Sì sì, The Immigrant Song alla fine ci sta benissimo, liberatoria. Jessica meritava di peggio, ma hai fatto bene sin dall'inizio a dare a Sara quell'amarezza nel compiere la vendetta che rende tutto più vero e umano.

La scena del bagno mi ha fatto crepare dal ridere. E poi l'idea di ambientare il consiglio delle racchie nella fumetteria è come minimo originale, oltre che bellssima. Piccolo appunto: non mi sarei mai fidata delle amiche della Jessica. Nella realtà quelle avrebbero o spifferato tutto oppure le sarebbero saltate addosso il giorno dopo. Ma va bene lo stesso. La vogliamo vedere umiliata!

Letti anche questi. non ti dico la tensione a leggere la scena con la mamma di Manu: perché le mamme così esistono! Ma come fai a descrivere così bene queste situazioni?

Il motto delle mamme è "vietato godersi la vita". In questa logica, meglio una Manu sola e frustrata di una Manu che se la spassa. Certo non come Jessica, che è solo una bestia. La scena di Evenzio-detective aveva suspence.

Ora so definitivamente quanto è bastarda Jessica. Bello anche questo capitolo, in particolare tutto il modo di presentare i sentimenti e la confusione di Sara.

Anche il ritrattino della Manu è delizioso, con annessi axcursus familiare e scena nel negozio. Il narratore, con i continui interventi, dà quel tocco di surreale a una storia che per quanto riguarda i sentimenti riesce ad essere sempre delicatamente realistica. Ma glia ltri capitoli ci sono?

Quella di Micro e Manu è una scena di una tenerezza incredibile, era tanto che non leggevo una cosa tanto commovente eppure tanto semplice. L'hai raccontata in modo perfetto, con tutti i particolari al punto giusto. E anche gli altri personaggi continuano a non deludere.

Non capisco, ieri, quando ho lasciato l'ultima recensione, non si visualizzavano i capitoli dal 16 in poi. Perciò ho pensato che la storia fosse incompleta, quando invece -urrah - continua. Che dire? Kato, un uomo, un mito. Loretta che distrugge gli avversari attraverso il cibo è geniale.

Ma che delusione! Credevo che la storia fosse finita. Ma aggiornerai ancora? Anche questi ultimi due capitoli erano simpaticissimi. Tutto il quadretto della vecchia, con il flashback dell'incontro col nonno, era perfetto, realistico ma anche grottesco al punto giusto. E quanto allo stress di mamme/nonne/amiche di famiglia su "quando ti fidanzi/ti sposi/fai un figlio/fratellino" sono tragiamente d'accordo.

E dopo Micro - e la mamma di Micro, che mito - Loretta e il fratello...Ma da dove ti vengono certe idee? Surreale, fa morire dal ridere.

Questo era geniale.

Proprio vero che il sesso rende spavalde! Mi diverto sempre di più. Grandissima, la mamma Roberta!

Ok mi ripeto: è stupenda la confidenza che sei riscita a creare tra questi due personaggi. Poi non sono per niente piatti, si avvertono un sacco di sfumature: lei, nonostante la timidezza, è piena di desideri, di una sensualità inespressa; Micro ha il suo spessore umano e sotto sotto una voglia di sentimento che non tira troppo fuori per eccesso di intelligenza. All'occasione mi farei Kieran pure io...

E letto anche questo mi fermo per commentare: bellissimo capitolo! Sembra davvero di stare lì, coi personaggi vivi, di vederli ballare e di vivere le loro sensazioni ed emozioni. Sembra di rivivere davvero certi momenti così, in cui scocca all'improvviso quella intimità, quella magia. Hai raccontato in modo veramente dolcissimo.

Anche a me Micro piace sempre di più. Stai riuscendo a raccontare benissimo il rapporto tra loro due, come tutto il resto, non so come tu faccia a descrivere così bene il modo di comunicare degli adolescenti. La prima parte mi ha fatto morire dal ridere, la seconda rodere: voglio vedere come sopprimeranno Jessica!