ma... che significato ha per te la croce celtica? mi spaventi!O.o

Ciao. Eccomi qui, sveglia da appena un quarto d’ora (ma non ti preoccupare, sono lucida) per commentare la tua splendida storia. Ed ecco che da ironia, siamo passati al sarcasmo; sarcasmo perfettamente consono al mondo di oggi (anche io quando vedo quella pubblicità mi scompiscio dalle risate a causa dell’assurdità di certe cose; ma non è la sola: hai presente quella dei sughi della Star? Con quella che ha degli ospiti a cena e propina loro quella specie di pesto dal colore improbabile e che sa di vomito di gatto; poi dice agli ospiti che è un pesto pronto e quelli non ci credono. Lasciamo perdere, che è meglio. Scusa per la divagazione). Infatti certe cose che vediamo sono assolutamente assurde e Sara è degna di merito perché almeno si rende cono di quanto siano inverosimili (c’è gente che, secondo me, non lo pensa affatto), infatti sono molto belli i confronti fra la famiglia del Mulino Bianco e la sua, che ci fanno capire quanto sia diversa la vera realtà da quella che ci propinano per vera la pubblicità. Fatto questo elogio alla maturità di Sara: mi aggrego anche io al ringraziamento fatto alla madre di Brad Pitt! Ehm, caliamoci nuovamente in un ruolo più o meno serio: mi piacciono molto i paragoni e le similitudini che usi per la durata di tutto il racconto; le trovo molto efficaci e dirette. Ad esempio la descrizione dello studente standard che alla mattina arriva a scuola è azzeccatissima (io almeno mi sento esattamente così; poi suona la campana e fa l’effetto di undicimila sveglie messe a suonare alla massima potenza); per Sara invece non è proprio così: difatti il suo vero tormento inizia molto prima che suoni la campana… Possibile che le persone come Jessica siano sempre circondate da altre altrettanto antipatiche? A volte sembra che siano siamesi! Jessica avevamo già avuto il “piacere” di conoscerla, ma anche le sue “amiche” non scherzano in quanto a simpatia, vero? Ecco la prima cosa che Jessica vede in una persona sono i vestiti, giustissimo il fatto che tu abbia subito focalizzato la sua attenzione sull’abbigliamento di Sara, infatti la gente come lei non sa pensare ad altro. Perfetto l’atteggiamento della stro… ehm, volevo dire Jessica! Modi affabili ed affascinanti, ma così carichi di veleno da non poter competere con una colonia di vipere. Le sfrecciatine poi, le quali si susseguono una dopo l’altra, inesorabili, implacabili e pungenti, sono meravigliosamente s*****e, perfette. In questo frangente Sara mi ha ricordato molto me stessa: una che non reagisce mai alle offese (anzi, io reagisco ancor meno di lei…). Ecco Fabio! Sì, il fiume di melassa che inonda l’aula sono riuscita perfettamente ad immaginarmelo: una cosa più schifosamente zuccherosa non si era mai vista! Proprio non capisco come potesse piacere a Sara questo tizio? Solo vedendo come si comportava con Jessica, io me lo sarei scordato, anche se fosse stato la controfigura di Brad Pitt (beh, un momento… riflettiamo… forse in questo caso no). Insomma, dopo che questo fiume dolciastro ed appiccicoso ha invaso l’aula, passiamo oltre. Caspita, anche lì cinque maschi soli?! Io frequento il liceo classico e siamo diciassette femmine e cinque maschi (l’anno scorso ventidue femmine e sei maschi, ma ne hanno bocciati sei, perciò…). Eccola finalmente! La suddivisione in gruppi! Anche nella mia classe ce n’è una, solo che i gruppi si mescolano con più facilità e sono più di due, ma dei gruppi, da che mondo è mondo, ci sono sempre stati e sempre ci saranno! Basterebbe osservare il comportamento di questi due gruppi in una comunità per comprendere anni di storia dell’umanità. Qui c’è un’altra parte che mi è piaciuta tantissimo: l’utilizzo di sostantivi e aggettivi normalmente utilizzati in campo amoroso-affettivo per descrivere il rapporto di odio fra Sara e Jessica: davvero una scelta fenomenale! L’arrivo di Micro è sempre un sollievo anche per me; mi piace quel ragazzo, mi è molto simpatico: è un amico fedele che molti sognerebbero di avere. Il fatto che si sia accorto subito che Sara aveva qualche cosa che non andava rivela la loro grande amicizia. La professoressa di tedesco di Sara assomiglia alla mia di inglese, mentre la mia di tedesco assomiglia più alla madre di Sara, così, come tipo. Et dulcis infundo la s*******a più s*****a di Jessica Ronchi! Mamma mia quanto mi ha fatto imbestialire qui! Cosa ti posso dire? Storia meravigliosa: mi piace davvero un sacco. Ora ti saluto perché ti avrò sfinito. Ciao da Mia.

