L'amore del Padre Onnipotente verso i propri figli, per quanto questi fossero indisciplinati, seguiva strade un po' troppo complicate da comprendere. Anche nella disperazione, quando tutto sembra precipitare in un abisso senza alcuna via d'uscita, non è tanto la Legge umana a concedere all'uomo la possibilità di salvarsi...

Seguito della vecchia fanfic "Figli dell'atomo"
La storia ricalca gli avvenimenti del secondo film della trilogia di x-men, visti attraverso gli occhi di due nuovi personaggi.
Josh e Leeth.
Dal capitolo 13:

-Cosa diavolo è?!-
Io e Logan siamo accasciati a terra, abbastanza vicini perché eventualmente uno dei due possa vedere gli ultimi istanti dell'altro. Chissà se lui guarirebbe.
Sto morendo.
E questa è la fine veramente.
Dio mio.
La mia mano stretta nella sua.
Quando ci è finita li?
Stretta.
Protetta, in punto di morte.
Josh.
E poi nient'altro.
A voi le recensioni :)

Dio nei panni di un benefattore ha stufato. Meglio un romanesco annoiato megalomane, no? Divertitevi, se ci riuscite.

Quando le divinità assumono le caratteristiche umane, impersonando soprattutto i difetti.

"Si risaliva lungo le vertebre, come un canto verticale di se stesso. Si contava il corpo intero. Approdava nell'incavo della scapola, e lì la avvertiva: una cicatrice ancora rossa e pulsante, di un solco lentamente richiuso. Il chakra di Kurama avrebbe potuto guarire la ferita in poco tempo, ma Naruto si era opposto: sarebbe stato inaccettabile, come far finta di niente. Non poteva permetterselo."

Elena ha paura del buio, e Marco è il suo Dio del Sole.

L'inverosimile love story tra Beatrix e Kuja.

Raccolta di pensieri che attraversano la mente del dio che gestisce anime morte e quant'altro di attinente.
L'aspetto e il carattere del dio della morte e la Deathroom sono IN PARTE (ovvero non del tutto) ispirate allo Shinigami di Soul Eater. IN PARTE!!

Questa shot può essere letta da sola, ma è il rifacimento di una scena tratta dalla mia long "Death note: behind the scenes", riveduta e corretta :)
Dedicata a Scintilla19, la fan n°1 di L e Light *-*
--------
Ryuzaki si staccò da Light con una carezza sulla sua guancia e fece tre passi indietro. Gettò dolcemente la testa all'indietro, si morse le labbra e chiudendo gli occhi sussurrò "dio della notte..."

I Sette Peccati Capitali riassunti in una sola poesia.

Aveva pregato così tanto che le ginocchia avevano iniziato a dolerle.
Ma aveva perseverato: le avevano insegnato che Dio era misericordioso, se si mostrava dedizione e fede.

Se non io, almeno le mie memorie

la Shoah...un indicibile massacro che tutti noi dobbiamo ricordare e magari potremmo rifletterci un pò su, su fin dove puù arrivare la crudeltà dell'uomo. in questa fic non compaiono ne nomi ne date ne avvenimenti storici, la mia fic vuole solo far riflettere.

— Quanto vieni?— chiede.
— Settanta euro a scopata.— rispondo.— Di più per servizi extra.
Il vecchio sorride e mi apre la portiera.

''Non lo vedo, non c’è. Non c’è nessuno.
Eppure vorrei tanto pregare. Sì, anche se non mi fido, mi viene da chiedere aiuto a Dio mentre guardo il sangue bagnarmi di una colpa che non ho.
Ma non lo vedo; non è in nessuna goccia, né di sangue, né di pioggia, né di lacrima. Sono sola. Completamente sola.''