dei due fratelli! Le raccomandazioni, le promesse, il profondo affetto, Romano che prende l'iniziativa nell'abbracciare Veneziano, il dolore del distacco. Ti aspetterò. Meglio godersi queste scene prima che si separino del tutto.
 Il viaggio in treno è una delle mie scene preferite: l’apprensione nel pensare all’imminente incontro, quello precedente, il pensiero della possibile fine della loro amicizia; i continui rimandi al passato rendono tutto più doloroso. Qualche mese fa era autunno.
Mi ha sorpreso la scena in cui vediamo il "fantasma" di Veneziano di qualche mese prima, che scendeva felicemente dal treno: è una tecnica fantastica, un ottimo modo per rendere tutto più malinconico.
Lo sguardo gelido di Germania faceva veramente paura, mi sentivo anch’io intimidita come fossi al posto di Italia. Trovo la sgridata fenomenale e quoto tutto quello che ha detto, ma Italia se ne sarebbe meritate di più.
Se nevicasse così tanto, meditò, allora ci sarebbe il rischio che si blocchino i treni. Così io potrei... Proprio nel momento in cui stavo iniziando a pensare che forse era il momento di perdonarlo se ne esce con questa perla. Mi è veramente impossibile sopportarlo: prima ne combina di tutti i colori, promette qui e là e poi desidera di rimanere bloccato lì e abbandonare al freddo i soldati, tra cui suo fratello. So che è stato solo un pensiero momentaneo ma quando ci penso ho solo voglia di vederlo fare una brutta fine.
L'abbraccio è stato emozionante; trasmette così tanto amore, l'ho adorato; da notare che te lo sta dicendo una che la GerIta proprio non la sopporta. Devo ammettere che non avevo molta voglia di leggere questo capitolo proprio per questo, ma lo tratti in modo così tenero e dolce che è impossibile non amare quella scena!
Trovo questo capitolo particolare poiché è sfumato dalle emozioni di Italia che caratterizzano il capitolo (essendo quasi tutto dal suo punto di vista): indecisione, malinconia, paura, nostalgia, dolore, ansia, gioia improvvisa, gelo, senso di colpa, apprensione, calore, amore. Percorrono il capitolo dandogli colori diversi.
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
Cratere da Impatto MT
 
 

Recensore Veterano
25/03/17, ore 12:30

Allora, mi spiace se ti lascio una piccola recensione ma aimè col cellulare sono una frana a scrivere XD.

Avrei pensato a una sgridata più spettacolare, ma visto che si tratta di Ludwig è probabile che sia così che affronta le questioni.
L'ultima parte mi è piaciuta parecchio è come una piccola bolla d'amore, o meglio un grande abbraccio pieno di calore che mi ha fatto riprendere fiato dai capitoli precedenti -anche se li preferisco-
Feliciano non mi è piaciuto, anche se cerca di cambiare, ma questo non vuol dire che non gli auguri un attimo di felicità...

Va beh, non ti nascondo che avrei voluto vedere il rapporto tra Germania e Italia evolvere, ma mi rendo conto che hai ancora molto di cui trattare e che loro seguiranno con calma il percorso che li lega.

Un bacio
Elisir

Nuovo recensore
21/03/17, ore 00:59

D i o m i o
Io ormai venero questa ff.
Ogni settimana aspetto con ansia il nuovo capitolo, ed ogni volta riesci a stupirmi che si tratti di battaglie o capitoli come questo, così terribilmente straziante e meraviglioso. Mi ha davvero distrutto il cuore, ed il legame tra Italia e Germania è davvero qualcosa di splendido. È reso alla perfezione, e le loro reazioni mi fanno tremare il cuore.
Questi due si amano, non ci sono santi che reggono.
Si amano.

Continua così, questa è in assoluto la mia fanfiction preferita di SEMPRE.