Terzo capitolo da commentare. Direi che per oggi può bastare, ma domani vado avanti: questo è l’ultimo. Solo una cosa: “Micro fa un sorriso sbilenco e leva il pollicesinistro” qui non hai staccato le ultime due parole. Capitolo non troppo lungo ma proprio carino. Se devo essere sincera, non mi sarebbe mai venuto in mente di chiedere se Micro fosse innamorato di Sara: difatti avevo capito dai primi loro atteggiamenti che tipo di rapporto intercorreva fra i due. Questo genere di cose le fanno solo due buoni amici. Micro mi è molto simpatico: è il tipico irlandese pazzo (sebbene questa pazzia sia leggermente “attutita” dal sangue italiano), ma simpaticone. Come al solito le descrizioni sono fantastiche e molto colorite (lo so, che palle questo aggettivo schifoso, ma è il migliore che mi sia venuto in mente per rendere l’idea). Il rapporto fra Micro e Sara mi piace ed è reso molto bene. La parte che descrive le “origini” di Micro è interessante e molto bella: sua madre è un bel tipo, eh? Tipica terrorista dell’IRA. I tuoi capitoli sono sempre coinvolgenti e contornati da un’ironia simpatica e piacevole, che non infastidisce perché troppo stupida, né annoia perché inesistente. Domani vado avanti con le recensioni: contaci (o spera che mi venga un infarto, dipende). Ancora ti rinnovo i superflui complimenti e ti saluto. Ciao da Mia.

Ciao. Eccomi di nuovo: come promesso, sto commentando tutti i capitoli con pedante precisione. Cominciamo subito. Una curiosità (posso aver frainteso io), ma in questa frase: “Mi fanno schifo gli oro saiwa!” è la risposta acida come lo yogurt magro della nostra Sara..” non è che al posto di Sara volevi scrivere Jessica? No, perché mi pareva che a mangiare yogurt magro fosse lei nel capitolo precedente e non Sara; ma forse ho capito male io: se così fosse chiedo venia per il mio errore, altrimenti potresti interpretarla come una nota di una lettrice molto attenta (quanto sono modesta, vero?). E qui c’è un piccolissimissimo errorino di distrazione: “tranne che è un poco piatta IN nei piani alti,”. Penso sia tutto; ora passiamo al resto. Dopo l’atmosfera “rosea”, frivola e nauseante respirata a casa Ronchi, ci ritroviamo magicamente catapultati in un ambiente più familiare ed oserei dire consono a dei comuni mortali. Certi episodi suonano già noti, quasi come se li avessi già vissuti. Lotte per il cibo o per l’uso di una stanza, della TV eccetera, sono all’ordine del giorno quando non si è figli unici (con questo non voglio però dire di avere una sorella come Giulia. Mia sorella è più piccola di me di cinque anni ed io la adoro: ci vogliamo bene e non litighiamo quasi mai, ma capita anche ai fratelli più bendisposti di perdere le staffe, no?). Sara è a tutti gli effetti una ragazza normale, che non si vede né troppo brutta, ma soprattutto non tanto bella, inconsciamente terrorizzata dalla bilancia anche quando è perfettamente normale e affatto grassa, e che si trova ad affrontare la sua vita adolescenziale e quei problemi comuni (il terribile risveglio, la depilazione delle gambe…). Sebbene abbia notato più avanti che alcune esperienze vissute da Sara io non ho ancora avuto il piacere e l’occasione di provarle (c’è anche da dire che lei è più grande di me), riesco ad identificarmi abbastanza bene in lei. Per tornare alla storia, qui l’atmosfera è meno irreale della precedente, e molto più animata. Gli inseguimenti e le litigate delle due sorelle contribuiscono a rendere l’ambiente vivo, sensazione che non si provava seguendo la rutine mattutina di Jessica. Sebbene io sia sicura che molti abbaino desiderato almeno una volta diventare la loro Jessica Ronchi (chi non l’ha desiderato almeno una volta?), sono altrettanto certa che tutti i lettori avranno respirato un’aria “amica” leggendo questo capitolo, e si sono sentiti a casa propria. Il modo in cui riesci a descrivere ambienti e persone continua a lasciarmi affascinata: infatti è molto realistico e coinvolgente. Anche qui come nel capitolo precedente, il capitolo accoglie il punto di vista della sua protagonista. Infatti scompare l’alone di perfezione visto precedentemente, e lo stile cambia. L’uso degli aggettivi cambia, il criterio di scelta delle descrizioni è molto più umano di prima. Per spiegarmi meglio: mentre prima descrivevi quasi in maniera maniacale certe cose quali i vestiti, ora le descrizioni sono più concentrate sulla psicologia del personaggio, rivelando un carattere ed un apprezzamento diverso. Sara mi piace molto e presto la conosceremo meglio. Bravissima davvero: ti rinnovo i miei più sinceri complimenti e ti saluto. Ciao da Mia.

