Ho voluto riprendere la telefonata ricevuta da Dean, alla fine della 13x04, per approfondirla assieme alla scena dell'incontro con Castiel, nella 13x05.
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Dalla storia: “Dean? Sono io”
Non disse nulla. Per Dean era come se farlo significasse perdersi l’illusione che fosse vero. Perché quella voce, poteva trattarsi soltanto di un sogno. Vivido. Reale. Perché c’era tutta l’angoscia nel suo petto, la stanchezza a spossarlo, e gli occhi di Sam, un’interpretazione perfetta di titubanza.
"Castiel"

ho cercato di pensare a Dean come demone e di leggere questa sua nuova natura in chiave,nonostante tutto quasi umana. fatemi sapere che ne pensate.
kiss
A.

L’uomo possiede angoli nel suo cuore che ancora non esistono e nei quali il dolore entra perché esistano; se è stato stabilito che quel cuore debba spezzarsi, il dolore non sarà segno di morte, ma di vita. Fanfiction 2* classificata al contest ByeBoys&Girls Hellatus, prompt 4 Dean’s top 13 Zepp Tra XX (spoiler dodicesima stagione)

Ti ricordi di me? Sono Annie, la tua Annie.

Le parole che i protagonisti di Merlin non si sono mai detti. Quelle che avrebbero voluto dirsi, o che avevano paura ad usare. Per alcuni è troppo tardi per dirle, per altri no.
Uther, Freya, Balinor, Nimueh, Morgouse.
Le lettere di persone che vogliono esprimersi per quello che sono.

"E poi mi accorsi che un vortice mi stava risucchiando verso una zona buia da cui non sarei più uscito."

Adesso vorrei che tu mi spiegassi perchè hai gettato al vento nove anni così,
ti ricordi cosa abbiamo passato insieme?
Come dimenticare i sintetizzatori fantasma, la gita a Roma solo per un concerto e le prove col gruppo..non puoi dimenticare tutto e sparire di punto in bianco senza una ragione valida...

Amo Louis Troy Austin.
Amo quel ragazzo che promise di starmi accanto tutti i giorni della mia vita.
Amo quel ragazzo che non voleva crescere e che adesso lo sta facendo troppo in fretta.
Amo quel ragazzo con la maglia a righe e le bretelle.
Amo quel ragazzo che mangiava solo carote.
Beh,ancora una volta sappi che ti amo.

FF epistolare che servirà a vedere i punti di vista di Blaine e Kurt, in questo periodo di pausa. Lettere che non si manderanno mai. Credo che durerà finché non si rimettono insieme. L'ho scritta di getto ieri dopo aver visto la 4x04.
Spero vi piaccia..
1. Dear Kurt, I cried.

Il nostro Steven che scrive in segreto una lettera a ...

[Kingsman: The Secret Service]FF KINGSMAN.
EGGSY//ROXY
DAL PROLOGO:
'Eggsy si avviò verso la porta, tirò fuori la chiave e poi disse:" The Lanesborough London, basterà chiedere alla reception di 035. Ti aspetto al quartier, piccola." e se ne andò richiudendo a chiave e sottolineando l'ultima parola. Un lieve rumore di allarme mi avvertì della bomba che stava per esplodere nella stanza. L'aveva innescata quel piccolo bastardo, merda. Non feci in tempo a ripensare al suo bel viso che scoppiò e poi non viddi più nulla.'
E' LA PRIMA FF CHE PUBBLICO,ABBIATE PIETA'.
SE AMATE I FILM SUGLI AGENTI SEGRETI ED IL MONDO DELL'INTELLIGENCE,ENTRATE PURE.

Lettera interamente creata da me, sono pensieri buttati su un foglio di carta.
Nicole, dopo circa un anno scrive una lettera ad una delle sue piu' care amiche Abbie, la quale è morta.

Ed eccolo ancora lì, seduto davanti a quella scrivania intento a scrivere chissà cosa su quei fogli bianchi.
Si chiudeva dentro la propria cabina e non si faceva sentire per delle ore, immerso totalmente nel suo mondo, e la curiosità di una giovane rivoluzionaria non faceva che crescere di volta in volta.
Che cosa aveva da scrivere dopo aver completato tutti i rapporti?

Rubber decide di scrivere una lettera a suo fratello Ace pur sapendo che lui non potrà mai leggerla, gli racconterà le sue avventure vissute da dopo la sua morte.
Buona lettura

«Scusami, Adia. Non riesco a dire altro.
Sono perfettamente consapevole di non poter cambiare il modo in cui ti senti.
Mentre ti guardo scaraventare a terra la vecchia sveglia di nostra madre, mentre ti vedo indossare quella stupida e orribile divisa scolastica con i rombi bianchi e neri, mentre ti scruto piangere ininterrottamente durante la notte, voglio chiederti solo un’ultima cosa, se posso: perdona mamma e papà.
Perdona me.
E, soprattutto, perdona te stessa.»
[Song-fic su Adia]