alla prossima :3

Recensore Veterano
19/03/17, ore 18:18

Proprio quando pensavo che ormai Prussia e Romano ce l'avessero fatta la situazione si è ribaltata! Inghilterra è riuscito a cavarsela anche se è ridotto davvero male, mentre Romano mi ha fatto cosí pena, è tormentato e pieno di sensi di colpa e insicurezze... Mi ha presa alla sprovvista il suo improvviso flash back su Guernica, il suo rendersi conto di collaborare con coloro che detesta, che hanno fatto del male a Spagna e che lo stanno allontanando da Veneziano, incrinando cosí inevitabilmente la vera alleanza che aveva appena stabilito con Prussia...peccato perchè li trovavo davvero fantastici come alleati in battaglia, e mi dispiace che Romano non abbia sentito Prussia quando ha detto che non lo disprezza... Accidenti a Prussia, lui ha chiara davanti agli occhi la situazione di Spagna e Romano, i due idioti del titolo che si vorrebbero cercare ma non lo fanno perchè sono entrambi sconfortati e pieni di sensi di colpa, lui avrebbe potuto dire a Romano di Spagna e della sua promessa risolvendo cosí la situazione e invece non ha detto niente! Mi chiedo se un giorno Romano verrà a sapere tutta la verità su Spagna, sulla sua promessa e su quello che gli ha detto Germania dopo Taranto che ha contribuito ad allontanarli, e temo che comunque si rivedranno di nuovo solo tra molto tempo... Italia e Germania invece si rivedranno tra poco (finalmente, è da tanto che aspettavo questo momento!) ma il loro incontro si prospetta tutt'altro che rose e fiori, con Prussia che ha messo la pulce nell'orecchio a Germania su Romano e Romano che fa dubitare Veneziano sulla sua alleanza con i fratelli tedeschi. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo per sapere come andrà l'incontro al Brennero! A presto
~Beatrice♡
P.S. Prussia che mostrava la sua magnifica ferita di guerra a Gilbird mi ha fatto troppo ridere! XD
(Recensione modificata il 19/03/2017 - 06:22 pm)

Recensore Veterano
18/03/17, ore 20:17

In enorme ritardo ma non potevo perdermi la parte finale di questo scontro.
Diciamo che è stato il capitolo più "tranquillo" dei tre ma l'ho comunque lo adorato -non quanto quello precedente, ma oh...prima o poi Prussia così feroce me lo ritroverò XD-
Come avrai capito in questi capitoli mi ha particolarmente colpito Gilbert, lo hai descritto veramente bene -ancor di più dei capitoli in cui si parlava di Sacro Romano Impero- e sinceramente ho apprezzato la sua indole guerriera (si può dire?).
Anche Romano in questo capitolo finalmente ha fatto un mezzo passo in avanti, se prima volevo vederlo battagliero -e ripeto, nel suo profondo lo è- qui l'ho visto più se stesso, con le sue incertezze certo -e una buona dose di sfiga- ma anche con quella grinta che lo caratterizza.
Ti domanderai se ho notato il personaggio d'Inghilterra. Difficile non vederlo, ma su Arthur -che trovo un personaggio affascinante e degno di attenzione- per ora non voglio sbilanciarmi. In fondo Inghilterra sarà una spina nel fianco di Germani per tutto il conflitto, perciò prima o poi dirò anche la mia. Comunque lo descrivi benissimo e lo adoro! (Caspita, la lista dei miei personaggi preferiti in questa fanfic si sta allungando O.o )

Non ho nulla da ridire su questa parte (lo so, lo so! Non è una novità, ma che ci posso fare mi piace come scrivi e come descrivi questo periodo storico!) i personaggi sono completamente IC per me e beh la descrizione dei vari passaggi è veramente sublime.
E poi riesci sempre a lasciare il lettore con il fiato in gola con i tuoi finali, facendo scaturire le classiche domande e un'infinità di scenari possibili.
Perciò complimenti!

Ora sono curiosa di vedere l'incontro tra Feliciano e Ludwig ma soprattutto voglio proprio sapere se Germania ascolterà il consiglio di Prussia.

