Cosa accade quando un artista geniale ma instabile cerca di descrivere la passione?
Entrate nel delirio morale di chi crede di essere superiore al bene e al male.
P.S. mi sarebbe utile un'opinione, è la mia prima storia!

Vide avvicinarsi un'automobile gialla con un cartello sul tettuccio e, in un gesto istintivo, sollevò un braccio.
Il taxi accostò davanti a lei e l'autista si sporse per aprirle la portiera.
-Bisogno di un passaggio?-
Gwen alzò gli occhi -fortunatamente celati da un paio di occhiali scuri- al cielo: ma che domanda era? Il tassista credeva forse che il suo hobby fosse quello di salutare tutti i taxi del circondario?
Prendere un taxi è una cosa di routine ma, si sa, i tassisti sono dei gran chiacchieroni.
Gwen non vuole chiacchiere. Gwen è nervosa.
Duncan guida il taxi. Duncan vuole chiacchierare.
Gwen odia Duncan.
[AU; Future!Fic; possibilità di lieve OOC]

A Brooklyn circola un pericoloso evaso di galera, che per sfuggire nuovamente alla cattura, costringe un Taxi a fermarsi. Sul Taxi c'è già una persona e presto ne saliranno altre due per motivi molto urgenti. Presto, quel viaggio in auto si trasformerà in un incubo sadico e terrificante, dai risvolti inaspettati.
SalazarSerpeverde

Fanfiction su Roger Collins, su cosa io penso che sia successo dopo che Roger prese quel taxi dopo aver abbandonato la famiglia.....

“Grazie di cuore, emh...”
“Gerard.”
“Grazie Gerard.” Si sporge verso me e mi da un piccolo bacio a stampo, per poi correre fuori dall’auto e sparire nella scuola.
Non avrei potuto chiedere mancia migliore di questa.

Un tassista, durante il turno di notte, avrà la possibilità di scoprire chi è veramente, grazie ad una persona davvero speciale.

Non c'è nulla da fare, al trauma del lunedì mattina non si sfugge.
Ma forse, basta solo aver vicine le persone giuste...

L'oscurità mi è amica. Mi protegge con il suo manto stellato, e mi fa brillare per le strade, mentre le luci artificiali si intensificano per Shinjuku. Sono un predatore della notte... ....sono un taxista di notte. E questa sera sento che la mia sete di sangue, sarà placata.(un pochino occ, ma poco poco ^^)

Mi sveglio di colpo. Alle mie orecchie, la pioggia crea suoni diversi dal solito, mentre si schianta sui rami frondosi degli alberi più verdi.

«Dove è diretto?»
«Yangcheon», rispose Yoochun senza pensarci.
«Che coincidenza! Le va se dividiamo i soldi del taxi a metà?»
Yoochun valutò l'idea di viaggiare per più di un'ora assieme ad uno sconosciuto. L'idea non gli piaceva per nulla, e poi i soldi non erano di certo un problema, ma d'impulso accettò. «Certo», rispose con un sorriso. «Park Yoochun», disse porgendogli una mano.
«Kim Jaejoong», rispose l'altro stingendogliela.
[JaeChun]

Vi siete mai resi conto che usare un taxi vuol dire salire in auto con uno sconosciuto?

I taxi a Londra sono piccoli e neri. Mi raccomando, non entrare nella macchina di uno sconosciuto!

[Completa]
“... Shikamaru, sarebbe stato un ottimo psicologo” rise tra sé e sé. Di nuovo quell'espressione di chi la sapeva lunga. La trovava irritante e al contempo eccitante. Incredibile, vero?. “Lo sono già. Credimi Ino. Sono l'ascoltatore imperterrito dei fatti della gente, anche senza volerlo le mie orecchie ascoltano i loro problemi, lamentele, giudizi... In effetti stare in un taxi ha quasi la stessa valenza di un casco da parrucchiera”
“E cosa hanno i due di diverso?” “Saresti davvero in grado di far finta di non sentire nulla sotto un casco da parrucchiera?” Ci pensò un po'su. Mise un dito sotto il mento e poi negò immediatamente col capo. Lui ghignò sommessamente, poi, dopo un tacito accordo di sguardi, aggiunse “Appunto”

Ciao questa ė la mia pra fanfic spero che vi piaccia.