Ciao! Ho già letto nove capitoli della tua storia, ma per dimostrarti quanto mi piaccia, ho deciso di recensire ogni singolo capitolo, sperando di farti piacere. Ho aggiunto la tua storia fra le mie preferite e continuerò a leggerla al più presto. So che tu sei parecchio più grande di me, perciò un poco mi vergogno nel dire certe cose… spero non la prenderai male se ti dovessi dire che ho rivelato, qua e là, dei piccolissimi errori di distrazione (cosa che capita a tutti) che, se fossero eliminati, renderebbero, a mio parere, questa storia bellissima… ehm superultramegabella (scusa, ma non mi veniva un termine che potesse esprimere qualche cosa di più del superlativo). Nel primo capitolo mi pare non ce ne siano, ma non ti offenderai se te ne segnalerò qualcuno più avanti, vero? Spero di no, ma adesso passiamo ai complimenti (e credimi: ne ho tanti da fare). Questo primo capitolo è molto bello: infatti è costituito solo ed esclusivamente da elementi descrittivi (punto dolente della letteratura, poiché spesso la descrizione troppo dettagliata o mal scritta risulta noiosa) che tu sei riuscita a rendere in modo colorito, efficace e divertente al punto giusto, senza tediare il lettore. Questo capitolo era narrato tutto (sebbene in terza persona) dal punto di vista di Jessica, a mio avviso un metodo coinvolgente che permette ai lettori di identificarsi nel personaggio (e in questo caso, provare un’educata antipatia nei suoi confronti); infatti, sebbene tu abbia adottato il punto di vista di Jessica, la sottile ironia di certe affermazioni, la scelta degli aggettivi, dei termini, la descrizione quasi maniacale di certe cose ed il tralasciare completamente altre, fanno l’effetto voluto sul lettore, e cioè quello di rendere Jessica Ronchi (una mia compagna di classe si chiamava così, ed anche lei era straricca, ma non bella… perciò fuori dal gruppo delle vamp che vedremo più avanti) molto antipatica. La nostra Jessica è la tipica odiosa antagonista dei telefilm americani (quella tipa maledettamente figa, odiosa e narcisista che fa dannare la protagonista con i suoi modi di fare ed esce sempre col ragazzo più figo): non essendomi mai trovata in classe ragazze così odiose (no, proprio mai a questo livello… di solito erano in altre classi) credevo che certe cose capitassero solo nei telefilm, ma mi sbagliavo. Il carattere di Jessica viene già perfettamente delineato in questo primo capitolo e nel seguito si vedrà anche meglio che tipo è. Complimenti: avevo adocchiato la tua storia già da un po’, ma non ho mai avuto il tempo di leggerla (eh sì: noi comuni mortali, a differenza della signorina Jessica Ronchi, i compiti delle vacanze li facciamo eccome); ora che l’ho fatto ne sono molto soddisfatta. Mi capita raramente di sentirmi coinvolta in una storia tanto da divorarla così velocemente. Sarà perché anche io sono una ragazza adolescente (molto simile a Sara, ho notato) con i problemi delle adolescenti, e questa storia mi richiama alla mente tante cose, ne fa nascere altre eccetera: sì, credo che mi piaccia per questo. Complimenti ancora: ti sei fatta una fan! Ci sentiamo presto: ciao da Mia.

whaa! Grazie nisi per il tuo bellissimo racconto!!Adoro la mamma di Micro stupenda!! Specialmente quando insegnava la giga a Seeraa!! hahaha anche io avevo un amico come Micro sl ke non era cosi gentile e i suoi genitori non lo approvavano molto!