A presto
Elisir

Recensore Veterano
18/03/17, ore 00:32

~~E anche questa volta si vince alla prossima!
Lo sapevo che non dovevo cantar vittoria troppo presto, ormai sembrava fatta e invece nulla, la portaerei non è affondata. Tuttavia, il finale pare accontentare equamente le parti, in quanto Inghilterra è stato punito a dovere senza rimanerne sconfitto e l’Asse avrà tempo di riprendere fiato e riorganizzarsi. Diciamo che è finita in una sorta di parità.
E’ inutile dire che la cosa che più mi ha sorpreso ed intrigato in questo capitolo è stato il senso di esaltazione e di onnipotenza che ha provato Romano nel manovrare gli aerei tedeschi, tanto da cominciare a sentire materialmente la croce di ferro sul suo collo, che ancora un po’ e si sarebbe davvero materializzata secondo me, giacché è il simbolo del legame con l’Asse, anzi con Germania.
Giuro che ho passato dieci minuti a parlare da sola dicendo: “Romano che stai facendo? Romano che ti prende? Romano svegliati, torna in te! ”. Il potere a quanto pare può condizionare pure i personaggi più integerrimi e fermi nei loro valori, soprattutto se hanno sete di riscatto.
Per fortuna, o per sfortuna, Romano si è ridestato dalla sua esaltazione riconoscendo gli aerei che hanno bombardato Guernica. Strazia davvero il cuore vedere come il ricordo di quell’avvenimento sia vivido e doloroso nella sua mente, e come, rendendosi conto di essersi quasi piegato a coloro che detesta e sentendosi usato, scarichi tutta la sua frustrazione su Inghilterra (cosa che mi ha sorpreso perché avrei immaginato la scaricasse su Prussia o sugli aerei tedeschi che manovrava). Per fortuna viene fermato da Prussia, il quale, nelle situazioni di emergenza, tira fuori una serietà, un’etica ed un buonsenso inaspettati derivati dall’esperienza in battaglia.
Tuttavia anche Prussia ha sbagliato toccando, volontariamente o meno ancora non mi è chiaro, il tasto dolente Spagna (non è molto furbo dire a Romano che non lo rivedrà tanto presto e che ha avuto ciò che meritava), scatenando così la rabbia e la frustrazione di Romano, per cui, sorprendentemente, alla fine prova tenerezza e non nutre disprezzo (peccato che non lo abbia sentito), tenendo anzi in grande considerazione la sua situazione di insofferenza e la sua pericolosità. Magari più avanti ci saranno altre scene tra loro che potranno spiegare meglio la visione che hanno l’uno dell’altro.
I due fratelli maggiori alla fine, pur nell’intento di mettere in guardia i minori, sembrano quasi sadicamente intenzionati a turbare la serenità del loro incontro mettendoli davanti a vari dubbi, circostanza sicuramente vera per quanto riguarda Romano ma non altrettanto per Prussia, che invece considera i due una “coppia” e cerca di agevolarli in ogni modo.
Finalmente nel prossimo capitolo avremo occasione di vedere ancora insieme Italia e Germania. Mi è parso di intuire, sia dai dubbi instillati dagli avvertimenti dei fratelli maggiori sia dalla tua risposta al mio commento precedente, che non sarà un incontro rose e fiori e non ci saranno gli “sbaciucchi” prospettati da Prussia vari capitoli fa, tuttavia sembra che tu abbia lasciato una portina aperta che ci fa ben sperare in un addolcimento dell’incontro sul finale. Mi sembra giusto, quei due devono anzitutto confrontarsi seriamente sul loro rapporto e sull'alleanza, e alla fine non potranno non regalarci una nota di “miele”, in quanto in fondo il loro legame è ancora saldo e poi perché ciò sarebbe compatibile con la naturale propensione di Italia verso Germania e viceversa.
Un saluto e al prossimo, da parte mia attesissimo, capitolo.
 
(Recensione modificata il 18/03/2017 - 09:09 am)
(Recensione modificata il 18/03/2017 - 09:13 am)

