Helen era una delle ragazze più belle e invidiate della sua scuola:sorriso perfetto, occhi azzurri, capelli lunghi e castani,espressione vivace e carnagione chiara.
Helen era una delle ragazze più belle e invidiate della sua scuola, eppure lei si sentiva come il peggiore dei rifiuti,si sentiva uno schifo.
Era una di quelle ragazze che agli occhi di tutti sembrano perfette,quasi utopistiche; ma proprio perché i sogni sono utopia ,non possono esistere.
Helen era un sogno, un sogno bellissimo, solo che lei non ne era a conoscenza.
Pensava di essere il peggior incubo, ma senza lasciarlo mai intendere; aveva imparato a costruire la sua personalità sulle insoddisfazioni personali: appariva sempre sorridente,socievole,scherzosa e disponibile ed ora era circondata da tantissime persone che la volevano solo per quello che lei faceva credere di essere.
Loro volevano Helen, la ragazza popolare e sicura di sé, non Helen la ragazza timida e insicura.
[...]
“Che fai, preferisci arrivare a scuola in ritardo o vieni insieme a me?”
“Preferirei morire pur di non stare vicino a te, meglio il fango che il tuo odore di merda addosso,Malik”
Quel ragazzo per lei era come una tentazione,una tentazione a cui doveva resistere.