Saaaaaaaalveeeee!!!!! alla fine c'èl'ho fatta... sono riuscita a leggere tutti i capitoli finora pubbilcati di quasta ff senz strozzarmi dal ridere!!!! non credevo di riuscirci davvero... no sul serio, a parte gli scherzi a ogni capitolo diventa sempre più divertente e interessante!!! quindi spero vivamente in un aggiornamento rapido!

finalmente sono riuscita a leggere questa tua ficcina e devo dire che l'adoro, micro è fenomenale, anche io vojo un amico così ^_^ Sara è la mia eroina personale e jessica, beh lei è un'incubo ben inventato ^^ oltre a bella pure intelligente l'hai fatta? Non c'è giustizia a questo mondo!!! >_< Grande Nisi, mi sono divorata tutti i capitoli in un sol boccone.

Wow, che bel capitolo! Spero proprio che arrivi presto, l'ora della vendetta! Mi spiace molto per Sara, ma d'altra parte mi fa piacere per Manuela e Micro! Che carini... A presto, buone vacanze!

Uhm, io ho solo un dubbio: ma Manu è andata in bagno con lo zainetto @.@? Comunque Marco, ma no XDDD Spero che per Sara non sia in arrivo uno stracciamento di cossiddetti doppio <.< Comunque m'è piaciuto questo capitolo...un po' meno divertente, ma sempre bello. Ma cosa tramano Loretta ed Evenzio *_*?

Tanta pubblicità per il MATO e poi tu e Kan mi avete lasciata sola a sbrigare tutto il lavoro!! Vio e le vostre cosiddette "ferie". Com'è che sono sempre io quella che lo prende nel bisacchino, eh? Ci sto seriamente ripensando, forse questa società non s'ha da fare!! Comunque, bando alle ciance e torniamo alla recensione seria (cof cof!! Io e quella parola nella stesso contesto...da non crederci!!) Un capitolo esplicativo che appoggia la mia teoria che i maschi sono l'anello mancante fra la donna e il maiale (a parte Johnny Depp, il mio tesoro e Jesus(personaggio di Kannuki)). Eh, Sara, Sara...prima a poi capita a tutti di capire che siamo soli in certi frangenti. Ma coraggio, ricordati LA VENDETTA!! Per Micro, invece...non sai cosa ti sei perso, figliuolo. Comunque, eri troppo giovane per me (come l'uva per la volpe...). Buone vacanze e buon rientro, ci vediamo alla sede del MATO per discutere delle promozioni autunnali...

magnifique!!! Anche se mi dispiace in maniera assoluta per Sara, poretta tutte a lei... ç__ç mi dispiace proprio tanto.. Però micro non può tradirmi con manu! (x tradirmi intendo quel capitolo tempi addietro che micro fa seratona con uan certa Chloe...^^) ehhhh, certo che...la cosa che più i dispiace è che La mtica rivolta delle rwacchie sta finendo....NOOOOOOOOOO ti prego, continuaa!

Caspita, complimenti! Ho scovato questa fanfiction ieri, e ho terminato di leggerla questa mattina: che tuffo nell'adolescenza! Mi piace tutto, dal modo in cui è scritta, alla trama. Complimenti ancora!

Caspita, complimenti! Ho scovato questa fanfiction ieri, e ho terminato di leggerla questa mattina: che tuffo nell'adolescenza! Mi piace tutto, dal modo in cui è scritta, alla trama. Complimenti ancora!

troppo bella *-* ganzissima!!! aggiorna presto. mi piace tantissimo la coppia manuµ. Hihihi, si avvicina il momento della vendetta. e silvia secondo me ammazzerà Jessica, facendole volare via il naso finto (mode scary movie3)