Recensore Junior
17/03/17, ore 19:18

Ciao!
Questo capitolo si porta dietro delle turbe mentali inimmaginabili xD. Romano confuso come sempre (a volte ho come l’impressione che buona parte dei suoi problemi se li immagini), che prima prova piacere nel combattere con gli aerei dell’Asse e poi se ne pente, e ripete i suoi problemi; Prussia che parla a Germania del pericolo che potrà costituire un giorno Roma; Veneziano che è intimorito dalle parole del fratello e dall’imminente incontro al Brennero. Ho l’impressione che questa riunione non comincerà affatto bene.
Non mi aspettavo che questa battaglia finisse così: avevo dato praticamente per certo che la Illustrious sarebbe affondata nel giro di poco; penso che potrei vederla più o meno come un pareggio. Inghilterra ne è uscito pieno di ferite ma con quasi tutta la flotta illesa, Romano non ha ricevuto nemmeno un graffio ma si è lasciato sfuggire la portaerei e ha perso una nave. Alla fine del capitolo sono andata su Wikipedia (come non detto) e lei dice che la vittoria è inglese... non è indovino una.
 Mi piace la scena in cui Romano viene travolto dal potere degli aerei tedeschi: è strana, una sensazione di potenza nonostante guidi forze di persone che odia, facendosi abbracciare da essa e sentendo la sensazione della croce di ferro. Con essa può fare tutto, perfino distruggere una portaerei inglese. Con questa potenza fra le mani... Sono invincibile anch’io!  Ho adorato anche la scena in cui gli riaffiora alla mente Guernica, il momento in cui prova rimorso per stare effettivamente combattendo per l’Asse, ma non ho capito bene la correlazione con la scena seguente: Romano, preso dall'ira, continua a bombardare sempre più ferocemente Inghilterra, perché? Sta scaricando la rabbia su di lui perché è venuto meno a quello che aveva intenzione di fare? Non so, non mi è chiaro.
Il litigio di Romano e Prussia non ha aggiunto molto alle precedenti discussioni: il primo è sempre lì, bloccato tra le sue indecisioni si sente in colpa quando combatte e ancora non ha la forza di fare nulla; sarebbe anche ora che la smettesse di piangersi addosso. Non sopporto quando gli propongono di mollare tutto e rifugiarsi da Spagna; poi non credo che Prussia ritenga Romano capace di abbandonare la sua nazione e suo fratello per starsene in disparte. Sarebbe la scelta più orribile che qualcuno potrebbe fare.
E comunque non è vero che ti disprezzo. Non so come dovrei sentirmi sapendo che Romano non l’ha sentito. Non è giusto, dai!
Non sopporto che non provi nemmeno un pizzico di gratitudine per tutto ciò che Prussia ha fatto per lui: si è perfino preso una pallottola per proteggerlo! Poi non vedo perché debba confondere ancora di più il fratello con quei discorsi :\; certo Italia sta facendo un mucchio di sciocchezze, ma non credo sia il caso di dirgli certe cose a così poco dal Brennero.
Il discorso sulla pericolosità di Romano sul campo di battaglia è molto interessante, un punto di vista nuovo sul suo valore militare. Se Romano dovesse mettersi contro Italia, per noi potrebbe rivelarsi un avversario fin troppo pericoloso, proprio per il legame che li accomuna. Già detto così è terribilmente interessante.
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
Cratere da Impatto MT
 

Recensore Veterano
12/03/17, ore 14:53

Per fortuna Prussia è stato ferito in modo lieve ed è riuscito ad estrarsi la pallottola da solo, ma mi ha colpito il fatto che si sia messo in mezzo per proteggere Romano, e che poi gli abbia dato la sua giacca per confortarlo quando in teoria sarebbe
dovuto lui essere in cerca di conforto perchè era stato appena ferito! E mi ha stupita anche la reazione di Romano che lo osserva mentre combatte con timore, rispetto e ammirazione, anche se non lo ammetterebbe mai è rimasto senza fiato davanti alla "magnificienza" di Prussia! XD Quei due sembrano davvero due alleati a tutti gli effetti, legati da un senso di rispetto e fiducia reciproca! Il combattimento corpo a corpo tra Prussia e Inghilterra è stato mozzafiato e descritto benissimo (devo dire che la scena in cui Prussia ferisce la mano di Inghilterra con il coltello mi ha fatto anche abbastanza impressione per quanto la descrizione fosse realistica e violenta), e in quella scena ho provato pena per Inghilterra per la prima volta dall'inizio della battaglia, anche se continuo a tifare per Romano e Prussia, sono troppo forti insieme! E finalmente Romano è riuscito ad affondare la Illustrious, quindi sono contenta per lui che ha dimostrato a se stesso e agli altri di potercela fare! Ma lui e Prussia avranno davvero vinto definitivamente la battaglia? E Inghilterra ora che è svenuto e ferito che fine farà? Non vedo l'ora di scoprirlo! Al prossimo capitolo
~Beatrice♡
(Recensione modificata il 12/03/2017 - 02:54 pm)

