piccola one-shot su una Lily impaurita dai tuoni e su in James che si prenderà cura di lei...è la prima storia, spero siate clementi...si accettano eventuali consigli per migliorare =)

Eccolo, sdraiato su una branda scomoda con gli occhi chiusi. Non riesce a vedere quei grandi dischi verdi sempre colmi di malizia e di scherno.
Il suo Loki, il suo fratellino che è sempre stato più di questo non dà cenni di vita.

Conor scoppió a ridere ed io rimasi incantata da quel suono. Era la cosa più perfetta che io avessi mai sentito, ancora meglio delle sue canzoni, meglio della voce di Demi Lovato. "È il tuo suono preferito" avrebbe detto il mio fratellino di 5 anni.
"Ah sì? E cosa vorresti allora? Una villa? Un cavallo? Una Ferrari?"
"Non li voglio i tuoi sporchi soldi Conny!"
"Non chiamarmi Conny! E i miei soldi non sono sporchi: me li guadagno lavorando onestamente!" esclamó fingendosi offeso.
"Stiamo facendo discorsi assurdi alle due di notte, seduti per terra in terrazza, lo sai vero?"

Matthias solleva il piccone. Tra le sue mani grandi e callose sembra un giocattolo per bambini rubato al figlio di un baleniere.
Quando lo riabbassa, schegge trasparenti si mescolano a quelle che gli pendono dal petto.
{ helnik | scritta per Chi dice Dixit dice danno! (multifandom) @Ferisce la penna }

Harry scatta foto, Louis ha una barca, entrambi hanno il mare dentro.
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"Ehi! Vero Amore è mia, potresti almeno chiedere!"
"Vero Amore ? Dawson's Creek ? Davvero ?"
"Beh, non credo sia vietato per legge, grazie comunque per aver colto la citazione. Ora smettila di scattare, per favore."

Il bisogno di fuoriuscure dal proprio mondo immaginario, sicuro e progetto non sempre può essere soddisfatto senza almeno una buona parte di dolore...

attimi di gioia sparsa in diversi momenti

Rachel ha un importante provino per il ruolo di Maria di West Side Story, Santana le da una mano con la pronuncia portoricana.

Tundro

"Dieci anni di repressione auto imposta, abbandonato a se stesso e alla ormai tenue speranza che un giorno quella punizione personale potesse finire. Ed ora, un semplice atto aveva sancito l'avverarsi del suo desiderio più bruciante.
“Mike, finalmente posso dirtelo,” affermò sicuro tra le lacrime che iniziavano a farsi strada sulle sue guance bianche [...]"
Non la vostra classica Bike. #LoveWins

Vox x Alastor; RadioStatic; StaticRadio
“Guardami, Alastor” Vox gli artiglia il mento per indurlo a risollevare la testa, la voce del demone TV è distante e suadente, la disarmonia dello sguardo diventa struggente e il sorriso elettrizzato pericolosamente vicino “Tranquillo, non sei sotto l’influsso di giochetti ipnotici, ti sto solo dando una piccola spintarella per sbatterti davanti a quella realtà che cerchi sempre di seppellire con tanta solerzia. Non ti avrei intaccato se tu non avessi voluto.”
[…]
È punto da uno strale di repulsione quando Vox, all’improvviso, si china per baciarlo, tuttavia non smette di schiacciare il naso appuntito sul monitor, si compiace di appannarlo col respiro. Alastor si accorge di desiderarlo, non ha mai smesso di pensare a lui e a quella frase da finire sospesa nell’aria. Sette anni, la costante rivalità, le dispettose guerriglie a suon di blackout, non sono bastati per spazzarselo via dalla testa.

Genoveffa, sola con il suo ego ma pronta a ribellarsi.

Le cose andavano bene ad Hanna, che aveva finalmente trovato il suo posto al fianco di Caleb, parte di qualcosa di più grande di se stessa. Ma le azioni passate hanno il loro modo di cercare vendetta. Haleb. [AU; Traduzione; Sequel di "Leather and Silk"]

"Mi domandasti di chiamare il vento / Con i suoi mille nomi, linguiformi, / Marci di umidità, e ti ho ascoltato".
(Endecasillabi sciolti)

Ho scritto questa fanfiction in soli due giorni, ma per farla ho dovuto "studiare a fondo filologia Disneyana". Lo spunto iniziale è preso da un'idea di Don Rosa scartata per un capitolo extra della Saga di Paperon de' Paperoni: infatti pare che volesse ambientare una storia durante l'evento di Tunguska... A questo spunto ho mischiato altre storie Disney. Spero vi piaccia!