Recensore Veterano
11/03/17, ore 23:07

E rieccomi qui a commentare. Avevi detto che questo capitolo sarebbe stato sanguinolento, ma di certo non immaginavo fino a questo punto^^’’. Hai descritto la lotta corpo a corpo di Inghilterra e Prussia in maniera straordinaria, facendo percepire la consistenza e la copiosità del fluire del sangue ed i particolari raccapriccianti delle ossa che si spezzano nei minimi dettagli, col consueto ed incredibile realismo. Posso ben dire, infatti, che questo è lo scontro fisico che maggiormente mi ha lasciato il segno finora, persino più del combattimento tra Grecia e Veneziano, che, pur nella sua drammatica violenza, manteneva in qualche modo contorni eterei.  Generalmente preferisco vedere i personaggi della tua storia scherzare, coccolarsi o litigare piuttosto che malmenarsi fisicamente, perché è un po’ come se soffrissi con loro, ma non posso fare a meno di condividere la tua scelta. Non stiamo giocando, questa è una guerra, una delle più terribili che la storia dell’umanità abbia mai conosciuto, ed è giusto che man mano che si vada avanti il registro cambi e si vedano scene più drammatiche e crude, altrimenti la storia non sarebbe più credibile, se poi tali scene sono narrate e descritte nel modo in cui fai tu, ben vengano perché vale la pena di leggerle, quindi come sempre tanto di cappello alla tua bravura. Fatta questa considerazione sulla scena clou del capitolo, faccio un passo indietro tornando all’inizio. Mi è molto dispiaciuto che il proiettile di Inghilterra sia andato a segno colpendo Prussia. Ho apprezzato però come quest’ultimo si sia spontaneamente prodigato per salvare ed aiutare Romano in ogni modo, l’imput è partito sicuramente dalla volontà di mantenere la promessa fatta a Spagna, però man mano che il combattimento va avanti comincio a pensare che l’impegno di Prussia vada oltre questo, lui sembra considerare Romano davvero un suo alleato, e pur a ragione ritenendosi superiore e ammettendolo con onestà, collabora con lui e lo guida in maniera attenta e protettiva come farebbe un maestro con il suo pupillo, lasciandogli l’importante compito di colpire la  Illustrious. Dal canto suo Romano si trova in una situazione veramente difficile, sente da subito il senso di colpa per il ferimento di Prussia, e questo probabilmente lo porterà, suo malgrado, a sentirsi in debito con lui. Inoltre, non può che arrendersi all’evidenza che l’alleato sia una spanna sopra di lui. Prussia, infatti, a dispetto dell’apparenza, dimostra di essere uno stratega nato per i campi di battaglia, un vero guerriero di razza, a partire dal modo con cui si estrae il proiettile dalla spalla, per poi passare all’organizzazione dell’attacco fino al corpo a corpo con Inghilterra. A Romano non resta che seguire le sue indicazioni e rimanere attonito ad ammirare e temere la sua “Magnificenza”. Credo che l’immagine di lui fragile e sconvolto avvolto nella giacca di Prussia, che gli dà quasi la stessa sgradevole ed elettrica sensazione della croce di ferro, e interamente seppellito dalla sua ombra, sia pienamente esplicativa della sua condizione. Tuttavia, sembra riprendersi nella scena finale, dove, con sorpresa dei presenti, pare che riesca ad infliggere il colpo di grazia alla portaerei inglese. Non posso nasconderti che la loro vittoria in questa battaglia mi darebbe un pizzico di gioia, ma non si è ancora conclusa, perciò guai a cantar vittoria troppo presto dato che il finale è ancora è tutto da vedere. Tuttavia secondo me, anche se andasse tutto a finire bene, l’orgoglio di Romano prima o poi si risveglierà, e lui avrà modo di pentirsi amaramente di essersi affidato a Prussia e di aver guidato gli aerei tedeschi. Sono a questo punto sempre più curiosa di vedere come e quando questo sodalizio tra loro, che amo alla follia, si spezzerà, perché credo che ne vedremo delle belle. Concludo questo papiro di recensione (sappi che la mia intenzione iniziale era di scrivere solo qualche righetto -.-) facendoti i complimenti per “Tre volte sotto la pioggia”, una fan fic davvero dolce, sensuale, amara e struggente, che ha appagato in pieno la mia voglia di leggere un po’ di sano Gerita esplicito scritto da te (però se volessi scrivere ancora sull’argomento, sappi che io non mi offendo ecco).
Concludo con i miei soliti incoraggiamenti e complimenti, nonché lasciandoti questo piccolo link contenente un’immagine tratta dall’anime di Hetalia che mi ha ricordato molto un capitolo della tua storia. Capirai subito a quale mi riferisco. Alla prossima^^

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(Recensione modificata il 11/03/2017 - 11:34 pm)

Recensore Junior
11/03/17, ore 18:20

Ciao!
Immaginavo che il proiettile avesse colpito Prussia, ma fortunatamente non si è rivelato un grosso problema: ha estratto da solo un proiettile dalla sua spalla, continuando a combattere; concordo con Romano, è davvero magnifico. Magnifico e brutale. Qui più che mai emerge la sua anima di soldato. La sua ferocia nell’attaccare ripetutamente, senza fermarsi, mirando alla distruzione totale della nave è incredibile.
Romano che ammira così sinceramente Prussia non me lo aspettavo; oscurato dalla sua ombra, lo osserva con soggezione e rispetto (non saprei come altro definirlo), comprendendo chi ha davanti (certo è difficile non ammirare qualcuno che continua a combattere nonostante una recente ferita). In tutta la mia vita, non ho mai visto una ferocia simile. Poi adoro come Prussia continui a spronarlo, a dargli le giuste indicazioni, a dargli fiducia totalmente ben riposta; la fiducia è proprio quello di cui ha bisogno.
Romano con la giacca di Prussia è troppo carino. Due capitoli fa non voleva nemmeno sfiorarlo e ora ha la sua giacca e guida i suoi aerei. Credo di aver ripetuto fino allo sfinimento (mio ma soprattutto tuo) che adoro questa “alleanza” tra loro due, e accenni al fatto che possa rompersi presto mi sconfortano.
Per Inghilterra ho provato sentimenti molto, molto contrastanti; ce l’avevo con lui per la storia della pistola e altro, ma il duello con Prussia è stato un colpo al cuore: immaginati me che non voglio che si ferisca ancora e che non soffra ma esulto quando vedono Roma che sta affondando l’Illustrious. Le scene del duello sono così intense che ripensandoci mi fa male la mano (che impressione, il pugnale che affondava tra gli ossicini!).
Questo combattimento mi è piaciuto anche perché non si può mai dire chi sia in vantaggio, entrambi ne prendono molte, e poi Inghilterra sviene, così all’improvviso, e l’Illustrious va a fuoco. E’ diventata un’abitudine interrompere così i capitoli? xD
Non ti puoi girare un attimo che Romano affonda la portaerei.
Un capitolo stupendo!
Non vedo l’ora di leggere il prossimo,
Cratere da Impatto MT
 
 
 
 

Recensore Veterano
05/03/17, ore 20:44

Allora, dirti che questo capitolo mi ha lasciato con il fiato sospeso mi sembra superfluo.
L'hai descritto a meraviglia!
Soprattutto Prussia che è Magnifico con la M maiuscola!!!
Penso che non posso scriverti a parole quanto mi sia veramente piaciuto questa parte - Eh si, sono abbastanza sadica- e come sei riuscita a descrivere tutti e tre i personaggi, perciò ti lascio solo i miei complimenti.

A presto
Elisir

Recensore Junior
05/03/17, ore 00:07

Romano, Prussia e Ighhy...si decisamente questo scontro ha tutte le carte per diventare qualcosa di epico! Ultimamente non mi sono più fermata a lasciare una recensione ( scuusaa! T.T) ma non per questo non mi sono mangiata le dita aspettando di sapere come andava avanti, resistendo alla tentazione ogni volta che aprivo internet di andar a cercare l'esito di questa battaglia. Intanto vorrei tirare le orecchie ben bene ad entrambi i fratellini: quanto tempo gli ci vuole a capire che per loro funziona il detto "l'unione fa la forza"?? Meno male che è spuntato Prussia a dare una scrollata a Romano. Adoro Prussia e il suo modo di essere un pò lo sfrontato rompiscatole, un pò il guerriero sicuro di se e un pò la mamma chioccia. Non me lo sarei mai aspettata ma l'insieme di Romano e Prussia mi piace un sacco! Gli trovo perfetti l'uno con l'altro! Prussia sa come innervosire, punzecchiare e motivare Romano al punto giusto, ma al tempo stesso riesce a guidarlo nell'attacco proprio come un vecchio soldato insegna ai nuovi compagni, prendendolo sotto la sua ala ed inorgogliendosi per i suoi successi. Magari Romano la sente come una cosa negativa ed umiliante, ma gli servirà tantissimo e magari questo episodio creerà un intesa un pò più profonda tra i due, dopotutto...loro sono la squadra dei fratelli maggiori! XD Inghilterra invece non si smentisce mai, tenace e senza scrupoli in tutte le occasioni. Un pò mi dispiace per lui, mi fa piacere leggere le sue parti ma mi ritrovo sempre a maledirlo internamente quando manda a segno troppi colpi. Ormai manca poco per sapere se sono andati a segno quei due colpi, non vedo l'ora che sia domani! A presto, Fantom94